8 set 2011

Yara Gambirasio, Melania Rea, Sarah Scazzi - tre omicidi senza certezze.


Melania Rea, Sarah Scazzi e Yara Gambirasio sono sempre tre casi complessi, con poche certezze e certamente non conclusi: dove ci sono delle prove che porterebbero all'assassino senza lasciar dubbi, come per Yara, non si arriva ancora un nome.
Quando c'è la certezza della colpa, come per Sarah Scazzi il palleggio delle responsabilità rimane nella famiglia, tra padre, ora scagionato e madre e figlia, in prigione.
Infine abbiamo l'omicidio di Melania Rea, dove, secondo la stampa, forse poco ….informata, le prove contro Parolisi scricchiolano per un testimone che lo scagionerebbe.
I tempi dei processi che davano certezze prima ancora della condanna sono finiti, per fortuna.

Sarah Scazzi e Yara Gambirasio, Melania Rea, - tre omicidi senza certezze.


Melania Rea, Sarah Scazzi e Yara Gambirasio sono sempre tre casi complessi, con poche certezze e certamente non conclusi: dove ci sono delle prove che porterebbero all'assassino senza lasciar dubbi, come per Yara, non si arriva ancora un nome.
Quando c'è la certezza della colpa, come per Sarah Scazzi il palleggio delle responsabilità rimane nella famiglia, tra padre, ora scagionato e madre e figlia, in prigione.
Infine abbiamo l'omicidio di Melania Rea, dove, secondo la stampa, forse poco ….informata, le prove contro Parolisi scricchiolano per un testimone che lo scagionerebbe.
I tempi dei processi che davano certezze prima ancora della condanna sono finiti, per fortuna.

Melania Rea, Sarah Scazzi e Yara Gambirasio - tre omicidi senza certezze.


Melania Rea, Sarah Scazzi e Yara Gambirasio sono sempre tre casi complessi, con poche certezze e certamente non conclusi: dove ci sono delle prove che porterebbero all'assassino senza lasciar dubbi, come per Yara, non si arriva ancora un nome.
Quando c'è la certezza della colpa, come per Sarah Scazzi il palleggio delle responsabilità rimane nella famiglia, tra padre, ora scagionato e madre e figlia, in prigione.
Infine abbiamo l'omicidio di Melania Rea, dove, secondo la stampa, forse poco ….informata, le prove contro Parolisi scricchiolano per un testimone che lo scagionerebbe.
I tempi dei processi che davano certezze prima ancora della condanna sono finiti, per fortuna.

- Roma - Dogana - PROGETTO “REGIONAL BLUEPRINTS EXERCISE”



E’ giunto a conclusione, in tutte le sue fasi operative, il Progetto europeo per l’esercizio regionale  blueprints, avente come obiettivo quello di accertare lo stato di avanzamento nel processo di integrazione all’Unione Europea delle amministrazioni doganali e fiscali dei Paesi dei Balcani occidentali  (Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Serbia, Kosovo UNSCR n. 1244/99), della Turchia e dell’Islanda.
Il progetto era stato affidato dalla Commissione europea, a seguito di una gara pubblica, ad un Consorzio internazionale, guidato dall’Agenzia delle Dogane ed al quale hanno partecipato 
anche la Sogei Spa, Sviluppo Globale GEIE e la società francese DMI.
Dopo 8 mesi di intensa attività, svolta da un qualificato team di esperti internazionali ed italiani, sono stati ufficialmente inviati alla Commissione europea e alle Amministrazioni interessate 20 dettagliati rapporti riguardanti gli specifici assetti nazionali e regionali nel complesso.
Ciascun rapporto contiene un’approfondita analisi del livello raggiunto dalle Amministrazioni nei settori strategici dell’attività doganale e fiscale (legislazione, organizzazione, lotta all’evasione e alle frodi, rapporti con il settore privato e con i contribuenti), in relazione all’acquis communautaire ed agli altri requisiti e standard stabiliti dall’Unione europea, unitamente alle raccomandazioni più opportune ed efficaci, per ogni singola Amministrazione  per rafforzare la propria  capacità amministrativa e proseguire nel cammino di integrazione.
Lo sviluppo dell’analisi a livello regionale ha caratterizzato il Progetto, quale un unicum nella esperienza europea, contribuendo ad accelerare l’omogeneizzazione delle procedure ed offrendo, al tempo stesso, alle Istituzioni europee un compendio delle caratteristiche proprie di ciascuna delle Amministrazioni coinvolte.   
Nella giornata di oggi  8 settembre  il Direttore dell’Agenzia delle Dogane, Dr. Giuseppe Peleggi, prenderà parte alla Conferenza Finale del Progetto, che si terrà ad Istanbul alla presenza dei rappresentanti della Commissione europea e dei Direttori Generali di tutte le Amministrazioni beneficiarie.  
In tale occasione, oltre alla presentazione ufficiale dei rapporti e dei risultati raggiunti, saranno discusse e condivise le raccomandazioni operative elaborate dagli esperti.
A margine della Conferenza,  il Direttore dell’Agenzia è stato invitato dal Sottosegretario alle Dogane del Governo turco ad un incontro bilaterale, allo scopo di consolidare le eccellenti relazioni tra le due Amministrazioni doganali,  suggellate, negli scorsi 3 anni, dalla scelta dell’Agenzia delle Dogane italiana, quale partner privilegiato nella cooperazione ed assistenza in campo doganale e nella partecipazione alle attività dell’Iniziativa di Venezia, promossa dal nostro Paese per supportare i traffici leciti, proteggere i cittadini e l’ambiente e combattere le frodi e i traffici illeciti

Dogane - Roma - PROGETTO “REGIONAL BLUEPRINTS EXERCISE”



E’ giunto a conclusione, in tutte le sue fasi operative, il Progetto europeo per l’esercizio regionale  blueprints, avente come obiettivo quello di accertare lo stato di avanzamento nel processo di integrazione all’Unione Europea delle amministrazioni doganali e fiscali dei Paesi dei Balcani occidentali  (Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Serbia, Kosovo UNSCR n. 1244/99), della Turchia e dell’Islanda.
Il progetto era stato affidato dalla Commissione europea, a seguito di una gara pubblica, ad un Consorzio internazionale, guidato dall’Agenzia delle Dogane ed al quale hanno partecipato 
anche la Sogei Spa, Sviluppo Globale GEIE e la società francese DMI.
Dopo 8 mesi di intensa attività, svolta da un qualificato team di esperti internazionali ed italiani, sono stati ufficialmente inviati alla Commissione europea e alle Amministrazioni interessate 20 dettagliati rapporti riguardanti gli specifici assetti nazionali e regionali nel complesso.
Ciascun rapporto contiene un’approfondita analisi del livello raggiunto dalle Amministrazioni nei settori strategici dell’attività doganale e fiscale (legislazione, organizzazione, lotta all’evasione e alle frodi, rapporti con il settore privato e con i contribuenti), in relazione all’acquis communautaire ed agli altri requisiti e standard stabiliti dall’Unione europea, unitamente alle raccomandazioni più opportune ed efficaci, per ogni singola Amministrazione  per rafforzare la propria  capacità amministrativa e proseguire nel cammino di integrazione.
Lo sviluppo dell’analisi a livello regionale ha caratterizzato il Progetto, quale un unicum nella esperienza europea, contribuendo ad accelerare l’omogeneizzazione delle procedure ed offrendo, al tempo stesso, alle Istituzioni europee un compendio delle caratteristiche proprie di ciascuna delle Amministrazioni coinvolte.   
Nella giornata di oggi  8 settembre  il Direttore dell’Agenzia delle Dogane, Dr. Giuseppe Peleggi, prenderà parte alla Conferenza Finale del Progetto, che si terrà ad Istanbul alla presenza dei rappresentanti della Commissione europea e dei Direttori Generali di tutte le Amministrazioni beneficiarie.  
In tale occasione, oltre alla presentazione ufficiale dei rapporti e dei risultati raggiunti, saranno discusse e condivise le raccomandazioni operative elaborate dagli esperti.
A margine della Conferenza,  il Direttore dell’Agenzia è stato invitato dal Sottosegretario alle Dogane del Governo turco ad un incontro bilaterale, allo scopo di consolidare le eccellenti relazioni tra le due Amministrazioni doganali,  suggellate, negli scorsi 3 anni, dalla scelta dell’Agenzia delle Dogane italiana, quale partner privilegiato nella cooperazione ed assistenza in campo doganale e nella partecipazione alle attività dell’Iniziativa di Venezia, promossa dal nostro Paese per supportare i traffici leciti, proteggere i cittadini e l’ambiente e combattere le frodi e i traffici illeciti

Ultime notizie - Sarah Scazzi e la famiglia Misseri


Sarah Scazzi quindi, secondo l'accusa, fu uccisa per gelosia, per un ragazzo che piaceva alla cugina Sabrina.
Fu ucciso, secondo questa versione, con a complicità della mamma Cosima, mamma di Sabrina e zia di Sarah.
Fu quindi uno squallido delitto di famiglia, scoperto per la pressione mediatica e per la difficoltà da parte di Michele Misseri a reggere il confronto con gli inquirenti.
Secondo questa versione quindi pure zio Michele fu una vittima delle circostanze, aiutò a nascondere il cadavere, ma si auto accusò per proteggere le donne della sua famiglia.
Se fosse vero questa è la storia peggiore che esiste, la famiglia degenerata è la peggior cosa che esiste su questa terra, è quasi il male assoluto...o quasi.
Queste affermazioni hanno senso solo se la versione è vera.

Ultimissime Sarah Scazzi e la famiglia Misseri


Sarah Scazzi quindi, secondo l'accusa, fu uccisa per gelosia, per un ragazzo che piaceva alla cugina Sabrina.
Fu ucciso, secondo questa versione, con a complicità della mamma Cosima, mamma di Sabrina e zia di Sarah.
Fu quindi uno squallido delitto di famiglia, scoperto per la pressione mediatica e per la difficoltà da parte di Michele Misseri a reggere il confronto con gli inquirenti.
Secondo questa versione quindi pure zio Michele fu una vittima delle circostanze, aiutò a nascondere il cadavere, ma si auto accusò per proteggere le donne della sua famiglia.
Se fosse vero questa è la storia peggiore che esiste, la famiglia degenerata è la peggior cosa che esiste su questa terra, è quasi il male assoluto...o quasi.
Queste affermazioni hanno senso solo se la versione è vera.

Sabrina Sarah Scazzi e la famiglia Misseri


Sarah Scazzi quindi, secondo l'accusa, fu uccisa per gelosia, per un ragazzo che piaceva alla cugina Sabrina.
Fu ucciso, secondo questa versione, con a complicità della mamma Cosima, mamma di Sabrina e zia di Sarah.
Fu quindi uno squallido delitto di famiglia, scoperto per la pressione mediatica e per la difficoltà da parte di Michele Misseri a reggere il confronto con gli inquirenti.
Secondo questa versione quindi pure zio Michele fu una vittima delle circostanze, aiutò a nascondere il cadavere, ma si auto accusò per proteggere le donne della sua famiglia.
Se fosse vero questa è la storia peggiore che esiste, la famiglia degenerata è la peggior cosa che esiste su questa terra, è quasi il male assoluto...o quasi.
Queste affermazioni hanno senso solo se la versione è vera.

Oggi Sarah Scazzi e la famiglia Misseri


Sarah Scazzi quindi, secondo l'accusa, fu uccisa per gelosia, per un ragazzo che piaceva alla cugina Sabrina.
Fu ucciso, secondo questa versione, con a complicità della mamma Cosima, mamma di Sabrina e zia di Sarah.
Fu quindi uno squallido delitto di famiglia, scoperto per la pressione mediatica e per la difficoltà da parte di Michele Misseri a reggere il confronto con gli inquirenti.
Secondo questa versione quindi pure zio Michele fu una vittima delle circostanze, aiutò a nascondere il cadavere, ma si auto accusò per proteggere le donne della sua famiglia.
Se fosse vero questa è la storia peggiore che esiste, la famiglia degenerata è la peggior cosa che esiste su questa terra, è quasi il male assoluto...o quasi.
Queste affermazioni hanno senso solo se la versione è vera.

Omicidio Sarah Scazzi e la famiglia Misseri


Sarah Scazzi quindi, secondo l'accusa, fu uccisa per gelosia, per un ragazzo che piaceva alla cugina Sabrina.
Fu ucciso, secondo questa versione, con a complicità della mamma Cosima, mamma di Sabrina e zia di Sarah.
Fu quindi uno squallido delitto di famiglia, scoperto per la pressione mediatica e per la difficoltà da parte di Michele Misseri a reggere il confronto con gli inquirenti.
Secondo questa versione quindi pure zio Michele fu una vittima delle circostanze, aiutò a nascondere il cadavere, ma si auto accusò per proteggere le donne della sua famiglia.
Se fosse vero questa è la storia peggiore che esiste, la famiglia degenerata è la peggior cosa che esiste su questa terra, è quasi il male assoluto...o quasi.
Queste affermazioni hanno senso solo se la versione è vera.