25 gen 2011

CAMPAGNA ROTTAMAZIONE:

DOMANDE ENTRO IL 31 GENNAIO 2011

 

 

 

L'Assessorato delle attività produttive comunica agli utenti che intendono presentare istanza per la concessione di contributi previsti dalla legge regionale 26 maggio 2009, n. 11 "Incentivi regionali per il rinnovo tecnologico del parco auto e moto circolante in Valle d'Aosta" che gli uffici di via Carrel 39 riceveranno le domande fino al 31 gennaio 2011 dal lunedì al venerdì con orario 8.30-12.30 e 14.30-16.30.

 

Le istanze presentate dopo la data suddetta non saranno più accettate.

                                                           

 

SCADENZA TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI PER I SERVIZI AI DISABILI

 

 

L'Assessorato della sanità, salute e politiche sociali ricorda che in data 30 dicembre 2009 con deliberazione n. 3800, la Giunta regionale ha approvato le modalità e i criteri per la realizzazione dei progetti da realizzare, anche su proposta degli Enti locali, che, con particolare attenzione ai settori della casa, dei trasporti, delle attività turistico-ricreative, dello sport, della cultura e della formazione, perseguono l'obiettivo di prevenire l'isolamento e di superare in modo flessibile stati di emarginazione e di esclusione sociale delle persone con disabilità e delle loro famiglie, con precedenza a coloro che sono in situazioni riconosciute di gravità, ai sensi dell'articolo 3, della legge 104 del 1992.

 

Le domande di contributo per la realizzazione dei progetti devono pervenire all'Ufficio disabili dell'Assessorato sanità, salute e politiche sociali entro le ore 12, del 31 marzo 2011. Il documento è reperibile sul sito web della Regione.


Aosta, martedì 25 gennaio 2011
 
VISITA IN VALLE D'AOSTA
DEL CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE
FRANCO GABRIELLI
 
Il Presidente della Regione Augusto Rollandin ha ricevuto questo pomeriggio a Palazzo regionale Franco Gabrielli, il responsabile della Protezione Civile nazionale che è arrivato in Valle d'Aosta con una delegazione di cui faceva parte anche il Direttore dell'Ufficio relazioni istituzionali, Elvezio Galanti.
 
Sono stati tre i momenti istituzionali che hanno caratterizzato la visita del nuovo capo del dipartimento della Protezione Civile.
Nel primo pomeriggio si è svolto un incontro tra la delegazione, il Presidente della Regione Augusto Rollandin e il Capo di Gabinetto Paolo Di Nicuolo, il direttore della Protezione Civile regionale Pio Porretta, il Capo del dipartimento difesa del suolo e risorse idriche Raffaele Rocco e il Capo servizio del Centro funzionale regionale Sara Maria Ratto. Quattro gli argomenti all'ordine del giorno: il movimento franoso in località La Saxe nel comune di Courmayeur, la situazione della diga di Beauregard nel Comune di Valgrisenche, lo sviluppo della centrale unica di soccorso e il progetto della nuova sede dei Vigili del Fuoco e della Direzione della Protezione civile nell'ex Multibox.
 
Sottolineando l'importanza della visita come momento utile a creare e rinsaldare rapporti e conoscenze personali e professionali essenziali nei momenti di difficoltà e di emergenza, il Presidente Rollandin ha illustrato il sistema di Protezione civile regionale e le problematiche inerenti la Valle d'Aosta così come gli argomenti all'ordine del giorno, approfonditi poi dai vari responsabili regionali, sottolineando le particolarità di una Regione che è anche Provincia e assume quindi le funzioni prefettizie.
Sull'emergenza de La Saxe, il Capo dipartimento della Protezione Civile nazionale ha sottolineato come la Valle d'Aosta con il supporto dello stesso Dipartimento nazionale, sta affrontando nel migliore dei modi e con l'ausilio delle più moderne tecnologie il problema, che rimane tuttavia una criticità importante.
Per quanto concerne la questione della diga di Beauregard, Gabrielli ha annunciato che sarà possibile il proseguimento dell'attività commissariale e quindi ha garantito la possibilità del proseguo dei lavori di demolizione parziale del fronte della diga.
Il nuovo capo della Protezione Civile nazionale ha poi ringraziato la Valle d'Aosta per il contributo dato per l'emergenza Abruzzo, riconoscendo al sistema regionale un ruolo importante e sottolineando inoltre che la Regione ha dimostrato responsabilità e buon senso anche nella gestione del sistema del volontariato impiegato nei soccorsi.
 
A conclusione della riunione tecnica, il Presidente della Regione ha invitato al tavolo dell'incontro anche i rappresentanti delle forze di polizia e dei Vigili del Fuoco. Sono quindi intervenuti il Questore di Aosta Maurizio Celia, il Comandante del gruppo Carabinieri di Aosta Guido Di Vita, il Comandante regionale della Guardia di Finanza Angelo Massa, il Comandante del Corpo Forestale della Valle d'Aosta Edi Pasquettaz e il Direttore del servizio antincendio e di soccorso Davide Bertolo.
 

Il furto della bara di Mike Bongiorno


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La bara di Mike Bongiorno è stata rubata dalla tomba del cimitero di Dagnente,
Il sindaco di Arona, Alberto Gusmeroli ha riferito alla stampa: "E' una notizia drammatica, terribile, per la famiglia di Mike Bongiorno e per tutta Arona. Ho subito chiamato la famiglia Bongiorno e ho parlato con la moglie Daniela a cui ho manifestato tutta la solidarietà della città'',
Nello stesso cimitero fu trafugata la bara di Enrico Cuccia.
Il gesto è probabilmente legato a un tentativo di riscatto da parte di individui macabri, sciocchi e senza scrupoli morali: il gesto però, per quanto assurdo sia, deve essere ostacolato con un atteggiamento di rifiuto.
Il caro estinto non può essere uno strumento di riscatto da parte di qualche banda di balordi, magari proprio quelle che ogni tanto ogni tanto ci imbattiamo su internet, navigando qua e la. 

Trafugata la bara di Mike Bongiorno


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La bara di Mike Bongiorno è stata rubata dalla tomba del cimitero di Dagnente,
Il sindaco di Arona, Alberto Gusmeroli ha riferito alla stampa: "E' una notizia drammatica, terribile, per la famiglia di Mike Bongiorno e per tutta Arona. Ho subito chiamato la famiglia Bongiorno e ho parlato con la moglie Daniela a cui ho manifestato tutta la solidarietà della città'',
Nello stesso cimitero fu trafugata la bara di Enrico Cuccia.
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Bongiorno - la tomba profanata


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La bara di Mike Bongiorno è stata rubata dalla tomba del cimitero di Dagnente,
Il sindaco di Arona, Alberto Gusmeroli ha riferito alla stampa: "E' una notizia drammatica, terribile, per la famiglia di Mike Bongiorno e per tutta Arona. Ho subito chiamato la famiglia Bongiorno e ho parlato con la moglie Daniela a cui ho manifestato tutta la solidarietà della città'',
Nello stesso cimitero fu trafugata la bara di Enrico Cuccia.
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Mike Bongiorno - rubata salma


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La bara di Mike Bongiorno è stata rubata dalla tomba del cimitero di Dagnente,


Il sindaco di Arona, Alberto Gusmeroli ha riferito alla stampa: "E' una notizia drammatica, terribile, per la famiglia di Mike Bongiorno e per tutta Arona. Ho subito chiamato la famiglia Bongiorno e ho parlato con la moglie Daniela a cui ho manifestato tutta la solidarietà della città'',


Nello stesso cimitero fu trafugata la bara di Enrico Cuccia.


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Nello stesso cimitero fu trafugata la bara di Enrico Cuccia.

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Libertà, dittature e integralismo, terrorismo e violenza

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Grande amico del terrorismo è la mancanza di libertà nel mondo: i diritti individuali di poter scegliere la fede in cui credere, o non credere sono principi inesistenti in tanti luoghi del pianeta.

Solo una politica economica mondiale, che affianchi sviluppo economico, commerci e libertà di opinione, di espressione, di comunicazione e di scelta ci potranno liberare dal terrorismo.

Infine la vera lotta al terrorismo si combatte a monte ed esattamente togliendo acqua ai pesci, che in questo caso sono i soldi che arrivano a finanziare i terroristi: monitorando i flussi di denaro e sequestrandolo, impedendo che arrivi dove non dovrebbe giungere, potrà portare pace a questo povero mondo, altrimenti, con queste politiche estere, con le troppe tolleranze colpevoli dovremo condividere con il terrorismo stragista per decenni, che ci porterà a scontri di civiltà insensati.

Io conosco gli incontri tra le civiltà, mentre gli scontri non so proprio cosa siano.

I ceceni e gli estremisti occidentali

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I ceceni hanno molti simpatizzanti pure in Occidente, gruppi eversivi sono stati e sono ancora lasciati liberi di agire pure da noi, magari concedendo l’asilo politico, trattandoli come dei perseguitati.

Le politiche estere sono miopi e cercano di trarre vantaggi da piccole situazioni, oso dire con atteggiamenti meschini e codardi: ognuno pensa al proprio orticello e scarica sugli altri le difficoltà.