2 nov 2010

I guy di Silvio e gli scemi totali

La battuta di Silvio, “a me piacciono le belle donne ed è meglio che essere gay” fa infuriare i gay, amici, parenti, vicini e lontani, ma nessuno si è alzano per il massacro dei 50 cristiani a Bagdhad, nessuno si è offeso, Bersani non si è strappato … le vesti, o altro.

Si vede che la vita dei cristiani vale meno di una battuta del premier, povera Italia, prima o poi si troverà le bombe nel culo e se avrà il coraggio, dovrà prendere a calci in culo certi personaggi: certamente la loro vita varrà di meno dei gay offesi, anche in Italia, a meno che siano gay, minoranza ….. oppressa.

Non sarà forse minoranza protetta?

Orge di Palermo e inchiesta a Milano

Il procuratore di Palermo Francesco Messineo comunica: “Stiamo mandando tutti gli atti relativi ai presunti festini a base di sesso e droga alla procura di Milano, competente a indagare sul caso, perché i party si sono svolti nel capoluogo lombardo”.



Le dichiarazioni della “pentita” Perla Genovesi interessano Milano, perché ci sono sospetti che nei festini ci fossero pure gli uomini dell'entourage di Berlusconi.



Sesso e droga quindi pure a Palermo: l'Italia è unita e questo dovrebbe fare piacere a tutti i patrioti, proprio nell'anno prima dei festeggiamenti dei 150 anni dell'Unità d'Italia.

Le indagini di Palermo a Milano

Il procuratore di Palermo Francesco Messineo comunica: “Stiamo mandando tutti gli atti relativi ai presunti festini a base di sesso e droga alla procura di Milano, competente a indagare sul caso, perché i party si sono svolti nel capoluogo lombardo”.

Le dichiarazioni della “pentita” Perla Genovesi interessano Milano, perché ci sono sospetti che nei festini ci fossero pure gli uomini dell'entourage di Berlusconi.

Sesso e droga quindi pure a Palermo: l'Italia è unita e questo dovrebbe fare piacere a tutti i patrioti, proprio nell'anno prima dei festeggiamenti dei 150 anni dell'Unità d'Italia.

A Milano gli atti dell'inchiesta di Palermo per droga e ..orge

Il procuratore di Palermo Francesco Messineo comunica: “Stiamo mandando tutti gli atti relativi ai presunti festini a base di sesso e droga alla procura di Milano, competente a indagare sul caso, perché i party si sono svolti nel capoluogo lombardo”.



Le dichiarazioni della “pentita” Perla Genovesi interessano Milano, perché ci sono sospetti che nei festini ci fossero pure gli uomini dell'entourage di Berlusconi.



Sesso e droga quindi pure a Palermo: l'Italia è unita e questo dovrebbe fare piacere a tutti i patrioti, proprio nell'anno prima dei festeggiamenti dei 150 anni dell'Unità d'Italia.

Da Palermo festini e droga per politici

Il procuratore di Palermo Francesco Messineo comunica: “Stiamo mandando tutti gli atti relativi ai presunti festini a base di sesso e droga alla procura di Milano, competente a indagare sul caso, perché i party si sono svolti nel capoluogo lombardo”.

Le dichiarazioni della “pentita” Perla Genovesi interessano Milano, perché ci sono sospetti che nei festini ci fossero pure gli uomini dell'entourage di Berlusconi.

Sesso e droga quindi pure a Palermo: l'Italia è unita e questo dovrebbe fare piacere a tutti i patrioti, proprio nell'anno prima dei festeggiamenti dei 150 anni dell'Unità d'Italia.




Stiamo mandando tutti gli atti relativi ai presunti festini a base di sesso e droga alla procura di Milano, competente a indagare sul caso, perché i party si sono svolti nel capoluogo lombardo”.

Il procuratore di Palermo Francesco Messineo comunica: “Stiamo mandando tutti gli atti relativi ai presunti festini a base di sesso e droga alla procura di Milano, competente a indagare sul caso, perché i party si sono svolti nel capoluogo lombardo”.

Le dichiarazioni della “pentita” Perla Genovesi interessano Milano, perché ci sono sospetti che nei festini ci fossero pure gli uomini dell'entourage di Berlusconi.

Sesso e droga quindi pure a Palermo: l'Italia è unita e questo dovrebbe fare piacere a tutti i patrioti, proprio nell'anno prima dei festeggiamenti dei 150 anni dell'Unità d'Italia.




Le dichiarazioni della “pentita” Perla Genovesi interessano Milano, perché ci sono sospetti che nei festini ci fossero pure gli uomini dell'entourage di Berlusconi.

Il procuratore di Palermo Francesco Messineo comunica: “Stiamo mandando tutti gli atti relativi ai presunti festini a base di sesso e droga alla procura di Milano, competente a indagare sul caso, perché i party si sono svolti nel capoluogo lombardo”.

Le dichiarazioni della “pentita” Perla Genovesi interessano Milano, perché ci sono sospetti che nei festini ci fossero pure gli uomini dell'entourage di Berlusconi.

Sesso e droga quindi pure a Palermo: l'Italia è unita e questo dovrebbe fare piacere a tutti i patrioti, proprio nell'anno prima dei festeggiamenti dei 150 anni dell'Unità d'Italia.

Festini e droga a Palermo

Il procuratore di Palermo Francesco Messineo comunica: “Stiamo mandando tutti gli atti relativi ai presunti festini a base di sesso e droga alla procura di Milano, competente a indagare sul caso, perché i party si sono svolti nel capoluogo lombardo”.

Le dichiarazioni della “pentita” Perla Genovesi interessano Milano, perché ci sono sospetti che nei festini ci fossero pure gli uomini dell'entourage di Berlusconi.

Sesso e droga quindi pure a Palermo: l'Italia è unita e questo dovrebbe fare piacere a tutti i patrioti, proprio nell'anno prima dei festeggiamenti dei 150 anni dell'Unità d'Italia.

Bunga bunga e Berlusconi

Berlusconi disse: “E' meglio essere appassionati di belle ragazze che gay”.



Poi invita a “non leggere i giornali perché vi imbrogliano'”.



Poi assicura: “Il governo ha la maggioranza e andremo avanti fino a fine legislatura”.



Così il lupo perde il pelo, ma non il vizio ed è tranquillo per il suo futuro politico, mentre tutti strillano contro: deve avere ancora qualche asse nella manica.

Governo italiano e berlusconi sino al 2013

Berlusconi disse: “E' meglio essere appassionati di belle ragazze che gay”.

Poi invita a “non leggere i giornali perché vi imbrogliano'”.

Poi assicura: “Il governo ha la maggioranza e andremo avanti fino a fine legislatura”.

Così il lupo perde il pelo, ma non il vizio ed è tranquillo per il suo futuro politico, mentre tutti strillano contro: deve avere ancora qualche asse nella manica.