3 ago 2011

Finanziaria - Crisi economica 2011 - l'Italia è al collasso?


 
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L’economia è al collasso?
A dire il vero è la finanza pubblica che rischia di far crollare il sistema Italia, per colpa di una politica fiscale ed economica ostile allo sviluppo.
Sì, bisogna dirlo e ripeterlo: le sovvenzioni a pioggia, gettati per decenni su tutti, ma ancora in modo peggiore su pochi amici e preferiti ….. raccomandati, ci stanno portando alla rovina.
Il vero problema non sono gli speculatori cattivi, i nemici delle nazioni, che un tempo venivano additati come appartenenti a un’etnia precisa, su cui si scatenava la caccia generalizzata.
Gli speculatori fanno il loro mestiere: servono regole internazionali per limitarne la forza, ma non sono un guaio in se stessi: seguono le situazioni difficili e le sfruttano, talvolta sentono l’odore di …. cadavere.
L’economia italiana è in pericolo di morte?
Io sono sempre del parere che un sistema economico come il nostro deve essere riformato, o meglio liberalizzato: non ho mai creduto al sistema liberista e non sono un fanatico seguace di queste teorie economiche, che lasciano nella miseria i miseri.
Però un fatto è indiscutibile: siamo in un mondo dove il liberismo trionfa e bisogna “beve per non affogare”.
E’ inutile mantenere delle nicchie protetti di privilegiati all’interno del Paese, quelli che ormai vengono accusati di essere la casta.

Di panico - Crisi economica 2011 - l'Italia è al collasso?


 
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L’economia è al collasso?
A dire il vero è la finanza pubblica che rischia di far crollare il sistema Italia, per colpa di una politica fiscale ed economica ostile allo sviluppo.
Sì, bisogna dirlo e ripeterlo: le sovvenzioni a pioggia, gettati per decenni su tutti, ma ancora in modo peggiore su pochi amici e preferiti ….. raccomandati, ci stanno portando alla rovina.
Il vero problema non sono gli speculatori cattivi, i nemici delle nazioni, che un tempo venivano additati come appartenenti a un’etnia precisa, su cui si scatenava la caccia generalizzata.
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L’economia italiana è in pericolo di morte?
Io sono sempre del parere che un sistema economico come il nostro deve essere riformato, o meglio liberalizzato: non ho mai creduto al sistema liberista e non sono un fanatico seguace di queste teorie economiche, che lasciano nella miseria i miseri.
Però un fatto è indiscutibile: siamo in un mondo dove il liberismo trionfa e bisogna “beve per non affogare”.
E’ inutile mantenere delle nicchie protetti di privilegiati all’interno del Paese, quelli che ormai vengono accusati di essere la casta.

Bancaria - Crisi economica 2011 - l'Italia è al collasso?


 
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L’economia è al collasso?
A dire il vero è la finanza pubblica che rischia di far crollare il sistema Italia, per colpa di una politica fiscale ed economica ostile allo sviluppo.
Sì, bisogna dirlo e ripeterlo: le sovvenzioni a pioggia, gettati per decenni su tutti, ma ancora in modo peggiore su pochi amici e preferiti ….. raccomandati, ci stanno portando alla rovina.
Il vero problema non sono gli speculatori cattivi, i nemici delle nazioni, che un tempo venivano additati come appartenenti a un’etnia precisa, su cui si scatenava la caccia generalizzata.
Gli speculatori fanno il loro mestiere: servono regole internazionali per limitarne la forza, ma non sono un guaio in se stessi: seguono le situazioni difficili e le sfruttano, talvolta sentono l’odore di …. cadavere.
L’economia italiana è in pericolo di morte?
Io sono sempre del parere che un sistema economico come il nostro deve essere riformato, o meglio liberalizzato: non ho mai creduto al sistema liberista e non sono un fanatico seguace di queste teorie economiche, che lasciano nella miseria i miseri.
Però un fatto è indiscutibile: siamo in un mondo dove il liberismo trionfa e bisogna “beve per non affogare”.
E’ inutile mantenere delle nicchie protetti di privilegiati all’interno del Paese, quelli che ormai vengono accusati di essere la casta.

Banche - Crisi economica 2011 - l'Italia è al collasso?


 
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L’economia è al collasso?
A dire il vero è la finanza pubblica che rischia di far crollare il sistema Italia, per colpa di una politica fiscale ed economica ostile allo sviluppo.
Sì, bisogna dirlo e ripeterlo: le sovvenzioni a pioggia, gettati per decenni su tutti, ma ancora in modo peggiore su pochi amici e preferiti ….. raccomandati, ci stanno portando alla rovina.
Il vero problema non sono gli speculatori cattivi, i nemici delle nazioni, che un tempo venivano additati come appartenenti a un’etnia precisa, su cui si scatenava la caccia generalizzata.
Gli speculatori fanno il loro mestiere: servono regole internazionali per limitarne la forza, ma non sono un guaio in se stessi: seguono le situazioni difficili e le sfruttano, talvolta sentono l’odore di …. cadavere.
L’economia italiana è in pericolo di morte?
Io sono sempre del parere che un sistema economico come il nostro deve essere riformato, o meglio liberalizzato: non ho mai creduto al sistema liberista e non sono un fanatico seguace di queste teorie economiche, che lasciano nella miseria i miseri.
Però un fatto è indiscutibile: siamo in un mondo dove il liberismo trionfa e bisogna “beve per non affogare”.
E’ inutile mantenere delle nicchie protetti di privilegiati all’interno del Paese, quelli che ormai vengono accusati di essere la casta.

Italia - Crisi economica 2011 - l'Italia è al collasso?


 
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A dire il vero è la finanza pubblica che rischia di far crollare il sistema Italia, per colpa di una politica fiscale ed economica ostile allo sviluppo.
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Il vero problema non sono gli speculatori cattivi, i nemici delle nazioni, che un tempo venivano additati come appartenenti a un’etnia precisa, su cui si scatenava la caccia generalizzata.
Gli speculatori fanno il loro mestiere: servono regole internazionali per limitarne la forza, ma non sono un guaio in se stessi: seguono le situazioni difficili e le sfruttano, talvolta sentono l’odore di …. cadavere.
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Io sono sempre del parere che un sistema economico come il nostro deve essere riformato, o meglio liberalizzato: non ho mai creduto al sistema liberista e non sono un fanatico seguace di queste teorie economiche, che lasciano nella miseria i miseri.
Però un fatto è indiscutibile: siamo in un mondo dove il liberismo trionfa e bisogna “beve per non affogare”.
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Indagini - Yara Gambirasio morì nel campo di Chignolo


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Yara Gambirasio morì nel campo di Chignolo, morì di freddo e di stenti: a ucciderla fu qualcuno che probabilmente tentò di abusare di lei e lei si difese, da brava atleta.
Questa è l'ipotesi dell'omicidio di Yara, la bambina di 13 anni di Brembate, ma non si capisce perché nessuno vide nulla, perché costui agì impunemente, mentre lei urlava.
Perché nessuna telecamera ha mostrato il volto di uno sconosciuto che transitava da quelle parti?
Perché?
Troppi sono i dubbi e il sospetto che qualcosa non si sia preso in considerazione è grande: l'assassino non è un genio, né uno molto fortunato.
Era certamente tra la gente che passava nelle vie di Brembate, era un volto comune, anche se non era un abitante del luogo: quelli sono stati tutti controllati, o meglio hanno verificato il loro Dna.

Uccisione - Yara Gambirasio morì nel campo di Chignolo


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Yara Gambirasio morì nel campo di Chignolo, morì di freddo e di stenti: a ucciderla fu qualcuno che probabilmente tentò di abusare di lei e lei si difese, da brava atleta.
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Perché nessuna telecamera ha mostrato il volto di uno sconosciuto che transitava da quelle parti?
Perché?
Troppi sono i dubbi e il sospetto che qualcosa non si sia preso in considerazione è grande: l'assassino non è un genio, né uno molto fortunato.
Era certamente tra la gente che passava nelle vie di Brembate, era un volto comune, anche se non era un abitante del luogo: quelli sono stati tutti controllati, o meglio hanno verificato il loro Dna.

Omicidio - Yara Gambirasio morì nel campo di Chignolo


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Yara Gambirasio morì nel campo di Chignolo, morì di freddo e di stenti: a ucciderla fu qualcuno che probabilmente tentò di abusare di lei e lei si difese, da brava atleta.
Questa è l'ipotesi dell'omicidio di Yara, la bambina di 13 anni di Brembate, ma non si capisce perché nessuno vide nulla, perché costui agì impunemente, mentre lei urlava.
Perché nessuna telecamera ha mostrato il volto di uno sconosciuto che transitava da quelle parti?
Perché?
Troppi sono i dubbi e il sospetto che qualcosa non si sia preso in considerazione è grande: l'assassino non è un genio, né uno molto fortunato.
Era certamente tra la gente che passava nelle vie di Brembate, era un volto comune, anche se non era un abitante del luogo: quelli sono stati tutti controllati, o meglio hanno verificato il loro Dna.

Delitto - Yara Gambirasio morì nel campo di Chignolo


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Yara Gambirasio morì nel campo di Chignolo, morì di freddo e di stenti: a ucciderla fu qualcuno che probabilmente tentò di abusare di lei e lei si difese, da brava atleta.
Questa è l'ipotesi dell'omicidio di Yara, la bambina di 13 anni di Brembate, ma non si capisce perché nessuno vide nulla, perché costui agì impunemente, mentre lei urlava.
Perché nessuna telecamera ha mostrato il volto di uno sconosciuto che transitava da quelle parti?
Perché?
Troppi sono i dubbi e il sospetto che qualcosa non si sia preso in considerazione è grande: l'assassino non è un genio, né uno molto fortunato.
Era certamente tra la gente che passava nelle vie di Brembate, era un volto comune, anche se non era un abitante del luogo: quelli sono stati tutti controllati, o meglio hanno verificato il loro Dna.