10 nov 2010

Maroni e la verità su Ruby

Anna Maria Fiorillo, il pm dei minori replica a Moroni e non è d'accordo per il caso Ruby: “Le parole del ministro Maroni che sembrano in accordo con quelle del procuratore Bruti Liberati non corrispondono a quella che è la mia diretta e personale conoscenza del caso”.



Il procuratore Bruti Liberati risponde, senza polemiche ulteriori: “Non ho nulla da aggiungere, il caso è chiuso”.



Intanto Ruby, nonostante la sua origine marocchina, prosegue nella sua carriera da...porno star ed è sempre più popolare, oso dire nazional popolare: questa sì che è integrazione.



Oppure no?

Ruby e i PM

Anna Maria Fiorillo, il pm dei minori replica a Moroni e non è d'accordo per il caso Ruby: “Le parole del ministro Maroni che sembrano in accordo con quelle del procuratore Bruti Liberati non corrispondono a quella che è la mia diretta e personale conoscenza del caso”.

Il procuratore Bruti Liberati risponde, senza polemiche ulteriori: “Non ho nulla da aggiungere, il caso è chiuso”.

Intanto Ruby, nonostante la sua origine marocchina, prosegue nella sua carriera da...porno star ed è sempre più popolare, oso dire nazional popolare: questa sì che è integrazione.

Oppure no?

Le parole del ministro Maroni che sembrano in accordo con quelle del procuratore Bruti Liberati non corrispondono a quella che è la mia diretta e personale conoscenza del caso”.

Anna Maria Fiorillo, il pm dei minori replica a Moroni e non è d'accordo per il caso Ruby: “Le parole del ministro Maroni che sembrano in accordo con quelle del procuratore Bruti Liberati non corrispondono a quella che è la mia diretta e personale conoscenza del caso”.



Il procuratore Bruti Liberati risponde, senza polemiche ulteriori: “Non ho nulla da aggiungere, il caso è chiuso”.



Intanto Ruby, nonostante la sua origine marocchina, prosegue nella sua carriera da...porno star ed è sempre più popolare, oso dire nazional popolare: questa sì che è integrazione.



Oppure no?

Intanto Ruby, nonostante la sua origine marocchina, prosegue nella sua carriera da...porno star ed è sempre più popolare, oso dire nazional popolare: questa sì che è integrazione.

Anna Maria Fiorillo, il pm dei minori replica a Moroni e non è d'accordo per il caso Ruby: “Le parole del ministro Maroni che sembrano in accordo con quelle del procuratore Bruti Liberati non corrispondono a quella che è la mia diretta e personale conoscenza del caso”.



Il procuratore Bruti Liberati risponde, senza polemiche ulteriori: “Non ho nulla da aggiungere, il caso è chiuso”.



Intanto Ruby, nonostante la sua origine marocchina, prosegue nella sua carriera da...porno star ed è sempre più popolare, oso dire nazional popolare: questa sì che è integrazione.



Oppure no?

Oppure no?

Anna Maria Fiorillo, il pm dei minori replica a Moroni e non è d'accordo per il caso Ruby: “Le parole del ministro Maroni che sembrano in accordo con quelle del procuratore Bruti Liberati non corrispondono a quella che è la mia diretta e personale conoscenza del caso”.

Il procuratore Bruti Liberati risponde, senza polemiche ulteriori: “Non ho nulla da aggiungere, il caso è chiuso”.

Intanto Ruby, nonostante la sua origine marocchina, prosegue nella sua carriera da...porno star ed è sempre più popolare, oso dire nazional popolare: questa sì che è integrazione.

Oppure no?
Anna Maria Fiorillo, il pm dei minori replica a Moroni e non è d'accordo per il caso Ruby: “Le parole del ministro Maroni che sembrano in accordo con quelle del procuratore Bruti Liberati non corrispondono a quella che è la mia diretta e personale conoscenza del caso”.

Il procuratore Bruti Liberati risponde, senza polemiche ulteriori: “Non ho nulla da aggiungere, il caso è chiuso”.

Intanto Ruby, nonostante la sua origine marocchina, prosegue nella sua carriera da...porno star ed è sempre più popolare, oso dire nazional popolare: questa sì che è integrazione.

Oppure no?

probabilmente fu uccisa lo stesso 18 febbraio scorso, il giorno della scomparsa e poi sepolta.

A uccidere Marina Patriti fu una dose di farmaci, miscelati, fatta bere dall’ex amante del marito: probabilmente fu uccisa lo stesso 18 febbraio scorso, il giorno della scomparsa e poi sepolta.

I due complici di Maria Teresa Crivellari uccisero per 2.500 euro: Angelo Chiappetta e Calogero Pasqualino erano due killer da poco, giudicando la somma pattuita e tutta la vicenda è di uno squallore e di una miseria umana terrificante.

La povera Marina fu sepolta sotto la casa dell’amante, con un’ingenuità criminale che sfiora l’idiozia.

Sapere che in Italia ci sono personaggi disposti ad uccidere su commissione, per così poco per di più, in modo così “semplice e naturale”, spaventa e preoccupa.

Quanti individui simili ci sono nel nostro Paese?

probabilmente fu uccisa lo stesso 18 febbraio scorso, il giorno della scomparsa e poi sepolta.

A uccidere Marina Patriti fu una dose di farmaci, miscelati, fatta bere dall’ex amante del marito: probabilmente fu uccisa lo stesso 18 febbraio scorso, il giorno della scomparsa e poi sepolta.

I due complici di Maria Teresa Crivellari uccisero per 2.500 euro: Angelo Chiappetta e Calogero Pasqualino erano due killer da poco, giudicando la somma pattuita e tutta la vicenda è di uno squallore e di una miseria umana terrificante.

La povera Marina fu sepolta sotto la casa dell’amante, con un’ingenuità criminale che sfiora l’idiozia.

Sapere che in Italia ci sono personaggi disposti ad uccidere su commissione, per così poco per di più, in modo così “semplice e naturale”, spaventa e preoccupa.

Quanti individui simili ci sono nel nostro Paese?

I due complici di Maria Teresa Crivellari uccisero per 2.500 euro: Angelo Chiappetta e Calogero Pasqualino erano due killer da poco, giudicando la somma pattuita e tutta la vicenda è di uno squallore e di una miseria umana terrificante.

A uccidere Marina Patriti fu una dose di farmaci, miscelati, fatta bere dall’ex amante del marito: probabilmente fu uccisa lo stesso 18 febbraio scorso, il giorno della scomparsa e poi sepolta.

I due complici di Maria Teresa Crivellari uccisero per 2.500 euro: Angelo Chiappetta e Calogero Pasqualino erano due killer da poco, giudicando la somma pattuita e tutta la vicenda è di uno squallore e di una miseria umana terrificante.

La povera Marina fu sepolta sotto la casa dell’amante, con un’ingenuità criminale che sfiora l’idiozia.

Sapere che in Italia ci sono personaggi disposti ad uccidere su commissione, per così poco per di più, in modo così “semplice e naturale”, spaventa e preoccupa.

Quanti individui simili ci sono nel nostro Paese?

La povera Marina fu sepolta sotto la casa dell’amante, con un’ingenuità criminale che sfiora l’idiozia.

A uccidere Marina Patriti fu una dose di farmaci, miscelati, fatta bere dall’ex amante del marito: probabilmente fu uccisa lo stesso 18 febbraio scorso, il giorno della scomparsa e poi sepolta.

I due complici di Maria Teresa Crivellari uccisero per 2.500 euro: Angelo Chiappetta e Calogero Pasqualino erano due killer da poco, giudicando la somma pattuita e tutta la vicenda è di uno squallore e di una miseria umana terrificante.

La povera Marina fu sepolta sotto la casa dell’amante, con un’ingenuità criminale che sfiora l’idiozia.

Sapere che in Italia ci sono personaggi disposti ad uccidere su commissione, per così poco per di più, in modo così “semplice e naturale”, spaventa e preoccupa.

Quanti individui simili ci sono nel nostro Paese?