16 nov 2010

Poi come li realizzano questi valori, come portano avanti certi ideali non si capisce bene.

 

Gianfranco Fini a quale genere di personaggi appartiene?

E' un leale o un rinnegato?

Giudicate voi e certamente i pareri saranno contrastanti.

Invece è interessante vedere con chi si è alleata Futuro e Libertà: con Rutelli, con Casini e l'Udc.

Sono tutti personaggi già noti nella prima Repubblica e sono pure passati totalmente indenni nella tempesta di Tangentopoli.

Rappresentano politicanti di vecchio stile: abili nell'oratoria, capaci di sostenere un dibattito, ma un pochetto.......aleatori.

Si potrebbero definire sfuggenti e un po' inconcludenti, almeno per qualcuno: parlano di famiglia, di valori antichi e sempre vivi, come l'unità d'Italia e la solidarietà.

Poi come li realizzano questi valori, come portano avanti certi ideali non si capisce bene.

Fini invece ama parlar chiaro, ha un linguaggio colto, ma spesso essenziale, per nulla ridondante, eppure ciò che dice oggi è differente da ciò che disse ieri o anni fa.

E' in genere segno di una mente attiva e non cristallizzata, bloccata, fossilizzata, ma è pure la caratteristica degli opportunisti: loro infatti vivono le loro contraddizioni senza scendere nei particolari.

Quindi "Cassio e Bruto sono uomini d'Onore? "

Se lo chiedeva Antonio nel "Giulio Cesare" di Shakespeare, anzi lui affermava, Antonio, che fossero uomini d'Onore, davanti al cadavere martoriato di Cesare, ma poi istigò la folla dei romani, antichi ovviamente, contro i ...traditori.

Fini e i finiani sono uomini d'onore?

Fini invece ama parlar chiaro, ha un linguaggio colto, ma spesso essenziale, per nulla ridondante, eppure ciò che dice oggi è differente da ciò che disse ieri o anni fa.

 

Gianfranco Fini a quale genere di personaggi appartiene?

E' un leale o un rinnegato?

Giudicate voi e certamente i pareri saranno contrastanti.

Invece è interessante vedere con chi si è alleata Futuro e Libertà: con Rutelli, con Casini e l'Udc.

Sono tutti personaggi già noti nella prima Repubblica e sono pure passati totalmente indenni nella tempesta di Tangentopoli.

Rappresentano politicanti di vecchio stile: abili nell'oratoria, capaci di sostenere un dibattito, ma un pochetto.......aleatori.

Si potrebbero definire sfuggenti e un po' inconcludenti, almeno per qualcuno: parlano di famiglia, di valori antichi e sempre vivi, come l'unità d'Italia e la solidarietà.

Poi come li realizzano questi valori, come portano avanti certi ideali non si capisce bene.

Fini invece ama parlar chiaro, ha un linguaggio colto, ma spesso essenziale, per nulla ridondante, eppure ciò che dice oggi è differente da ciò che disse ieri o anni fa.

E' in genere segno di una mente attiva e non cristallizzata, bloccata, fossilizzata, ma è pure la caratteristica degli opportunisti: loro infatti vivono le loro contraddizioni senza scendere nei particolari.

Quindi "Cassio e Bruto sono uomini d'Onore? "

Se lo chiedeva Antonio nel "Giulio Cesare" di Shakespeare, anzi lui affermava, Antonio, che fossero uomini d'Onore, davanti al cadavere martoriato di Cesare, ma poi istigò la folla dei romani, antichi ovviamente, contro i ...traditori.

Fini e i finiani sono uomini d'onore?

E' in genere segno di una mente attiva e non cristallizzata, bloccata, fossilizzata, ma è pure la caratteristica degli opportunisti: loro infatti vivono le loro contraddizioni senza scendere nei particolari.

 

Gianfranco Fini a quale genere di personaggi appartiene?

E' un leale o un rinnegato?

Giudicate voi e certamente i pareri saranno contrastanti.

Invece è interessante vedere con chi si è alleata Futuro e Libertà: con Rutelli, con Casini e l'Udc.

Sono tutti personaggi già noti nella prima Repubblica e sono pure passati totalmente indenni nella tempesta di Tangentopoli.

Rappresentano politicanti di vecchio stile: abili nell'oratoria, capaci di sostenere un dibattito, ma un pochetto.......aleatori.

Si potrebbero definire sfuggenti e un po' inconcludenti, almeno per qualcuno: parlano di famiglia, di valori antichi e sempre vivi, come l'unità d'Italia e la solidarietà.

Poi come li realizzano questi valori, come portano avanti certi ideali non si capisce bene.

Fini invece ama parlar chiaro, ha un linguaggio colto, ma spesso essenziale, per nulla ridondante, eppure ciò che dice oggi è differente da ciò che disse ieri o anni fa.

E' in genere segno di una mente attiva e non cristallizzata, bloccata, fossilizzata, ma è pure la caratteristica degli opportunisti: loro infatti vivono le loro contraddizioni senza scendere nei particolari.

Quindi "Cassio e Bruto sono uomini d'Onore? "

Se lo chiedeva Antonio nel "Giulio Cesare" di Shakespeare, anzi lui affermava, Antonio, che fossero uomini d'Onore, davanti al cadavere martoriato di Cesare, ma poi istigò la folla dei romani, antichi ovviamente, contro i ...traditori.

Fini e i finiani sono uomini d'onore?

Quindi “Cassio e Bruto sono uomini d'Onore? “

 

Gianfranco Fini a quale genere di personaggi appartiene?

E' un leale o un rinnegato?

Giudicate voi e certamente i pareri saranno contrastanti.

Invece è interessante vedere con chi si è alleata Futuro e Libertà: con Rutelli, con Casini e l'Udc.

Sono tutti personaggi già noti nella prima Repubblica e sono pure passati totalmente indenni nella tempesta di Tangentopoli.

Rappresentano politicanti di vecchio stile: abili nell'oratoria, capaci di sostenere un dibattito, ma un pochetto.......aleatori.

Si potrebbero definire sfuggenti e un po' inconcludenti, almeno per qualcuno: parlano di famiglia, di valori antichi e sempre vivi, come l'unità d'Italia e la solidarietà.

Poi come li realizzano questi valori, come portano avanti certi ideali non si capisce bene.

Fini invece ama parlar chiaro, ha un linguaggio colto, ma spesso essenziale, per nulla ridondante, eppure ciò che dice oggi è differente da ciò che disse ieri o anni fa.

E' in genere segno di una mente attiva e non cristallizzata, bloccata, fossilizzata, ma è pure la caratteristica degli opportunisti: loro infatti vivono le loro contraddizioni senza scendere nei particolari.

Quindi "Cassio e Bruto sono uomini d'Onore? "

Se lo chiedeva Antonio nel "Giulio Cesare" di Shakespeare, anzi lui affermava, Antonio, che fossero uomini d'Onore, davanti al cadavere martoriato di Cesare, ma poi istigò la folla dei romani, antichi ovviamente, contro i ...traditori.

Fini e i finiani sono uomini d'onore?

Se lo chiedeva Antonio nel “Giulio Cesare” di Shakespeare, anzi lui affermava, Antonio, che fossero uomini d'Onore, davanti al cadavere martoriato di Cesare, ma poi istigò la folla dei romani, antichi ovviamente, contro i ...traditori.

 

Gianfranco Fini a quale genere di personaggi appartiene?

E' un leale o un rinnegato?

Giudicate voi e certamente i pareri saranno contrastanti.

Invece è interessante vedere con chi si è alleata Futuro e Libertà: con Rutelli, con Casini e l'Udc.

Sono tutti personaggi già noti nella prima Repubblica e sono pure passati totalmente indenni nella tempesta di Tangentopoli.

Rappresentano politicanti di vecchio stile: abili nell'oratoria, capaci di sostenere un dibattito, ma un pochetto.......aleatori.

Si potrebbero definire sfuggenti e un po' inconcludenti, almeno per qualcuno: parlano di famiglia, di valori antichi e sempre vivi, come l'unità d'Italia e la solidarietà.

Poi come li realizzano questi valori, come portano avanti certi ideali non si capisce bene.

Fini invece ama parlar chiaro, ha un linguaggio colto, ma spesso essenziale, per nulla ridondante, eppure ciò che dice oggi è differente da ciò che disse ieri o anni fa.

E' in genere segno di una mente attiva e non cristallizzata, bloccata, fossilizzata, ma è pure la caratteristica degli opportunisti: loro infatti vivono le loro contraddizioni senza scendere nei particolari.

Quindi "Cassio e Bruto sono uomini d'Onore? "

Se lo chiedeva Antonio nel "Giulio Cesare" di Shakespeare, anzi lui affermava, Antonio, che fossero uomini d'Onore, davanti al cadavere martoriato di Cesare, ma poi istigò la folla dei romani, antichi ovviamente, contro i ...traditori.

Fini e i finiani sono uomini d'onore?

Fini e i finiani sono uomini d'onore?

 

Gianfranco Fini a quale genere di personaggi appartiene?

E' un leale o un rinnegato?

Giudicate voi e certamente i pareri saranno contrastanti.

Invece è interessante vedere con chi si è alleata Futuro e Libertà: con Rutelli, con Casini e l'Udc.

Sono tutti personaggi già noti nella prima Repubblica e sono pure passati totalmente indenni nella tempesta di Tangentopoli.

Rappresentano politicanti di vecchio stile: abili nell'oratoria, capaci di sostenere un dibattito, ma un pochetto.......aleatori.

Si potrebbero definire sfuggenti e un po' inconcludenti, almeno per qualcuno: parlano di famiglia, di valori antichi e sempre vivi, come l'unità d'Italia e la solidarietà.

Poi come li realizzano questi valori, come portano avanti certi ideali non si capisce bene.

Fini invece ama parlar chiaro, ha un linguaggio colto, ma spesso essenziale, per nulla ridondante, eppure ciò che dice oggi è differente da ciò che disse ieri o anni fa.

E' in genere segno di una mente attiva e non cristallizzata, bloccata, fossilizzata, ma è pure la caratteristica degli opportunisti: loro infatti vivono le loro contraddizioni senza scendere nei particolari.

Quindi "Cassio e Bruto sono uomini d'Onore? "

Se lo chiedeva Antonio nel "Giulio Cesare" di Shakespeare, anzi lui affermava, Antonio, che fossero uomini d'Onore, davanti al cadavere martoriato di Cesare, ma poi istigò la folla dei romani, antichi ovviamente, contro i ...traditori.

Fini e i finiani sono uomini d'onore?

Si sono portati al centro e lì si sono liberati di Silvio, che sdoganò il Movimento Sociale Italiano, con Fini allora segretario: tutta la carriera di Gianfranco fu legata al Cavaliere.

 

I finiani si sono separati dal loro partito originario, che avevano fondato con tutti gli ex alleati, il Pdl.

Si sono portati al centro e lì si sono liberati di Silvio, che sdoganò il Movimento Sociale Italiano, con Fini allora segretario: tutta la carriera di Gianfranco fu legata al Cavaliere.

Gianfranco fu leale ed onesto con il suo capo, sino a poco tempo fa: arrivarono i distingui e da posizioni da conservatore divenne sempre più un centrista moderato e laico.

Qualche malalingua lo ha definito un radicale, ma forse è solo una provocazione. Fini è un uomo che si è sempre vantato della parola data e del rispetto, ma ormai i suoi ex colleghi di partito, anzi dei partiti, lo chiamano traditore.

Cosa si intende per lealtà e per tradimento è tutto da chiarire, da dimostrare: io spiego così, in politica, le due condizioni.

I rinnegati sono opportunisti interessati ai vantaggi che quella data forza politica propone piuttosto che l'altra, perdente: si sceglie sempre il carro del vincitore e si urla sempre evviva, con chiunque sale al potere in quel momento.

L'importante è ottenere favori in ogni situazione.

Questi sono sempre pronti a mutar bandiera e sono da sempre disprezzati: da sempre erano chiamati con il termine Giuda.

C'erano filastrocche che i bambini di anni fa cantavano: "Chi fa la spia non è figlio di......"

Invece i leali e i fedeli muoiono per i loro ideali, rimangono fedeli sino alla morte, dopo un'esistenza da sconfitti.

Gianfranco fu leale ed onesto con il suo capo, sino a poco tempo fa: arrivarono i distingui e da posizioni da conservatore divenne sempre più un centrista moderato e laico.

 

I finiani si sono separati dal loro partito originario, che avevano fondato con tutti gli ex alleati, il Pdl.

Si sono portati al centro e lì si sono liberati di Silvio, che sdoganò il Movimento Sociale Italiano, con Fini allora segretario: tutta la carriera di Gianfranco fu legata al Cavaliere.

Gianfranco fu leale ed onesto con il suo capo, sino a poco tempo fa: arrivarono i distingui e da posizioni da conservatore divenne sempre più un centrista moderato e laico.

Qualche malalingua lo ha definito un radicale, ma forse è solo una provocazione. Fini è un uomo che si è sempre vantato della parola data e del rispetto, ma ormai i suoi ex colleghi di partito, anzi dei partiti, lo chiamano traditore.

Cosa si intende per lealtà e per tradimento è tutto da chiarire, da dimostrare: io spiego così, in politica, le due condizioni.

I rinnegati sono opportunisti interessati ai vantaggi che quella data forza politica propone piuttosto che l'altra, perdente: si sceglie sempre il carro del vincitore e si urla sempre evviva, con chiunque sale al potere in quel momento.

L'importante è ottenere favori in ogni situazione.

Questi sono sempre pronti a mutar bandiera e sono da sempre disprezzati: da sempre erano chiamati con il termine Giuda.

C'erano filastrocche che i bambini di anni fa cantavano: "Chi fa la spia non è figlio di......"

Invece i leali e i fedeli muoiono per i loro ideali, rimangono fedeli sino alla morte, dopo un'esistenza da sconfitti.

Qualche malalingua lo ha definito un radicale, ma forse è solo una provocazione.

 

I finiani si sono separati dal loro partito originario, che avevano fondato con tutti gli ex alleati, il Pdl.

Si sono portati al centro e lì si sono liberati di Silvio, che sdoganò il Movimento Sociale Italiano, con Fini allora segretario: tutta la carriera di Gianfranco fu legata al Cavaliere.

Gianfranco fu leale ed onesto con il suo capo, sino a poco tempo fa: arrivarono i distingui e da posizioni da conservatore divenne sempre più un centrista moderato e laico.

Qualche malalingua lo ha definito un radicale, ma forse è solo una provocazione. Fini è un uomo che si è sempre vantato della parola data e del rispetto, ma ormai i suoi ex colleghi di partito, anzi dei partiti, lo chiamano traditore.

Cosa si intende per lealtà e per tradimento è tutto da chiarire, da dimostrare: io spiego così, in politica, le due condizioni.

I rinnegati sono opportunisti interessati ai vantaggi che quella data forza politica propone piuttosto che l'altra, perdente: si sceglie sempre il carro del vincitore e si urla sempre evviva, con chiunque sale al potere in quel momento.

L'importante è ottenere favori in ogni situazione.

Questi sono sempre pronti a mutar bandiera e sono da sempre disprezzati: da sempre erano chiamati con il termine Giuda.

C'erano filastrocche che i bambini di anni fa cantavano: "Chi fa la spia non è figlio di......"

Invece i leali e i fedeli muoiono per i loro ideali, rimangono fedeli sino alla morte, dopo un'esistenza da sconfitti.

Cosa si intende per lealtà e per tradimento è tutto da chiarire, da dimostrare: io spiego così, in politica, le due condizioni.


 

I finiani si sono separati dal loro partito originario, che avevano fondato con tutti gli ex alleati, il Pdl.

Si sono portati al centro e lì si sono liberati di Silvio, che sdoganò il Movimento Sociale Italiano, con Fini allora segretario: tutta la carriera di Gianfranco fu legata al Cavaliere.

Gianfranco fu leale ed onesto con il suo capo, sino a poco tempo fa: arrivarono i distingui e da posizioni da conservatore divenne sempre più un centrista moderato e laico.

Qualche malalingua lo ha definito un radicale, ma forse è solo una provocazione. Fini è un uomo che si è sempre vantato della parola data e del rispetto, ma ormai i suoi ex colleghi di partito, anzi dei partiti, lo chiamano traditore.

Cosa si intende per lealtà e per tradimento è tutto da chiarire, da dimostrare: io spiego così, in politica, le due condizioni.

I rinnegati sono opportunisti interessati ai vantaggi che quella data forza politica propone piuttosto che l'altra, perdente: si sceglie sempre il carro del vincitore e si urla sempre evviva, con chiunque sale al potere in quel momento.

L'importante è ottenere favori in ogni situazione.

Questi sono sempre pronti a mutar bandiera e sono da sempre disprezzati: da sempre erano chiamati con il termine Giuda.

C'erano filastrocche che i bambini di anni fa cantavano: "Chi fa la spia non è figlio di......"

Invece i leali e i fedeli muoiono per i loro ideali, rimangono fedeli sino alla morte, dopo un'esistenza da sconfitti.