2 feb 2011

Ragazza di Perugia - morta per il fredoo

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Elisa Benedetti è morta per “Insufficienza cardiorespiratoria provocata dal freddo”. Questa è la sentenza dell'autopsia e quindi ora si attendono gli esisti tossicologici: si vuole sapere se oltre all'alcool ci fossero pure altre sostanze.

Invece si vuole capire se Elisa fosse sola o con lei con fossero altre persone, bisogna capire il suo comportamento terrorizzato, come risulta dalla testimonianza dell'operatore del 112.

Elisa - Autopsia - morta per il freddo

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Elisa Benedetti è morta per “Insufficienza cardiorespiratoria provocata dal freddo”. Questa è la sentenza dell'autopsia e quindi ora si attendono gli esisti tossicologici: si vuole sapere se oltre all'alcool ci fossero pure altre sostanze.

Invece si vuole capire se Elisa fosse sola o con lei con fossero altre persone, bisogna capire il suo comportamento terrorizzato, come risulta dalla testimonianza dell'operatore del 112.

Perugia - Elisa è morte per il freddo


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Elisa Benedetti è morta per “Insufficienza cardiorespiratoria provocata dal freddo”. Questa è la sentenza dell'autopsia e quindi ora si attendono gli esisti tossicologici: si vuole sapere se oltre all'alcool ci fossero pure altre sostanze.

Invece si vuole capire se Elisa fosse sola o con lei con fossero altre persone, bisogna capire il suo comportamento terrorizzato, come risulta dalla testimonianza dell'operatore del 112.

Elisa Benedetti è morta per “Insufficienza cardiorespiratoria provocata dal freddo”.

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Elisa Benedetti è morta per “Insufficienza cardiorespiratoria provocata dal freddo”.
Questa è la sentenza dell'autopsia e quindi ora si attendono gli esisti tossicologici: si vuole sapere se oltre all'alcool ci fossero pure altre sostanze.

Invece si vuole capire se Elisa fosse sola o con lei con fossero altre persone, bisogna capire il suo comportamento terrorizzato, come risulta dalla testimonianza dell'operatore del 112.

Rubata infanzia sfruttata, tradita, violata

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In Svizzera un uomo di 54 anni ha confessato di aver abusato, in trentanni di attività come assistente sociale, di 114 bambini, tra cui diversi disabili e pure uno di un anno di vita.



E' avvenuto nell'area di Berna e questo prova che la pedofilia è un fenomeno che riguarda tutti gli Stati del mondo, tutte le categorie sociali: le crociate o le anti-crociate contro categorie e altro come al solito sono solo pretestuose.



Cosa sia esattamente neppure gli psicologi e gli psichiatri lo sanno: forse è una forma di sadismo che si sviluppa dentro la mente, tramite una sessualità deviata, degenerata.



Invece è da capire il perché un assistente sociale si sia permesso di compiere, schifezze simili, nella precisa Svizzera, tanto orrore sui bambini, tra i più deboli e abbandonati.



Segnali devono essere stati sottovalutati, come pianti disperati di bambini e terrore di altri verso questo assistente che si sarà mostrato come un uomo attento e rivolto verso il sociale, disponibile e sensibile, invece sotto la scorza ipocrita c'era un mostro.



Eppure i mostri lasciano delle tracce e dei segnali, si nascondono bene, ma hanno sempre qualcosa di strano: sono troppo …. perfetti.



Chi sta con i bambini è quasi sempre un'ottima persona, una persona che svolge un lavoro non pagato bene, in rapporto alla fatica, ma che ama la sua professione.



Purtroppo non è sempre così: la cronaca ci ha mostrato maestre d'asilo mostro, che picchiavano bambini di pochi anni, addirittura di pochi mesi.



Per il 99% delle persone i bambini sono sacri, alla peggio si arriva a un piccolo schiaffo sulle mani per evitare che tocchino oggetti pericolosi, o una sculacciata che è più rumore che altro, sempre per evitare che i bambini attraversino la strada di corsa, rischiando la vita, per esempio.



Invece tra noi esistono delle persone, una piccolissima minoranza a dire il vero, che non sa provare tenerezza per i più piccoli, non sa provare sentimenti.



La maggioranza di costoro proprio i più piccoli non li considerano, li evitano, ma ci sono pure altri che invece sono attratti in modo strano, malsano, verso i minori: sono i pedofili, ma anche altre persone che odiano la vita e quindi il suo simbolo stesso, la sua essenza stessa, ovvero l'infanzia.



La pedofilia che cosa è?



E' una malattia? E' una perversione di mente sane?



E' la degenerazione di desideri sessuali che non sanno uscire da un egoismo individuale e diventano un piacere malato?



Non so dare e non voglio dare una risposta invece volevo capire come sia possibile nascondere crimini simili senza che nessuno se ne accorga, in Svizzera come in Italia.



Io sono un po' tradizionalista: le donne mi sembrano predisposte a certi lavori, con i bambini piccoli.



Con questo discorso non voglio escludere l'immagine maschile, anzi credo nel padre presente nella prima infanzia: comunque un padre può impegnarsi quanto si vuole con i piccoli e i piccolissimi, ma non sarà mai una madre, dolce e sensibile come una donna.



Un uomo, può essere presente, ma non sarà qualcosa di diverso di un padre: può essere affettuoso, ma non sarà delicato, sarà sensibile, ma non sarà mai tenero come lo sa essere una mamma, una maestra d'asilo.



Quindi è giusto che pure gli uomini si impegnino in questo settore umano, quello dell'infanzia, ma stiamo attenti: i pedofili, piccolissima minoranza, vanno dove c'è l'infanzia.



Vigilare non fa mai male.

Società e infanzia difficile in Europa e in Italia

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In Svizzera un uomo di 54 anni ha confessato di aver abusato, in trentanni di attività come assistente sociale, di 114 bambini, tra cui diversi disabili e pure uno di un anno di vita.

E' avvenuto nell'area di Berna e questo prova che la pedofilia è un fenomeno che riguarda tutti gli Stati del mondo, tutte le categorie sociali: le crociate o le anti-crociate contro categorie e altro come al solito sono solo pretestuose.

Cosa sia esattamente neppure gli psicologi e gli psichiatri lo sanno: forse è una forma di sadismo che si sviluppa dentro la mente, tramite una sessualità deviata, degenerata.

Invece è da capire il perché un assistente sociale si sia permesso di compiere, schifezze simili, nella precisa Svizzera, tanto orrore sui bambini, tra i più deboli e abbandonati.

Segnali devono essere stati sottovalutati, come pianti disperati di bambini e terrore di altri verso questo assistente che si sarà mostrato come un uomo attento e rivolto verso il sociale, disponibile e sensibile, invece sotto la scorza ipocrita c'era un mostro.

Eppure i mostri lasciano delle tracce e dei segnali, si nascondono bene, ma hanno sempre qualcosa di strano: sono troppo …. perfetti.

Chi sta con i bambini è quasi sempre un'ottima persona, una persona che svolge un lavoro non pagato bene, in rapporto alla fatica, ma che ama la sua professione.

Purtroppo non è sempre così: la cronaca ci ha mostrato maestre d'asilo mostro, che picchiavano bambini di pochi anni, addirittura di pochi mesi.

Per il 99% delle persone i bambini sono sacri, alla peggio si arriva a un piccolo schiaffo sulle mani per evitare che tocchino oggetti pericolosi, o una sculacciata che è più rumore che altro, sempre per evitare che i bambini attraversino la strada di corsa, rischiando la vita, per esempio.

Invece tra noi esistono delle persone, una piccolissima minoranza a dire il vero, che non sa provare tenerezza per i più piccoli, non sa provare sentimenti.

La maggioranza di costoro proprio i più piccoli non li considerano, li evitano, ma ci sono pure altri che invece sono attratti in modo strano, malsano, verso i minori: sono i pedofili, ma anche altre persone che odiano la vita e quindi il suo simbolo stesso, la sua essenza stessa, ovvero l'infanzia.

La pedofilia che cosa è?

E' una malattia? E' una perversione di mente sane?

E' la degenerazione di desideri sessuali che non sanno uscire da un egoismo individuale e diventano un piacere malato?

Non so dare e non voglio dare una risposta invece volevo capire come sia possibile nascondere crimini simili senza che nessuno se ne accorga, in Svizzera come in Italia.

Io sono un po' tradizionalista: le donne mi sembrano predisposte a certi lavori, con i bambini piccoli.

Con questo discorso non voglio escludere l'immagine maschile, anzi credo nel padre presente nella prima infanzia: comunque un padre può impegnarsi quanto si vuole con i piccoli e i piccolissimi, ma non sarà mai una madre, dolce e sensibile come una donna.

Un uomo, può essere presente, ma non sarà qualcosa di diverso di un padre: può essere affettuoso, ma non sarà delicato, sarà sensibile, ma non sarà mai tenero come lo sa essere una mamma, una maestra d'asilo.

Quindi è giusto che pure gli uomini si impegnino in questo settore umano, quello dell'infanzia, ma stiamo attenti: i pedofili, piccolissima minoranza, vanno dove c'è l'infanzia.

Vigilare non fa mai male.



A rischio infanzia, bimbo offeso e umiliato

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In Svizzera un uomo di 54 anni ha confessato di aver abusato, in trentanni di attività come assistente sociale, di 114 bambini, tra cui diversi disabili e pure uno di un anno di vita.

E' avvenuto nell'area di Berna e questo prova che la pedofilia è un fenomeno che riguarda tutti gli Stati del mondo, tutte le categorie sociali: le crociate o le anti-crociate contro categorie e altro come al solito sono solo pretestuose.

Cosa sia esattamente neppure gli psicologi e gli psichiatri lo sanno: forse è una forma di sadismo che si sviluppa dentro la mente, tramite una sessualità deviata, degenerata.

Invece è da capire il perché un assistente sociale si sia permesso di compiere, schifezze simili, nella precisa Svizzera, tanto orrore sui bambini, tra i più deboli e abbandonati.

Segnali devono essere stati sottovalutati, come pianti disperati di bambini e terrore di altri verso questo assistente che si sarà mostrato come un uomo attento e rivolto verso il sociale, disponibile e sensibile, invece sotto la scorza ipocrita c'era un mostro.

Eppure i mostri lasciano delle tracce e dei segnali, si nascondono bene, ma hanno sempre qualcosa di strano: sono troppo …. perfetti.

Chi sta con i bambini è quasi sempre un'ottima persona, una persona che svolge un lavoro non pagato bene, in rapporto alla fatica, ma che ama la sua professione.

Purtroppo non è sempre così: la cronaca ci ha mostrato maestre d'asilo mostro, che picchiavano bambini di pochi anni, addirittura di pochi mesi.

Per il 99% delle persone i bambini sono sacri, alla peggio si arriva a un piccolo schiaffo sulle mani per evitare che tocchino oggetti pericolosi, o una sculacciata che è più rumore che altro, sempre per evitare che i bambini attraversino la strada di corsa, rischiando la vita, per esempio.

Invece tra noi esistono delle persone, una piccolissima minoranza a dire il vero, che non sa provare tenerezza per i più piccoli, non sa provare sentimenti.

La maggioranza di costoro proprio i più piccoli non li considerano, li evitano, ma ci sono pure altri che invece sono attratti in modo strano, malsano, verso i minori: sono i pedofili, ma anche altre persone che odiano la vita e quindi il suo simbolo stesso, la sua essenza stessa, ovvero l'infanzia.

La pedofilia che cosa è?

E' una malattia? E' una perversione di mente sane?

E' la degenerazione di desideri sessuali che non sanno uscire da un egoismo individuale e diventano un piacere malato?

Non so dare e non voglio dare una risposta invece volevo capire come sia possibile nascondere crimini simili senza che nessuno se ne accorga, in Svizzera come in Italia.

Io sono un po' tradizionalista: le donne mi sembrano predisposte a certi lavori, con i bambini piccoli.

Con questo discorso non voglio escludere l'immagine maschile, anzi credo nel padre presente nella prima infanzia: comunque un padre può impegnarsi quanto si vuole con i piccoli e i piccolissimi, ma non sarà mai una madre, dolce e sensibile come una donna.

Un uomo, può essere presente, ma non sarà qualcosa di diverso di un padre: può essere affettuoso, ma non sarà delicato, sarà sensibile, ma non sarà mai tenero come lo sa essere una mamma, una maestra d'asilo.

Quindi è giusto che pure gli uomini si impegnino in questo settore umano, quello dell'infanzia, ma stiamo attenti: i pedofili, piccolissima minoranza, vanno dove c'è l'infanzia.

Vigilare non fa mai male.

Infanzia rubata - negata

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In Svizzera un uomo di 54 anni ha confessato di aver abusato, in trentanni di attività come assistente sociale, di 114 bambini, tra cui diversi disabili e pure uno di un anno di vita.

E' avvenuto nell'area di Berna e questo prova che la pedofilia è un fenomeno che riguarda tutti gli Stati del mondo, tutte le categorie sociali: le crociate o le anti-crociate contro categorie e altro come al solito sono solo pretestuose.

Cosa sia esattamente neppure gli psicologi e gli psichiatri lo sanno: forse è una forma di sadismo che si sviluppa dentro la mente, tramite una sessualità deviata, degenerata.

Invece è da capire il perché un assistente sociale si sia permesso di compiere, schifezze simili, nella precisa Svizzera, tanto orrore sui bambini, tra i più deboli e abbandonati.

Segnali devono essere stati sottovalutati, come pianti disperati di bambini e terrore di altri verso questo assistente che si sarà mostrato come un uomo attento e rivolto verso il sociale, disponibile e sensibile, invece sotto la scorza ipocrita c'era un mostro.

Eppure i mostri lasciano delle tracce e dei segnali, si nascondono bene, ma hanno sempre qualcosa di strano: sono troppo …. perfetti.

Chi sta con i bambini è quasi sempre un'ottima persona, una persona che svolge un lavoro non pagato bene, in rapporto alla fatica, ma che ama la sua professione.

Purtroppo non è sempre così: la cronaca ci ha mostrato maestre d'asilo mostro, che picchiavano bambini di pochi anni, addirittura di pochi mesi.

Per il 99% delle persone i bambini sono sacri, alla peggio si arriva a un piccolo schiaffo sulle mani per evitare che tocchino oggetti pericolosi, o una sculacciata che è più rumore che altro, sempre per evitare che i bambini attraversino la strada di corsa, rischiando la vita, per esempio.

Invece tra noi esistono delle persone, una piccolissima minoranza a dire il vero, che non sa provare tenerezza per i più piccoli, non sa provare sentimenti.

La maggioranza di costoro proprio i più piccoli non li considerano, li evitano, ma ci sono pure altri che invece sono attratti in modo strano, malsano, verso i minori: sono i pedofili, ma anche altre persone che odiano la vita e quindi il suo simbolo stesso, la sua essenza stessa, ovvero l'infanzia.

La pedofilia che cosa è?

E' una malattia? E' una perversione di mente sane?

E' la degenerazione di desideri sessuali che non sanno uscire da un egoismo individuale e diventano un piacere malato?

Non so dare e non voglio dare una risposta invece volevo capire come sia possibile nascondere crimini simili senza che nessuno se ne accorga, in Svizzera come in Italia.

Io sono un po' tradizionalista: le donne mi sembrano predisposte a certi lavori, con i bambini piccoli.

Con questo discorso non voglio escludere l'immagine maschile, anzi credo nel padre presente nella prima infanzia: comunque un padre può impegnarsi quanto si vuole con i piccoli e i piccolissimi, ma non sarà mai una madre, dolce e sensibile come una donna.

Un uomo, può essere presente, ma non sarà qualcosa di diverso di un padre: può essere affettuoso, ma non sarà delicato, sarà sensibile, ma non sarà mai tenero come lo sa essere una mamma, una maestra d'asilo.

Quindi è giusto che pure gli uomini si impegnino in questo settore umano, quello dell'infanzia, ma stiamo attenti: i pedofili, piccolissima minoranza, vanno dove c'è l'infanzia.

Vigilare non fa mai male.

Svizzera - un pedofilo abusa per 30 anni di 114 bambini


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In Svizzera un uomo di 54 anni ha confessato di aver abusato, in trentanni di attività come assistente sociale, di 114 bambini, tra cui diversi disabili e pure uno di un anno di vita.

E' avvenuto nell'area di Berna e questo prova che la pedofilia è un fenomeno che riguarda tutti gli Stati del mondo, tutte le categorie sociali: le crociate o le anti-crociate contro categorie e altro come al solito sono solo pretestuose.

Cosa sia esattamente neppure gli psicologi e gli psichiatri lo sanno: forse è una forma di sadismo che si sviluppa dentro la mente, tramite una sessualità deviata, degenerata.

Invece è da capire il perché un assistente sociale si sia permesso di compiere, schifezze simili, nella precisa Svizzera, tanto orrore sui bambini, tra i più deboli e abbandonati.

Segnali devono essere stati sottovalutati, come pianti disperati di bambini e terrore di altri verso questo assistente che si sarà mostrato come un uomo attento e rivolto verso il sociale, disponibile e sensibile, invece sotto la scorza ipocrita c'era un mostro.

Eppure i mostri lasciano delle tracce e dei segnali, si nascondono bene, ma hanno sempre qualcosa di strano: sono troppo …. perfetti.

Chi sta con i bambini è quasi sempre un'ottima persona, una persona che svolge un lavoro non pagato bene, in rapporto alla fatica, ma che ama la sua professione.

Purtroppo non è sempre così: la cronaca ci ha mostrato maestre d'asilo mostro, che picchiavano bambini di pochi anni, addirittura di pochi mesi.

Per il 99% delle persone i bambini sono sacri, alla peggio si arriva a un piccolo schiaffo sulle mani per evitare che tocchino oggetti pericolosi, o una sculacciata che è più rumore che altro, sempre per evitare che i bambini attraversino la strada di corsa, rischiando la vita, per esempio.

Invece tra noi esistono delle persone, una piccolissima minoranza a dire il vero, che non sa provare tenerezza per i più piccoli, non sa provare sentimenti.

La maggioranza di costoro proprio i più piccoli non li considerano, li evitano, ma ci sono pure altri che invece sono attratti in modo strano, malsano, verso i minori: sono i pedofili, ma anche altre persone che odiano la vita e quindi il suo simbolo stesso, la sua essenza stessa, ovvero l'infanzia.

La pedofilia che cosa è?

E' una malattia? E' una perversione di mente sane?

E' la degenerazione di desideri sessuali che non sanno uscire da un egoismo individuale e diventano un piacere malato?

Non so dare e non voglio dare una risposta invece volevo capire come sia possibile nascondere crimini simili senza che nessuno se ne accorga, in Svizzera come in Italia.

Io sono un po' tradizionalista: le donne mi sembrano predisposte a certi lavori, con i bambini piccoli.

Con questo discorso non voglio escludere l'immagine maschile, anzi credo nel padre presente nella prima infanzia: comunque un padre può impegnarsi quanto si vuole con i piccoli e i piccolissimi, ma non sarà mai una madre, dolce e sensibile come una donna.

Un uomo, può essere presente, ma non sarà qualcosa di diverso di un padre: può essere affettuoso, ma non sarà delicato, sarà sensibile, ma non sarà mai tenero come lo sa essere una mamma, una maestra d'asilo.

Quindi è giusto che pure gli uomini si impegnino in questo settore umano, quello dell'infanzia, ma stiamo attenti: i pedofili, piccolissima minoranza, vanno dove c'è l'infanzia.

Vigilare non fa mai male.

Ragazza scomparsa Perugia

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Elisa Benedetti pare che abbia detto ad un amico, prima di sparire per essere ritrovata cadavere: "Mi aspetta Matteo, devo andare da Matteo".

Chi sia questo Matteo non si sa, ma per ora si sta facendo l'autopsia e si attendono i risultati, per capire di cosa sia morta: se ci fosse stato qualcuno con lei e non l'abbia soccorsa, oppure se qualcuno le abbia dato qualche sostanza stupefacente.