Un
fatto è certo, senza droga e alcool non avremmo l’80% dei reati,
le carceri sarebbero semivuote e forse ci potremmo concentrare su
altri crimini, come la corruzione e le organizzazioni criminali.
E’
chiaro che è impensabile immaginarsi un mondo senza personaggi che
si fanno, che si ubriacano, che scivolano nel degrado umano peggiore,
ma lottare contro certi vizi dovrebbe essere uno dei doveri di una
società civile.
Oltre
all’impegno dello Stato dovrebbe essere favorito quello dei
privati, che già esistono, con il gran numero di società di ex
alcolisti anonimi.
Anzi,
sono gli ex alcolisti i più impegnati nella lotta contro questo male
oscuro, poco considerato, ma forse peggiore del cancro: sono loro che
fanno campagne per la prevenzione, sono loro che avvicinano gli
alcolisti e li fanno entrare in comunità, per disintossicarli.
La
lotta di un ex alcolista contro la sua malattia durerà tutta la vita
e forse avrà delle ricadute, ma se i suoi amici lo aiuteranno,
rientrerà tra i sobri, categoria vincente in questo mondo che
promette successo facile, ma poi rende tutto faticoso e difficile,
sino allo spasmo.