10 feb 2012

in tempo reale Politica Italiana e il diritto alle elezioni


C'è un fatto che rende perplessi.
Perché non possiamo decidere noi italiani, con regolari elezioni, il nostro destino?
Abbiamo la necessità di essere precettati da questo strano governo dalle indecisioni impopolari?
Siamo dei minorenni che non sanno ciò che fanno e hanno bisogno di un tutore?
Io, come italiano, mi sento offeso: non capisco perché non posso decidere del mio destino e di quello dei miei figli.
Prima si votava per una maggioranza, magari scegliendola come male minore, oggi questi due mali minori si sono alleati, uniti.
C'è delusione, stanchezza e preoccupazione per scelte che stanno distruggendo le conquiste di generazioni di lavoratori.
Non si capisce perché sia bello licenziare e non si capisce cosa faranno i sessantenni senza lavoro, senza pensione.
Chi li potrebbe assumere?
La casta, ovvero la categoria dei deputati, dei senatori e affini, è sempre meno amata e questo fatto preoccupa più di tutto: bene o male questi sono i nostri rappresentanti e se vengono accusati di occupare abusivamente il posto che hanno, significa che potrebbe nascere un contro potere pericoloso, anti-democratico.
Far decidere agli elettori è meno grave che vedere la classe politica cadere nel disprezzo popolare, perché è di questo che bisogna parlare, ormai e l'anti-politica potrebbe aprire varchi contro la democrazia. 

in sintesi Politica Italiana e il diritto alle elezioni


C'è un fatto che rende perplessi.
Perché non possiamo decidere noi italiani, con regolari elezioni, il nostro destino?
Abbiamo la necessità di essere precettati da questo strano governo dalle indecisioni impopolari?
Siamo dei minorenni che non sanno ciò che fanno e hanno bisogno di un tutore?
Io, come italiano, mi sento offeso: non capisco perché non posso decidere del mio destino e di quello dei miei figli.
Prima si votava per una maggioranza, magari scegliendola come male minore, oggi questi due mali minori si sono alleati, uniti.
C'è delusione, stanchezza e preoccupazione per scelte che stanno distruggendo le conquiste di generazioni di lavoratori.
Non si capisce perché sia bello licenziare e non si capisce cosa faranno i sessantenni senza lavoro, senza pensione.
Chi li potrebbe assumere?
La casta, ovvero la categoria dei deputati, dei senatori e affini, è sempre meno amata e questo fatto preoccupa più di tutto: bene o male questi sono i nostri rappresentanti e se vengono accusati di occupare abusivamente il posto che hanno, significa che potrebbe nascere un contro potere pericoloso, anti-democratico.
Far decidere agli elettori è meno grave che vedere la classe politica cadere nel disprezzo popolare, perché è di questo che bisogna parlare, ormai e l'anti-politica potrebbe aprire varchi contro la democrazia. 

in breve Politica Italiana e il diritto alle elezioni


C'è un fatto che rende perplessi.
Perché non possiamo decidere noi italiani, con regolari elezioni, il nostro destino?
Abbiamo la necessità di essere precettati da questo strano governo dalle indecisioni impopolari?
Siamo dei minorenni che non sanno ciò che fanno e hanno bisogno di un tutore?
Io, come italiano, mi sento offeso: non capisco perché non posso decidere del mio destino e di quello dei miei figli.
Prima si votava per una maggioranza, magari scegliendola come male minore, oggi questi due mali minori si sono alleati, uniti.
C'è delusione, stanchezza e preoccupazione per scelte che stanno distruggendo le conquiste di generazioni di lavoratori.
Non si capisce perché sia bello licenziare e non si capisce cosa faranno i sessantenni senza lavoro, senza pensione.
Chi li potrebbe assumere?
La casta, ovvero la categoria dei deputati, dei senatori e affini, è sempre meno amata e questo fatto preoccupa più di tutto: bene o male questi sono i nostri rappresentanti e se vengono accusati di occupare abusivamente il posto che hanno, significa che potrebbe nascere un contro potere pericoloso, anti-democratico.
Far decidere agli elettori è meno grave che vedere la classe politica cadere nel disprezzo popolare, perché è di questo che bisogna parlare, ormai e l'anti-politica potrebbe aprire varchi contro la democrazia. 

giornale Politica Italiana e il diritto alle elezioni


C'è un fatto che rende perplessi.
Perché non possiamo decidere noi italiani, con regolari elezioni, il nostro destino?
Abbiamo la necessità di essere precettati da questo strano governo dalle indecisioni impopolari?
Siamo dei minorenni che non sanno ciò che fanno e hanno bisogno di un tutore?
Io, come italiano, mi sento offeso: non capisco perché non posso decidere del mio destino e di quello dei miei figli.
Prima si votava per una maggioranza, magari scegliendola come male minore, oggi questi due mali minori si sono alleati, uniti.
C'è delusione, stanchezza e preoccupazione per scelte che stanno distruggendo le conquiste di generazioni di lavoratori.
Non si capisce perché sia bello licenziare e non si capisce cosa faranno i sessantenni senza lavoro, senza pensione.
Chi li potrebbe assumere?
La casta, ovvero la categoria dei deputati, dei senatori e affini, è sempre meno amata e questo fatto preoccupa più di tutto: bene o male questi sono i nostri rappresentanti e se vengono accusati di occupare abusivamente il posto che hanno, significa che potrebbe nascere un contro potere pericoloso, anti-democratico.
Far decidere agli elettori è meno grave che vedere la classe politica cadere nel disprezzo popolare, perché è di questo che bisogna parlare, ormai e l'anti-politica potrebbe aprire varchi contro la democrazia. 

governo Politica Italiana e il diritto alle elezioni


C'è un fatto che rende perplessi.
Perché non possiamo decidere noi italiani, con regolari elezioni, il nostro destino?
Abbiamo la necessità di essere precettati da questo strano governo dalle indecisioni impopolari?
Siamo dei minorenni che non sanno ciò che fanno e hanno bisogno di un tutore?
Io, come italiano, mi sento offeso: non capisco perché non posso decidere del mio destino e di quello dei miei figli.
Prima si votava per una maggioranza, magari scegliendola come male minore, oggi questi due mali minori si sono alleati, uniti.
C'è delusione, stanchezza e preoccupazione per scelte che stanno distruggendo le conquiste di generazioni di lavoratori.
Non si capisce perché sia bello licenziare e non si capisce cosa faranno i sessantenni senza lavoro, senza pensione.
Chi li potrebbe assumere?
La casta, ovvero la categoria dei deputati, dei senatori e affini, è sempre meno amata e questo fatto preoccupa più di tutto: bene o male questi sono i nostri rappresentanti e se vengono accusati di occupare abusivamente il posto che hanno, significa che potrebbe nascere un contro potere pericoloso, anti-democratico.
Far decidere agli elettori è meno grave che vedere la classe politica cadere nel disprezzo popolare, perché è di questo che bisogna parlare, ormai e l'anti-politica potrebbe aprire varchi contro la democrazia. 

generale Politica Italiana e il diritto alle elezioni


C'è un fatto che rende perplessi.
Perché non possiamo decidere noi italiani, con regolari elezioni, il nostro destino?
Abbiamo la necessità di essere precettati da questo strano governo dalle indecisioni impopolari?
Siamo dei minorenni che non sanno ciò che fanno e hanno bisogno di un tutore?
Io, come italiano, mi sento offeso: non capisco perché non posso decidere del mio destino e di quello dei miei figli.
Prima si votava per una maggioranza, magari scegliendola come male minore, oggi questi due mali minori si sono alleati, uniti.
C'è delusione, stanchezza e preoccupazione per scelte che stanno distruggendo le conquiste di generazioni di lavoratori.
Non si capisce perché sia bello licenziare e non si capisce cosa faranno i sessantenni senza lavoro, senza pensione.
Chi li potrebbe assumere?
La casta, ovvero la categoria dei deputati, dei senatori e affini, è sempre meno amata e questo fatto preoccupa più di tutto: bene o male questi sono i nostri rappresentanti e se vengono accusati di occupare abusivamente il posto che hanno, significa che potrebbe nascere un contro potere pericoloso, anti-democratico.
Far decidere agli elettori è meno grave che vedere la classe politica cadere nel disprezzo popolare, perché è di questo che bisogna parlare, ormai e l'anti-politica potrebbe aprire varchi contro la democrazia. 

fa schifo Politica Italiana e il diritto alle elezioni


C'è un fatto che rende perplessi.
Perché non possiamo decidere noi italiani, con regolari elezioni, il nostro destino?
Abbiamo la necessità di essere precettati da questo strano governo dalle indecisioni impopolari?
Siamo dei minorenni che non sanno ciò che fanno e hanno bisogno di un tutore?
Io, come italiano, mi sento offeso: non capisco perché non posso decidere del mio destino e di quello dei miei figli.
Prima si votava per una maggioranza, magari scegliendola come male minore, oggi questi due mali minori si sono alleati, uniti.
C'è delusione, stanchezza e preoccupazione per scelte che stanno distruggendo le conquiste di generazioni di lavoratori.
Non si capisce perché sia bello licenziare e non si capisce cosa faranno i sessantenni senza lavoro, senza pensione.
Chi li potrebbe assumere?
La casta, ovvero la categoria dei deputati, dei senatori e affini, è sempre meno amata e questo fatto preoccupa più di tutto: bene o male questi sono i nostri rappresentanti e se vengono accusati di occupare abusivamente il posto che hanno, significa che potrebbe nascere un contro potere pericoloso, anti-democratico.
Far decidere agli elettori è meno grave che vedere la classe politica cadere nel disprezzo popolare, perché è di questo che bisogna parlare, ormai e l'anti-politica potrebbe aprire varchi contro la democrazia. 

forum Politica Italiana e il diritto alle elezioni


C'è un fatto che rende perplessi.
Perché non possiamo decidere noi italiani, con regolari elezioni, il nostro destino?
Abbiamo la necessità di essere precettati da questo strano governo dalle indecisioni impopolari?
Siamo dei minorenni che non sanno ciò che fanno e hanno bisogno di un tutore?
Io, come italiano, mi sento offeso: non capisco perché non posso decidere del mio destino e di quello dei miei figli.
Prima si votava per una maggioranza, magari scegliendola come male minore, oggi questi due mali minori si sono alleati, uniti.
C'è delusione, stanchezza e preoccupazione per scelte che stanno distruggendo le conquiste di generazioni di lavoratori.
Non si capisce perché sia bello licenziare e non si capisce cosa faranno i sessantenni senza lavoro, senza pensione.
Chi li potrebbe assumere?
La casta, ovvero la categoria dei deputati, dei senatori e affini, è sempre meno amata e questo fatto preoccupa più di tutto: bene o male questi sono i nostri rappresentanti e se vengono accusati di occupare abusivamente il posto che hanno, significa che potrebbe nascere un contro potere pericoloso, anti-democratico.
Far decidere agli elettori è meno grave che vedere la classe politica cadere nel disprezzo popolare, perché è di questo che bisogna parlare, ormai e l'anti-politica potrebbe aprire varchi contro la democrazia. 

curriculum Mario Monti svuota le carceri, non siete felici?


Monti blinda il suo esecutivo con il decreto legge “svuota carceri”, chiedendo la fiducia e poi afferma che solo lui salverà il Paese.
Pare che i mercati gli diano ragione, ma il prezzo che stiamo pagando è altissimo e bisogna vedere se converrà realmente restare nella lira, a tutti i costi.
Invece è probabile che questi immensi sacrifici renderanno difficilissima la vita degli italiani, specialmente se passerà la riforma sull’Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori.
Siamo ormai schiavi del mercato, ma questo governo ci impone pure le scelte non propriamente …. Tecniche, oso dire ideologiche, come appunto con il decreto svuota carceri, che porterà Monti ad essere l’uomo “meno amato” dagli italiani.
Un governo tecnico deve fare riforme tecniche, sulla legge elettorale e sull’economia, …. basta: un invasione di campo in altri settori paiono scelte anti-democratiche.

contatti Mario Monti svuota le carceri, non siete felici?


Monti blinda il suo esecutivo con il decreto legge “svuota carceri”, chiedendo la fiducia e poi afferma che solo lui salverà il Paese.
Pare che i mercati gli diano ragione, ma il prezzo che stiamo pagando è altissimo e bisogna vedere se converrà realmente restare nella lira, a tutti i costi.
Invece è probabile che questi immensi sacrifici renderanno difficilissima la vita degli italiani, specialmente se passerà la riforma sull’Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori.
Siamo ormai schiavi del mercato, ma questo governo ci impone pure le scelte non propriamente …. Tecniche, oso dire ideologiche, come appunto con il decreto svuota carceri, che porterà Monti ad essere l’uomo “meno amato” dagli italiani.
Un governo tecnico deve fare riforme tecniche, sulla legge elettorale e sull’economia, …. basta: un invasione di campo in altri settori paiono scelte anti-democratiche.