3 set 2010

 

Ciò che affermano deve essere accettato, come una fede assoluta, assolutista e mai discussa.

Per esempio non avrei mai chiesto ad Albert Eistan un tragitto preciso per un luogo, sapendo che era un uomo molto distratto, come non chiederei mai a un fisico nucleare qualcosa che non rientra nella sua specializzazione: per i rubinetti guasti cercherei un idraulico altrimenti mi troverei la casa allagata.

Gli scienziati sanno tutto?

No, solo la loro materia e quasi sempre, se non sempre, possiedono pure un linguaggio povero, spesso sono come pesci fuori dall'acqua: paiono goffi, anche ignoranti e oso dire, pure stupidi quando parlano di altro.

Ovviamente i giornalisti la pensano in modo differente, è gente che fa loro delle domande per fare notizia: le preferite sono sulla loro posizione politica, la fede religiosa e se a loro piacciono le donne.

Le risposte sono varie: talvolta sono razzisti e nazisti, fascisti, ma anche comunisti, socialdemocratici o conservatori, ma che anche sciupa femmine, o gay.

Altre volte sono atei o credenti, di tutte le fedi.

Ma chi se ne frega sarebbe giusto rispondere!

Sono affari loro, ma invece gli imbecilli hanno bisogno di una guida e non avendo capacità critica si fidano di questi testoni: i capoccioni così sparano le loro cazzate, ma guai a discutere con loro, …..sono troppo intelligenti, anche se spesso possono essere ridicoli, in contraddizione.

La fede è fede e non si discute.

 

Invece a livello popolare i geni sono considerati delle persone dalle doti,...magiche, che sanno tutto e conoscono tutto: sono onnipotenti e dalla scienza infusa.

Ciò che affermano deve essere accettato, come una fede assoluta, assolutista e mai discussa.

Per esempio non avrei mai chiesto ad Albert Eistan un tragitto preciso per un luogo, sapendo che era un uomo molto distratto, come non chiederei mai a un fisico nucleare qualcosa che non rientra nella sua specializzazione: per i rubinetti guasti cercherei un idraulico altrimenti mi troverei la casa allagata.

Gli scienziati sanno tutto?

No, solo la loro materia e quasi sempre, se non sempre, possiedono pure un linguaggio povero, spesso sono come pesci fuori dall'acqua: paiono goffi, anche ignoranti e oso dire, pure stupidi quando parlano di altro.

Ovviamente i giornalisti la pensano in modo differente, è gente che fa loro delle domande per fare notizia: le preferite sono sulla loro posizione politica, la fede religiosa e se a loro piacciono le donne.

Le risposte sono varie: talvolta sono razzisti e nazisti, fascisti, ma anche comunisti, socialdemocratici o conservatori, ma che anche sciupa femmine, o gay.

Altre volte sono atei o credenti, di tutte le fedi.

Ma chi se ne frega sarebbe giusto rispondere!

Sono affari loro, ma invece gli imbecilli hanno bisogno di una guida e non avendo capacità critica si fidano di questi testoni: i capoccioni così sparano le loro cazzate, ma guai a discutere con loro, …..sono troppo intelligenti, anche se spesso possono essere ridicoli, in contraddizione.

La fede è fede e non si discute.





 

In certi casi ebbero solo doti straordinarie in certi campi, ma era meglio non farli parlare.

Invece a livello popolare i geni sono considerati delle persone dalle doti,...magiche, che sanno tutto e conoscono tutto: sono onnipotenti e dalla scienza infusa.

Ciò che affermano deve essere accettato, come una fede assoluta, assolutista e mai discussa.

Per esempio non avrei mai chiesto ad Albert Eistan un tragitto preciso per un luogo, sapendo che era un uomo molto distratto, come non chiederei mai a un fisico nucleare qualcosa che non rientra nella sua specializzazione: per i rubinetti guasti cercherei un idraulico altrimenti mi troverei la casa allagata.

Gli scienziati sanno tutto?

No, solo la loro materia e quasi sempre, se non sempre, possiedono pure un linguaggio povero, spesso sono come pesci fuori dall'acqua: paiono goffi, anche ignoranti e oso dire, pure stupidi quando parlano di altro.

Ovviamente i giornalisti la pensano in modo differente, è gente che fa loro delle domande per fare notizia: le preferite sono sulla loro posizione politica, la fede religiosa e se a loro piacciono le donne.

Le risposte sono varie: talvolta sono razzisti e nazisti, fascisti, ma anche comunisti, socialdemocratici o conservatori, ma che anche sciupa femmine, o gay.

Altre volte sono atei o credenti, di tutte le fedi.

Ma chi se ne frega sarebbe giusto rispondere!

Sono affari loro, ma invece gli imbecilli hanno bisogno di una guida e non avendo capacità critica si fidano di questi testoni: i capoccioni così sparano le loro cazzate, ma guai a discutere con loro, …..sono troppo intelligenti, anche se spesso possono essere ridicoli, in contraddizione.

La fede è fede e non si discute.





 

Poi ci furono geni matematici e fisici che divennero pazzi: farneticarono e dissero assurdità per un periodo lungo della loro esistenza.

In certi casi ebbero solo doti straordinarie in certi campi, ma era meglio non farli parlare.

Invece a livello popolare i geni sono considerati delle persone dalle doti,...magiche, che sanno tutto e conoscono tutto: sono onnipotenti e dalla scienza infusa.

Ciò che affermano deve essere accettato, come una fede assoluta, assolutista e mai discussa.

Per esempio non avrei mai chiesto ad Albert Eistan un tragitto preciso per un luogo, sapendo che era un uomo molto distratto, come non chiederei mai a un fisico nucleare qualcosa che non rientra nella sua specializzazione: per i rubinetti guasti cercherei un idraulico altrimenti mi troverei la casa allagata.

Gli scienziati sanno tutto?

No, solo la loro materia e quasi sempre, se non sempre, possiedono pure un linguaggio povero, spesso sono come pesci fuori dall'acqua: paiono goffi, anche ignoranti e oso dire, pure stupidi quando parlano di altro.

Ovviamente i giornalisti la pensano in modo differente, è gente che fa loro delle domande per fare notizia: le preferite sono sulla loro posizione politica, la fede religiosa e se a loro piacciono le donne.

Le risposte sono varie: talvolta sono razzisti e nazisti, fascisti, ma anche comunisti, socialdemocratici o conservatori, ma che anche sciupa femmine, o gay.

Altre volte sono atei o credenti, di tutte le fedi.

Ma chi se ne frega sarebbe giusto rispondere!

Sono affari loro, ma invece gli imbecilli hanno bisogno di una guida e non avendo capacità critica si fidano di questi testoni: i capoccioni così sparano le loro cazzate, ma guai a discutere con loro, …..sono troppo intelligenti, anche se spesso possono essere ridicoli, in contraddizione.

La fede è fede e non si discute.



 

Leonardo da vinci era un grande in tanti campi, ma come pensatore e filosofo, come letterato, come saggista non era eccezionale, neppure lui, l'unico di tutti i tempi che che aveva un genio straordinario in molti settori.

Poi ci furono geni matematici e fisici che divennero pazzi: farneticarono e dissero assurdità per un periodo lungo della loro esistenza.

In certi casi ebbero solo doti straordinarie in certi campi, ma era meglio non farli parlare.

Invece a livello popolare i geni sono considerati delle persone dalle doti,...magiche, che sanno tutto e conoscono tutto: sono onnipotenti e dalla scienza infusa.

Ciò che affermano deve essere accettato, come una fede assoluta, assolutista e mai discussa.

Per esempio non avrei mai chiesto ad Albert Eistan un tragitto preciso per un luogo, sapendo che era un uomo molto distratto, come non chiederei mai a un fisico nucleare qualcosa che non rientra nella sua specializzazione: per i rubinetti guasti cercherei un idraulico altrimenti mi troverei la casa allagata.

Gli scienziati sanno tutto?

No, solo la loro materia e quasi sempre, se non sempre, possiedono pure un linguaggio povero, spesso sono come pesci fuori dall'acqua: paiono goffi, anche ignoranti e oso dire, pure stupidi quando parlano di altro.

Ovviamente i giornalisti la pensano in modo differente, è gente che fa loro delle domande per fare notizia: le preferite sono sulla loro posizione politica, la fede religiosa e se a loro piacciono le donne.

Le risposte sono varie: talvolta sono razzisti e nazisti, fascisti, ma anche comunisti, socialdemocratici o conservatori, ma che anche sciupa femmine, o gay.

Altre volte sono atei o credenti, di tutte le fedi.

Ma chi se ne frega sarebbe giusto rispondere!

Sono affari loro, ma invece gli imbecilli hanno bisogno di una guida e non avendo capacità critica si fidano di questi testoni: i capoccioni così sparano le loro cazzate, ma guai a discutere con loro, …..sono troppo intelligenti, anche se spesso possono essere ridicoli, in contraddizione.

La fede è fede e non si discute.





 

Galileo era un grande fisico, ma nessuno lo avrebbe fatto cantare, né progettare un edificio.

Leonardo da vinci era un grande in tanti campi, ma come pensatore e filosofo, come letterato, come saggista non era eccezionale, neppure lui, l'unico di tutti i tempi che che aveva un genio straordinario in molti settori.

Poi ci furono geni matematici e fisici che divennero pazzi: farneticarono e dissero assurdità per un periodo lungo della loro esistenza.

In certi casi ebbero solo doti straordinarie in certi campi, ma era meglio non farli parlare.

Invece a livello popolare i geni sono considerati delle persone dalle doti,...magiche, che sanno tutto e conoscono tutto: sono onnipotenti e dalla scienza infusa.

Ciò che affermano deve essere accettato, come una fede assoluta, assolutista e mai discussa.

Per esempio non avrei mai chiesto ad Albert Eistan un tragitto preciso per un luogo, sapendo che era un uomo molto distratto, come non chiederei mai a un fisico nucleare qualcosa che non rientra nella sua specializzazione: per i rubinetti guasti cercherei un idraulico altrimenti mi troverei la casa allagata.

Gli scienziati sanno tutto?

No, solo la loro materia e quasi sempre, se non sempre, possiedono pure un linguaggio povero, spesso sono come pesci fuori dall'acqua: paiono goffi, anche ignoranti e oso dire, pure stupidi quando parlano di altro.

Ovviamente i giornalisti la pensano in modo differente, è gente che fa loro delle domande per fare notizia: le preferite sono sulla loro posizione politica, la fede religiosa e se a loro piacciono le donne.

Le risposte sono varie: talvolta sono razzisti e nazisti, fascisti, ma anche comunisti, socialdemocratici o conservatori, ma che anche sciupa femmine, o gay.

Altre volte sono atei o credenti, di tutte le fedi.

Ma chi se ne frega sarebbe giusto rispondere!

Sono affari loro, ma invece gli imbecilli hanno bisogno di una guida e non avendo capacità critica si fidano di questi testoni: i capoccioni così sparano le loro cazzate, ma guai a discutere con loro, …..sono troppo intelligenti, anche se spesso possono essere ridicoli, in contraddizione.

La fede è fede e non si discute.





 

Si sa che Michelangelo era un grande scultore e pittore, ma nessuno gli avrebbe dato in mano un liuto.

Galileo era un grande fisico, ma nessuno lo avrebbe fatto cantare, né progettare un edificio.

Leonardo da vinci era un grande in tanti campi, ma come pensatore e filosofo, come letterato, come saggista non era eccezionale, neppure lui, l'unico di tutti i tempi che che aveva un genio straordinario in molti settori.

Poi ci furono geni matematici e fisici che divennero pazzi: farneticarono e dissero assurdità per un periodo lungo della loro esistenza.

In certi casi ebbero solo doti straordinarie in certi campi, ma era meglio non farli parlare.

Invece a livello popolare i geni sono considerati delle persone dalle doti,...magiche, che sanno tutto e conoscono tutto: sono onnipotenti e dalla scienza infusa.

Ciò che affermano deve essere accettato, come una fede assoluta, assolutista e mai discussa.

Per esempio non avrei mai chiesto ad Albert Eistan un tragitto preciso per un luogo, sapendo che era un uomo molto distratto, come non chiederei mai a un fisico nucleare qualcosa che non rientra nella sua specializzazione: per i rubinetti guasti cercherei un idraulico altrimenti mi troverei la casa allagata.

Gli scienziati sanno tutto?

No, solo la loro materia e quasi sempre, se non sempre, possiedono pure un linguaggio povero, spesso sono come pesci fuori dall'acqua: paiono goffi, anche ignoranti e oso dire, pure stupidi quando parlano di altro.

Ovviamente i giornalisti la pensano in modo differente, è gente che fa loro delle domande per fare notizia: le preferite sono sulla loro posizione politica, la fede religiosa e se a loro piacciono le donne.

Le risposte sono varie: talvolta sono razzisti e nazisti, fascisti, ma anche comunisti, socialdemocratici o conservatori, ma che anche sciupa femmine, o gay.

Altre volte sono atei o credenti, di tutte le fedi.

Ma chi se ne frega sarebbe giusto rispondere!

Sono affari loro, ma invece gli imbecilli hanno bisogno di una guida e non avendo capacità critica si fidano di questi testoni: i capoccioni così sparano le loro cazzate, ma guai a discutere con loro, …..sono troppo intelligenti, anche se spesso possono essere ridicoli, in contraddizione.

La fede è fede e non si discute.





 



Il genio è un valore assoluto?

Si sa che Michelangelo era un grande scultore e pittore, ma nessuno gli avrebbe dato in mano un liuto.

Galileo era un grande fisico, ma nessuno lo avrebbe fatto cantare, né progettare un edificio.

Leonardo da vinci era un grande in tanti campi, ma come pensatore e filosofo, come letterato, come saggista non era eccezionale, neppure lui, l'unico di tutti i tempi che che aveva un genio straordinario in molti settori.

Poi ci furono geni matematici e fisici che divennero pazzi: farneticarono e dissero assurdità per un periodo lungo della loro esistenza.

In certi casi ebbero solo doti straordinarie in certi campi, ma era meglio non farli parlare.

Invece a livello popolare i geni sono considerati delle persone dalle doti,...magiche, che sanno tutto e conoscono tutto: sono onnipotenti e dalla scienza infusa.

Ciò che affermano deve essere accettato, come una fede assoluta, assolutista e mai discussa.

Per esempio non avrei mai chiesto ad Albert Eistan un tragitto preciso per un luogo, sapendo che era un uomo molto distratto, come non chiederei mai a un fisico nucleare qualcosa che non rientra nella sua specializzazione: per i rubinetti guasti cercherei un idraulico altrimenti mi troverei la casa allagata.

Gli scienziati sanno tutto?

No, solo la loro materia e quasi sempre, se non sempre, possiedono pure un linguaggio povero, spesso sono come pesci fuori dall'acqua: paiono goffi, anche ignoranti e oso dire, pure stupidi quando parlano di altro.

Ovviamente i giornalisti la pensano in modo differente, è gente che fa loro delle domande per fare notizia: le preferite sono sulla loro posizione politica, la fede religiosa e se a loro piacciono le donne.

Le risposte sono varie: talvolta sono razzisti e nazisti, fascisti, ma anche comunisti, socialdemocratici o conservatori, ma che anche sciupa femmine, o gay.

Altre volte sono atei o credenti, di tutte le fedi.

Ma chi se ne frega sarebbe giusto rispondere!

Sono affari loro, ma invece gli imbecilli hanno bisogno di una guida e non avendo capacità critica si fidano di questi testoni: i capoccioni così sparano le loro cazzate, ma guai a discutere con loro, …..sono troppo intelligenti, anche se spesso possono essere ridicoli, in contraddizione.

La fede è fede e non si discute.

La sicurezza o la tolleranza a Milano per gli stranieri

 

A Milano i filippini sono gli extracomunitari più numerosi, sono 32 mila, poi ci sonoa egiziani (27 mila) e cinesi (18 mila).

Visti così e variegati come sono, con molti dell'Est Europa e tanti appartenenti a gruppi laboriosi come i cinesi, tranquilli come i filippini e assimilabili nella nostra cultura come i sudamericani la situazione non è grave, ma proprio questa situazione multietnica potrebbe creare molte difficoltà nel futuro, scontri e violenze.

Ci sono troppi stranieri a Milano?

 

A Milano i filippini sono gli extracomunitari più numerosi, sono 32 mila, poi ci sonoa egiziani (27 mila) e cinesi (18 mila).

Visti così e variegati come sono, con molti dell'Est Europa e tanti appartenenti a gruppi laboriosi come i cinesi, tranquilli come i filippini e assimilabili nella nostra cultura come i sudamericani la situazione non è grave, ma proprio questa situazione multietnica potrebbe creare molte difficoltà nel futuro, scontri e violenze.