17 set 2010

I soliti attentatori fanno i loro progetti contro il papa




Scotland Yard ha arrestato 5 sospetti perché costituivano un pericolo per papa Benedetto XVI: hanno 26, 27, 36, 40 e 50 anni e sono di origine araba.
I cinque avrebbero potuto mettere i pratica un loro progetto, che per ora rimane sconosciuto, comunque le minacce contro Benedetto XVI sono parecchie e da più parti, da gruppi che ritengono di essere nel giusto di calunniare ed insultare il pontefice e i fedeli cristiani, in particolare i cattolici.
Da tutto questo poi scaturiscono gli odi e le violenze, che spesso partono ….moralmente dalla stampa, dai mass-media.

I soliti attentatori fanno i loro progetti contro il papa




Scotland Yard ha arrestato 5 sospetti perché costituivano un pericolo per papa Benedetto XVI: hanno 26, 27, 36, 40 e 50 anni e sono di origine araba.
I cinque avrebbero potuto mettere i pratica un loro progetto, che per ora rimane sconosciuto, comunque le minacce contro Benedetto XVI sono parecchie e da più parti, da gruppi che ritengono di essere nel giusto di calunniare ed insultare il pontefice e i fedeli cristiani, in particolare i cattolici.
Da tutto questo poi scaturiscono gli odi e le violenze, che spesso partono ….moralmente dalla stampa, dai mass-media.

Benedetto XVI sotto tiro


Scotland Yard ha arrestato 5 sospetti perché costituivano un pericolo per papa Benedetto XVI: hanno 26, 27, 36, 40 e 50 anni e sono di origine araba.

I cinque avrebbero potuto mettere i pratica un loro progetto, che per ora rimane sconosciuto, comunque le minacce contro Benedetto XVI sono parecchie e da più parti, da gruppi che ritengono di essere nel giusto di calunniare ed insultare il pontefice e i fedeli cristiani, in particolare i cattolici.
Da tutto questo poi scaturiscono gli odi e le violenze, che spesso partono ….moralmente dalla stampa, dai mass-media.

Da tutto questo poi scaturiscono gli odi e le violenze, che spesso partono ….moralmente dalla stampa, dai mass-media.





Scotland Yard ha arrestato 5 sospetti perché costituivano un pericolo per papa Benedetto XVI: hanno 26, 27, 36, 40 e 50 anni e sono di origine araba.
I cinque avrebbero potuto mettere i pratica un loro progetto, che per ora rimane sconosciuto, comunque le minacce contro Benedetto XVI sono parecchie e da più parti, da gruppi che ritengono di essere nel giusto di calunniare ed insultare il pontefice e i fedeli cristiani, in particolare i cattolici.
Da tutto questo poi scaturiscono gli odi e le violenze, che spesso partono ….moralmente dalla stampa, dai mass-media.

Da tutto questo poi scaturiscono gli odi e le violenze, che spesso partono ….moralmente dalla stampa, dai mass-media.






Scotland Yard ha arrestato 5 sospetti perché costituivano un pericolo per papa Benedetto XVI: hanno 26, 27, 36, 40 e 50 anni e sono di origine araba.
I cinque avrebbero potuto mettere i pratica un loro progetto, che per ora rimane sconosciuto, comunque le minacce contro Benedetto XVI sono parecchie e da più parti, da gruppi che ritengono di essere nel giusto di calunniare ed insultare il pontefice e i fedeli cristiani, in particolare i cattolici.
Da tutto questo poi scaturiscono gli odi e le violenze, che spesso partono ….moralmente dalla stampa, dai mass-media.

I cinque avrebbero potuto mettere i pratica un loro progetto, che per ora rimane sconosciuto

Scotland Yard ha arrestato 5 sospetti perché costituivano un pericolo per papa Benedetto XVI: hanno 26, 27, 36, 40 e 50 anni e sono di origine araba.
I cinque avrebbero potuto mettere i pratica un loro progetto, che per ora rimane sconosciuto, comunque le minacce contro Benedetto XVI sono parecchie e da più parti, da gruppi che ritengono di essere nel giusto di calunniare ed insultare il pontefice e i fedeli cristiani, in particolare i cattolici.
Da tutto questo poi scaturiscono gli odi e le violenze, che spesso partono ….moralmente dalla stampa, dai mass-media.
Scotland Yard ha arrestato 5 sospetti perché costituivano un pericolo per papa Benedetto XVI: hanno 26, 27, 36, 40 e 50 anni e sono di origine araba.
I cinque avrebbero potuto mettere i pratica un loro progetto, che per ora rimane sconosciuto, comunque le minacce contro Benedetto XVI sono parecchie e da più parti, da gruppi che ritengono di essere nel giusto di calunniare ed insultare il pontefice e i fedeli cristiani, in particolare i cattolici.
Da tutto questo poi scaturiscono gli odi e le violenze, che spesso partono ….moralmente dalla stampa, dai mass-media.

Il PAPA E IL TERRORISMO ARABO

Scotland Yard ha arrestato 5 sospetti perché costituivano un pericolo per papa Benedetto XVI: hanno 26, 27, 36, 40 e 50 anni e sono di origine araba.
I cinque avrebbero potuto mettere i pratica un loro progetto, che per ora rimane sconosciuto, comunque le minacce contro Benedetto XVI sono parecchie e da più parti, da gruppi che ritengono di essere nel giusto di calunniare ed insultare il pontefice e i fedeli cristiani, in particolare i cattolici.
Da tutto questo poi scaturiscono gli odi e le violenze, che spesso partono ….moralmente dalla stampa, dai mass-media.

SI AGGIUDICA, L’AGENZIA DELLE DOGANE, TRE IMPORTANTI PROGETTI FINANZIATI DALLA COMMISSIONE EUROPEA

L’AGENZIA DELLE DOGANE SI AGGIUDICA
TRE IMPORTANTI PROGETTI
FINANZIATI DALLA COMMISSIONE EUROPEA
L’Agenzia delle Dogane si aggiudica tre importanti progetti di assistenza e cooperazione in materia doganale, per un valore complessivo di circa 5.600.000 euro, finanziati con fondi messi a disposizione dalla Commissione europea.
I progetti riguardano le seguenti attività:
- “esercizio regionale sui blueprints doganali e fiscali” a favore delle Amministrazioni fiscali e doganali dei Paesi dei Balcani e della Turchia;
- “assistenza tecnica per lo sviluppo della roadmap per la gestione delle frontiere e per la realizzazione di uno studio dei punti di frontiera” a favore del Governo turco;
- “scambio sistematico di informazioni per via informatica” (SEED).
L’obiettivo generale della gara sui “blueprints” è quello di monitorare e valutare le capacità amministrative delle Amministrazioni fiscali e doganali dei Paesi beneficiari (Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Serbia, Kosovo under UNSCR n. 1244 e Turchia), utilizzando come riferimento il quadro offerto dai blueprints doganali e fiscali dell’Unione Europea.
Il Consorzio aggiudicatario, guidato dall’Agenzia delle Dogane, è composto anche da SOGEI e Sviluppo Globale di Studiare Sviluppo, società del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Al termine del progetto saranno presentati specifici rapporti di valutazione e opportune raccomandazioni per pianificare le future attività di assistenza da parte della Commissione europea.
Il secondo progetto, relativo alla gestione integrata delle frontiere turche, è stato aggiudicato a un Consorzio nel quale l’Agenzia svolgerà il ruolo di coordinamento della componente doganale, sempre coadiuvata, per gli aspetti amministrativi e finanziari, da Sviluppo Globale. Obiettivo generale del progetto è di assistere il Governo turco nello sviluppo e nel rafforzamento del quadro legislativo, istituzionale e tecnico-operativo in materia di gestione integrata delle frontiere, al fine di allineare la propria politica a quella dell’Unione europea. Gli Enti beneficiari turchi sono
UFFICIO DEL DIRETTORE
UFFICIO DI SEGRETERIA - COMUNICAZIONE E RELAZIONI ESTERNE
00143 Roma, Via Mario Carucci, 71 – Telefono +39065024.6060 – Fax +390650242224 – e-mail:dogane.comunicazione@agenziadogane.it
tutti gli Istituti governativi coinvolti nell’attività di controllo delle frontiere esterne, compresa l’Amministrazione doganale.
Infine, l’aggiudicazione del progetto SEED costituisce la naturale prosecuzione del programma SEMS (South East Europe Messaging System), terminato a ottobre 2009, finalizzato all’implementazione di scambi informatici di dati sicuri e in tempo reale tra le Amministrazioni doganali dell’area balcanica.
Per la messa in opera delle attività dei tre progetti, gestiti e coordinati dalla Direzione Centrale Relazioni Internazionali - Ufficio Cooperazione Internazionale ed Assistenza Tecnica, saranno impegnati, sia in posizione chiave che come attività a breve termine, funzionari dell’Agenzia ed esperti internazionali.

IMPERIA: MANIFESTAZIONE “VELE D’EPOCA 2010” , CON L’AGENZIA DELLE DOGANE ALLA


L’Agenzia delle Dogane ha partecipato alla manifestazione “Vele d’Epoca di Imperia - Trofeo Panerai”, evento biennale di livello internazionale svoltosi dall’8 al 12 settembre 2010.
Per l’occasione l’Ufficio delle dogane di Imperia ha allestito uno stand dove il personale doganale ha fornito ai visitatori informazioni sulle funzioni istituzionali dell’Agenzia, in particolare sull’ammissione temporanea di imbarcazioni da diporto, provviste di bordo, bunkeraggi e dichiarazioni valutarie.
E’ stata inoltre illustrata e pubblicizzata l’attività dei Laboratori chimici delle Dogane anche attraverso l’esposizione delle attrezzature necessarie al campionamento e di vecchi campioni.