5 nov 2010

I potenti del mondo

La rivista americana Forbes ha fatto la classifica degli uomini più potenti della terra: al primo posto ha collocato il presidente cinese Hu Jintao, prima prima del presidente americano, Barack Obama e del re dell'Arabia Saudita Abdullah ben Abdel Aziz.



Questa classifica per il 2010 pone Silvio Berlusconi alla 14esima posizione, mentre per ricchezza lo pone al 74esimo posto.


Mentre posto e al 74/o per quanto riguarda la classifica degli uomini piu' ricchi al mondo.


Papa Benedetto XVI è al 5° posto, mentre Osama bin Laden è solo alla 57esima posizione, per cui, nonostante il rumore che fa il terrorismo non paga.

I grandi della terra

La rivista americana Forbes ha fatto la classifica degli uomini più potenti della terra: al primo posto ha collocato il presidente cinese Hu Jintao, prima prima del presidente americano, Barack Obama e del re dell'Arabia Saudita Abdullah ben Abdel Aziz.

Questa classifica per il 2010 pone Silvio Berlusconi alla 14esima posizione, mentre per ricchezza lo pone al 74esimo posto.

Mentre posto e al 74/o per quanto riguarda la classifica degli uomini piu' ricchi al mondo.

Papa Benedetto XVI è al 5° posto, mentre Osama bin Laden è solo alla 57esima posizione, per cui, nonostante il rumore che fa il terrorismo non paga.

Questa classifica per il 2010 pone Silvio Berlusconi alla 14esima posizione, mentre per ricchezza lo pone al 74esimo posto.

 

La rivista americana Forbes ha fatto la classifica degli uomini più potenti della terra: al primo posto ha collocato il presidente cinese Hu Jintao, prima prima del presidente americano, Barack Obama e del re dell'Arabia Saudita Abdullah ben Abdel Aziz.

Questa classifica per il 2010 pone Silvio Berlusconi alla 14esima posizione, mentre per ricchezza lo pone al 74esimo posto.

Mentre posto e al 74/o per quanto riguarda la classifica degli uomini piu' ricchi al mondo.

Papa Benedetto XVI è al 5° posto, mentre Osama bin Laden è solo alla 57esima posizione, per cui, nonostante il rumore che fa il terrorismo non paga.

Mentre posto e al 74/o per quanto riguarda la classifica degli uomini piu' ricchi al mondo

 

La rivista americana Forbes ha fatto la classifica degli uomini più potenti della terra: al primo posto ha collocato il presidente cinese Hu Jintao, prima prima del presidente americano, Barack Obama e del re dell'Arabia Saudita Abdullah ben Abdel Aziz.

Questa classifica per il 2010 pone Silvio Berlusconi alla 14esima posizione, mentre per ricchezza lo pone al 74esimo posto.

Mentre posto e al 74/o per quanto riguarda la classifica degli uomini piu' ricchi al mondo.

Papa Benedetto XVI è al 5° posto, mentre Osama bin Laden è solo alla 57esima posizione, per cui, nonostante il rumore che fa il terrorismo non paga.

Papa Benedetto XVI è al 5° posto, mentre Osama bin Laden è solo alla 57esima posizione, per cui, nonostante il rumore che fa il terrorismo non paga.

 

La rivista americana Forbes ha fatto la classifica degli uomini più potenti della terra: al primo posto ha collocato il presidente cinese Hu Jintao, prima prima del presidente americano, Barack Obama e del re dell'Arabia Saudita Abdullah ben Abdel Aziz.

Questa classifica per il 2010 pone Silvio Berlusconi alla 14esima posizione, mentre per ricchezza lo pone al 74esimo posto.

Mentre posto e al 74/o per quanto riguarda la classifica degli uomini piu' ricchi al mondo.

Papa Benedetto XVI è al 5° posto, mentre Osama bin Laden è solo alla 57esima posizione, per cui, nonostante il rumore che fa il terrorismo non paga.

 

La rivista americana Forbes ha fatto la classifica degli uomini più potenti della terra: al primo posto ha collocato il presidente cinese Hu Jintao, prima prima del presidente americano, Barack Obama e del re dell'Arabia Saudita Abdullah ben Abdel Aziz.

Questa classifica per il 2010 pone Silvio Berlusconi alla 14esima posizione, mentre per ricchezza lo pone al 74esimo posto.

Mentre posto e al 74/o per quanto riguarda la classifica degli uomini piu' ricchi al mondo.

Papa Benedetto XVI è al 5° posto, mentre Osama bin Laden è solo alla 57esima posizione, per cui, nonostante il rumore che fa il terrorismo non paga.

Non si impegnano, o non si sono impegnate, a scuola per un titolo di studio che apre sbocchi lavorativi come impiegate, o libere professioniste.

 

Non si impegnano, o non si sono impegnate, a scuola per un titolo di studio che apre sbocchi lavorativi come impiegate, o libere professioniste.

Costoro rinunciano alla loro dignità per apparire non delle poveracce economicamente e recitano la loro parte vendendo il loro corpo per..... sembrare "migliori" delle "popolane": loro sono signore, o così si considerano e le loro unghie non devono essere rovinate da lavori "indegni".

Per il primo genere di prostitute si può solo provare compassione e rabbia per la terribile, ingiusta condizione di vita, che devono subire, per la seconda categoria il sentimento, almeno di molte donne e uomini onesti, non è positivo: spesso c'è disprezzo, disgusto.

Mettersi a disposizione dell'uomo, del maschio, per ottenere dei vantaggi economici è la peggior condizione che una donna, che si definisce tale, può vivere: questa prostituzione ha un suo stile, un suo decoro apparente.

Molte di costoro sono pure sprezzanti con chi ...non ha nulla da pagare, con gli ultimi e i poveri.

Darsi al maschio potente, direttore dell'azienda per esempio, serve ancora per far carriera?

Costoro, questo genere di femmina, è odiatissimo in molti luoghi di lavoro, sia dagli uomini che dalle donne: loro sono apostrofate con termini pesanti, sono disprezzate, ma quasi mai sono affrontate apertamente dai colleghi, tranne quando diventano vecchie e svanisce la loro avvenenza.

A quel punto il loro declino è spesso totale: se non hanno conquistato una posizione sociale per loro finisce malamente l'esistenza con l'isolamento.

Così era un tempo, ma oggi qualcuna di loro fa carriere durature.

Anche in politica?

Per il primo genere di prostitute si può solo provare compassione e rabbia per la terribile, ingiusta condizione di vita, che devono subire, per la seconda categoria il sentimento, almeno di molte donne e uomini onesti, non è positivo: spesso c'è dis

 

Non si impegnano, o non si sono impegnate, a scuola per un titolo di studio che apre sbocchi lavorativi come impiegate, o libere professioniste.

Costoro rinunciano alla loro dignità per apparire non delle poveracce economicamente e recitano la loro parte vendendo il loro corpo per..... sembrare "migliori" delle "popolane": loro sono signore, o così si considerano e le loro unghie non devono essere rovinate da lavori "indegni".

Per il primo genere di prostitute si può solo provare compassione e rabbia per la terribile, ingiusta condizione di vita, che devono subire, per la seconda categoria il sentimento, almeno di molte donne e uomini onesti, non è positivo: spesso c'è disprezzo, disgusto.

Mettersi a disposizione dell'uomo, del maschio, per ottenere dei vantaggi economici è la peggior condizione che una donna, che si definisce tale, può vivere: questa prostituzione ha un suo stile, un suo decoro apparente.

Molte di costoro sono pure sprezzanti con chi ...non ha nulla da pagare, con gli ultimi e i poveri.

Darsi al maschio potente, direttore dell'azienda per esempio, serve ancora per far carriera?

Costoro, questo genere di femmina, è odiatissimo in molti luoghi di lavoro, sia dagli uomini che dalle donne: loro sono apostrofate con termini pesanti, sono disprezzate, ma quasi mai sono affrontate apertamente dai colleghi, tranne quando diventano vecchie e svanisce la loro avvenenza.

A quel punto il loro declino è spesso totale: se non hanno conquistato una posizione sociale per loro finisce malamente l'esistenza con l'isolamento.

Così era un tempo, ma oggi qualcuna di loro fa carriere durature.

Anche in politica?

Mettersi a disposizione dell'uomo, del maschio, per ottenere dei vantaggi economici è la peggior condizione che una donna, che si definisce tale, può vivere: questa prostituzione ha un suo stile, un suo decoro apparente.

 

Non si impegnano, o non si sono impegnate, a scuola per un titolo di studio che apre sbocchi lavorativi come impiegate, o libere professioniste.

Costoro rinunciano alla loro dignità per apparire non delle poveracce economicamente e recitano la loro parte vendendo il loro corpo per..... sembrare "migliori" delle "popolane": loro sono signore, o così si considerano e le loro unghie non devono essere rovinate da lavori "indegni".

Per il primo genere di prostitute si può solo provare compassione e rabbia per la terribile, ingiusta condizione di vita, che devono subire, per la seconda categoria il sentimento, almeno di molte donne e uomini onesti, non è positivo: spesso c'è disprezzo, disgusto.

Mettersi a disposizione dell'uomo, del maschio, per ottenere dei vantaggi economici è la peggior condizione che una donna, che si definisce tale, può vivere: questa prostituzione ha un suo stile, un suo decoro apparente.

Molte di costoro sono pure sprezzanti con chi ...non ha nulla da pagare, con gli ultimi e i poveri.

Darsi al maschio potente, direttore dell'azienda per esempio, serve ancora per far carriera?

Costoro, questo genere di femmina, è odiatissimo in molti luoghi di lavoro, sia dagli uomini che dalle donne: loro sono apostrofate con termini pesanti, sono disprezzate, ma quasi mai sono affrontate apertamente dai colleghi, tranne quando diventano vecchie e svanisce la loro avvenenza.

A quel punto il loro declino è spesso totale: se non hanno conquistato una posizione sociale per loro finisce malamente l'esistenza con l'isolamento.

Così era un tempo, ma oggi qualcuna di loro fa carriere durature.

Anche in politica?

Molte di costoro sono pure sprezzanti con chi ...non ha nulla da pagare, con gli ultimi e i poveri.

 

Non si impegnano, o non si sono impegnate, a scuola per un titolo di studio che apre sbocchi lavorativi come impiegate, o libere professioniste.

Costoro rinunciano alla loro dignità per apparire non delle poveracce economicamente e recitano la loro parte vendendo il loro corpo per..... sembrare "migliori" delle "popolane": loro sono signore, o così si considerano e le loro unghie non devono essere rovinate da lavori "indegni".

Per il primo genere di prostitute si può solo provare compassione e rabbia per la terribile, ingiusta condizione di vita, che devono subire, per la seconda categoria il sentimento, almeno di molte donne e uomini onesti, non è positivo: spesso c'è disprezzo, disgusto.

Mettersi a disposizione dell'uomo, del maschio, per ottenere dei vantaggi economici è la peggior condizione che una donna, che si definisce tale, può vivere: questa prostituzione ha un suo stile, un suo decoro apparente.

Molte di costoro sono pure sprezzanti con chi ...non ha nulla da pagare, con gli ultimi e i poveri.

Darsi al maschio potente, direttore dell'azienda per esempio, serve ancora per far carriera?

Costoro, questo genere di femmina, è odiatissimo in molti luoghi di lavoro, sia dagli uomini che dalle donne: loro sono apostrofate con termini pesanti, sono disprezzate, ma quasi mai sono affrontate apertamente dai colleghi, tranne quando diventano vecchie e svanisce la loro avvenenza.

A quel punto il loro declino è spesso totale: se non hanno conquistato una posizione sociale per loro finisce malamente l'esistenza con l'isolamento.

Così era un tempo, ma oggi qualcuna di loro fa carriere durature.

Anche in politica?