12 ott 2011

Democratici Giovani bambocci e la politica dello spreco dannoso


Incredibile, ma vero, dopo Brunetta, che pagava i giovani, detti bamboccioni, ma anche coglioni in certi casi, per uscire di casa, da papà e dalla mammina, ora la regione Toscana darà dei contributi per aiutare che vuole uscire di casa e pagarsi un suo affitto, tra i 25 e i 34 anni.
Il governatore della Toscana Enrico Rossi, con una bella faccia tosta ha spiegato: ''L'Italia non ha un welfare per i giovani. Noi cerchiamo di costruirlo, anche in un momento finanziariamente difficile''.
Invece di dare lavoro e un salario decente, non da precari, ai giovani, questi fanno la carità, togliendo denaro alle indebitate casse della regione, che cadranno sulle spalle di tutti i cittadini, a livello nazionale.
I giovani hanno bisogno di stipendi decenti e di una legge nazionale che imponga il salario minimo, sotto il quale si commette reato pagare chiunque, giovane o vecchio, straniero o italiano.
Con questa antiquata politica si fa della demagogia a spese dei contribuenti, poi quando i ragazzoni arriveranno ai 35 anni diventeranno degli inquilini morosi o torneranno da papà e mamma.
Povera Italia!
Sono queste le iniziative che l'hanno rovinata e tutto per una manciata di voti.

News Emilio Fede - Ruby e bunga bunga - la moglie chiede i danni al fedele Emilio



Per il caso Ruby Diana De Feo, moglie di Emilio Fede, non s separerà, ma chiederà i danni al marito: è rimasta offesa e umiliata, però non si separerà dal giornalista,, direttore del TG4.
Il personaggio è ora investito da una accusa molto pesante, quella di favoreggiamento della prostituzione.... a favore del suo editore e padrone, Silvio Berlusconi.
Che brutta storia è questa, che brutta faccenda che umilia non solo la moglie di Fede, ma tutta l'Italia.
Questi sono i vertici del Paese...... poveri noi.

Indagato Emilio Fede - Ruby e bunga bunga - la moglie chiede i danni al fedele Emilio



Per il caso Ruby Diana De Feo, moglie di Emilio Fede, non s separerà, ma chiederà i danni al marito: è rimasta offesa e umiliata, però non si separerà dal giornalista,, direttore del TG4.
Il personaggio è ora investito da una accusa molto pesante, quella di favoreggiamento della prostituzione.... a favore del suo editore e padrone, Silvio Berlusconi.
Che brutta storia è questa, che brutta faccenda che umilia non solo la moglie di Fede, ma tutta l'Italia.
Questi sono i vertici del Paese...... poveri noi.

Homepage Emilio Fede - Ruby e bunga bunga - la moglie chiede i danni al fedele Emilio



Per il caso Ruby Diana De Feo, moglie di Emilio Fede, non s separerà, ma chiederà i danni al marito: è rimasta offesa e umiliata, però non si separerà dal giornalista,, direttore del TG4.
Il personaggio è ora investito da una accusa molto pesante, quella di favoreggiamento della prostituzione.... a favore del suo editore e padrone, Silvio Berlusconi.
Che brutta storia è questa, che brutta faccenda che umilia non solo la moglie di Fede, ma tutta l'Italia.
Questi sono i vertici del Paese...... poveri noi.

Giornalista Emilio Fede - Ruby e bunga bunga - la moglie chiede i danni al fedele Emilio



Per il caso Ruby Diana De Feo, moglie di Emilio Fede, non s separerà, ma chiederà i danni al marito: è rimasta offesa e umiliata, però non si separerà dal giornalista,, direttore del TG4.
Il personaggio è ora investito da una accusa molto pesante, quella di favoreggiamento della prostituzione.... a favore del suo editore e padrone, Silvio Berlusconi.
Che brutta storia è questa, che brutta faccenda che umilia non solo la moglie di Fede, ma tutta l'Italia.
Questi sono i vertici del Paese...... poveri noi.

Facebook Emilio Fede - Ruby e bunga bunga - la moglie chiede i danni al fedele Emilio



Per il caso Ruby Diana De Feo, moglie di Emilio Fede, non s separerà, ma chiederà i danni al marito: è rimasta offesa e umiliata, però non si separerà dal giornalista,, direttore del TG4.
Il personaggio è ora investito da una accusa molto pesante, quella di favoreggiamento della prostituzione.... a favore del suo editore e padrone, Silvio Berlusconi.
Che brutta storia è questa, che brutta faccenda che umilia non solo la moglie di Fede, ma tutta l'Italia.
Questi sono i vertici del Paese...... poveri noi.

Berlusconi Emilio Fede - Ruby e bunga bunga - la moglie chiede i danni al fedele Emilio



Per il caso Ruby Diana De Feo, moglie di Emilio Fede, non s separerà, ma chiederà i danni al marito: è rimasta offesa e umiliata, però non si separerà dal giornalista,, direttore del TG4.
Il personaggio è ora investito da una accusa molto pesante, quella di favoreggiamento della prostituzione.... a favore del suo editore e padrone, Silvio Berlusconi.
Che brutta storia è questa, che brutta faccenda che umilia non solo la moglie di Fede, ma tutta l'Italia.
Questi sono i vertici del Paese...... poveri noi.

Ultime notizie Economica crisi e la Corte dei Conti che vuole la patrimoniale


La Corte dei Conti non è d'accordo con la riforma fiscale del governo ed esprime la sua linea ….. politica: "Bisogna tassare beni personali e reali, evitando i tagli lineari alle agevolazioni che sarebbero recessivi".
Ovvero bisogna fare la famosa e famigerata patrimoniale, ma il punto è questo: i nostri giudici non sanno che i denaro oggi si muove alla velocità della luce, esattamente alla velocità di un click.
Basta avere un conto online, meglio se estero e si spostano capitali da un Paese ad un altro, mentre restano solo i fessi che hanno investito in immobili e magari dovranno vendere per pagare le tasse.
Così gli immobili perderanno valore ed allora le banche si troveranno degli immobili, ipotecati per garanzia, da vendere ad aste sempre più deserte, provocando guai alle nostre banche.
Il cerchio poi si stringerebbe sull'economia reale, come è già capitato nel 2007 per la grande crisi finanziaria.
Oggi ne paghiamo ancora le conseguenze: i giudici della Corte dei Conti si dovrebbero interessare al bilancio dello Stato e a far rientrare gli sprechi pubblici, cercando di recuperare i soldi sprecati nella corruzione. 

Rischi Economica crisi e la Corte dei Conti che vuole la patrimoniale


La Corte dei Conti non è d'accordo con la riforma fiscale del governo ed esprime la sua linea ….. politica: "Bisogna tassare beni personali e reali, evitando i tagli lineari alle agevolazioni che sarebbero recessivi".
Ovvero bisogna fare la famosa e famigerata patrimoniale, ma il punto è questo: i nostri giudici non sanno che i denaro oggi si muove alla velocità della luce, esattamente alla velocità di un click.
Basta avere un conto online, meglio se estero e si spostano capitali da un Paese ad un altro, mentre restano solo i fessi che hanno investito in immobili e magari dovranno vendere per pagare le tasse.
Così gli immobili perderanno valore ed allora le banche si troveranno degli immobili, ipotecati per garanzia, da vendere ad aste sempre più deserte, provocando guai alle nostre banche.
Il cerchio poi si stringerebbe sull'economia reale, come è già capitato nel 2007 per la grande crisi finanziaria.
Oggi ne paghiamo ancora le conseguenze: i giudici della Corte dei Conti si dovrebbero interessare al bilancio dello Stato e a far rientrare gli sprechi pubblici, cercando di recuperare i soldi sprecati nella corruzione. 

Quale futuro Economica crisi e la Corte dei Conti che vuole la patrimoniale


La Corte dei Conti non è d'accordo con la riforma fiscale del governo ed esprime la sua linea ….. politica: "Bisogna tassare beni personali e reali, evitando i tagli lineari alle agevolazioni che sarebbero recessivi".
Ovvero bisogna fare la famosa e famigerata patrimoniale, ma il punto è questo: i nostri giudici non sanno che i denaro oggi si muove alla velocità della luce, esattamente alla velocità di un click.
Basta avere un conto online, meglio se estero e si spostano capitali da un Paese ad un altro, mentre restano solo i fessi che hanno investito in immobili e magari dovranno vendere per pagare le tasse.
Così gli immobili perderanno valore ed allora le banche si troveranno degli immobili, ipotecati per garanzia, da vendere ad aste sempre più deserte, provocando guai alle nostre banche.
Il cerchio poi si stringerebbe sull'economia reale, come è già capitato nel 2007 per la grande crisi finanziaria.
Oggi ne paghiamo ancora le conseguenze: i giudici della Corte dei Conti si dovrebbero interessare al bilancio dello Stato e a far rientrare gli sprechi pubblici, cercando di recuperare i soldi sprecati nella corruzione.