20 set 2010

Politica interna-

 

Casini è furioso e promette peste e corna, se il Cavaliere si prenderà i suoi dissidenti siciliani, D'Alema lo vuole come nuovo capo dell'opposizione, da usare contro Silvio Berlusconi.

Gianfranco Fini intanto tace e lui, Berlusconi assicura di controllare il parlamento, facendo arrabbiare, anzi spaventare, Di Pietro che teme questo "controllo" come la peste.

Il quadro è bello e pronto per la prova parlamentare, la confusione è totale: questi sono i "balletti" dei nostri potici.

Non voglio paragonarli ai valzer come ai tempi precedenti della Prima Guerra Mondiale, quando ogni tanto uno Stato si alleava con questo e con quello.

Purtroppo quei giri di valzer portarono alla guerra, speriamo che da noi finisca tutto in un bel rimpasto: non voglio le elezioni anticipate perché non sopporto mesi e mesi di campagna elettorale, poi non ho voglia di andare a votare e scegliere....non so bene cosa.

Dopo la "guerra" per il sole delle Alpi di Adro, che poi sembra che sia il simbolo storico della zona, non rimane che attendersi qualcosa di più serio per cui dibattere, discutere animatamente, anche litigare.

I numeri ci sono in parlamento?

 

Casini è furioso e promette peste e corna, se il Cavaliere si prenderà i suoi dissidenti siciliani, D'Alema lo vuole come nuovo capo dell'opposizione, da usare contro Silvio Berlusconi.

Gianfranco Fini intanto tace e lui, Berlusconi assicura di controllare il parlamento, facendo arrabbiare, anzi spaventare, Di Pietro che teme questo "controllo" come la peste.

Il quadro è bello e pronto per la prova parlamentare, la confusione è totale: questi sono i "balletti" dei nostri potici.

Non voglio paragonarli ai valzer come ai tempi precedenti della Prima Guerra Mondiale, quando ogni tanto uno Stato si alleava con questo e con quello.

Purtroppo quei giri di valzer portarono alla guerra, speriamo che da noi finisca tutto in un bel rimpasto: non voglio le elezioni anticipate perché non sopporto mesi e mesi di campagna elettorale, poi non ho voglia di andare a votare e scegliere....non so bene cosa.

Dopo la "guerra" per il sole delle Alpi di Adro, che poi sembra che sia il simbolo storico della zona, non rimane che attendersi qualcosa di più serio per cui dibattere, discutere animatamente, anche litigare.

I numeri ci sono in parlamento?

un uomo e di una donna sono stati ritrovati dai carabinieri a Peschiera del Garda (Verona) in un canale di Mezzo del Lago

 

Due cadaveri di un uomo e di una donna sono stati ritrovati dai carabinieri a Peschiera del Garda (Verona) in un canale di Mezzo del Lago: i corpi avevano le mani legate.

L'uomo aveva circa 70anni ed è stato individuato da un dipendente del bar, invece il corpo della donna, avvolta nel cellophane, mentre l'uomo pare che sia stato strangolato.

a Peschiera del Garda (Verona) in un canale di Mezzo del Lago: i corpi avevano le mani legate.

 

Due cadaveri di un uomo e di una donna sono stati ritrovati dai carabinieri a Peschiera del Garda (Verona) in un canale di Mezzo del Lago: i corpi avevano le mani legate.

L'uomo aveva circa 70anni ed è stato individuato da un dipendente del bar, invece il corpo della donna, avvolta nel cellophane, mentre l'uomo pare che sia stato strangolato.

L'uomo aveva circa 70anni ed è stato individuato da un dipendente del bar, invece il corpo della donna, avvolta nel cellophane, mentre l'uomo pare che sia stato strangolato.

 

Due cadaveri di un uomo e di una donna sono stati ritrovati dai carabinieri a Peschiera del Garda (Verona) in un canale di Mezzo del Lago: i corpi avevano le mani legate.

L'uomo aveva circa 70anni ed è stato individuato da un dipendente del bar, invece il corpo della donna, avvolta nel cellophane, mentre l'uomo pare che sia stato strangolato.

Omicidio vicino al lago di Garda

 

Due cadaveri di un uomo e di una donna sono stati ritrovati dai carabinieri a Peschiera del Garda (Verona) in un canale di Mezzo del Lago: i corpi avevano le mani legate.

L'uomo aveva circa 70anni ed è stato individuato da un dipendente del bar, invece il corpo della donna, avvolta nel cellophane, mentre l'uomo pare che sia stato strangolato.

SEQUESTRATE 63 TONNELLATE DI PASTA


I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Ancona, con la collaborazione della Guardia di Finanza, hanno sequestrato 63 tonnellate di pasta trasportata su tre rimorchi provenienti dalla Grecia e destinati nel Nord Italia.

La pasta, evidentemente prodotta all’estero, riportava sulle confezioni la scritta “Made in Italy” ovvero segni e scritte fallaci tali da indurre il consumatore a ritenere la merce di origine italiana.

Due cadaveri di un uomo e di una donna sono stati ritrovati dai carabinieri a  Peschiera 
del Garda (Verona) in un canale di Mezzo del Lago: i corpi avevano le mani legate. 
L'uomo aveva circa 70anni ed è stato individuato da un dipendente del bar, invece 
il corpo della donna, avvolta nel cellophane, mentre l'uomo pare che sia stato 
strangolato.

PER OLTRE 4 MILIONI DI EURO - PER OLTRE 4 MILIONI DI EURO -

 

Nell'ambito dell'operazione denominata "Romagna", che tra il 2008 e il 2009 ha portato alla scoperta di una maxi frode "carosello" per oltre 4 milioni di euro e ha visto coinvolte 33 persone, sono stati sottoposti a sequestro preventivo beni immobili, conti correnti, assegni, titoli e polizze assicurative sulla vita, intestati ad alcuni degli indagati.

L'indagine, svolta dall'Ufficio delle Dogane di Forlì e dalle Fiamme Gialle di Cesena, è iniziata nel 2006 a seguito di un controllo in materia di accise effettuato nei confronti di un'impresa operante nel settore della grande distribuzione di bevande, che aveva utilizzato documentazione doganale falsificata per esportazioni di birra mai realizzate, al fine di ricavarne indebiti e ingenti rimborsi d'imposta.

L'attività investigativa, che ha interessato numerose società nazionali, ha accertato il coinvolgimento di amministratori e responsabili di aree commerciali di aziende operanti nel settore della grande distribuzione.

L'analisi dei flussi finanziari della frode fiscale, realizzata mediante l'emissione di fatture per operazioni inesistenti per circa 200 milioni di euro di imponibile, con relativa evasione per circa 43 milioni di IVA e oltre 2 milioni di accise, ha permesso di ricostruire i rapporti tra le società "cartiere" italiane ed estere.

Parte dei sequestri del patrimonio immobiliare è stata effettuata a seguito di accertamenti presso le conservatorie immobiliari.

Dalle contestuali attività di verifica fiscale sono scaturite le contestazioni per le violazioni amministrative e fiscali alle società "cartiere" e a quelle reali, di notevoli dimensioni, coinvolte nella frode, al fine di segnalare all'Agenzia delle Entrate e agli Uffici delle Dogane competenti

quanto evaso per il successivo recupero a tassazione.

Una vigilanza vale l’altra - Compensazione Iva over 15 mila euro

 Compensazione Iva over 15 mila euro

Per gli enti locali la revisione vale una conformità

Visto di conformità ad hoc per gli enti locali. Per ottenere il via libera alla compensazione dei crediti Iva superiori ai 15 mila euro i comuni possono far sottoscrivere la propria dichiarazione dei redditi dall'organo di revisione (collegiale o singolo). Questa certificazione presuppone, infatti, gli stessi controlli e ha quindi la stessa valenza giuridica del visto di conformità.

Il chiarimento è arrivato con la risoluzione n. 90/E pubblicata oggi.

Una vigilanza vale l'altra

La vigilanza esercitata dal collegio dei revisori (o dal revisore singolo nei Comuni più piccoli), prescritta dall'articolo 234 del Testo unico degli enti locali, assicura la stessa funzione di garanzia – relativamente alla regolarità contabile e finanziaria dell'ente – che, per le società di capitali, è attribuita a revisori, società di revisione e collegio sindacale.

Conseguenza di tale equiparazione è la "sufficienza" della sottoscrizione della dichiarazione (proprio come avviene per i soggetti Ires) da parte dell'organo che, per l'ente locale, esercita la descritta revisione economico-finanziaria.

L'avallo della Corte dei Conti

L'interpretazione è – conclude l'Agenzia – confortata anche da un parere reso dalla Corte dei Conti (n. 305/2010 della sezione Lombardia), i cui giudici, seppur incidentalmente, hanno precisato che il collegio dei revisori ha il compito di "asseverare" i conti dell'ente locale presso cui esercitano la loro funzione. Proprio, cioè, quella garanzia di corrispondenza fra contabilità e risultati comunicati all'Amministrazione cui il Dl 78 del 2009 ha subordinato la possibilità di compensare i crediti Iva superiori a 15 mila euro.

Il testo della risoluzione n. 90/E è disponibile sul sito www.agenziaentrate.gov.it. Inoltre, su FiscoOggi.it sarà pubblicato un articolo sul tema.