POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
Rubriche di Notizie News
- ambiente
- arte
- Capuana
- comunicato stampa
- comunicato stampa wwf
- crimine
- cristianesimo e persecuzioni
- cristianesimo e persecuzioni Nigeria
- cultura
- ebook
- economia
- economia borsa
- estero
- Giacomo
- Giovanni
- giustizia
- gusmaisterrossi
- internet
- lavoro
- Leopardi
- libri
- notizie utili
- Pascoli
- poesie
- politica interna
- proverbi
- racconti
- Salmi
- salute
- sciagure
- scienza
- scuola
- società
- sport
- storia
- vangelo
- Vangelo secondo Marco
- Vangelo secondo S. Matteo
- video
4 ott 2010
37 mld di cibo gettati in Italia
Secondo la Coldiretti 7 miliardi di euro di cibo, il 3% del Pil finisce nella pattumiera: è cibo sufficiente per nutrire un Paese come la Spagna, di 44 milioni di abitanti.
E' uno spreco vergognoso, uno spreco che, prima che culturale, è un insulto alla povertà: spesso le nuove generazioni sono....ricche e considerano il cibo non come un bene , ma solo come capriccio.
E' bello sapere che l'Italia sia un Paese che non conosce la fame, ma le nonne non gettavano nulla, perché conoscevano la fame dei periodi di guerra: recuperavano tutto ciò che non si mangiava il giorno prima, in ricette per il giorno dopo.
Il dramma del cibo buttato
Secondo la Coldiretti 7 miliardi di euro di cibo, il 3% del Pil finisce nella pattumiera: è cibo sufficiente per nutrire un Paese come la Spagna, di 44 milioni di abitanti.
E' uno spreco vergognoso, uno spreco che, prima che culturale, è un insulto alla povertà: spesso le nuove generazioni sono....ricche e considerano il cibo non come un bene , ma solo come capriccio.
E' bello sapere che l'Italia sia un Paese che non conosce la fame, ma le nonne non gettavano nulla, perché conoscevano la fame dei periodi di guerra: recuperavano tutto ciò che non si mangiava il giorno prima, in ricette per il giorno dopo.
è cibo sufficiente per nutrire un Paese come la Spagna, di 44 milioni di abitanti.
Secondo la Coldiretti 7 miliardi di euro di cibo, il 3% del Pil finisce nella pattumiera: è cibo sufficiente per nutrire un Paese come la Spagna, di 44 milioni di abitanti.
E' uno spreco vergognoso, uno spreco che, prima che culturale, è un insulto alla povertà: spesso le nuove generazioni sono....ricche e considerano il cibo non come un bene , ma solo come capriccio.
E' bello sapere che l'Italia sia un Paese che non conosce la fame, ma le nonne non gettavano nulla, perché conoscevano la fame dei periodi di guerra: recuperavano tutto ciò che non si mangiava il giorno prima, in ricette per il giorno dopo.
è cibo sufficiente per nutrire un Paese come la Spagna, di 44 milioni di abitanti.
Secondo la Coldiretti 7 miliardi di euro di cibo, il 3% del Pil finisce nella pattumiera: è cibo sufficiente per nutrire un Paese come la Spagna, di 44 milioni di abitanti.
E' uno spreco vergognoso, uno spreco che, prima che culturale, è un insulto alla povertà: spesso le nuove generazioni sono....ricche e considerano il cibo non come un bene , ma solo come capriccio.
E' bello sapere che l'Italia sia un Paese che non conosce la fame, ma le nonne non gettavano nulla, perché conoscevano la fame dei periodi di guerra: recuperavano tutto ciò che non si mangiava il giorno prima, in ricette per il giorno dopo.
spesso le nuove generazioni sono....ricche e considerano il cibo non come un bene , ma solo come capriccio
Secondo la Coldiretti 7 miliardi di euro di cibo, il 3% del Pil finisce nella pattumiera: è cibo sufficiente per nutrire un Paese come la Spagna, di 44 milioni di abitanti.
E' uno spreco vergognoso, uno spreco che, prima che culturale, è un insulto alla povertà: spesso le nuove generazioni sono....ricche e considerano il cibo non come un bene , ma solo come capriccio.
E' bello sapere che l'Italia sia un Paese che non conosce la fame, ma le nonne non gettavano nulla, perché conoscevano la fame dei periodi di guerra: recuperavano tutto ciò che non si mangiava il giorno prima, in ricette per il giorno dopo.
recuperavano tutto ciò che non si mangiava il giorno prima, in ricette per il giorno dopo.
Secondo la Coldiretti 7 miliardi di euro di cibo, il 3% del Pil finisce nella pattumiera: è cibo sufficiente per nutrire un Paese come la Spagna, di 44 milioni di abitanti.
E' uno spreco vergognoso, uno spreco che, prima che culturale, è un insulto alla povertà: spesso le nuove generazioni sono....ricche e considerano il cibo non come un bene , ma solo come capriccio.
E' bello sapere che l'Italia sia un Paese che non conosce la fame, ma le nonne non gettavano nulla, perché conoscevano la fame dei periodi di guerra: recuperavano tutto ciò che non si mangiava il giorno prima, in ricette per il giorno dopo.
E' bello sapere che l'Italia sia un Paese che non conosce la fame, ma le nonne non gettavano nulla, perché conoscevano la fame dei periodi di guerra
Secondo la Coldiretti 7 miliardi di euro di cibo, il 3% del Pil finisce nella pattumiera: è cibo sufficiente per nutrire un Paese come la Spagna, di 44 milioni di abitanti.
E' uno spreco vergognoso, uno spreco che, prima che culturale, è un insulto alla povertà: spesso le nuove generazioni sono....ricche e considerano il cibo non come un bene , ma solo come capriccio.
E' bello sapere che l'Italia sia un Paese che non conosce la fame, ma le nonne non gettavano nulla, perché conoscevano la fame dei periodi di guerra: recuperavano tutto ciò che non si mangiava il giorno prima, in ricette per il giorno dopo.
3 ott 2010
Narrativa - Racconti di frontiera
…”L’idea mi è nata, quasi per caso, quando poco tempo fa ho saputo che un collega di Genova aveva appena pubblicato il suo primo romanzo... A partire da quel momento ho iniziato a navigare su Internet in cerca di doganieri-scrittori, con l’idea, non appena iniziavo a trovarne sparsi in tutta Italia, di dare vita a un’antologia di poesie e di racconti tutta ‘nostra’ dal titolo suggestivo: Racconti di frontiera”…
Carissimi,
così iniziava la prima lettera che ho inviato ad alcuni di voi il 15 aprile dello scorso anno. Beh, è trascorso quasi un anno e mezzo, ma questa è finalmente la lettera che aspettavo da tempo di scrivervi; l’estate è stata per me e per il Laboratorio Gutenberg lunga e intensa, ma fruttuosa.
Sappiate infatti che… la nostra antologia andrà in stampa la prossima settimana!
Uscirà entro la prima metà di ottobre, con un lieve ritardo rispetto alle nostre previsioni ma con una bellissima prefazione di Gino Ruozzi, Professore di Letteratura italiana presso la facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Italianistica, dell’Università di Bologna (aree di interesse: Letteratura italiana, aforismi, forme brevi. Date un’occhiata qui: http://www2.unibo.it/italian/docenti/ruozzi/
Ottenere la sua disponibilità, visto il suo prestigio in campo accademico, non è stata cosa facile ed è costata la dolorosa esclusione di altre pur valide opzioni procurate dai nostri colleghi (Federica Selvaggini di Genova è stata fantastica).
Tuttavia, visto il risultato che vi assicuro è straordinario e per noi tutti lusinghiero, questa ipotesi si è rivelata per noi la migliore possibile.
Adesso
- Laboratorio Gutenberg sta firmando in questi giorni un contratto per la distribuzione di questo e di altri suoi titoli; appena possibile vi farò sapere le librerie che verranno individuate sul territorio nazionale dove sarà possibile acquistare la nostra antologia;
- grazie ai nostri industriosi colleghi genovesi sto concordando la data della prima presentazione, che avrà luogo nell’Aula Corsi della Direzione Regionale di Genova dopo che il direttore della Liguria ha letto il manoscritto e ha accettato di metterci a disposizione uno spazio. La data potrebbe variare tra il 15 e il 21 ottobre (sono in attesa di conoscere tramite il collega Agostino Pendola la disponibilità della persona da lui contattata che curerà per noi la presentazione).
Ovvio che sarò felice di essere presente a questo evento (forse ci sarà anche qualcuno del Lab. Gutenberg che si occuperà delle vendite) e che porterò con me le copie necessarie;
- il prezzo di copertina dovrebbe aggirarsi sui dodici euro;
- il collega Claudio Perillo sta tentando di organizzare qualche cosa a Napoli, ma forse non prima del mese di dicembre;
- stiamo valutando l’ipotesi di fare un’altra presentazione a Roma, in una libreria “amica”;
- neanche a dirlo, è ben accetta da parte vostra OGNI altra iniziativa: informazione ai nostri colleghi ovunque essi siano, pubblicità sul web, presentazioni, reading, etc..
Non mi viene in mente nient’altro, ma appena avrò certezza della data vi scriverò di nuovo.
Che altro dire… sono davvero contento!
Un abbraccio a tutti
Maurizio Centi
Roma, 30 settembre 2010
p.s.:
Date un’occhiata qui sotto. Si tratta del 5^ concorso letterario nazionale Laboratorio Gutenberg per racconti brevi, scadenza 15/12/2010, sul tema della memoria:
Potrebbe essere un’idea per tornare a mettersi alla prova!
Le novità di Street View di Google
Street View di Google permette di vedere, anzi di viaggiare dal Polo Sud al Polo Nord, in ben 7 continenti; nel 2007 si poteva invece vedere solo le vie di New York e San Francisco.
Quindi Google offre ancora un servizio virtuale gratuito, moto interessante, affascinante: lo spirito di Google vince ancora, la sua forza sta nell'innovazione: siamo finalmente nel Terzo Millennio.
nel 2007 si poteva invece vedere solo le vie di New York e San Francisco
Street View di Google permette di vedere, anzi di viaggiare dal Polo Sud al Polo Nord, in ben 7 continenti; nel 2007 si poteva invece vedere solo le vie di New York e San Francisco.
Quindi Google offre ancora un servizio virtuale gratuito, moto interessante, affascinante: lo spirito di Google vince ancora, la sua forza sta nell'innovazione: siamo finalmente nel Terzo Millennio.
Iscriviti a:
Post (Atom)