confederali - Sindacati e i concorsi - Cisl, Cgil e Uil,- .....i vincitori di concorso.

Sindacati e i concorsi truccati, questa ipotesi è molto diffusa tra l'opinione pubblica, prove ci potrebbero essere, basterebbe controllare ovvero fare una statistica tra i tesserati dei sindacali, specialmente quelli vicino al potere, come Cisl, Cgil e Uil, controllando le percentuali tra i vincitori di concorso.

E' risaputo che la dirigenza pubblica favorisce i sindacalisti, specialmente della categoria dei parolai, per farli salire in carriera facile, loro con i loro affiliati.

Il risultato è la pace sociale, dove chi lavora sta in basso e sale solo chi è un amichetto con tessera, ma quella della corrente giuste, non tutte le tessere sono uguali. 

confederali - Sindacati e i concorsi - Cisl, Cgil e Uil,- .....i vincitori di concorso.

Sindacati e i concorsi truccati, questa ipotesi è molto diffusa tra l'opinione pubblica, prove ci potrebbero essere, basterebbe controllare ovvero fare una statistica tra i tesserati dei sindacali, specialmente quelli vicino al potere, come Cisl, Cgil e Uil, controllando le percentuali tra i vincitori di concorso.

E' risaputo che la dirigenza pubblica favorisce i sindacalisti, specialmente della categoria dei parolai, per farli salire in carriera facile, loro con i loro affiliati.

Il risultato è la pace sociale, dove chi lavora sta in basso e sale solo chi è un amichetto con tessera, ma quella della corrente giuste, non tutte le tessere sono uguali. 

cgil - Sindacati e i concorsi - Cisl, Cgil e Uil,- .....i vincitori di concorso.

Sindacati e i concorsi truccati, questa ipotesi è molto diffusa tra l'opinione pubblica, prove ci potrebbero essere, basterebbe controllare ovvero fare una statistica tra i tesserati dei sindacali, specialmente quelli vicino al potere, come Cisl, Cgil e Uil, controllando le percentuali tra i vincitori di concorso.

E' risaputo che la dirigenza pubblica favorisce i sindacalisti, specialmente della categoria dei parolai, per farli salire in carriera facile, loro con i loro affiliati.

Il risultato è la pace sociale, dove chi lavora sta in basso e sale solo chi è un amichetto con tessera, ma quella della corrente giuste, non tutte le tessere sono uguali. 

autonomi? Sindacati e i concorsi - Cisl, Cgil e Uil,- .....i vincitori di concorso.

Sindacati e i concorsi truccati, questa ipotesi è molto diffusa tra l'opinione pubblica, prove ci potrebbero essere, basterebbe controllare ovvero fare una statistica tra i tesserati dei sindacali, specialmente quelli vicino al potere, come Cisl, Cgil e Uil, controllando le percentuali tra i vincitori di concorso.

E' risaputo che la dirigenza pubblica favorisce i sindacalisti, specialmente della categoria dei parolai, per farli salire in carriera facile, loro con i loro affiliati.

Il risultato è la pace sociale, dove chi lavora sta in basso e sale solo chi è un amichetto con tessera, ma quella della corrente giuste, non tutte le tessere sono uguali. 

CELENTANO - NON TI ACCORGEVI DI ME

Notizie News 

E’ la fine di un’epoca, quando erano i professori a fare politica?

Oggi abbiamo la gente dello spettacolo a aizzare le folle, perché sanno cosa vuole la gente, che è stanca, delusa, preoccupata, incapace di agire, perché non ci sono alternative, forse, al duro risanamento della finanza pubblica.

Quindi Adriano Celentano, con il suo stile immediato, a getto, da uomo in apparenza rozzo, sicuramente spontaneo, o così appare, certamente senza peli sulla lingua, forse troppo schietto, ma certamente abile nell’arte di provocare scompiglio tra i benpensanti, che probabilmente hanno bisogno di esternare il loro disappunto contro questo re della canzone nazionale, che si fa rispettare e parla anche poche volte.

musica - ADRIANO CELENTANO - NON TI ACCORGEVI DI ME

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E’ la fine di un’epoca, quando erano i professori a fare politica?

Oggi abbiamo la gente dello spettacolo a aizzare le folle, perché sanno cosa vuole la gente, che è stanca, delusa, preoccupata, incapace di agire, perché non ci sono alternative, forse, al duro risanamento della finanza pubblica.

Quindi Adriano Celentano, con il suo stile immediato, a getto, da uomo in apparenza rozzo, sicuramente spontaneo, o così appare, certamente senza peli sulla lingua, forse troppo schietto, ma certamente abile nell’arte di provocare scompiglio tra i benpensanti, che probabilmente hanno bisogno di esternare il loro disappunto contro questo re della canzone nazionale, che si fa rispettare e parla anche poche volte.

youtube - ADRIANO CELENTANO - NON TI ACCORGEVI DI ME

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E’ la fine di un’epoca, quando erano i professori a fare politica?

Oggi abbiamo la gente dello spettacolo a aizzare le folle, perché sanno cosa vuole la gente, che è stanca, delusa, preoccupata, incapace di agire, perché non ci sono alternative, forse, al duro risanamento della finanza pubblica.

Quindi Adriano Celentano, con il suo stile immediato, a getto, da uomo in apparenza rozzo, sicuramente spontaneo, o così appare, certamente senza peli sulla lingua, forse troppo schietto, ma certamente abile nell’arte di provocare scompiglio tra i benpensanti, che probabilmente hanno bisogno di esternare il loro disappunto contro questo re della canzone nazionale, che si fa rispettare e parla anche poche volte.

video - ADRIANO CELENTANO - NON TI ACCORGEVI DI ME

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E’ la fine di un’epoca, quando erano i professori a fare politica?

Oggi abbiamo la gente dello spettacolo a aizzare le folle, perché sanno cosa vuole la gente, che è stanca, delusa, preoccupata, incapace di agire, perché non ci sono alternative, forse, al duro risanamento della finanza pubblica.

Quindi Adriano Celentano, con il suo stile immediato, a getto, da uomo in apparenza rozzo, sicuramente spontaneo, o così appare, certamente senza peli sulla lingua, forse troppo schietto, ma certamente abile nell’arte di provocare scompiglio tra i benpensanti, che probabilmente hanno bisogno di esternare il loro disappunto contro questo re della canzone nazionale, che si fa rispettare e parla anche poche volte.

Celentano Adriano - Ragazzo della via Gluck - Adriano Celentano-

NOTIZIE NEWS 

Poveri politici, non è colpa di Celentano se la loro popolarità è in caduta libera, senza paracadute e rischiano di schiantarsi al suolo: non è colpa di Beppe Grillo se prima o poi la rabbia scoppierà contro di loro.

Ormai le frasi di rito, le esternazioni non possono più aiutare, non li riparano dalla rabbia generale.

Converrebbe lasciar parlare, lasciar sfogare il disappunto della gente: non sono i comici e i cantanti parlanti che possono incrinare il loro potere, anzi, se la gente sfoga le proprie frustrazioni ascoltando certi sermoni la rabbia non sfogata si trasforma in buon senso, in voglia di cambiare, ma non di distruggere.

musica - Ragazzo della via Gluck - Adriano Celentano-

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Poveri politici, non è colpa di Celentano se la loro popolarità è in caduta libera, senza paracadute e rischiano di schiantarsi al suolo: non è colpa di Beppe Grillo se prima o poi la rabbia scoppierà contro di loro.

Ormai le frasi di rito, le esternazioni non possono più aiutare, non li riparano dalla rabbia generale.

Converrebbe lasciar parlare, lasciar sfogare il disappunto della gente: non sono i comici e i cantanti parlanti che possono incrinare il loro potere, anzi, se la gente sfoga le proprie frustrazioni ascoltando certi sermoni la rabbia non sfogata si trasforma in buon senso, in voglia di cambiare, ma non di distruggere.