8 nov 2010

Oggi la sua collocazione al centro pare ovvia e naturale, ma il grosso del suo ……. esercito è rimasto con il premier.

Le ideologie in Italia hanno fatto le radici e in molti non scordano che Fini fu un uomo di destra con simpatie particolari.

Oggi la sua collocazione al centro pare ovvia e naturale, ma il grosso del suo ……. esercito è rimasto con il premier.

Invece Berlusconi continua a rimaner attaccato alla sua zattera, che pare indistruttibile: sa bene che Fini senza di lui non ha futuro e che non sarà mai il capo della destra, dopo lo strappo con Futuro e Libertà.

In gioco non è solo il futuro politico di Fini e Berlusconi: c'è l'avvenire del Paese, non solo politico, ma pure economico.

Invece Berlusconi continua a rimaner attaccato alla sua zattera, che pare indistruttibile

 



Le ideologie in Italia hanno fatto le radici e in molti non scordano che Fini fu un uomo di destra con simpatie particolari.

Oggi la sua collocazione al centro pare ovvia e naturale, ma il grosso del suo ……. esercito è rimasto con il premier.

Invece Berlusconi continua a rimaner attaccato alla sua zattera, che pare indistruttibile: sa bene che Fini senza di lui non ha futuro e che non sarà mai il capo della destra, dopo lo strappo con Futuro e Libertà.

In gioco non è solo il futuro politico di Fini e Berlusconi: c'è l'avvenire del Paese, non solo politico, ma pure economico.

sa bene che Fini senza di lui non ha futuro e che non sarà mai il capo della destra, dopo lo strappo con Futuro e Libertà.

 



Le ideologie in Italia hanno fatto le radici e in molti non scordano che Fini fu un uomo di destra con simpatie particolari.

Oggi la sua collocazione al centro pare ovvia e naturale, ma il grosso del suo ……. esercito è rimasto con il premier.

Invece Berlusconi continua a rimaner attaccato alla sua zattera, che pare indistruttibile: sa bene che Fini senza di lui non ha futuro e che non sarà mai il capo della destra, dopo lo strappo con Futuro e Libertà.

In gioco non è solo il futuro politico di Fini e Berlusconi: c'è l'avvenire del Paese, non solo politico, ma pure economico.

In gioco non è solo il futuro politico di Fini e Berlusconi: c’è l’avvenire del Paese, non solo politico, ma pure economico.



Le ideologie in Italia hanno fatto le radici e in molti non scordano che Fini fu un uomo di destra con simpatie particolari.

Oggi la sua collocazione al centro pare ovvia e naturale, ma il grosso del suo ……. esercito è rimasto con il premier.

Invece Berlusconi continua a rimaner attaccato alla sua zattera, che pare indistruttibile: sa bene che Fini senza di lui non ha futuro e che non sarà mai il capo della destra, dopo lo strappo con Futuro e Libertà.

In gioco non è solo il futuro politico di Fini e Berlusconi: c'è l'avvenire del Paese, non solo politico, ma pure economico.

chiede al suo ex alleato, amico, cofondatore del Pdl di andare in Parlamento e formalizzare la crisi.

 

Gianfranco Fini vuole la testa del Cavaliere, per salvare l'alleanza di governo, con l'allargamento all'Udc della maggioranza, ma Silvio non si arrend: chiede al suo ex alleato, amico, cofondatore del Pdl di andare in Parlamento e formalizzare la crisi.

Ormai la crisi è vicina, ma nessuno ha il coraggio di staccare la spina.

Perché?

Perché gli italiani non capiscono le liti di palazzo, che da decenni imperversano e ci costringono a elezioni anticipate, costose e inutili: chi stacca la spina paga lo scotto politico ed elettorale, mentre il Presidente della Camera sa bene che i suoi fedelissimi, parlo degli elettori, non lo seguirebbero a sinistra, anzi lo abbandonerebbero, lasciandolo nella …. disperazione.

Infatti l'uomo del guado, che portò la destra italiana al potere, oggi sa che oltre al centro non c'è spazio per lui: non potrà mai diventare il Capo dello Stato al di sopra delle parti e delle ideologie.


Ormai la crisi è vicina, ma nessuno ha il coraggio di staccare la spina.

 

Gianfranco Fini vuole la testa del Cavaliere, per salvare l'alleanza di governo, con l'allargamento all'Udc della maggioranza, ma Silvio non si arrend: chiede al suo ex alleato, amico, cofondatore del Pdl di andare in Parlamento e formalizzare la crisi.

Ormai la crisi è vicina, ma nessuno ha il coraggio di staccare la spina.

Perché?

Perché gli italiani non capiscono le liti di palazzo, che da decenni imperversano e ci costringono a elezioni anticipate, costose e inutili: chi stacca la spina paga lo scotto politico ed elettorale, mentre il Presidente della Camera sa bene che i suoi fedelissimi, parlo degli elettori, non lo seguirebbero a sinistra, anzi lo abbandonerebbero, lasciandolo nella …. disperazione.

Infatti l'uomo del guado, che portò la destra italiana al potere, oggi sa che oltre al centro non c'è spazio per lui: non potrà mai diventare il Capo dello Stato al di sopra delle parti e delle ideologie.

Perché gli italiani non capiscono le liti di palazzo, che da decenni imperversano e ci costringono a elezioni anticipate, costose e inutili

 

Gianfranco Fini vuole la testa del Cavaliere, per salvare l'alleanza di governo, con l'allargamento all'Udc della maggioranza, ma Silvio non si arrend: chiede al suo ex alleato, amico, cofondatore del Pdl di andare in Parlamento e formalizzare la crisi.

Ormai la crisi è vicina, ma nessuno ha il coraggio di staccare la spina.

Perché?

Perché gli italiani non capiscono le liti di palazzo, che da decenni imperversano e ci costringono a elezioni anticipate, costose e inutili: chi stacca la spina paga lo scotto politico ed elettorale, mentre il Presidente della Camera sa bene che i suoi fedelissimi, parlo degli elettori, non lo seguirebbero a sinistra, anzi lo abbandonerebbero, lasciandolo nella …. disperazione.

Infatti l'uomo del guado, che portò la destra italiana al potere, oggi sa che oltre al centro non c'è spazio per lui: non potrà mai diventare il Capo dello Stato al di sopra delle parti e delle ideologie.

chi stacca la spina paga lo scotto politico ed elettorale, mentre il Presidente della Camera sa bene che i suoi fedelissimi, parlo degli elettori, non lo seguirebbero a sinistra, anzi lo abbandonerebbero, lasciandolo nella …. disperazione.

 

Gianfranco Fini vuole la testa del Cavaliere, per salvare l'alleanza di governo, con l'allargamento all'Udc della maggioranza, ma Silvio non si arrend: chiede al suo ex alleato, amico, cofondatore del Pdl di andare in Parlamento e formalizzare la crisi.

Ormai la crisi è vicina, ma nessuno ha il coraggio di staccare la spina.

Perché?

Perché gli italiani non capiscono le liti di palazzo, che da decenni imperversano e ci costringono a elezioni anticipate, costose e inutili: chi stacca la spina paga lo scotto politico ed elettorale, mentre il Presidente della Camera sa bene che i suoi fedelissimi, parlo degli elettori, non lo seguirebbero a sinistra, anzi lo abbandonerebbero, lasciandolo nella …. disperazione.

Infatti l'uomo del guado, che portò la destra italiana al potere, oggi sa che oltre al centro non c'è spazio per lui: non potrà mai diventare il Capo dello Stato al di sopra delle parti e delle ideologie.

Infatti l’uomo del guado, che portò la destra italiana al potere, oggi sa che oltre al centro non c’è spazio per lui:

 

Gianfranco Fini vuole la testa del Cavaliere, per salvare l'alleanza di governo, con l'allargamento all'Udc della maggioranza, ma Silvio non si arrend: chiede al suo ex alleato, amico, cofondatore del Pdl di andare in Parlamento e formalizzare la crisi.

Ormai la crisi è vicina, ma nessuno ha il coraggio di staccare la spina.

Perché?

Perché gli italiani non capiscono le liti di palazzo, che da decenni imperversano e ci costringono a elezioni anticipate, costose e inutili: chi stacca la spina paga lo scotto politico ed elettorale, mentre il Presidente della Camera sa bene che i suoi fedelissimi, parlo degli elettori, non lo seguirebbero a sinistra, anzi lo abbandonerebbero, lasciandolo nella …. disperazione.

Infatti l'uomo del guado, che portò la destra italiana al potere, oggi sa che oltre al centro non c'è spazio per lui: non potrà mai diventare il Capo dello Stato al di sopra delle parti e delle ideologie.

non potrà mai diventare il Capo dello Stato al di sopra delle parti e delle ideologie.

 

Gianfranco Fini vuole la testa del Cavaliere, per salvare l'alleanza di governo, con l'allargamento all'Udc della maggioranza, ma Silvio non si arrend: chiede al suo ex alleato, amico, cofondatore del Pdl di andare in Parlamento e formalizzare la crisi.

Ormai la crisi è vicina, ma nessuno ha il coraggio di staccare la spina.

Perché?

Perché gli italiani non capiscono le liti di palazzo, che da decenni imperversano e ci costringono a elezioni anticipate, costose e inutili: chi stacca la spina paga lo scotto politico ed elettorale, mentre il Presidente della Camera sa bene che i suoi fedelissimi, parlo degli elettori, non lo seguirebbero a sinistra, anzi lo abbandonerebbero, lasciandolo nella …. disperazione.

Infatti l'uomo del guado, che portò la destra italiana al potere, oggi sa che oltre al centro non c'è spazio per lui: non potrà mai diventare il Capo dello Stato al di sopra delle parti e delle ideologie.