Così non vedremo i tre soli al potere, se non fra molti anni, ma appoggiati a destra e a manca, con un gioco di potere del “voglio e non voglio”: si tratta e si cerca di ottenere di più, per far pesare maggiormente i propri voti.
Infatti il nuovo polo parla con Berlusconi e sa bene che il Cavaliere ha bisogno di loro, gente per bene che vuole difendere.....gli interessi del Paese, ma anche quelli, i maligni dicono, del gruppoFiat con Montezemolo.
Montezemolo ha spinto la secessione di Fini dal Pdl?
Certi voci dicono di sì.
Questo centro rappresenta quella Italia imprenditoriale, che non si trova con la destra, sempre più vicino al federalismo: gli interessi del centro quindi sono di carattere nazionale, formata dalla vecchia e grande imprenditoria, ma però non riesce a sfondare.
I tre “campioni” della politica non possono certamente trasformare un gruppo pigro, un po' scolorito, in qualcosa di ….vincente: quindi attendiamoci lunghi colloqui e compromessi, con compromessi.
Sarà la politica del voglio e non voglio?
Tutti però, per ora, sono contro Silvio, che vuole tutto e prende tutto, mentre lontana dall'unità e da un programma comune pare sempre la sinistra, che è la naturale forza alternativa alla destra, ma per ora non si sa come vuole risolvere i problemi nazionali.
Così, tra tanti indecisi, resta lui, Silvio Berlusconi, che mantiene il suo posto.
Non è il più amato dagli italiani, ma forse è .....il male minore per un ceto medio che teme il caos più di tutto il resto.