21 set 2010

Il dialogo e la cultura stanno alla base di questa operazione, ma forse è già troppo tardi: si doveva iniziare al tempo delle guerre coloniali, dopo la decolonizzazione dei Paesi islamici.


 

Per loro è l'Occidente e con tutti gli altri popoli della terra, che stanno facendo guerra alla loro fede: così vivono come assediati, temono per le loro donne, per i loro giovani.

Non rimane per loro, per la loro mentalità, prendere le armi e farci la guerra.

Il quadro è chiaro?

Ora non resta che vedere i probabili sviluppi: il buonismo, con il razzismo ci stanno portando verso uno scontro atroce.

Avremo morti e feriti in attentati, repressioni terrificanti successive.

La risposta positiva sta in una legislatura chiara, applicata con coerenza: se vivono da noi devono rispettare tutte le leggi, proprio tutte, comprese quelle che consentono alle donne di essere libere come le nostre;

Devono poter cambiare fede come meglio credono, oppure farsi anche atei, se lo desiderano.

Il dialogo e la cultura stanno alla base di questa operazione, ma forse è già troppo tardi: si doveva iniziare al tempo delle guerre coloniali, dopo la decolonizzazione dei Paesi islamici.

Serve mutare politica estera e preferire, a livello Europeo, un affare economico in meno, ma una legge democratica in più in queste realtà, che non sono più lontanissime come un tempo: se i Paesi islamici fossero sotto governi laici, democratici, tolleranti il terrorismo svanirebbe nel nulla.

E' la democrazia l'arma vincente, ma purtroppo non la si può esportare con i cannoni: solo con le idee si infiltra in nazioni che non l'hanno mai conosciuta.

Serve mutare politica estera e preferire, a livello Europeo, un affare economico in meno, ma una legge democratica in più in queste realtà, che non sono più lontanissime come un tempo: se i Paesi islamici fossero sotto governi laici, democratici, tol


Per loro è l'Occidente e con tutti gli altri popoli della terra, che stanno facendo guerra alla loro fede: così vivono come assediati, temono per le loro donne, per i loro giovani.
Non rimane per loro, per la loro mentalità, prendere le armi e farci la guerra.
Il quadro è chiaro?
Ora non resta che vedere i probabili sviluppi: il buonismo, con il razzismo ci stanno portando verso uno scontro atroce.
Avremo morti e feriti in attentati, repressioni terrificanti successive.
La risposta positiva sta in una legislatura chiara, applicata con coerenza: se vivono da noi devono rispettare tutte le leggi, proprio tutte, comprese quelle che consentono alle donne di essere libere come le nostre;
Devono poter cambiare fede come meglio credono, oppure farsi anche atei, se lo desiderano.
Il dialogo e la cultura stanno alla base di questa operazione, ma forse è già troppo tardi: si doveva iniziare al tempo delle guerre coloniali, dopo la decolonizzazione dei Paesi islamici.
Serve mutare politica estera e preferire, a livello Europeo, un affare economico in meno, ma una legge democratica in più in queste realtà, che non sono più lontanissime come un tempo: se i Paesi islamici fossero sotto governi laici, democratici, tolleranti il terrorismo svanirebbe nel nulla.
E' la democrazia l'arma vincente, ma purtroppo non la si può esportare con i cannoni: solo con le idee si infiltra in nazioni che non l'hanno mai conosciuta.

Serve mutare politica estera e preferire, a livello Europeo, un affare economico in meno, ma una legge democratica in più in queste realtà, che non sono più lontanissime come un tempo: se i Paesi islamici fossero sotto governi laici, democratici, tol

 

Per loro è l'Occidente e con tutti gli altri popoli della terra, che stanno facendo guerra alla loro fede: così vivono come assediati, temono per le loro donne, per i loro giovani.

Non rimane per loro, per la loro mentalità, prendere le armi e farci la guerra.

Il quadro è chiaro?

Ora non resta che vedere i probabili sviluppi: il buonismo, con il razzismo ci stanno portando verso uno scontro atroce.

Avremo morti e feriti in attentati, repressioni terrificanti successive.

La risposta positiva sta in una legislatura chiara, applicata con coerenza: se vivono da noi devono rispettare tutte le leggi, proprio tutte, comprese quelle che consentono alle donne di essere libere come le nostre;

Devono poter cambiare fede come meglio credono, oppure farsi anche atei, se lo desiderano.

Il dialogo e la cultura stanno alla base di questa operazione, ma forse è già troppo tardi: si doveva iniziare al tempo delle guerre coloniali, dopo la decolonizzazione dei Paesi islamici.

Serve mutare politica estera e preferire, a livello Europeo, un affare economico in meno, ma una legge democratica in più in queste realtà, che non sono più lontanissime come un tempo: se i Paesi islamici fossero sotto governi laici, democratici, tolleranti il terrorismo svanirebbe nel nulla.

E' la democrazia l'arma vincente, ma purtroppo non la si può esportare con i cannoni: solo con le idee si infiltra in nazioni che non l'hanno mai conosciuta.


E’ la democrazia l’arma vincente, ma purtroppo non la si può esportare con i cannoni: solo con le idee si infiltra in nazioni che non l’hanno mai conosciuta.

 

Per loro è l'Occidente e con tutti gli altri popoli della terra, che stanno facendo guerra alla loro fede: così vivono come assediati, temono per le loro donne, per i loro giovani.

Non rimane per loro, per la loro mentalità, prendere le armi e farci la guerra.

Il quadro è chiaro?

Ora non resta che vedere i probabili sviluppi: il buonismo, con il razzismo ci stanno portando verso uno scontro atroce.

Avremo morti e feriti in attentati, repressioni terrificanti successive.

La risposta positiva sta in una legislatura chiara, applicata con coerenza: se vivono da noi devono rispettare tutte le leggi, proprio tutte, comprese quelle che consentono alle donne di essere libere come le nostre;

Devono poter cambiare fede come meglio credono, oppure farsi anche atei, se lo desiderano.

Il dialogo e la cultura stanno alla base di questa operazione, ma forse è già troppo tardi: si doveva iniziare al tempo delle guerre coloniali, dopo la decolonizzazione dei Paesi islamici.

Serve mutare politica estera e preferire, a livello Europeo, un affare economico in meno, ma una legge democratica in più in queste realtà, che non sono più lontanissime come un tempo: se i Paesi islamici fossero sotto governi laici, democratici, tolleranti il terrorismo svanirebbe nel nulla.

E' la democrazia l'arma vincente, ma purtroppo non la si può esportare con i cannoni: solo con le idee si infiltra in nazioni che non l'hanno mai conosciuta.


 

Per loro è l'Occidente e con tutti gli altri popoli della terra, che stanno facendo guerra alla loro fede: così vivono come assediati, temono per le loro donne, per i loro giovani.

Non rimane per loro, per la loro mentalità, prendere le armi e farci la guerra.

Il quadro è chiaro?

Ora non resta che vedere i probabili sviluppi: il buonismo, con il razzismo ci stanno portando verso uno scontro atroce.

Avremo morti e feriti in attentati, repressioni terrificanti successive.

La risposta positiva sta in una legislatura chiara, applicata con coerenza: se vivono da noi devono rispettare tutte le leggi, proprio tutte, comprese quelle che consentono alle donne di essere libere come le nostre;

Devono poter cambiare fede come meglio credono, oppure farsi anche atei, se lo desiderano.

Il dialogo e la cultura stanno alla base di questa operazione, ma forse è già troppo tardi: si doveva iniziare al tempo delle guerre coloniali, dopo la decolonizzazione dei Paesi islamici.

Serve mutare politica estera e preferire, a livello Europeo, un affare economico in meno, ma una legge democratica in più in queste realtà, che non sono più lontanissime come un tempo: se i Paesi islamici fossero sotto governi laici, democratici, tolleranti il terrorismo svanirebbe nel nulla.

E' la democrazia l'arma vincente, ma purtroppo non la si può esportare con i cannoni: solo con le idee si infiltra in nazioni che non l'hanno mai conosciuta.


Lo scontro però non può restare solo a livello culturale: la nostra società è per loro fonte di corruzione, è il male assoluto.

 

Ancora peggiori di tutto costoro abbiamo chi favorisce le dittature, le teocrazia perché i tiranni e i teocratici sono facilmente aggirabili, si possono imbrogliare come allocchi: con loro si fanno affari stupendi.

Alla fine abbiamo coloro che si rassegnano al declino della società, alla perdita di legalità e ci parlano di diritti umani, scordandosi dei crimini dei delinquenti, dimenticandosi dei diritti umani delle vittime: questi "puri" vivono in ambienti dove la criminalità non esiste, ben protetti da forze dell'ordine pagate da noi, brutti e cattivi, magari in odore, secondo loro, di razzismo.

Si potrebbero fare nomi e cognomi, oppure indicare istituzioni, partiti nazionali ed organizzazioni internazionali, ma lascio a voi immaginare chi sono.

Alla fine lo scontro tra un integralismo assolutista, sempre più anacronistico e intollerante, con i nostri modi molli, con la nostra non morale si fa duro.

Il relativismo tra il bene e il male, il giusto e l'ingiusto, sono ciò che un integralista odia di più.

Lo scontro però non può restare solo a livello culturale: la nostra società è per loro fonte di corruzione, è il male assoluto.


Il relativismo tra il bene e il male, il giusto e l’ingiusto, sono ciò che un integralista odia di più.


 

Ancora peggiori di tutto costoro abbiamo chi favorisce le dittature, le teocrazia perché i tiranni e i teocratici sono facilmente aggirabili, si possono imbrogliare come allocchi: con loro si fanno affari stupendi.

Alla fine abbiamo coloro che si rassegnano al declino della società, alla perdita di legalità e ci parlano di diritti umani, scordandosi dei crimini dei delinquenti, dimenticandosi dei diritti umani delle vittime: questi "puri" vivono in ambienti dove la criminalità non esiste, ben protetti da forze dell'ordine pagate da noi, brutti e cattivi, magari in odore, secondo loro, di razzismo.

Si potrebbero fare nomi e cognomi, oppure indicare istituzioni, partiti nazionali ed organizzazioni internazionali, ma lascio a voi immaginare chi sono.

Alla fine lo scontro tra un integralismo assolutista, sempre più anacronistico e intollerante, con i nostri modi molli, con la nostra non morale si fa duro.

Il relativismo tra il bene e il male, il giusto e l'ingiusto, sono ciò che un integralista odia di più.

Lo scontro però non può restare solo a livello culturale: la nostra società è per loro fonte di corruzione, è il male assoluto.

Alla fine lo scontro tra un integralismo assolutista, sempre più anacronistico e intollerante, con i nostri modi molli, con la nostra non morale si fa duro.


 

Ancora peggiori di tutto costoro abbiamo chi favorisce le dittature, le teocrazia perché i tiranni e i teocratici sono facilmente aggirabili, si possono imbrogliare come allocchi: con loro si fanno affari stupendi.

Alla fine abbiamo coloro che si rassegnano al declino della società, alla perdita di legalità e ci parlano di diritti umani, scordandosi dei crimini dei delinquenti, dimenticandosi dei diritti umani delle vittime: questi "puri" vivono in ambienti dove la criminalità non esiste, ben protetti da forze dell'ordine pagate da noi, brutti e cattivi, magari in odore, secondo loro, di razzismo.

Si potrebbero fare nomi e cognomi, oppure indicare istituzioni, partiti nazionali ed organizzazioni internazionali, ma lascio a voi immaginare chi sono.

Alla fine lo scontro tra un integralismo assolutista, sempre più anacronistico e intollerante, con i nostri modi molli, con la nostra non morale si fa duro.

Il relativismo tra il bene e il male, il giusto e l'ingiusto, sono ciò che un integralista odia di più.

Lo scontro però non può restare solo a livello culturale: la nostra società è per loro fonte di corruzione, è il male assoluto.

Alla fine lo scontro tra un integralismo assolutista, sempre più anacronistico e intollerante, con i nostri modi molli, con la nostra non morale si fa duro.

 

Ancora peggiori di tutto costoro abbiamo chi favorisce le dittature, le teocrazia perché i tiranni e i teocratici sono facilmente aggirabili, si possono imbrogliare come allocchi: con loro si fanno affari stupendi.

Alla fine abbiamo coloro che si rassegnano al declino della società, alla perdita di legalità e ci parlano di diritti umani, scordandosi dei crimini dei delinquenti, dimenticandosi dei diritti umani delle vittime: questi "puri" vivono in ambienti dove la criminalità non esiste, ben protetti da forze dell'ordine pagate da noi, brutti e cattivi, magari in odore, secondo loro, di razzismo.

Si potrebbero fare nomi e cognomi, oppure indicare istituzioni, partiti nazionali ed organizzazioni internazionali, ma lascio a voi immaginare chi sono.

Alla fine lo scontro tra un integralismo assolutista, sempre più anacronistico e intollerante, con i nostri modi molli, con la nostra non morale si fa duro.

Il relativismo tra il bene e il male, il giusto e l'ingiusto, sono ciò che un integralista odia di più.

Lo scontro però non può restare solo a livello culturale: la nostra società è per loro fonte di corruzione, è il male assoluto.

Si potrebbero fare nomi e cognomi, oppure indicare istituzioni, partiti nazionali ed organizzazioni internazionali, ma lascio a voi immaginare chi sono.


 

Ancora peggiori di tutto costoro abbiamo chi favorisce le dittature, le teocrazia perché i tiranni e i teocratici sono facilmente aggirabili, si possono imbrogliare come allocchi: con loro si fanno affari stupendi.

Alla fine abbiamo coloro che si rassegnano al declino della società, alla perdita di legalità e ci parlano di diritti umani, scordandosi dei crimini dei delinquenti, dimenticandosi dei diritti umani delle vittime: questi "puri" vivono in ambienti dove la criminalità non esiste, ben protetti da forze dell'ordine pagate da noi, brutti e cattivi, magari in odore, secondo loro, di razzismo.

Si potrebbero fare nomi e cognomi, oppure indicare istituzioni, partiti nazionali ed organizzazioni internazionali, ma lascio a voi immaginare chi sono.

Alla fine lo scontro tra un integralismo assolutista, sempre più anacronistico e intollerante, con i nostri modi molli, con la nostra non morale si fa duro.

Il relativismo tra il bene e il male, il giusto e l'ingiusto, sono ciò che un integralista odia di più.

Lo scontro però non può restare solo a livello culturale: la nostra società è per loro fonte di corruzione, è il male assoluto.