9 feb 2012

Freddo - senza fissa dimora, i barboni, i clochard muoiono


Il freddo di questi giorni è stato atroce, terribile, siberiano e ha colpito tutti, con il ghiaccio nelle strade, le vie senza pedoni, tranne i pochi che per necessità affrettavano il passo per sfuggire al gelo.
Questo freddo arriva ogni 30, 40 anni, è eccezionale, ma questa volta ha trovato un’Italia povera, un’Italia indifesa: da decenni non si vedeva una situazione simile.
I senza fissa dimora, i barboni, i clochard come li chiamano in Francia, rischiano la vita in questo febbraio insolito, per loro è allarme rosso: si interviene e si distribuiscono coperte, saccopelo, pasti caldi.
A dire il vero il problema di questa gente parte da lontano e non è drammatico solo ora: la vita della strada è sempre più dura e normalmente in strada finiscono sempre più persona, a Milano si parla di 4 mila, sino a 6 mila barboni.
Chi sono?
Sono alcolisti, tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti caduti nell’alcolismo, oppure malati mentali lasciati al loro destino, senza cure, comunque esistono categorie di malati mentali, alcolisti e tossicodipendenti che si confondono tra loro, perché queste sostanze portano a forme che sfiorano la malattia con disturbi della personalità.
Poi esistono le persone sole, che non si sanno adattare ai cambiamenti lavorativi e saranno sempre di più in futuro i potenziali sconfitti, a rischio di emarginazione: in troppi potrebbero finire tra i senza fissa dimora domani, perdendo il posto di lavoro, non avendo soldi per l’affitto o per il mutuo.

notizie - Yara Gambirasio - forse il colpevole può essere trovato


Per il caso di Yara Gambirasio forse qualcosa si muove, dopo aver esaminato ben 13mila Dna di persone che abitano nella bergamasca e non solo, si è trovato un Dna particolare, che ha più del 50% di assomiglianza con quello dell'assassino.
Si spera che sia la volta buona, costui no è ovviamente l'assassino, ma solo un parente, vicino o un cugino di secondo o terzo grado non si sa.
Ciò che conta è che sia poi identificabile il suo parente colpevole: se la notizia è quella buona presto, intendo entro qualche giorno o qualche settimana, si arriverà a colui che uccise la povera Yara.
A quel punto le polemiche di questi giorni saranno archiviate?

news - Yara Gambirasio - forse il colpevole può essere trovato


Per il caso di Yara Gambirasio forse qualcosa si muove, dopo aver esaminato ben 13mila Dna di persone che abitano nella bergamasca e non solo, si è trovato un Dna particolare, che ha più del 50% di assomiglianza con quello dell'assassino.
Si spera che sia la volta buona, costui no è ovviamente l'assassino, ma solo un parente, vicino o un cugino di secondo o terzo grado non si sa.
Ciò che conta è che sia poi identificabile il suo parente colpevole: se la notizia è quella buona presto, intendo entro qualche giorno o qualche settimana, si arriverà a colui che uccise la povera Yara.
A quel punto le polemiche di questi giorni saranno archiviate?

ipotesi - Yara Gambirasio - forse il colpevole può essere trovato


Per il caso di Yara Gambirasio forse qualcosa si muove, dopo aver esaminato ben 13mila Dna di persone che abitano nella bergamasca e non solo, si è trovato un Dna particolare, che ha più del 50% di assomiglianza con quello dell'assassino.
Si spera che sia la volta buona, costui no è ovviamente l'assassino, ma solo un parente, vicino o un cugino di secondo o terzo grado non si sa.
Ciò che conta è che sia poi identificabile il suo parente colpevole: se la notizia è quella buona presto, intendo entro qualche giorno o qualche settimana, si arriverà a colui che uccise la povera Yara.
A quel punto le polemiche di questi giorni saranno archiviate?

indagini - Yara Gambirasio - forse il colpevole può essere trovato


Per il caso di Yara Gambirasio forse qualcosa si muove, dopo aver esaminato ben 13mila Dna di persone che abitano nella bergamasca e non solo, si è trovato un Dna particolare, che ha più del 50% di assomiglianza con quello dell'assassino.
Si spera che sia la volta buona, costui no è ovviamente l'assassino, ma solo un parente, vicino o un cugino di secondo o terzo grado non si sa.
Ciò che conta è che sia poi identificabile il suo parente colpevole: se la notizia è quella buona presto, intendo entro qualche giorno o qualche settimana, si arriverà a colui che uccise la povera Yara.
A quel punto le polemiche di questi giorni saranno archiviate?

Yara Gambirasio - forse il colpevole può essere trovato


Per il caso di Yara Gambirasio forse qualcosa si muove, dopo aver esaminato ben 13mila Dna di persone che abitano nella bergamasca e non solo, si è trovato un Dna particolare, che ha più del 50% di assomiglianza con quello dell'assassino.
Si spera che sia la volta buona, costui no è ovviamente l'assassino, ma solo un parente, vicino o un cugino di secondo o terzo grado non si sa.
Ciò che conta è che sia poi identificabile il suo parente colpevole: se la notizia è quella buona presto, intendo entro qualche giorno o qualche settimana, si arriverà a colui che uccise la povera Yara.
A quel punto le polemiche di questi giorni saranno archiviate?

elezioni Politica Italiana e il diritto alle elezioni


C'è un fatto che rende perplessi.
Perché non possiamo decidere noi italiani, con regolari elezioni, il nostro destino?
Abbiamo la necessità di essere precettati da questo strano governo dalle indecisioni impopolari?
Siamo dei minorenni che non sanno ciò che fanno e hanno bisogno di un tutore?
Io, come italiano, mi sento offeso: non capisco perché non posso decidere del mio destino e di quello dei miei figli.
Prima si votava per una maggioranza, magari scegliendola come male minore, oggi questi due mali minori si sono alleati, uniti.
C'è delusione, stanchezza e preoccupazione per scelte che stanno distruggendo le conquiste di generazioni di lavoratori.
Non si capisce perché sia bello licenziare e non si capisce cosa faranno i sessantenni senza lavoro, senza pensione.
Chi li potrebbe assumere?
La casta, ovvero la categoria dei deputati, dei senatori e affini, è sempre meno amata e questo fatto preoccupa più di tutto: bene o male questi sono i nostri rappresentanti e se vengono accusati di occupare abusivamente il posto che hanno, significa che potrebbe nascere un contro potere pericoloso, anti-democratico.
Far decidere agli elettori è meno grave che vedere la classe politica cadere nel disprezzo popolare, perché è di questo che bisogna parlare, ormai e l'anti-politica potrebbe aprire varchi contro la democrazia. 

di oggi Politica Italiana e il diritto alle elezioni


C'è un fatto che rende perplessi.
Perché non possiamo decidere noi italiani, con regolari elezioni, il nostro destino?
Abbiamo la necessità di essere precettati da questo strano governo dalle indecisioni impopolari?
Siamo dei minorenni che non sanno ciò che fanno e hanno bisogno di un tutore?
Io, come italiano, mi sento offeso: non capisco perché non posso decidere del mio destino e di quello dei miei figli.
Prima si votava per una maggioranza, magari scegliendola come male minore, oggi questi due mali minori si sono alleati, uniti.
C'è delusione, stanchezza e preoccupazione per scelte che stanno distruggendo le conquiste di generazioni di lavoratori.
Non si capisce perché sia bello licenziare e non si capisce cosa faranno i sessantenni senza lavoro, senza pensione.
Chi li potrebbe assumere?
La casta, ovvero la categoria dei deputati, dei senatori e affini, è sempre meno amata e questo fatto preoccupa più di tutto: bene o male questi sono i nostri rappresentanti e se vengono accusati di occupare abusivamente il posto che hanno, significa che potrebbe nascere un contro potere pericoloso, anti-democratico.
Far decidere agli elettori è meno grave che vedere la classe politica cadere nel disprezzo popolare, perché è di questo che bisogna parlare, ormai e l'anti-politica potrebbe aprire varchi contro la democrazia. 

destra e sinistra Politica Italiana e il diritto alle elezioni


C'è un fatto che rende perplessi.
Perché non possiamo decidere noi italiani, con regolari elezioni, il nostro destino?
Abbiamo la necessità di essere precettati da questo strano governo dalle indecisioni impopolari?
Siamo dei minorenni che non sanno ciò che fanno e hanno bisogno di un tutore?
Io, come italiano, mi sento offeso: non capisco perché non posso decidere del mio destino e di quello dei miei figli.
Prima si votava per una maggioranza, magari scegliendola come male minore, oggi questi due mali minori si sono alleati, uniti.
C'è delusione, stanchezza e preoccupazione per scelte che stanno distruggendo le conquiste di generazioni di lavoratori.
Non si capisce perché sia bello licenziare e non si capisce cosa faranno i sessantenni senza lavoro, senza pensione.
Chi li potrebbe assumere?
La casta, ovvero la categoria dei deputati, dei senatori e affini, è sempre meno amata e questo fatto preoccupa più di tutto: bene o male questi sono i nostri rappresentanti e se vengono accusati di occupare abusivamente il posto che hanno, significa che potrebbe nascere un contro potere pericoloso, anti-democratico.
Far decidere agli elettori è meno grave che vedere la classe politica cadere nel disprezzo popolare, perché è di questo che bisogna parlare, ormai e l'anti-politica potrebbe aprire varchi contro la democrazia. 

contemporanea Politica Italiana e il diritto alle elezioni


C'è un fatto che rende perplessi.
Perché non possiamo decidere noi italiani, con regolari elezioni, il nostro destino?
Abbiamo la necessità di essere precettati da questo strano governo dalle indecisioni impopolari?
Siamo dei minorenni che non sanno ciò che fanno e hanno bisogno di un tutore?
Io, come italiano, mi sento offeso: non capisco perché non posso decidere del mio destino e di quello dei miei figli.
Prima si votava per una maggioranza, magari scegliendola come male minore, oggi questi due mali minori si sono alleati, uniti.
C'è delusione, stanchezza e preoccupazione per scelte che stanno distruggendo le conquiste di generazioni di lavoratori.
Non si capisce perché sia bello licenziare e non si capisce cosa faranno i sessantenni senza lavoro, senza pensione.
Chi li potrebbe assumere?
La casta, ovvero la categoria dei deputati, dei senatori e affini, è sempre meno amata e questo fatto preoccupa più di tutto: bene o male questi sono i nostri rappresentanti e se vengono accusati di occupare abusivamente il posto che hanno, significa che potrebbe nascere un contro potere pericoloso, anti-democratico.
Far decidere agli elettori è meno grave che vedere la classe politica cadere nel disprezzo popolare, perché è di questo che bisogna parlare, ormai e l'anti-politica potrebbe aprire varchi contro la democrazia.