12 ott 2011

Omicidio - Sarah Scazzi - il processo a Taranto


Il sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione ha chiesto di "Trasferire il processo da Taranto".
Questo significa che si temano influenze nel giudizio contro Sabrina e Cosima, per lo scontro tra la pubblica accusa e la difesa delle due donne.
Il clima non è morbido e allora si ha paura una sentenza scontata.
Con questa richiesta pare dare ragione ai penalisti che sostengono che ci sia un eccesso persecutorio, anche perché ad Avetrana l'odio nei confronti dei Misseri è ai livelli massimi.

Oggi - Sarah Scazzi - il processo a Taranto


Il sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione ha chiesto di "Trasferire il processo da Taranto".
Questo significa che si temano influenze nel giudizio contro Sabrina e Cosima, per lo scontro tra la pubblica accusa e la difesa delle due donne.
Il clima non è morbido e allora si ha paura una sentenza scontata.
Con questa richiesta pare dare ragione ai penalisti che sostengono che ci sia un eccesso persecutorio, anche perché ad Avetrana l'odio nei confronti dei Misseri è ai livelli massimi.

Novità - Sarah Scazzi - il processo a Taranto


Il sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione ha chiesto di "Trasferire il processo da Taranto".
Questo significa che si temano influenze nel giudizio contro Sabrina e Cosima, per lo scontro tra la pubblica accusa e la difesa delle due donne.
Il clima non è morbido e allora si ha paura una sentenza scontata.
Con questa richiesta pare dare ragione ai penalisti che sostengono che ci sia un eccesso persecutorio, anche perché ad Avetrana l'odio nei confronti dei Misseri è ai livelli massimi.

News - Sarah Scazzi - il processo a Taranto


Il sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione ha chiesto di "Trasferire il processo da Taranto".
Questo significa che si temano influenze nel giudizio contro Sabrina e Cosima, per lo scontro tra la pubblica accusa e la difesa delle due donne.
Il clima non è morbido e allora si ha paura una sentenza scontata.
Con questa richiesta pare dare ragione ai penalisti che sostengono che ci sia un eccesso persecutorio, anche perché ad Avetrana l'odio nei confronti dei Misseri è ai livelli massimi.

New - Sarah Scazzi - il processo a Taranto


Il sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione ha chiesto di "Trasferire il processo da Taranto".
Questo significa che si temano influenze nel giudizio contro Sabrina e Cosima, per lo scontro tra la pubblica accusa e la difesa delle due donne.
Il clima non è morbido e allora si ha paura una sentenza scontata.
Con questa richiesta pare dare ragione ai penalisti che sostengono che ci sia un eccesso persecutorio, anche perché ad Avetrana l'odio nei confronti dei Misseri è ai livelli massimi.

Misseri - Sarah Scazzi - il processo a Taranto


Il sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione ha chiesto di "Trasferire il processo da Taranto".
Questo significa che si temano influenze nel giudizio contro Sabrina e Cosima, per lo scontro tra la pubblica accusa e la difesa delle due donne.
Il clima non è morbido e allora si ha paura una sentenza scontata.
Con questa richiesta pare dare ragione ai penalisti che sostengono che ci sia un eccesso persecutorio, anche perché ad Avetrana l'odio nei confronti dei Misseri è ai livelli massimi.

Movente - Sarah Scazzi - il processo a Taranto


Il sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione ha chiesto di "Trasferire il processo da Taranto".
Questo significa che si temano influenze nel giudizio contro Sabrina e Cosima, per lo scontro tra la pubblica accusa e la difesa delle due donne.
Il clima non è morbido e allora si ha paura una sentenza scontata.
Con questa richiesta pare dare ragione ai penalisti che sostengono che ci sia un eccesso persecutorio, anche perché ad Avetrana l'odio nei confronti dei Misseri è ai livelli massimi.

Indagati - Sarah Scazzi - il processo a Taranto


Il sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione ha chiesto di "Trasferire il processo da Taranto".
Questo significa che si temano influenze nel giudizio contro Sabrina e Cosima, per lo scontro tra la pubblica accusa e la difesa delle due donne.
Il clima non è morbido e allora si ha paura una sentenza scontata.
Con questa richiesta pare dare ragione ai penalisti che sostengono che ci sia un eccesso persecutorio, anche perché ad Avetrana l'odio nei confronti dei Misseri è ai livelli massimi.

Notizie - SEQUESTRATE 80.000 VALIGIE PROVENIENTI DALLA CINA


     I funzionari dell’Ufficio delle dogane di Livorno hanno sequestrato, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, oltre 80.000 valigie prodotte in Cina, per un valore di mercato di 1.650.000 euro.
     L’evasione fiscale accertata è stata di 1.200.000 euro a fronte di illecite importazioni scoperte per circa 6.000.000 di euro    Sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria  per il reato di contrabbando 5 persone di origine cinese.
     L’operazione è scaturita dal monitoraggio delle aziende che utilizzavano sistematicamente i benefici fiscali derivanti dal regime del “Deposito IVA”, che consente il pagamento del solo dazio e la sospensione per l’importatore del versamento dell’imposta, posticipandolo a un momento successivo. 
     Il controllo ispettivo ha accertato che l’organizzazione criminale, attiva in Cina e in Italia, al fine di sviare i controlli si serviva di aziende “prestanome” destinatarie solo formalmente della merce.    
     L’indagine, partita da Livorno, è confluita in un’inchiesta più ampia in materia di riciclaggio  condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze.  

SEQUESTRATE 80.000 VALIGIE PROVENIENTI DALLA CINA


     I funzionari dell’Ufficio delle dogane di Livorno hanno sequestrato, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, oltre 80.000 valigie prodotte in Cina, per un valore di mercato di 1.650.000 euro.
     L’evasione fiscale accertata è stata di 1.200.000 euro a fronte di illecite importazioni scoperte per circa 6.000.000 di euro    Sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria  per il reato di contrabbando 5 persone di origine cinese.
     L’operazione è scaturita dal monitoraggio delle aziende che utilizzavano sistematicamente i benefici fiscali derivanti dal regime del “Deposito IVA”, che consente il pagamento del solo dazio e la sospensione per l’importatore del versamento dell’imposta, posticipandolo a un momento successivo. 
     Il controllo ispettivo ha accertato che l’organizzazione criminale, attiva in Cina e in Italia, al fine di sviare i controlli si serviva di aziende “prestanome” destinatarie solo formalmente della merce.    
     L’indagine, partita da Livorno, è confluita in un’inchiesta più ampia in materia di riciclaggio  condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze.