13 set 2010

Terremoto d'Abruzzo. L’esenzione dalla compilazione e dall’invio del modello in questione non coinvolge, tuttavia, le banche e le imprese di assicurazione che osservano normalmente tutti gli adempimenti richiesti.

Sisma in Abruzzo, studi di settore con adempimenti ridotti

Stop all’invio dei modelli per gli “esclusi”

Resta in “bianco” il modello dei dati rilevanti per gli esclusi dagli studi di settore che operano in zone colpite dal sisma del 2009. L’esenzione dalla compilazione e dall’invio del modello in questione non coinvolge, tuttavia, le banche e le imprese di assicurazione che osservano normalmente tutti gli adempimenti richiesti. L’indicazione è contenuta nel Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate diffuso oggi, che modifica le istruzioni relative ai modelli degli studi, eliminando gli obblighi di compilazione e invio della comunicazione dei dati rilevanti per i contribuenti “esclusi” per fatti anomali, recependo così le problematiche sollevate dagli operatori attivi nelle aree colpite dal sisma in Abruzzo. Normalmente, infatti, anche i contribuenti a cui non si applicano gli studi sono comunque tenuti a compilare e spedire il modello dedicato ai dati rilevanti, anche in presenza di specifiche cause di esclusione dovute alla cessazione e al non normale svolgimento dell’attività o alla liquidazione ordinaria.

L’eccezionalità del sisma e l’individuazione di indicatori di normalità economica - Le ragioni della modifica sono strettamente legate all’evento sismico. La norma generale, infatti, prevede che, per individuare specifici indicatori di normalità economica idonei a rilevare ricavi o compensi non dichiarati e rapporti di lavoro irregolare, anche nei casi di esclusione può comunque essere richiesta ai soggetti la compilazione del modello per gli studi.

Chi sono gli interessati - Nel dettaglio, l’alleggerimento degli adempimenti riguarda i contribuenti individuati dall’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 dicembre 2009, n. 3837. L’esonero non riguarda le banche e le imprese di assicurazione, che devono comunque compilare e inviare il modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini degli studi.

Abruzzo, sisma - tasse- Stop all’invio dei modelli per gli “esclusi”

Sisma in Abruzzo, studi di settore con adempimenti ridotti

Stop all’invio dei modelli per gli “esclusi”

Resta in “bianco” il modello dei dati rilevanti per gli esclusi dagli studi di settore che operano in zone colpite dal sisma del 2009. L’esenzione dalla compilazione e dall’invio del modello in questione non coinvolge, tuttavia, le banche e le imprese di assicurazione che osservano normalmente tutti gli adempimenti richiesti. L’indicazione è contenuta nel Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate diffuso oggi, che modifica le istruzioni relative ai modelli degli studi, eliminando gli obblighi di compilazione e invio della comunicazione dei dati rilevanti per i contribuenti “esclusi” per fatti anomali, recependo così le problematiche sollevate dagli operatori attivi nelle aree colpite dal sisma in Abruzzo. Normalmente, infatti, anche i contribuenti a cui non si applicano gli studi sono comunque tenuti a compilare e spedire il modello dedicato ai dati rilevanti, anche in presenza di specifiche cause di esclusione dovute alla cessazione e al non normale svolgimento dell’attività o alla liquidazione ordinaria.

L’eccezionalità del sisma e l’individuazione di indicatori di normalità economica - Le ragioni della modifica sono strettamente legate all’evento sismico. La norma generale, infatti, prevede che, per individuare specifici indicatori di normalità economica idonei a rilevare ricavi o compensi non dichiarati e rapporti di lavoro irregolare, anche nei casi di esclusione può comunque essere richiesta ai soggetti la compilazione del modello per gli studi.

Chi sono gli interessati - Nel dettaglio, l’alleggerimento degli adempimenti riguarda i contribuenti individuati dall’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 dicembre 2009, n. 3837. L’esonero non riguarda le banche e le imprese di assicurazione, che devono comunque compilare e inviare il modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini degli studi.

Sisma in Abruzzo, studi di settore con adempimenti ridotti

Sisma in Abruzzo, studi di settore con adempimenti ridotti

Stop all’invio dei modelli per gli “esclusi”

Resta in “bianco” il modello dei dati rilevanti per gli esclusi dagli studi di settore che operano in zone colpite dal sisma del 2009. L’esenzione dalla compilazione e dall’invio del modello in questione non coinvolge, tuttavia, le banche e le imprese di assicurazione che osservano normalmente tutti gli adempimenti richiesti. L’indicazione è contenuta nel Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate diffuso oggi, che modifica le istruzioni relative ai modelli degli studi, eliminando gli obblighi di compilazione e invio della comunicazione dei dati rilevanti per i contribuenti “esclusi” per fatti anomali, recependo così le problematiche sollevate dagli operatori attivi nelle aree colpite dal sisma in Abruzzo. Normalmente, infatti, anche i contribuenti a cui non si applicano gli studi sono comunque tenuti a compilare e spedire il modello dedicato ai dati rilevanti, anche in presenza di specifiche cause di esclusione dovute alla cessazione e al non normale svolgimento dell’attività o alla liquidazione ordinaria.

L’eccezionalità del sisma e l’individuazione di indicatori di normalità economica - Le ragioni della modifica sono strettamente legate all’evento sismico. La norma generale, infatti, prevede che, per individuare specifici indicatori di normalità economica idonei a rilevare ricavi o compensi non dichiarati e rapporti di lavoro irregolare, anche nei casi di esclusione può comunque essere richiesta ai soggetti la compilazione del modello per gli studi.

Chi sono gli interessati - Nel dettaglio, l’alleggerimento degli adempimenti riguarda i contribuenti individuati dall’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 dicembre 2009, n. 3837. L’esonero non riguarda le banche e le imprese di assicurazione, che devono comunque compilare e inviare il modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini degli studi.
Dal prossimo 1° ottobre saranno più leggeri di oltre un punto percentuale gli interessi di mora sulle somme iscritte a ruolo e versate in ritardo. Un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, pubblicato oggi, abbassa, infatti, al 5,7567 per cento il tasso da applicare su base annua, fissato in precedenza al 6,8358 per cento. La nuova misura degli interessi va applicata sugli importi dovuti a partire dalla notifica della cartella e fino alla data del pagamento.

La percentuale del 5,7567, come stabilito dall’articolo 30 del dpr 602/73, è stata calcolata tenendo conto della media dei tassi bancari attivi definita dalla Banca d’Italia.

Il testo del provvedimento è disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, http://www.agenziaentrate.gov.it./

Un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, pubblicato oggi, abbassa, infatti, al 5,7567 per cento il tasso da applicare su base annua

Dal prossimo 1° ottobre saranno più leggeri di oltre un punto percentuale gli interessi di mora sulle somme iscritte a ruolo e versate in ritardo. Un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, pubblicato oggi, abbassa, infatti, al 5,7567 per cento il tasso da applicare su base annua, fissato in precedenza al 6,8358 per cento. La nuova misura degli interessi va applicata sugli importi dovuti a partire dalla notifica della cartella e fino alla data del pagamento.

La percentuale del 5,7567, come stabilito dall’articolo 30 del dpr 602/73, è stata calcolata tenendo conto della media dei tassi bancari attivi definita dalla Banca d’Italia.

Il testo del provvedimento è disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it.

Agenzia delle Entrate - Cartelle, interessi in calo per i versamenti tardivi

Dal prossimo 1° ottobre saranno più leggeri di oltre un punto percentuale gli interessi di mora sulle somme iscritte a ruolo e versate in ritardo. Un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, pubblicato oggi, abbassa, infatti, al 5,7567 per cento il tasso da applicare su base annua, fissato in precedenza al 6,8358 per cento. La nuova misura degli interessi va applicata sugli importi dovuti a partire dalla notifica della cartella e fino alla data del pagamento.

La percentuale del 5,7567, come stabilito dall’articolo 30 del dpr 602/73, è stata calcolata tenendo conto della media dei tassi bancari attivi definita dalla Banca d’Italia.

Il testo del provvedimento è disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it.

Trans o non trans? No, solo panzane per una copia in più


A Miss Italia è miss Lazio ed era sospettata, per colpa della solita stampa giornalistica vigliacca e sporcacciona di essere trans: Alessia Mancini alla domanda se era trans è scoppiata a piangere e ha detto solo poche parole: “Non sono trans.



La figuraccia di certi giornalisti, che meriterebbero di essere radiati dall'albo, ma l'ordine dei pennivendoli guarda altre cose ed ha altri interessi da difendere, può essere solo denunciata dalle parole della ragazza di 24 anni: “...dicono delle cattiverie pur di guadagnare soldi senza guardare ai sentimenti di una persona''.



Che brutta gente che c'è al mondo!

La solita stampa giornalistica vigliacca e sporcacciona


A Miss Italia è miss Lazio ed era sospettata, per colpa della solita stampa giornalistica vigliacca e sporcacciona di essere trans: Alessia Mancini alla domanda se era trans è scoppiata a piangere e ha detto solo poche parole: “Non sono trans.

La figuraccia di certi giornalisti, che meriterebbero di essere radiati dall'albo, ma l'ordine dei pennivendoli guarda altre cose ed ha altri interessi da difendere, può essere solo denunciata dalle parole della ragazza di 24 anni: “...dicono delle cattiverie pur di guadagnare soldi senza guardare ai sentimenti di una persona''.

Che brutta gente che c'è al mondo!

Trans sarà lei!


A Miss Italia è miss Lazio ed era sospettata, per colpa della solita stampa giornalistica vigliacca e sporcacciona di essere trans: Alessia Mancini alla domanda se era trans è scoppiata a piangere e ha detto solo poche parole: “Non sono trans.

La figuraccia di certi giornalisti, che meriterebbero di essere radiati dall'albo, ma l'ordine dei pennivendoli guarda altre cose ed ha altri interessi da difendere, può essere solo denunciata dalle parole della ragazza di 24 anni: “...dicono delle cattiverie pur di guadagnare soldi senza guardare ai sentimenti di una persona''.

Che brutta gente che c'è al mondo!

Alessia Mancini alla domanda se era trans è scoppiata a piangere

A Miss Italia è miss Lazio ed era sospettata, per colpa della solita stampa giornalistica vigliacca e sporcacciona di essere trans: Alessia Mancini alla domanda se era trans è scoppiata a piangere e ha detto solo poche parole: “Non sono trans.

La figuraccia di certi giornalisti, che meriterebbero di essere radiati dall'albo, ma l'ordine dei pennivendoli guarda altre cose ed ha altri interessi da difendere, può essere solo denunciata dalle parole della ragazza di 24 anni: “...dicono delle cattiverie pur di guadagnare soldi senza guardare ai sentimenti di una persona''.

Che brutta gente che c'è al mondo!