L’accusa
punta il dito contro il marito, ma forse ci furono dei complici e la
stampa parla di due soldati ascoltati in procura.
Se
fossero dei complici, o uno solo, provenienti dalla caserma allora il
movente risalirebbe proprio dagli affari non sempre puliti della
Caserma di Ascoli Piceno: il tesoretto, di circa 100mila euro di
Salvatore Parolisi pare che sia frutto di risparmi e non abbia nulla
a che fare con altro.
Invece
continuano a ripetersi le illazioni che sostengono la grande paura di
Salvatore Parolisi per la separazione della moglie, che lo avrebbe
messo in forte difficoltà economica.