3 set 2010

Assimilare gli stranieri a Milano

 

A Milano i filippini sono gli extracomunitari più numerosi, sono 32 mila, poi ci sonoa egiziani (27 mila) e cinesi (18 mila).

Visti così e variegati come sono, con molti dell'Est Europa e tanti appartenenti a gruppi laboriosi come i cinesi, tranquilli come i filippini e assimilabili nella nostra cultura come i sudamericani la situazione non è grave, ma proprio questa situazione multietnica potrebbe creare molte difficoltà nel futuro, scontri e violenze.

Tanti colori a Milano

 

A Milano i filippini sono gli extracomunitari più numerosi, sono 32 mila, poi ci sonoa egiziani (27 mila) e cinesi (18 mila).

Visti così e variegati come sono, con molti dell'Est Europa e tanti appartenenti a gruppi laboriosi come i cinesi, tranquilli come i filippini e assimilabili nella nostra cultura come i sudamericani la situazione non è grave, ma proprio questa situazione multietnica potrebbe creare molte difficoltà nel futuro, scontri e violenze.

La gente che viene da lontano

 

A Milano i filippini sono gli extracomunitari più numerosi, sono 32 mila, poi ci sonoa egiziani (27 mila) e cinesi (18 mila).

Visti così e variegati come sono, con molti dell'Est Europa e tanti appartenenti a gruppi laboriosi come i cinesi, tranquilli come i filippini e assimilabili nella nostra cultura come i sudamericani la situazione non è grave, ma proprio questa situazione multietnica potrebbe creare molte difficoltà nel futuro, scontri e violenze.

I nuovi abitanti di Milano

 

A Milano i filippini sono gli extracomunitari più numerosi, sono 32 mila, poi ci sonoa egiziani (27 mila) e cinesi (18 mila).

Visti così e variegati come sono, con molti dell'Est Europa e tanti appartenenti a gruppi laboriosi come i cinesi, tranquilli come i filippini e assimilabili nella nostra cultura come i sudamericani la situazione non è grave, ma proprio questa situazione multietnica potrebbe creare molte difficoltà nel futuro, scontri e violenze.

Immigrati a Milano,

 

Il vice sindaco De Corato è preoccupato: "Trent'anni fa gli immigrati erano 21 mila, uno su cento: oggi sono 1 su 6. Ma più realisticamente 1 su 5, considerato che a Milano sono stimati 50 mila clandestini. Per questo è necessario insistere sul rispetto delle leggi italiane e sui valori fondanti dell'Occidente come precondizioni all'integrazione".

Ora si vedrà cosa farà il centro destra.

Farà una politica per dare lavoro agli italiani, preferendoli agli extracomunitari?

I nuovi milanesi

 

A Milano i filippini sono gli extracomunitari più numerosi, sono 32 mila, poi ci sonoa egiziani (27 mila) e cinesi (18 mila).

Visti così e variegati come sono, con molti dell'Est Europa e tanti appartenenti a gruppi laboriosi come i cinesi, tranquilli come i filippini e assimilabili nella nostra cultura come i sudamericani la situazione non è grave, ma proprio questa situazione multietnica potrebbe creare molte difficoltà nel futuro, scontri e violenze.

I filippini e tutti gli altri a Milano

 

A Milano i filippini sono gli extracomunitari più numerosi, sono 32 mila, poi ci sonoa egiziani (27 mila) e cinesi (18 mila).

Visti così e variegati come sono, con molti dell'Est Europa e tanti appartenenti a gruppi laboriosi come i cinesi, tranquilli come i filippini e assimilabili nella nostra cultura come i sudamericani la situazione non è grave, ma proprio questa situazione multietnica potrebbe creare molte difficoltà nel futuro, scontri e violenze.

 

A Milano i filippini sono gli extracomunitari più numerosi, sono 32 mila, poi ci sonoa egiziani (27 mila) e cinesi (18 mila).

Visti così e variegati come sono, con molti dell'Est Europa e tanti appartenenti a gruppi laboriosi come i cinesi, tranquilli come i filippini e assimilabili nella nostra cultura come i sudamericani la situazione non è grave, ma proprio questa situazione multietnica potrebbe creare molte difficoltà nel futuro, scontri e violenze.

Dio è morto? Hawking lo ha buttato fuori dall'universo

Hawking è un fisico in pieno delirio di onnipotenza: "Grazie alla legge di gravità, l'universo può crearsi e si crea dal nulla".



Quindi Dio è la forza di gravità e così una fortunata combinazione di elementi ci ha dato tutto questo con delle leggi certe, che però ogni tanto qualcuno contesta, criticando proprio la sua forza di gravità, sostenendo che è addirittura un'illusione.



Dio Gravità quindi è il famoso motore immobile di Aristotile, da cui tutte le cause e tutti gli effetti hanno avuto inizio?



Il tempo invece fu contestato proprio da Albert Einsten con la sua teoria della Relatività, rendendolo non un valore assoluto: altro che morte di Dio, qui siamo di fronte a un teologo vecchio e malconcio che teme Dio e lo nega con tutta la forza che ha in corpo, poveretto.



Il genio è un valore assoluto?



Si sa che Michelangelo era un grande scultore e pittore, ma nessuno gli avrebbe dato in mano un liuto.



Galileo era un grande fisico, ma nessuno lo avrebbe fatto cantare, né progettare un edificio.



Leonardo da vinci era un grande in tanti campi, ma come pensatore e filosofo, come letterato, come saggista non era eccezionale, neppure lui, l'unico di tutti i tempi che che aveva un genio straordinario in molti settori.



Poi ci furono geni matematici e fisici che divennero pazzi: farneticarono e dissero assurdità per un periodo lungo della loro esistenza.



In certi casi ebbero solo doti straordinarie in certi campi, ma era meglio non farli parlare.



Invece a livello popolare i geni sono considerati delle persone dalle doti,...magiche, che sanno tutto e conoscono tutto: sono onnipotenti e dalla scienza infusa.



Ciò che affermano deve essere accettato, come una fede assoluta, assolutista e mai discussa.



Per esempio non avrei mai chiesto ad Albert Eistan un tragitto preciso per un luogo, sapendo che era un uomo molto distratto, come non chiederei mai a un fisico nucleare qualcosa che non rientra nella sua specializzazione: per i rubinetti guasti cercherei un idraulico altrimenti mi troverei la casa allagata.



Gli scienziati sanno tutto?



No, solo la loro materia e quasi sempre, se non sempre, possiedono pure un linguaggio povero, spesso sono come pesci fuori dall'acqua: paiono goffi, anche ignoranti e oso dire, pure stupidi quando parlano di altro.



Ovviamente i giornalisti la pensano in modo differente, è gente che fa loro delle domande per fare notizia: le preferite sono sulla loro posizione politica, la fede religiosa e se a loro piacciono le donne.



Le risposte sono varie: talvolta sono razzisti e nazisti, fascisti, ma anche comunisti, socialdemocratici o conservatori, ma che anche sciupa femmine, o gay.



Altre volte sono atei o credenti, di tutte le fedi.



Ma chi se ne frega sarebbe giusto rispondere!



Sono affari loro, ma invece gli imbecilli hanno bisogno di una guida e non avendo capacità critica si fidano di questi testoni: i capoccioni così sparano le loro cazzate, ma guai a discutere con loro, …..sono troppo intelligenti, anche se spesso possono essere ridicoli, in contraddizione.



La fede è fede e non si discute.

Credere nella gravità, non c'è altra possibilità

Hawking è un fisico in pieno delirio di onnipotenza: "Grazie alla legge di gravità, l'universo può crearsi e si crea dal nulla".

Quindi Dio è la forza di gravità e così una fortunata combinazione di elementi ci ha dato tutto questo con delle leggi certe, che però ogni tanto qualcuno contesta, criticando proprio la sua forza di gravità, sostenendo che è addirittura un'illusione.

Dio Gravità quindi è il famoso motore immobile di Aristotile, da cui tutte le cause e tutti gli effetti hanno avuto inizio?

Il tempo invece fu contestato proprio da Albert Einsten con la sua teoria della Relatività, rendendolo non un valore assoluto: altro che morte di Dio, qui siamo di fronte a un teologo vecchio e malconcio che teme Dio e lo nega con tutta la forza che ha in corpo, poveretto.

Il genio è un valore assoluto?

Si sa che Michelangelo era un grande scultore e pittore, ma nessuno gli avrebbe dato in mano un liuto.

Galileo era un grande fisico, ma nessuno lo avrebbe fatto cantare, né progettare un edificio.

Leonardo da vinci era un grande in tanti campi, ma come pensatore e filosofo, come letterato, come saggista non era eccezionale, neppure lui, l'unico di tutti i tempi che che aveva un genio straordinario in molti settori.

Poi ci furono geni matematici e fisici che divennero pazzi: farneticarono e dissero assurdità per un periodo lungo della loro esistenza.

In certi casi ebbero solo doti straordinarie in certi campi, ma era meglio non farli parlare.

Invece a livello popolare i geni sono considerati delle persone dalle doti,...magiche, che sanno tutto e conoscono tutto: sono onnipotenti e dalla scienza infusa.

Ciò che affermano deve essere accettato, come una fede assoluta, assolutista e mai discussa.

Per esempio non avrei mai chiesto ad Albert Eistan un tragitto preciso per un luogo, sapendo che era un uomo molto distratto, come non chiederei mai a un fisico nucleare qualcosa che non rientra nella sua specializzazione: per i rubinetti guasti cercherei un idraulico altrimenti mi troverei la casa allagata.

Gli scienziati sanno tutto?

No, solo la loro materia e quasi sempre, se non sempre, possiedono pure un linguaggio povero, spesso sono come pesci fuori dall'acqua: paiono goffi, anche ignoranti e oso dire, pure stupidi quando parlano di altro.

Ovviamente i giornalisti la pensano in modo differente, è gente che fa loro delle domande per fare notizia: le preferite sono sulla loro posizione politica, la fede religiosa e se a loro piacciono le donne.

Le risposte sono varie: talvolta sono razzisti e nazisti, fascisti, ma anche comunisti, socialdemocratici o conservatori, ma che anche sciupa femmine, o gay.

Altre volte sono atei o credenti, di tutte le fedi.

Ma chi se ne frega sarebbe giusto rispondere!

Sono affari loro, ma invece gli imbecilli hanno bisogno di una guida e non avendo capacità critica si fidano di questi testoni: i capoccioni così sparano le loro cazzate, ma guai a discutere con loro, …..sono troppo intelligenti, anche se spesso possono essere ridicoli, in contraddizione.

La fede è fede e non si discute.