6 set 2010

Generazioni di talenti? No, di sfigati

I cattivi maestri di oggi, come avviene dagli anni Ottanta in poi, non sono i professorini che insegnano ideologia a scuola, o meglio gli intellettuali che si sono consumati la vista sui libri, con le loro teorie più o meno fasulle: oggi sono i mass-media con i loro modelli di vita facile, da pataccari, ad avere successo, a crear varchi nelle deboli menti di tanti piccoli cretini.



Pare che la scemenza totale sia caduta sulla testa dei nostri adolescenti: la grande maggioranza di costoro è sempre più predisposta a bersi tutte le idiozie che vengono presentate a loro.



Non è una questione di alcool, o non solo di quello, di droga o non solo di quella: pare che questi ragazzi sognino i miliardi e rischino di finire sulla strada come barboni ogni giorno.



Non hanno senso critico e chi la spara più grossa è ascoltato: idiozie che bambini 5 anni non avrebbero creduto un tempo oggi sono bevute come verità assolute.



Come fondamento tutte queste balle hanno la ricchezza nata lontana dal lavoro, senza fatica, ma la nostra società non premia il merito e tanto meno le panzane: questi patrimoni immaginari rimangono solo nel mondo delle fiabe, o nelle teste dei cretini, che bevono, bevono, bevono.



Così valori di vita semplice, essenziale sono da sfigati, i pochissimi che li propongono sono derisi ed esclusi dai gruppi: l'apparire sta alla base di ogni rapporto umano e da qui scaturisce ogni scemenza.

Generazione vincente?

I cattivi maestri di oggi, come avviene dagli anni Ottanta in poi, non sono i professorini che insegnano ideologia a scuola, o meglio gli intellettuali che si sono consumati la vista sui libri, con le loro teorie più o meno fasulle: oggi sono i mass-media con i loro modelli di vita facile, da pataccari, ad avere successo, a crear varchi nelle deboli menti di tanti piccoli cretini.

Pare che la scemenza totale sia caduta sulla testa dei nostri adolescenti: la grande maggioranza di costoro è sempre più predisposta a bersi tutte le idiozie che vengono presentate a loro.

Non è una questione di alcool, o non solo di quello, di droga o non solo di quella: pare che questi ragazzi sognino i miliardi e rischino di finire sulla strada come barboni ogni giorno.

Non hanno senso critico e chi la spara più grossa è ascoltato: idiozie che bambini 5 anni non avrebbero creduto un tempo oggi sono bevute come verità assolute.

Come fondamento tutte queste balle hanno la ricchezza nata lontana dal lavoro, senza fatica, ma la nostra società non premia il merito e tanto meno le panzane: questi patrimoni immaginari rimangono solo nel mondo delle fiabe, o nelle teste dei cretini, che bevono, bevono, bevono.

Così valori di vita semplice, essenziale sono da sfigati, i pochissimi che li propongono sono derisi ed esclusi dai gruppi: l'apparire sta alla base di ogni rapporto umano e da qui scaturisce ogni scemenza.

Ragazzini ingenui

I cattivi maestri di oggi, come avviene dagli anni Ottanta in poi, non sono i professorini che insegnano ideologia a scuola, o meglio gli intellettuali che si sono consumati la vista sui libri, con le loro teorie più o meno fasulle: oggi sono i mass-media con i loro modelli di vita facile, da pataccari, ad avere successo, a crear varchi nelle deboli menti di tanti piccoli cretini.

Pare che la scemenza totale sia caduta sulla testa dei nostri adolescenti: la grande maggioranza di costoro è sempre più predisposta a bersi tutte le idiozie che vengono presentate a loro.

Non è una questione di alcool, o non solo di quello, di droga o non solo di quella: pare che questi ragazzi sognino i miliardi e rischino di finire sulla strada come barboni ogni giorno.

Non hanno senso critico e chi la spara più grossa è ascoltato: idiozie che bambini 5 anni non avrebbero creduto un tempo oggi sono bevute come verità assolute.

Come fondamento tutte queste balle hanno la ricchezza nata lontana dal lavoro, senza fatica, ma la nostra società non premia il merito e tanto meno le panzane: questi patrimoni immaginari rimangono solo nel mondo delle fiabe, o nelle teste dei cretini, che bevono, bevono, bevono.

Così valori di vita semplice, essenziale sono da sfigati, i pochissimi che li propongono sono derisi ed esclusi dai gruppi: l'apparire sta alla base di ogni rapporto umano e da qui scaturisce ogni scemenza.

I cattivi maestri di oggi

I cattivi maestri di oggi, come avviene dagli anni Ottanta in poi, non sono i professorini che insegnano ideologia a scuola, o meglio gli intellettuali che si sono consumati la vista sui libri, con le loro teorie più o meno fasulle: oggi sono i mass-media con i loro modelli di vita facile, da pataccari, ad avere successo, a crear varchi nelle deboli menti di tanti piccoli cretini.

Pare che la scemenza totale sia caduta sulla testa dei nostri adolescenti: la grande maggioranza di costoro è sempre più predisposta a bersi tutte le idiozie che vengono presentate a loro.

Non è una questione di alcool, o non solo di quello, di droga o non solo di quella: pare che questi ragazzi sognino i miliardi e rischino di finire sulla strada come barboni ogni giorno.

Non hanno senso critico e chi la spara più grossa è ascoltato: idiozie che bambini 5 anni non avrebbero creduto un tempo oggi sono bevute come verità assolute.

Come fondamento tutte queste balle hanno la ricchezza nata lontana dal lavoro, senza fatica, ma la nostra società non premia il merito e tanto meno le panzane: questi patrimoni immaginari rimangono solo nel mondo delle fiabe, o nelle teste dei cretini, che bevono, bevono, bevono.

Così valori di vita semplice, essenziale sono da sfigati, i pochissimi che li propongono sono derisi ed esclusi dai gruppi: l'apparire sta alla base di ogni rapporto umano e da qui scaturisce ogni scemenza.

Giovani smidollati

I cattivi maestri di oggi, come avviene dagli anni Ottanta in poi, non sono i professorini che insegnano ideologia a scuola, o meglio gli intellettuali che si sono consumati la vista sui libri, con le loro teorie più o meno fasulle: oggi sono i mass-media con i loro modelli di vita facile, da pataccari, ad avere successo, a crear varchi nelle deboli menti di tanti piccoli cretini.

Pare che la scemenza totale sia caduta sulla testa dei nostri adolescenti: la grande maggioranza di costoro è sempre più predisposta a bersi tutte le idiozie che vengono presentate a loro.

Non è una questione di alcool, o non solo di quello, di droga o non solo di quella: pare che questi ragazzi sognino i miliardi e rischino di finire sulla strada come barboni ogni giorno.

Non hanno senso critico e chi la spara più grossa è ascoltato: idiozie che bambini 5 anni non avrebbero creduto un tempo oggi sono bevute come verità assolute.

Come fondamento tutte queste balle hanno la ricchezza nata lontana dal lavoro, senza fatica, ma la nostra società non premia il merito e tanto meno le panzane: questi patrimoni immaginari rimangono solo nel mondo delle fiabe, o nelle teste dei cretini, che bevono, bevono, bevono.

Così valori di vita semplice, essenziale sono da sfigati, i pochissimi che li propongono sono derisi ed esclusi dai gruppi: l'apparire sta alla base di ogni rapporto umano e da qui scaturisce ogni scemenza.

Ragazzi oggi

I cattivi maestri di oggi, come avviene dagli anni Ottanta in poi, non sono i professorini che insegnano ideologia a scuola, o meglio gli intellettuali che si sono consumati la vista sui libri, con le loro teorie più o meno fasulle: oggi sono i mass-media con i loro modelli di vita facile, da pataccari, ad avere successo, a crear varchi nelle deboli menti di tanti piccoli cretini.



Pare che la scemenza totale sia caduta sulla testa dei nostri adolescenti: la grande maggioranza di costoro è sempre più predisposta a bersi tutte le idiozie che vengono presentate a loro.



Non è una questione di alcool, o non solo di quello, di droga o non solo di quella: pare che questi ragazzi sognino i miliardi e rischino di finire sulla strada come barboni ogni giorno.



Non hanno senso critico e chi la spara più grossa è ascoltato: idiozie che bambini 5 anni non avrebbero creduto un tempo oggi sono bevute come verità assolute.



Come fondamento tutte queste balle hanno la ricchezza nata lontana dal lavoro, senza fatica, ma la nostra società non premia il merito e tanto meno le panzane: questi patrimoni immaginari rimangono solo nel mondo delle fiabe, o nelle teste dei cretini, che bevono, bevono, bevono.



Così valori di vita semplice, essenziale sono da sfigati, i pochissimi che li propongono sono derisi ed esclusi dai gruppi: l'apparire sta alla base di ogni rapporto umano e da qui scaturisce ogni scemenza.

Adolescenza a rischio

I cattivi maestri di oggi, come avviene dagli anni Ottanta in poi, non sono i professorini che insegnano ideologia a scuola, o meglio gli intellettuali che si sono consumati la vista sui libri, con le loro teorie più o meno fasulle: oggi sono i mass-media con i loro modelli di vita facile, da pataccari, ad avere successo, a crear varchi nelle deboli menti di tanti piccoli cretini.



Pare che la scemenza totale sia caduta sulla testa dei nostri adolescenti: la grande maggioranza di costoro è sempre più predisposta a bersi tutte le idiozie che vengono presentate a loro.



Non è una questione di alcool, o non solo di quello, di droga o non solo di quella: pare che questi ragazzi sognino i miliardi e rischino di finire sulla strada come barboni ogni giorno.



Non hanno senso critico e chi la spara più grossa è ascoltato: idiozie che bambini 5 anni non avrebbero creduto un tempo oggi sono bevute come verità assolute.



Come fondamento tutte queste balle hanno la ricchezza nata lontana dal lavoro, senza fatica, ma la nostra società non premia il merito e tanto meno le panzane: questi patrimoni immaginari rimangono solo nel mondo delle fiabe, o nelle teste dei cretini, che bevono, bevono, bevono.



Così valori di vita semplice, essenziale sono da sfigati, i pochissimi che li propongono sono derisi ed esclusi dai gruppi: l'apparire sta alla base di ogni rapporto umano e da qui scaturisce ogni scemenza.
 

Destra o sinistra, questo è il problema?

A destra Fini manterrebbe i suoi elettori, a sinistra e al centro dovrà conquistare un altro elettorato.

La fine del controllo politico di Berlusconi è sicuro: tutto passa e tutto muore, ma quando avverrà è ancora presto per dirlo.

Io invece voglio dare per scontato già ora la fine dell'era berlusconiana.

Voglio immaginare il futuro del Paese: probabilmente la destra sarà più radicale e tutto l'elettorato, come fa da anni, si sposterà verso posizioni più conservatrici.

Quale sarà il posto di Gianfranco Fini?

Intanto si pone come potenziale nuovo leader del Paese, che vuole conquistare il centro, sperando di non perdere alle sue spalle i voti della destra: chi vince al centro vince le elezioni.


 

Ora si vedrà se Berlusconi accetterà le condizioni dell'ex delfino, erede al trono, oppure andrà alla guerra: ormai il divorzio è sicuro, ma le condizioni di questa separazione sono tutte da stabilire.

Destra o sinistra, questo è il problema?

A destra Fini manterrebbe i suoi elettori, a sinistra e al centro dovrà conquistare un altro elettorato.

La fine del controllo politico di Berlusconi è sicuro: tutto passa e tutto muore, ma quando avverrà è ancora presto per dirlo.

Io invece voglio dare per scontato già ora la fine dell'era berlusconiana.

Voglio immaginare il futuro del Paese: probabilmente la destra sarà più radicale e tutto l'elettorato, come fa da anni, si sposterà verso posizioni più conservatrici.

Quale sarà il posto di Gianfranco Fini?

Intanto si pone come potenziale nuovo leader del Paese, che vuole conquistare il centro, sperando di non perdere alle sue spalle i voti della destra: chi vince al centro vince le elezioni.


 

Ora cosa ci attende?

Ci sarà un compromesso, ma quale non si sa: sarà Lui, Fini a imporlo, sarà lui a richiederlo, ma non vuole essere lui a uscire dal Pdl, preferisce essere....espulso, non si potrebbe presentare agli elettori come un traditore.

Ora si vedrà se Berlusconi accetterà le condizioni dell'ex delfino, erede al trono, oppure andrà alla guerra: ormai il divorzio è sicuro, ma le condizioni di questa separazione sono tutte da stabilire.

Destra o sinistra, questo è il problema?

A destra Fini manterrebbe i suoi elettori, a sinistra e al centro dovrà conquistare un altro elettorato.

La fine del controllo politico di Berlusconi è sicuro: tutto passa e tutto muore, ma quando avverrà è ancora presto per dirlo.

Io invece voglio dare per scontato già ora la fine dell'era berlusconiana.

Voglio immaginare il futuro del Paese: probabilmente la destra sarà più radicale e tutto l'elettorato, come fa da anni, si sposterà verso posizioni più conservatrici.

Quale sarà il posto di Gianfranco Fini?

Intanto si pone come potenziale nuovo leader del Paese, che vuole conquistare il centro, sperando di non perdere alle sue spalle i voti della destra: chi vince al centro vince le elezioni.