4 ott 2010

Mio nonno avrebbe detto: “Che vadano tutti a fan......”

Il ministro Frattini minimizza il rischio attentati in Italia: “E' un allarme realistico. Non ci sono comunque obbiettivi specifici e non ci sono allarmi per l'Italia.... Un allarme come quello arrivato dagli Stati Uniti per i cittadini americani in Europa, per noi si traduce nell'aver più comprensione per misure più rigorose di controllo......”
Il perché non si avvisino i cittadini dei rischi che corrono non si capisce: il terrorismo è anche da noi, in certi ambienti ben noti, ma poco si fa per bonificare...la palude, si rischia sempre di finire sanzionati dall'Ue e dalla corte di giustizia dell'Aia.
I nostri politici non sanno tenere al loro posti quelle squallide persone che se ne infischiano della nostra vita e della nostra sicurezza, giudici e politicanti della peggior razza.
Mio nonno avrebbe detto: “Che vadano tutti a fan......”

Terrorismo islamico in Europa e in Italia

Il ministro Frattini minimizza il rischio attentati in Italia: “E' un allarme realistico. Non ci sono comunque obbiettivi specifici e non ci sono allarmi per l'Italia.... Un allarme come quello arrivato dagli Stati Uniti per i cittadini americani in Europa, per noi si traduce nell'aver più comprensione per misure più rigorose di controllo......”
Il perché non si avvisino i cittadini dei rischi che corrono non si capisce: il terrorismo è anche da noi, in certi ambienti ben noti, ma poco si fa per bonificare...la palude, si rischia sempre di finire sanzionati dall'Ue e dalla corte di giustizia dell'Aia.
I nostri politici non sanno tenere al loro posti quelle squallide persone che se ne infischiano della nostra vita e della nostra sicurezza, giudici e politicanti della peggior razza.
Mio nonno avrebbe detto: “Che vadano tutti a fan......”
Il ministro Frattini minimizza il rischio attentati in Italia: “E' un allarme realistico. Non ci sono comunque obbiettivi specifici e non ci sono allarmi per l'Italia.... Un allarme come quello arrivato dagli Stati Uniti per i cittadini americani in Europa, per noi si traduce nell'aver più comprensione per misure più rigorose di controllo......”
Il perché non si avvisino i cittadini dei rischi che corrono non si capisce: il terrorismo è anche da noi, in certi ambienti ben noti, ma poco si fa per bonificare...la palude, si rischia sempre di finire sanzionati dall'Ue e dalla corte di giustizia dell'Aia.
I nostri politici non sanno tenere al loro posti quelle squallide persone che se ne infischiano della nostra vita e della nostra sicurezza, giudici e politicanti della peggior razza.
Mio nonno avrebbe detto: “Che vadano tutti a fan......”

Entrata - Società agricole e tassazione catastale Il metodo forfetario è questione di “esclusività”


Linee guida per verificare il requisito di esclusività, criteri di determinazione del reddito e applicazione della disciplina delle società di comodo. Sono questi i nodi sciolti dall’Agenzia delle Entrate con la circolare 50/E, pubblicata oggi, che fornisce chiarimenti per le società agricole che vogliono optare per la tassazione su base catastale prevista dalla Finanziaria 2007 (Legge 296 del 2006). In particolare, la circolare spiega che la “forma”(ragione sociale e statuto) è condizione necessaria ma non sufficiente per accedere al regime forfetario: sono escluse dalla tassazione catastale, per esempio, le imprese che svolgono attività industriale e di trasporto. L’Agenzia chiarisce, inoltre, che le società agricole che intendono optare per la tassazione catastale devono possedere i requisiti sin dall’inizio del periodo d’imposta e che non c’è nessuna esclusione automatica dall’applicazione della disciplina delle società di comodo.
Come determinare l’esclusività
Le società agricole che esercitano l’opzione per la tassazione del reddito catastale devono svolgere le attività agricole in modo esclusivo. L’Agenzia chiarisce che il requisito di esclusività non si concretizza soltanto nel possesso dei requisiti formali (ragione sociale e statuto), ma nell’effettivo svolgimento di attività di coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. Non possono qualificarsi come società agricole e, quindi, accedere al regime di tassazione del reddito catastale, le società che a prescindere dall’oggetto sociale esercitano, per esempio, attività industriale, di trasporto, bancaria o assicurativa, sfruttamento di miniere, etc.
Esclusività salva, invece, quando la società svolge attività strumentali, come ad esempio acquistare o prendere in affitto terreni, necessarie per conseguire i propri obiettivi imprenditoriali.
Dal regime ordinario a quello catastale
Le società agricole che intendono optare per la tassazione catastale devono possedere i requisiti sin dall’inizio del periodo d’imposta e comunicare la propria scelta nella prima dichiarazione (Iva o dei redditi) da presentare. Per quanto riguarda, invece, la determinazione del reddito nel passaggio dal regime ordinario a quello catastale, l’Agenzia chiarisce che le componenti di reddito, la cui tassazione o deduzione è stata rinviata negli esercizi futuri, valgono soltanto se i relativi presupposti si sono verificati prima dell’opzione.

SIGLATO A BRESCIA UN PROTOCOLLO D’INTESA TRA UFFICIO DELLE DOGANE E ASSOCIAZIONE INDUSTRIALE BRESCIANA – A.I.B.

E’ stato siglato il 22 settembre scorso un protocollo d’intesa tra l’Ufficio delle Dogane di Brescia e l’Associazione Industriale Bresciana, che consolida il rapporto di collaborazione in atto da alcuni anni in ambito provinciale.
Il protocollo prevede la semplificazione dei rapporti tra Dogana e utenti, agevolando l’accesso ai servizi e alle procedure telematiche.
A tale scopo è stato istituito un tavolo di lavoro permanente per soddisfare le richieste degli operatori economici.
Prevista anche l’organizzazione di eventi divulgativi quali incontri, convegni, seminari, corsi di formazione.

LA SPEZIA - SEQUESTRATI 493 SEDILI PER AUTOBUS


I funzionari dell’Ufficio delle dogane di La Spezia, nel corso dell’attività di controllo sui flussi merceologici provenienti dall’estremo oriente, hanno messo a segno un altro colpo contro gli operatori economici che tentano di raggirare il fisco al fine di beneficiare di “illeciti vantaggi” in ambito concorrenziale.
In particolare, è stata individuata una partita di merce costituita da 493 sedili per autobus granturismo dichiarata con un valore non solo eccezionalmente basso – circa 10 dollari ciascuno - rispetto a merce del medesimo genere, ma addirittura di gran lunga inferiore al prezzo abitualmente praticato sul mercato dell’usato per la vendita dei sedili di autovetture demolite.
L’importatore, di origine cinese, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di La Spezia per contrabbando aggravato e la merce, in esecuzione di quanto disposto dalla locale Autorità Giudiziaria, è stata sottoposta a sequestro.

ANCONA - SEQUESTRATI 7.000 TAPPETI ASSORBENTI PER CANI


I funzionari dell’Ufficio delle dogane di Ancona hanno sequestrato, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, 7.000 tappeti assorbenti per cani di produzione greca ma riportanti esclusivamente il nome del distributore italiano, senza informazioni sull’effettiva origine del prodotto.
I “pannoloni”, stipati all’interno di un semirimorchio sbarcato da un traghetto proveniente dalla Grecia, avrebbero potuto trarre in inganno i consumatori inducendoli a ritenerli “Made in Italy”.

PUBBLICATA LA NOTA TRIMESTRALE SUL MERCATO IMMOBILIARE NEL II TRIMESTRE 2010


Da oggi è disponibile sul sito internet dell’Agenzia del Territorio
(www.agenziaterritorio.it) la Nota trimestrale, che fornisce una breve sintesi sull’andamento dei volumi delle compravendite effettuate in Italia nel corso del secondo trimestre 2010, messi a confronto con i dati dello stesso periodo del 2009.
I dati elaborati nella Nota trimestrale, realizzata a cura dell’Osservatorio del mercato immobiliare, confermano, seppur in modo attenuato, l’inversione di tendenza rilevata nel I trimestre 2010. Risulta, infatti, ancora positivo il tasso tendenziale annuo (variazione percentuale del II trimestre 2010 rispetto al II trimestre 2009) del volume di compravendite, che in questo trimestre è pari al +2,3% per l’intero settore immobiliare.
Si evidenzia però un mercato immobiliare a due velocità: 􀂃 in buona ripresa nel II trimestre 2010 risultano le transazioni delle abitazioni e delle unità pertinenziali, +4,5% e +0,8% risultano rispettivamente i tassi tendenziali di questi settori che insieme rappresentano una quota pari a oltre l’80% del mercato immobiliare italiano; 􀂃 ancora in difficoltà appare il mercato non residenziale, con una perdita decisa delle compravendite nel settore terziario (-14,1%), meno sensibile invece nei settori commerciale (-4,7%) e produttivo (-4,2%).
NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua Settori I trim 10 II trim 10 variazione % I trim 09-10 variazione % II trim 09-10 Residenziale 141.898 171.311 4,2% 4,5% 
Terziario 3.409 3.738 -1,3% -14,1%
Commerciale 8.682 9.739 -0,5% -4,7%
Produttivo 2.525 3.037 -0,2% -4,2%
Pertinenze 110.431 130.915 2,0% 0,8%
Altro 43.222 51.776 5,6% 2,7%
Totale 310.167 370.516 3,4% 2,3%
In particolare:
• il settore residenziale con 141.898 compravendite presenta un tasso tendenziale positivo in tutte le macro aree. Continua la sensibile ripresa, già iniziata nel trimestre precedente, nelle regioni del Centro, dove il tasso tendenziale annuo nel II trimestre 2010 è pari a +11,6%, e del Sud, dove la crescita tendenziale annua è pari a +6,9%.
Seppur positivo, risulta di lieve entità il tasso tendenziale di variazione delle compravendite di abitazioni al Nord, +0,5%, crescita inferiore a quella registrata nello scorso trimestre, +2,7%.
• il settore terziario con 3.738 transazioni, è il settore che registra il calo più elevato dovuto al tasso tendenziale decisamente negativo che si registra nelle regioni del Nord, -14,9% circa, e del Sud, -16,4%, mentre il settore perde meno al Centro, - 8,9%;
• il settore commerciale con 9.739 NTN complessivi accentua in questo trimestre il calo rilevato nel trimestre precedente. La flessione del trimestre va attribuita principalmente alle regioni del Nord, area in cui si concentra quasi il 50% del mercato, che mostrano una discesa del -6,7% e alle regioni del Centro, -5,9%. Lieve, invece, il decremento al Sud, -0,4%.
• il settore produttivo con 3.037 compravendite, come il commerciale e il terziario, peggiora il dato negativo del I trimestre. Più elevate sono state le flessioni al Sud, -5,4% e al Nord, -4,9%, mentre stazionario risulta il mercato al Centro, +0,1%.
Si conferma, inoltre, come già evidenziato nelle note trimestrali precedenti, per il settore residenziale un trend migliore per i capoluoghi, che crescono nel II trimestre 2010 del +8,1%, rispetto ai comuni minori che segnano un +2,9%.
Nelle otto principali città italiane e nelle relative province si osserva un consolidamento dell’inversione di tendenza rilevata nel precedente trimestre. Infatti, i volumi delle compravendite di abitazioni registrano nel complesso un tasso medio tendenziale annuo pari a +11,2%. I comuni delle rispettive province crescono invece nel complesso del +3,9%. Il mercato immobiliare residenziale di Roma risulta in forte ripresa con un tasso tendenziale in questo trimestre pari a +23%. Elevato anche il rialzo delle compravendite a Genova città, +13,3%, mentre l’aumento più contenuto si registra a Milano, +3,3%. In controtendenza Bologna che mostra una perdita pari a -7,0%, disattendendo l’aspettativa di crescita suscitata nel I trimestre.
NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale principali città Città I trim 10 II trim 10 var %
I trim 09-10 var %
II trim 09-10
Roma 7.565 9.634 15,6% 23,0%
Milano 4.288 5.451 10,3% 3,3%
Torino 2.584 3.267 -2,2% 7,1%
Genova 1.541 1.903 5,0% 13,3%
Napoli 1.637 1.934 16,3% 5,2%
Palermo 1.337 1.552 9,9% 8,6%
Bologna 1.044 1.340 8,0% -7,0%
Firenze 1.068 1.267 19,7% 9,6%
Totale città 21.064 26.348 10,7% 11,2%
Per quanto riguarda i prezzi delle abitazioni, nel I semestre 2010 il valore medio nazionale delle unità immobiliari residenziali, per unità di superficie commerciale, è stazionario, con la quotazione media che risulta pari a 1.574 €/mq. La quotazione media delle abitazioni nel I semestre 2010 è stabile sia nei capoluoghi italiani, pari 2.273 €/mq (-0,2% rispetto al II semestre 2009), sia nei comuni non capoluogo, per i quali la quotazione media nazionale è pari a 1.311 €/mq (invariata rispetto al II semestre 2009).
Va rilevato che nei capoluoghi negli ultimi quattro semestri si sono registrate sempre flessioni, seppur di lieve entità, delle quotazioni residenziali. Dall’inizio della discesa dei prezzi, nel I semestre 2008, la quotazione media è calata del -1,4%. È inferiore la flessione registrata nei comuni minori dove la quotazione media delle abitazioni è diminuita del -0,5% dal II semestre 2008.

Notizie da Bologna - Si svolgerà a Cesena mercoledì 6 ottobre, nell’ambito del Macfrut, il primo Forum europeo delle Regioni ortofrutticole, promosso dalla Regione Emilia Romagna.

Siamo alla vigilia della definizione della nuova Pac – sottolinea l’assessore all’agricoltura dell’Emilia-Romagna Tiberio Rabboni – ma in Italia il Governo non ha nessuna proposta in merito e in Europa l’ortofrutta rischia di essere la Cenerentola rispetto all’agricoltura dei paesi continentali e nordici. La bilancia ortofrutticola europea sta peggiorando mentre i consumi di frutta in Italia sono diminuiti di 10 chilogrammi a testa nel 2009. Per colmare questo vuoto politico e avanzare una proposta all’Unione europea e agli Stati nazionali abbiamo promosso questa iniziativa che riunisce le principali Regioni ortofrutticole europee. “




Tre in particolare le priorità: dare stabilità a un settore troppo esposto alla volatilità dei prezzi all’origine; porre su nuovi basi il rapporto con l’industria alimentare e la grande distribuzione; rafforzare l’aggregazione dei produttori e la loro capacità di governare l’offerta del prodotto sui mercati interni ed esteri.

Salute Emilia Romagna - Donna morta dopo intervento al Maggiore, istituita commissione d'indagine della Regione

Donna morta dopo intervento al Maggiore, istituita commissione d'indagine della Regione

Bologna - L’assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna Carlo Lusenti ha deciso la istituzione di una commissione d’indagine regionale sul decesso di una signora di 59 anni, avvenuto lo scorso 25 settembre a Bologna, all’Ospedale Maggiore.

 “Porgo le mie più sentite condoglianze e sono vicino alla famiglia colpita da questo dramma – ha detto l’assessore Lusenti. - La signora era una nostra operatrice, una professionista scrupolosa e amata. Vogliamo fare tutto quanto è nelle nostre competenze per accertare quanto è successo. Alla Magistratura, che ha già avviato una indagine, assicuriamo tutta la collaborazione necessaria.”La signora è deceduta il 25 settembre all’Ospedale Maggiore di Bologna dove era stata ricoverata il 20 settembre e dove, dopo gli accertamenti diagnostici, era stata operata il 23 per l’asportazione di un polipo.