17 feb 2012

indagini - Melania Rea e le altre done uccise


Melania Rea è stata uccisa perché donna, forse perché non sapeva “restare al suo posto” con il marito, maschio padrone, con una visione del mondo tipico di altre aree geografiche, quelle stesse che ci stanno.... invadendo.
La donna è una serva da maltrattare e l'uomo è uomo se è prepotente, arrogante: non sono l'intelligenza, la sensibilità che contano, ma solo i muscoli, fatto ridicolo in questo millennio, da usare contro le donne ribelli.
Così abbiamo decine di donne uccise da uomini prepotenti, violenti, arroganti, che vogliono le donne umiliate e serve.
Melania è un solo caso, altre sono presenti nelle pagine della cronaca.

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Politica


Poveri politici, non è colpa di Celentano se la loro popolarità è in caduta libera, senza paracadute e rischiano di schiantarsi al suolo: non è colpa di Beppe Grillo se prima o poi la rabbia scoppierà contro di loro.
Ormai le frasi di rito, le esternazioni non possono più aiutare, non li riparano dalla rabbia generale.
Converrebbe lasciar parlare, lasciar sfogare il disappunto della gente: non sono i comici e i cantanti parlanti che possono incrinare il loro potere, anzi, se la gente sfoga le proprie frustrazioni ascoltando certi sermoni la rabbia non sfogata si trasforma in buon senso, in voglia di cambiare, ma non di distruggere.

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Ormai le frasi di rito, le esternazioni non possono più aiutare, non li riparano dalla rabbia generale.
Converrebbe lasciar parlare, lasciar sfogare il disappunto della gente: non sono i comici e i cantanti parlanti che possono incrinare il loro potere, anzi, se la gente sfoga le proprie frustrazioni ascoltando certi sermoni la rabbia non sfogata si trasforma in buon senso, in voglia di cambiare, ma non di distruggere.

nexus Google e facebook – chi vince e chi perde in politica


Oggi chi vuole vincere su Internet deve capire lo strumento, fatto veramente raro tra i politici, perché la sua dimensione, la possibilità di raggiungere ogni angolo del mondo, la sua natura incontrollabile, la sua malleabilità sono unici nella storia: né la radio, né la televisione o la stampa tradizionale assomigliano a questo mezzo.
Cosa farà il governo tecnico attuale con Internet?
Per ora non si parla di una legge liberticida, di un decreto, magari scritto di notte, per censurare la rete: si vede che Monti teme il giudizio internazionale più della stampa nostrana.
Invece è sicuro che ci siano delle forze pronte a limitare l’uso dello strumento: è un partito trasversale, che in questo momento si trova occasionalmente e straordinariamente tutto unito nella maggioranza di governo.
Costoro se ne infischiano del fatto che castrare la rete significa danneggiare l’economia reale, se ne infischiano del danno di immagine che ne avrebbe l’Italia: a loro importa solo il mantenimento del loro misero e piccolo angolo su cui comandare.

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Oggi chi vuole vincere su Internet deve capire lo strumento, fatto veramente raro tra i politici, perché la sua dimensione, la possibilità di raggiungere ogni angolo del mondo, la sua natura incontrollabile, la sua malleabilità sono unici nella storia: né la radio, né la televisione o la stampa tradizionale assomigliano a questo mezzo.
Cosa farà il governo tecnico attuale con Internet?
Per ora non si parla di una legge liberticida, di un decreto, magari scritto di notte, per censurare la rete: si vede che Monti teme il giudizio internazionale più della stampa nostrana.
Invece è sicuro che ci siano delle forze pronte a limitare l’uso dello strumento: è un partito trasversale, che in questo momento si trova occasionalmente e straordinariamente tutto unito nella maggioranza di governo.
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