14 ott 2011

Aggiornamenti - Melania Rea e le domande senza risposta


Melania Rea è un delitto ancora tutto aperto, almeno per le indagini: le prove scientifiche paiono incerte e non c'è alcuna certezza sulla colpevolezza di Parolisi.
Il caporalmaggiore di Ascoli Piceno è sempre l'uomo più odiato, ma le incertezze rimangono: le indagini non sono ancora chiuse e si sospetta che ci siano altri elementi da valutare, anche eventuali complici.
Il primo segreto sta nel nome del centralista, ovvero chi ha scoperto per primo il corpo e perché si è mai presentato agli inquirenti.
Il secondo dubbio sta nella piccola figlia di Melania Rea, ovvero chi stava mentre il padre uccideva la mamma, se ad uccidere fu Salvatore Parolisi.
A queste domande gli inquirenti vogliono dare una risposta.

News - Melania Rea e le domande senza risposta


Melania Rea è un delitto ancora tutto aperto, almeno per le indagini: le prove scientifiche paiono incerte e non c'è alcuna certezza sulla colpevolezza di Parolisi.
Il caporalmaggiore di Ascoli Piceno è sempre l'uomo più odiato, ma le incertezze rimangono: le indagini non sono ancora chiuse e si sospetta che ci siano altri elementi da valutare, anche eventuali complici.
Il primo segreto sta nel nome del centralista, ovvero chi ha scoperto per primo il corpo e perché si è mai presentato agli inquirenti.
Il secondo dubbio sta nella piccola figlia di Melania Rea, ovvero chi stava mentre il padre uccideva la mamma, se ad uccidere fu Salvatore Parolisi.
A queste domande gli inquirenti vogliono dare una risposta.

Ultime notizie - Melania Rea e le domande senza risposta


Melania Rea è un delitto ancora tutto aperto, almeno per le indagini: le prove scientifiche paiono incerte e non c'è alcuna certezza sulla colpevolezza di Parolisi.
Il caporalmaggiore di Ascoli Piceno è sempre l'uomo più odiato, ma le incertezze rimangono: le indagini non sono ancora chiuse e si sospetta che ci siano altri elementi da valutare, anche eventuali complici.
Il primo segreto sta nel nome del centralista, ovvero chi ha scoperto per primo il corpo e perché si è mai presentato agli inquirenti.
Il secondo dubbio sta nella piccola figlia di Melania Rea, ovvero chi stava mentre il padre uccideva la mamma, se ad uccidere fu Salvatore Parolisi.
A queste domande gli inquirenti vogliono dare una risposta.

Ultimissime Melania Rea e le domande senza risposta


Melania Rea è un delitto ancora tutto aperto, almeno per le indagini: le prove scientifiche paiono incerte e non c'è alcuna certezza sulla colpevolezza di Parolisi.
Il caporalmaggiore di Ascoli Piceno è sempre l'uomo più odiato, ma le incertezze rimangono: le indagini non sono ancora chiuse e si sospetta che ci siano altri elementi da valutare, anche eventuali complici.
Il primo segreto sta nel nome del centralista, ovvero chi ha scoperto per primo il corpo e perché si è mai presentato agli inquirenti.
Il secondo dubbio sta nella piccola figlia di Melania Rea, ovvero chi stava mentre il padre uccideva la mamma, se ad uccidere fu Salvatore Parolisi.
A queste domande gli inquirenti vogliono dare una risposta.

Melania Rea e le domande senza risposta


Melania Rea è un delitto ancora tutto aperto, almeno per le indagini: le prove scientifiche paiono incerte e non c'è alcuna certezza sulla colpevolezza di Parolisi.
Il caporalmaggiore di Ascoli Piceno è sempre l'uomo più odiato, ma le incertezze rimangono: le indagini non sono ancora chiuse e si sospetta che ci siano altri elementi da valutare, anche eventuali complici.
Il primo segreto sta nel nome del centralista, ovvero chi ha scoperto per primo il corpo e perché si è mai presentato agli inquirenti.
Il secondo dubbio sta nella piccola figlia di Melania Rea, ovvero chi stava mentre il padre uccideva la mamma, se ad uccidere fu Salvatore Parolisi.
A queste domande gli inquirenti vogliono dare una risposta.

Ultime notizie - governo Berlusconi ottiene la fiducia....ma non stravince.


Sarebbero bastati pochi voti per far saltare il governo Berlusconi e farlo cadere, forse per portarci al voto anticipato: tutto è per una manciata di voti, che probabilmente ci saranno.
Una crisi ora farebbe imbizzarrire i mercati e volare gli interessi dei titoli di Stato, invece il governo vive e vivrà, probabilmente sino alle prossime elezioni, quando vedremo il cambio della guardia, con la salita al potere delle opposizioni.
Berlusconi è finito?
No, ma manca poco.

Ultima ora - governo Berlusconi ottiene la fiducia....ma non stravince.


Sarebbero bastati pochi voti per far saltare il governo Berlusconi e farlo cadere, forse per portarci al voto anticipato: tutto è per una manciata di voti, che probabilmente ci saranno.
Una crisi ora farebbe imbizzarrire i mercati e volare gli interessi dei titoli di Stato, invece il governo vive e vivrà, probabilmente sino alle prossime elezioni, quando vedremo il cambio della guardia, con la salita al potere delle opposizioni.
Berlusconi è finito?
No, ma manca poco.

News - governo Berlusconi ottiene la fiducia....ma non stravince.


Sarebbero bastati pochi voti per far saltare il governo Berlusconi e farlo cadere, forse per portarci al voto anticipato: tutto è per una manciata di voti, che probabilmente ci saranno.
Una crisi ora farebbe imbizzarrire i mercati e volare gli interessi dei titoli di Stato, invece il governo vive e vivrà, probabilmente sino alle prossime elezioni, quando vedremo il cambio della guardia, con la salita al potere delle opposizioni.
Berlusconi è finito?
No, ma manca poco.

Italia - governo Berlusconi ottiene la fiducia....ma non stravince.


Sarebbero bastati pochi voti per far saltare il governo Berlusconi e farlo cadere, forse per portarci al voto anticipato: tutto è per una manciata di voti, che probabilmente ci saranno.
Una crisi ora farebbe imbizzarrire i mercati e volare gli interessi dei titoli di Stato, invece il governo vive e vivrà, probabilmente sino alle prossime elezioni, quando vedremo il cambio della guardia, con la salita al potere delle opposizioni.
Berlusconi è finito?
No, ma manca poco.

Ha ottenuto la fiducia - governo Berlusconi ottiene la fiducia....ma non stravince.


Sarebbero bastati pochi voti per far saltare il governo Berlusconi e farlo cadere, forse per portarci al voto anticipato: tutto è per una manciata di voti, che probabilmente ci saranno.
Una crisi ora farebbe imbizzarrire i mercati e volare gli interessi dei titoli di Stato, invece il governo vive e vivrà, probabilmente sino alle prossime elezioni, quando vedremo il cambio della guardia, con la salita al potere delle opposizioni.
Berlusconi è finito?
No, ma manca poco.