Oggi - Il sole 24 ore, la Libia, Bossi e la Lega con Tremonti delfino di Berlusconi

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Su Il sole 24 ore, nella rubrica il Punto di Stefano Folli l’editoriale è intitolato: “sulla Libia cambia poco, nella politica interna qualcosa è successo”.

In pratica tratta con attenzione, con un’analisi politica dello scontro tra Lega e Berlusconi, con la promozione di Tremonti come potenziale successore al Premier, in sostituzione di Alfano.

Per quanto riguarda il voto della mozione leghista in parlamento non cambia molto, non ci sono rischi di uscire dall’Alleanza militare anti Gheddafi, ma Bossi ha ottenuto uno spostamento verso la sua politica, verso Tremonti, che è il ministro delle Finanze più simpatico agli imprenditori, o quanto meno l’unico accettabile.

Così traspare il sollievo, in questo pezzo, per la non caduta del governo Berlusconi: è una politica di necessità, anche perché il Pd di Bersani ha avuto una spaccatura al suo interno per le sue scelte filo Nato e filo intervento militare, con la sua sinistra.

Si vede che, per i nostri imprenditori, non c’è governo in alternativa.

Ultimissima - Il sole 24 ore, la Libia, Bossi e la Lega con Tremonti delfino di Berlusconi

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Novità - Il sole 24 ore, la Libia, Bossi e la Lega con Tremonti delfino di Berlusconi

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Ultime notizie - Il sole 24 ore, la Libia, Bossi e la Lega con Tremonti delfino di Berlusconi

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Giornale - Il Messaggero di Roma - Romano Prodi e le Occasioni di Pace

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Su il Messaggero c’è un editoriale di Romano Prodi intitolato “Occasione di Pace”: l’articolo è un po’ solito,oso dire pieno di buone intenzioni, quasi …. scolastico.

Comunque c’è un accenno al cambio di politica estera nei confronti delle realtà islamiche, con l’invito a non lasciare soli i ragazzi che hanno fatto le rivolte nei Paesi arabi.

La scelta di investire non più in armi, ma in sviluppo intelligente è fondamentale e corretta, anzi è l’unica risposta al terrorismo, ma per far questo bisogna fare una rivoluzione culturale pure da noi: si deve vedere negli islamici come …… persone.

Sì, individui con diritti e con doveri: i diritti sono quelli che loro possono esprimere la loro fede e i loro costumi tradizionali, i doveri stanno tutti nel rispetto delle fedi e delle scelte individuali di ciascuno, compreso i loro compatrioti.

Tutti devono poter vivere le proprie scelte, senza alcuna forzatura: se uno vuole essere buddista, ateo o cristiano non può essere infastidito, insultato, trattato come un traditore, o assassinato.

Romano Prodi tutto questo non lo prende in considerazione, da buon vecchio politico democristiano.