14 set 2010

Napolitano, evoluzione auspicabile e costruttiva

A Salerno il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano elogia l’iniziativa di Berlusconi: "…evoluzione auspicabile e costruttiva ……. apprezzamento per le impegnative valutazione recentemente espresse dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi………..polemiche agostane non sempre garbate…… senza tornare su quelle polemiche".

Ora c’è pure la benedizione del Capo dello Stato, che permetterà la ricostituzione di una maggioranza, speriamo almeno stabile, per la governabilità del Paese.

A Salerno il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano elogia l'iniziativa di Berlusconi: "…evoluzione auspicabile e costruttiva ……. apprezzamento per le impegnative valutazione recentemente espresse dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi………..polemiche agostane non sempre garbate…… senza tornare su quelle polemiche".

Ora c'è pure la benedizione del Capo dello Stato, che permetterà la ricostituzione di una maggioranza, speriamo almeno stabile, per la governabilità del Paese.

Governo, Ora c’è pure la benedizione del Capo dello Stato

A Salerno il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano elogia l’iniziativa di Berlusconi: "…evoluzione auspicabile e costruttiva ……. apprezzamento per le impegnative valutazione recentemente espresse dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi………..polemiche agostane non sempre garbate…… senza tornare su quelle polemiche".

Ora c’è pure la benedizione del Capo dello Stato, che permetterà la ricostituzione di una maggioranza, speriamo almeno stabile, per la governabilità del Paese.

Meno tasse e più debito

Il debito pubblico italiano sale a luglio rispetto a giugno: ha raggiunto la soglia di 1.838,296 miliardi.

Questi sono i numeri di Bankitalia: "Nei primi sette mesi del 2010 le entrate tributarie si sono attestate a quota 210,374 miliardi di euro, registrando un calo del 3,4% rispetto al corrispondente periodo del 2009".

Quindi meno entrate, ma più debiti, questo fatto favorisce la debole ripresa.

Questa somma immensa di denaro chi la pagherà?

Nella storia imperi sono crollati sotto il peso dei debiti.

meno entrate, ma più debiti, questo fatto favorisce la debole ripresa

Il debito pubblico italiano sale a luglio rispetto a giugno: ha raggiunto la soglia di 1.838,296 miliardi.

Questi sono i numeri di Bankitalia: "Nei primi sette mesi del 2010 le entrate tributarie si sono attestate a quota 210,374 miliardi di euro, registrando un calo del 3,4% rispetto al corrispondente periodo del 2009".

Quindi meno entrate, ma più debiti, questo fatto favorisce la debole ripresa.

Questa somma immensa di denaro chi la pagherà?

Nella storia imperi sono crollati sotto il peso dei debiti.

Il debito pubblico italiano sale a luglio rispetto a giugno: ha raggiunto la soglia di 1.838,296 miliardi.

Questi sono i numeri di Bankitalia: "Nei primi sette mesi del 2010 le entrate tributarie si sono attestate a quota 210,374 miliardi di euro, registrando un calo del 3,4% rispetto al corrispondente periodo del 2009".

Quindi meno entrate, ma più debiti, questo fatto favorisce la debole ripresa.

Questa somma immensa di denaro chi la pagherà?

Nella storia imperi sono crollati sotto il peso dei debiti.

un calo del 3,4% rispetto al corrispondente periodo del 2009 del debito pubblico

Il debito pubblico italiano sale a luglio rispetto a giugno: ha raggiunto la soglia di 1.838,296 miliardi.

Questi sono i numeri di Bankitalia: "Nei primi sette mesi del 2010 le entrate tributarie si sono attestate a quota 210,374 miliardi di euro, registrando un calo del 3,4% rispetto al corrispondente periodo del 2009".

Quindi meno entrate, ma più debiti, questo fatto favorisce la debole ripresa.

Questa somma immensa di denaro chi la pagherà?

Nella storia imperi sono crollati sotto il peso dei debiti.

Nei primi sette mesi del 2010 le entrate tributarie si sono attestate a quota 210,374 miliardi di euro

Il debito pubblico italiano sale a luglio rispetto a giugno: ha raggiunto la soglia di 1.838,296 miliardi.

Questi sono i numeri di Bankitalia: "Nei primi sette mesi del 2010 le entrate tributarie si sono attestate a quota 210,374 miliardi di euro, registrando un calo del 3,4% rispetto al corrispondente periodo del 2009".

Quindi meno entrate, ma più debiti, questo fatto favorisce la debole ripresa.

Questa somma immensa di denaro chi la pagherà?

Nella storia imperi sono crollati sotto il peso dei debiti.

meno entrate, ma più debiti, questo fatto favorisce la debole ripresa.

Il debito pubblico italiano sale a luglio rispetto a giugno: ha raggiunto la soglia di 1.838,296 miliardi.

Questi sono i numeri di Bankitalia: "Nei primi sette mesi del 2010 le entrate tributarie si sono attestate a quota 210,374 miliardi di euro, registrando un calo del 3,4% rispetto al corrispondente periodo del 2009".

Quindi meno entrate, ma più debiti, questo fatto favorisce la debole ripresa.

Questa somma immensa di denaro chi la pagherà?

Nella storia imperi sono crollati sotto il peso dei debiti.

Debito pubblico, Questa somma immensa di denaro chi la pagherà?

Il debito pubblico italiano sale a luglio rispetto a giugno: ha raggiunto la soglia di 1.838,296 miliardi.

Questi sono i numeri di Bankitalia: “Nei primi sette mesi del 2010 le entrate tributarie si sono attestate a quota 210,374 miliardi di euro, registrando un calo del 3,4% rispetto al corrispondente periodo del 2009”.

Quindi meno entrate, ma più debiti, questo fatto favorisce la debole ripresa.

Questa somma immensa di denaro chi la pagherà?

Nella storia imperi sono crollati sotto il peso dei debiti.