Ciò che affermano deve essere accettato, come una fede assoluta, assolutista e mai discussa.
Per esempio non avrei mai chiesto ad Albert Eistan un tragitto preciso per un luogo, sapendo che era un uomo molto distratto, come non chiederei mai a un fisico nucleare qualcosa che non rientra nella sua specializzazione: per i rubinetti guasti cercherei un idraulico altrimenti mi troverei la casa allagata.
Gli scienziati sanno tutto?
No, solo la loro materia e quasi sempre, se non sempre, possiedono pure un linguaggio povero, spesso sono come pesci fuori dall'acqua: paiono goffi, anche ignoranti e oso dire, pure stupidi quando parlano di altro.
Ovviamente i giornalisti la pensano in modo differente, è gente che fa loro delle domande per fare notizia: le preferite sono sulla loro posizione politica, la fede religiosa e se a loro piacciono le donne.
Le risposte sono varie: talvolta sono razzisti e nazisti, fascisti, ma anche comunisti, socialdemocratici o conservatori, ma che anche sciupa femmine, o gay.
Altre volte sono atei o credenti, di tutte le fedi.
Ma chi se ne frega sarebbe giusto rispondere!
Sono affari loro, ma invece gli imbecilli hanno bisogno di una guida e non avendo capacità critica si fidano di questi testoni: i capoccioni così sparano le loro cazzate, ma guai a discutere con loro, …..sono troppo intelligenti, anche se spesso possono essere ridicoli, in contraddizione.
La fede è fede e non si discute.