4 dic 2010

Così il nostro nemico dei diplomatici Usa ora cerca di trattare la resa, ma pretende la sua salvezza fisica e altro: dopo aver messo in crisi la politica estera del Paese, dopo avere la polizia di mezzo mondo alle calcagna, Julian Assange si prepara alla resa, con la simpatia di molti e l'odio dei potenti.

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Julian Assange vuole vendere cara la sua pelle e ha consegnato a 100mila persona, in forma criptata l'archivio con migliaia di documenti scottanti: in caso di ...incidente o altro e lui, l'eroe delle verità scottanti, finisse male, queste 100mila persone avrebbero la chiave di lettura dei documenti, che verrebbero resi pubblici.

Così il nostro nemico dei diplomatici Usa ora cerca di trattare la resa, ma pretende la sua salvezza fisica e altro: dopo aver messo in crisi la politica estera del Paese, dopo avere la polizia di mezzo mondo alle calcagna, Julian Assange si prepara alla resa, con la simpatia di molti e l'odio dei potenti.

Certamente fu una grande potenza a bloccare il suo sito, WIKILEAKS, qualche giorno fa gli hacker erano erano entrati a impedire la diffusione delle verità sgradite dei diplomatici.

Erano hacker della Cia?

Non si sa e non si può dire.

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Yara - Ultime notizie

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Di Yara Gambirasio non si è trovato altro riscontro, né testimonianza sicure: ora tutto è rivolto verso la ricerca presso il cantiere, ex Sobea di Mapello, dove si sta costruendo un nuovo centro commerciale.

Vigili del fuoco, polizia, carabinieri,volontari la cercano soprattutto lì, dove si è spento il cellulare e di Yara e dove i cani hano trovato tracce olfattive di lei.

Di Yara altro non si sa, oltre a molte segnalazioni, tutte da valutare, in tutta Italia.

Brembate Sopra - Bergamo - le ricerche di Yara

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Bergamo - Notizie news -Yara Gambirasio

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Provincia di Bergamo - notizie news - Protocollo d'intesa per Zingonia

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Protocollo d'intesa per Zingonia

Venerdì 3 dicembre 2010, nella sede di via Sora della Provincia di Bergamo, si è tenuto un incontro determinante per lo sviluppo delle attività previste dal Protocollo d'intesa per il rilancio socio-economico di Zingonia.

L'incontro, coordinato dall'assessore provinciale alla Pianificazione territoriale Silvia Lanzani, ha visto la partecipazione degli assessori regionali Domenico Zambetti (Casa) e Daniele Belotti (Territorio e Urbanistica), dell'Ing. Guido Bonomelli (Infrastrutture Lombarde Spa) e dei Sindaci dei cinque Comuni interessati:

  • Enea Bagini - Ciserano

  • Osvaldo Palazzini - Boltiere

  • Attilio Galbusera - Osio Sotto

  • Giovanni Bacis - Verdellino

  • Luciano Albani - Verdello

Grazie al lavoro svolto dal Tavolo di coordinamento provinciale, istituito nel gennaio di quest'anno con la sottoscrizione del "Protocollo d'intesa per Zingonia", si è giunti a definire gli ultimi passaggi necessari per l'attivazione del masterplan e delle prime azioni operative ad esso connesse.

Come auspicato da Provincia e Comuni, il masterplan per il "Piano di sviluppo Zingonia" verrà predisposto da Infrastrutture Lombarde Spa, società pubblica in grado di garantire l'apporto di tutte le competenze specialistiche necessarie per affrontare la complessità delle questioni emerse.

Come proposto da Infrastrutture Lombarde Spa, si stabilisce di partire da una prima fase che vede nel comparto "6 torri di Ciserano" il caso studio per l'intera riqualificazione urbana di Zingonia.
I costi di questa fase di attività (circa 80.000 euro) verranno sostenuti parte dalla Provincia (50.000 euro) e parte dai cinque Comuni (6.000 euro ciascuno).

La predisposizione del Masterplan sarà accompagnata da un continuo confronto sia con le amministrazioni locali (provincia, comuni, ecc.) che con la cittadinanza al fine di costruire un progetto partecipato e condiviso.

Le attività tecniche, già in corso, proseguiranno inoltre in parallelo anche con le valutazioni politiche.


Sul fronte politico, il pragmatismo degli amministratori presenti al Tavolo, ha consentito già di concordare alcune azioni da mettere in campo nelle prossime settimane per poter definire la proposta concreta di operatività, anche in termini di reperimento fondi, in un prossimo incontro da tenersi entro fine gennaio 2011.

Schema attività coordinamento Zingonia

  • 9/11/09, Zingonia: sopralluogo effettuato dai rappresentanti politici della Provincia di Bergamo, della Regione Lombardia e dei Comuni

  • 23/11/09 e 14/12/09, Bergamo: si sono svolti in Provincia due incontri, durante i quali i soggetti coinvolti (Provincia, Comuni, Regione, Prefettura, Aler Bergamo) hanno riconosciuto la necessità di un intervento congiunto e concordato i contenuti di un Protocollo di intesa

  • 18/01/2010: approvazione in Giunta provinciale dello schema di Protocollo d'intesa (DGP n10)

  • 25/01/10, Bergamo: sottoscrizione del Protocollo d'intesa

  • 8/02/10: costituzione del gruppo di lavoro tecnico

  • 22/02/10 e 15/03/10: riunioni del gruppo di lavoro tecnico ristretto Provincia - Comuni

  • 14/06/10: incontro del Tavolo di coordinamento provinciale

In particolare, con l'incontro del 14 giugno scorso, che ha visto l'adesione al Tavolo dei due nuovi assessori regionali alla Casa e al Territorio e Urbanistica, si è sviluppato, d'intesa con i comuni, un documento preliminare di linee guida per la predisposizione del Masterplan, come previsto nel Protocollo d'intesa.   




ftp://ftp.provincia.bergamo.it/ufficio_stampa/


News Bergamo - Incontro con i sindaci sull’alta capacità e alta velocità ferroviaria Torino – Venezia – tratta funzionale Treviglio-Brescia

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Incontro con i sindaci sull'alta capacità e alta velocità ferroviaria Torino – Venezia – tratta funzionale Treviglio-Brescia


Incontro questo pomeriggio in Provincia tra i sindaci dei paesi interessati al passaggio della linea ferroviaria alta capacità e alta velocità, tratta di Treviglio con l'assessore alla Pianificazione territoriale e Grandi infrastrutture Silvia Lanzani, i dirigenti arch. Giuseppe Epinati e ing. Renato Stilliti e il funzionario Silvia Garbelli per verificare quanta parte delle osservazioni presentate in Conferenza dei Servizi per l'approvazione del progetto ferroviario fosse stato accolto dal Comitato interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) e per valutare se riproporre le considerazioni già espresse, poiché si ritiene che alcuni problemi rimasti aperti possano essere affrontati e risolti nel corso della redazione del progetto esecutivo anche a vantaggio di RFI.


Il progetto definitivo della linea ferroviaria AV/AC Torino – Venezia – tratta funzionale Treviglio-Brescia, è stato approvato con delibera del CIPE n. 81/2009 e conseguentemente modificato secondo le prescrizioni contenute nella stessa.

Dal momento che le modifiche interessano proprietà che non erano contemplate nel progetto originario, ai sensi di legge il progetto è stato nuovamente pubblicato il 7/10/2010 per l'informativa dovuta ai proprietari dei terreni interessati dalla procedure di esproprio/occupazione. Questi avevano 60 giorni di tempo per presentare memorie o osservazioni.

Le modifiche riguardano essenzialmente opere accessorie, come gli attraversamenti poderali e le strade provinciali interferite per le quali RFI deve realizzare delle varianti. Si tratta di :

  • ex SS 591 variante di Morengo

  • ex SS 498 variante di Romano di Lombardia

  • ex SS 11 variante di Sola e Isso

  • ex SS 11 variante di Calcio


La Provincia e i Comuni territorialmente interessati dal passaggio dell'infrastruttura e dalle strade connesse, hanno preso visione del progetto pubblicato e hanno chiesto alla Provincia di coordinare un tavolo di confronto per condividere alcune considerazioni da trasmettere nuovamente a RFI pur nella consapevolezza che dal punto di vista procedurale non è prevista una loro espressione formale.


Gli Amministratori dei Comuni di:

  • Casirate d'Adda

  • Treviglio

  • Caravaggio

  • Bariano

  • Fornovo S. Giovanni

  • Fara Olivana con Sola

  • Covo

  • Antegnate

  • Calvenzano

  • Morengo

  • Pagazzano

  • Romano di Lombardia

  • Isso

  • Barbata

  • Calcio


In conclusione i Comuni hanno concordato di mandare nuovamente a RFI l'elenco dei problemi irrisolti chiedendo nel contempo l'organizzazione di un tavolo tecnico che consenta agli Enti territoriali una verifica e un confronto sul progetto esecutivo durante la sua predisposizione.