7 ott 2011

SEQUESTRO DI CAPI DI ABBIGLIAMENTO CONTRAFFATTI



I funzionari dell’Ufficio delle dogane di Brindisi, nel corso dei controlli effettuati in ambito portuale sulle merci in importazione, con la collaborazione dei  militari della Guardia di Finanza, hanno sequestrato 420 capi di abbigliamento e di biancheria recanti marchi contraffatti di note griffe nazionali e internazionali. 
Il carico è stato rinvenuto in un furgone bulgaro proveniente dalla Grecia.
Il conducente del mezzo, di nazionalità bulgara, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Brindisi.

BRINDISI - SEQUESTRO DI CAPI DI ABBIGLIAMENTO CONTRAFFATTI



I funzionari dell’Ufficio delle dogane di Brindisi, nel corso dei controlli effettuati in ambito portuale sulle merci in importazione, con la collaborazione dei  militari della Guardia di Finanza, hanno sequestrato 420 capi di abbigliamento e di biancheria recanti marchi contraffatti di note griffe nazionali e internazionali. 
Il carico è stato rinvenuto in un furgone bulgaro proveniente dalla Grecia.
Il conducente del mezzo, di nazionalità bulgara, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Brindisi.

Contraffazioni - ANCONA - SEQUESTRO PRODOTTI CONTRAFFATTI


 
   Nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto dei traffici illeciti realizzati  presso il varco doganale Da Chio del porto di Ancona, i funzionari del locale Ufficio delle dogane, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, hanno sequestrato un carico di calzature contraffatte.
   La merce, per la quale era stato dichiarato un prezzo basso in fattura, rinvenuta a bordo di un autoarticolato con targa  polacca sbarcato dalla motonave “Minoan” proveniente dalla Grecia e destinato in Francia, era costituita da 3.600 paia di calzature con il marchio contraffatto “Nike”, del valore  commerciale di 360.000 euro e da 89 colli di scarpe con marchio 
originale  “Shupai”, costituenti  il  “carico di copertura”, del  valore commerciale di 10.000 euro. 
    I periti della società titolare del marchio hanno confermato la 
contraffazione dei prodotti.

ANCONA - SEQUESTRO PRODOTTI CONTRAFFATTI


 
   Nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto dei traffici illeciti realizzati  presso il varco doganale Da Chio del porto di Ancona, i funzionari del locale Ufficio delle dogane, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, hanno sequestrato un carico di calzature contraffatte.
   La merce, per la quale era stato dichiarato un prezzo basso in fattura, rinvenuta a bordo di un autoarticolato con targa  polacca sbarcato dalla motonave “Minoan” proveniente dalla Grecia e destinato in Francia, era costituita da 3.600 paia di calzature con il marchio contraffatto “Nike”, del valore  commerciale di 360.000 euro e da 89 colli di scarpe con marchio 
originale  “Shupai”, costituenti  il  “carico di copertura”, del  valore commerciale di 10.000 euro. 
    I periti della società titolare del marchio hanno confermato la 
contraffazione dei prodotti.

PORTO DI ANCONA - SEQUESTRO PRODOTTI CONTRAFFATTI


   
   Nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto dei traffici illeciti realizzati  presso il varco doganale Da Chio del porto di Ancona, i funzionari del locale Ufficio delle dogane, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, hanno sequestrato un carico di calzature contraffatte.
   La merce, per la quale era stato dichiarato un prezzo basso in fattura, rinvenuta a bordo di un autoarticolato con targa  polacca sbarcato dalla motonave “Minoan” proveniente dalla Grecia e destinato in Francia, era costituita da 3.600 paia di calzature con il marchio contraffatto “Nike”, del valore  commerciale di 360.000 euro e da 89 colli di scarpe con marchio 
originale  “Shupai”, costituenti  il  “carico di copertura”, del  valore commerciale di 10.000 euro. 
    I periti della società titolare del marchio hanno confermato la 
contraffazione dei prodotti.

Destra e sinistra - Politica italiana, ammazzano i Blog e uccidono il futuro dell'Italia


Il tentativo goffo di bloccare Internet con la legge ammazza blog è una delle scelte più sciagurate degli ultimi anni da parte della casta dei politici: questa casta è accompagnata da tutto un mondo anacronistico, un po’ patetico.
Il Dl ammazza blog è stato un goffo tentativo per bloccare, chiudere internet, ma senza Internet non è sviluppo economico e questi omuncoli non si sono accorti.
Internet è uno strumento di studio e di ricerca per tutti, dagli studenti, ai ricercatori scientifici, sino ai liberi professionisti, oltre ad essere utile alla vita quotidiana di tutti.
Le nostre aziende hanno una vetrina che può raggiungere il mondo intero con spese bassissime, quelle di un sito da gestire.
Invece c’è chi teme il progresso e lo vuole bloccare per ottusità e per paura, quando non lo sa usare, ma anche perché Internet si spesa con la pubblicità: tutti questi servizi sono gratuiti grazie alla raccolta pubblicitaria.
A gestire tutti questi soldi non è Mediaset, ma Google, Facebook o altre agenzie non legate alle televisioni pubbliche e private, neppure ai giornali cartacei: così Silvio Berlusconi vede in Internet un rivale da combattere, limitare, mentre il vecchio del Paese vorrebbe l’autarchia economica, portandoci al sottosviluppo.
La battaglia di libertà che è stata combattuta in questi giorni era per l’Italia, ma pochi intellettuali, tranne i più onesti e intelligenti, hanno alzato la voce.
Noi di Notizie News ci siamo buttati nella mischia e ci siamo ….. schierati per la libertà.

Crisi - Politica italiana, ammazzano i Blog e uccidono il futuro dell'Italia


Il tentativo goffo di bloccare Internet con la legge ammazza blog è una delle scelte più sciagurate degli ultimi anni da parte della casta dei politici: questa casta è accompagnata da tutto un mondo anacronistico, un po’ patetico.
Il Dl ammazza blog è stato un goffo tentativo per bloccare, chiudere internet, ma senza Internet non è sviluppo economico e questi omuncoli non si sono accorti.
Internet è uno strumento di studio e di ricerca per tutti, dagli studenti, ai ricercatori scientifici, sino ai liberi professionisti, oltre ad essere utile alla vita quotidiana di tutti.
Le nostre aziende hanno una vetrina che può raggiungere il mondo intero con spese bassissime, quelle di un sito da gestire.
Invece c’è chi teme il progresso e lo vuole bloccare per ottusità e per paura, quando non lo sa usare, ma anche perché Internet si spesa con la pubblicità: tutti questi servizi sono gratuiti grazie alla raccolta pubblicitaria.
A gestire tutti questi soldi non è Mediaset, ma Google, Facebook o altre agenzie non legate alle televisioni pubbliche e private, neppure ai giornali cartacei: così Silvio Berlusconi vede in Internet un rivale da combattere, limitare, mentre il vecchio del Paese vorrebbe l’autarchia economica, portandoci al sottosviluppo.
La battaglia di libertà che è stata combattuta in questi giorni era per l’Italia, ma pochi intellettuali, tranne i più onesti e intelligenti, hanno alzato la voce.
Noi di Notizie News ci siamo buttati nella mischia e ci siamo ….. schierati per la libertà.

Che schifo - Politica italiana, ammazzano i Blog e uccidono il futuro dell'Italia


Il tentativo goffo di bloccare Internet con la legge ammazza blog è una delle scelte più sciagurate degli ultimi anni da parte della casta dei politici: questa casta è accompagnata da tutto un mondo anacronistico, un po’ patetico.
Il Dl ammazza blog è stato un goffo tentativo per bloccare, chiudere internet, ma senza Internet non è sviluppo economico e questi omuncoli non si sono accorti.
Internet è uno strumento di studio e di ricerca per tutti, dagli studenti, ai ricercatori scientifici, sino ai liberi professionisti, oltre ad essere utile alla vita quotidiana di tutti.
Le nostre aziende hanno una vetrina che può raggiungere il mondo intero con spese bassissime, quelle di un sito da gestire.
Invece c’è chi teme il progresso e lo vuole bloccare per ottusità e per paura, quando non lo sa usare, ma anche perché Internet si spesa con la pubblicità: tutti questi servizi sono gratuiti grazie alla raccolta pubblicitaria.
A gestire tutti questi soldi non è Mediaset, ma Google, Facebook o altre agenzie non legate alle televisioni pubbliche e private, neppure ai giornali cartacei: così Silvio Berlusconi vede in Internet un rivale da combattere, limitare, mentre il vecchio del Paese vorrebbe l’autarchia economica, portandoci al sottosviluppo.
La battaglia di libertà che è stata combattuta in questi giorni era per l’Italia, ma pochi intellettuali, tranne i più onesti e intelligenti, hanno alzato la voce.
Noi di Notizie News ci siamo buttati nella mischia e ci siamo ….. schierati per la libertà.

Contemporanea - Politica italiana, ammazzano i Blog e uccidono il futuro dell'Italia


Il tentativo goffo di bloccare Internet con la legge ammazza blog è una delle scelte più sciagurate degli ultimi anni da parte della casta dei politici: questa casta è accompagnata da tutto un mondo anacronistico, un po’ patetico.
Il Dl ammazza blog è stato un goffo tentativo per bloccare, chiudere internet, ma senza Internet non è sviluppo economico e questi omuncoli non si sono accorti.
Internet è uno strumento di studio e di ricerca per tutti, dagli studenti, ai ricercatori scientifici, sino ai liberi professionisti, oltre ad essere utile alla vita quotidiana di tutti.
Le nostre aziende hanno una vetrina che può raggiungere il mondo intero con spese bassissime, quelle di un sito da gestire.
Invece c’è chi teme il progresso e lo vuole bloccare per ottusità e per paura, quando non lo sa usare, ma anche perché Internet si spesa con la pubblicità: tutti questi servizi sono gratuiti grazie alla raccolta pubblicitaria.
A gestire tutti questi soldi non è Mediaset, ma Google, Facebook o altre agenzie non legate alle televisioni pubbliche e private, neppure ai giornali cartacei: così Silvio Berlusconi vede in Internet un rivale da combattere, limitare, mentre il vecchio del Paese vorrebbe l’autarchia economica, portandoci al sottosviluppo.
La battaglia di libertà che è stata combattuta in questi giorni era per l’Italia, ma pochi intellettuali, tranne i più onesti e intelligenti, hanno alzato la voce.
Noi di Notizie News ci siamo buttati nella mischia e ci siamo ….. schierati per la libertà.

Blog Politica italiana, ammazzano i Blog e uccidono il futuro dell'Italia


Il tentativo goffo di bloccare Internet con la legge ammazza blog è una delle scelte più sciagurate degli ultimi anni da parte della casta dei politici: questa casta è accompagnata da tutto un mondo anacronistico, un po’ patetico.
Il Dl ammazza blog è stato un goffo tentativo per bloccare, chiudere internet, ma senza Internet non è sviluppo economico e questi omuncoli non si sono accorti.
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Le nostre aziende hanno una vetrina che può raggiungere il mondo intero con spese bassissime, quelle di un sito da gestire.
Invece c’è chi teme il progresso e lo vuole bloccare per ottusità e per paura, quando non lo sa usare, ma anche perché Internet si spesa con la pubblicità: tutti questi servizi sono gratuiti grazie alla raccolta pubblicitaria.
A gestire tutti questi soldi non è Mediaset, ma Google, Facebook o altre agenzie non legate alle televisioni pubbliche e private, neppure ai giornali cartacei: così Silvio Berlusconi vede in Internet un rivale da combattere, limitare, mentre il vecchio del Paese vorrebbe l’autarchia economica, portandoci al sottosviluppo.
La battaglia di libertà che è stata combattuta in questi giorni era per l’Italia, ma pochi intellettuali, tranne i più onesti e intelligenti, hanno alzato la voce.
Noi di Notizie News ci siamo buttati nella mischia e ci siamo ….. schierati per la libertà.