POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
Il buio tingeva il villaggio di un colore meno misero e più insidioso di quello della luce del tramonto.
Davanti alla taverna una lanterna era l'unico scarso lume per quella notte; barlumi fiochi filtravano dalle finestre dei serramenti sbarrati, ma non scalfivano il buio di un cielo terso, punteggiato dalle prime timide stelle della sera, che coronavano la goffa sagoma del casamento.
All'interno del locale lo raggelò uno spettacolo sgradevole di individui già sbronzi, che egli non avrebbe mai voluto come compari.
Sindacati
e i concorsi truccati, questa ipotesi è molto diffusa tra l'opinione
pubblica, prove ci potrebbero essere, basterebbe controllare ovvero
fare una statistica tra i tesserati dei sindacali, specialmente
quelli vicino al potere, come Cisl, Cgil e Uil, controllando le
percentuali tra i vincitori di concorso.
E'
risaputo che la dirigenza pubblica favorisce i sindacalisti,
specialmente della categoria dei parolai, per farli salire in
carriera facile, loro con i loro affiliati.
Il
risultato è la pace sociale, dove chi lavora sta in basso e sale
solo chi è un amichetto con tessera, ma quella della corrente
giuste, non tutte le tessere sono uguali.
Sindacati
e i concorsi truccati, questa ipotesi è molto diffusa tra l'opinione
pubblica, prove ci potrebbero essere, basterebbe controllare ovvero
fare una statistica tra i tesserati dei sindacali, specialmente
quelli vicino al potere, come Cisl, Cgil e Uil, controllando le
percentuali tra i vincitori di concorso.
E'
risaputo che la dirigenza pubblica favorisce i sindacalisti,
specialmente della categoria dei parolai, per farli salire in
carriera facile, loro con i loro affiliati.
Il
risultato è la pace sociale, dove chi lavora sta in basso e sale
solo chi è un amichetto con tessera, ma quella della corrente
giuste, non tutte le tessere sono uguali.
Sindacati
e i concorsi truccati, questa ipotesi è molto diffusa tra l'opinione
pubblica, prove ci potrebbero essere, basterebbe controllare ovvero
fare una statistica tra i tesserati dei sindacali, specialmente
quelli vicino al potere, come Cisl, Cgil e Uil, controllando le
percentuali tra i vincitori di concorso.
E'
risaputo che la dirigenza pubblica favorisce i sindacalisti,
specialmente della categoria dei parolai, per farli salire in
carriera facile, loro con i loro affiliati.
Il
risultato è la pace sociale, dove chi lavora sta in basso e sale
solo chi è un amichetto con tessera, ma quella della corrente
giuste, non tutte le tessere sono uguali.
Sindacati
e i concorsi truccati, questa ipotesi è molto diffusa tra l'opinione
pubblica, prove ci potrebbero essere, basterebbe controllare ovvero
fare una statistica tra i tesserati dei sindacali, specialmente
quelli vicino al potere, come Cisl, Cgil e Uil, controllando le
percentuali tra i vincitori di concorso.
E'
risaputo che la dirigenza pubblica favorisce i sindacalisti,
specialmente della categoria dei parolai, per farli salire in
carriera facile, loro con i loro affiliati.
Il
risultato è la pace sociale, dove chi lavora sta in basso e sale
solo chi è un amichetto con tessera, ma quella della corrente
giuste, non tutte le tessere sono uguali.
Il
coraggio di dire cose scomode è per pochi, ma gli imbonitori
politici ci hanno portato sull’orlo del baratro riassicurandoci sul
fatto che tutto andava bene, che non c’erano pericoli o problemi
per la nostra finanza: altre bugie le hanno raccontate quando non
facevano nulla per il futuro delle nostre famiglie, per la ricerca
scientifica, quando costruivano cattedrali nel deserto, opere inutili
e dannose per l’ambiente.
Quando
hanno permesso di devastare le nostre città, il nostro panorama,
quando hanno trasformato il fondo di autostrade in discariche che
inquinano le nostre falde acquifere, quando hanno spalancato le porte
ai criminali, quando hanno favorito la corruzione o erano pure loro
corrotti, senza pero mai pagare con il carcere, con il risarcimento
economico ….
Sì,
quante volte hanno derubato i nostri soldi, la nostra salute, il
futuro dei nostri figli, la serenità dei nostri anziani: non saranno
quattro, cantanti, un comico e due ballerine a riportare un po’ di
giustizia in questo Paese.
Serve
molto altro, serve capacità critica, voglia di andare contro
corrente e urlare i fatti come stanno, rischiando di essere
denigrati, insultati, minacciati: servono persone oneste, colte,
intelligenti e coraggiose per ripulire questo povero Paese in
declino, che sta affondando lentamente come un transatlantico.
La
mafia controlla intere regioni del Sud, ha le radici in ogni realtà
del Paese, nell'economia, nella finanza, nelle imprese industriali
del Nord.
Eppure
questa immensa piovra potrebbe essere utile: se si riuscisse a
mettere le mani sull'immenso patrimonio mafioso, specialmente quello
liquido e non immobiliare, difficilmente gestibile, oltre a vincere
una grande battaglia, si otterrebbero fondi per il bilancio statale,
senza toccare le tasche dei cittadini onesti.
La
lotta alla mafia però è soprattutto una rivoluzione culturale: un
Paese sano, che non ragiona in termini di utile e non utile, ma di
giusto e ingiusto, di vero e di falso, di onesto e di disonesto,
potrebbe sbaragliare in poco tempo la piovra.
Non
servirebbero eroi, martiri, ma solo azioni decise e indagini
sopportate da prove, con sequestri che dovrebbero riguardare anche i
beni dei difensori dei mafiosi, oso dire degli avvocati dei mafiosi
che hanno ricevuto compensi con denaro sporco.
La
mafia controlla intere regioni del Sud, ha le radici in ogni realtà
del Paese, nell'economia, nella finanza, nelle imprese industriali
del Nord.
Eppure
questa immensa piovra potrebbe essere utile: se si riuscisse a
mettere le mani sull'immenso patrimonio mafioso, specialmente quello
liquido e non immobiliare, difficilmente gestibile, oltre a vincere
una grande battaglia, si otterrebbero fondi per il bilancio statale,
senza toccare le tasche dei cittadini onesti.
La
lotta alla mafia però è soprattutto una rivoluzione culturale: un
Paese sano, che non ragiona in termini di utile e non utile, ma di
giusto e ingiusto, di vero e di falso, di onesto e di disonesto,
potrebbe sbaragliare in poco tempo la piovra.
Non
servirebbero eroi, martiri, ma solo azioni decise e indagini
sopportate da prove, con sequestri che dovrebbero riguardare anche i
beni dei difensori dei mafiosi, oso dire degli avvocati dei mafiosi
che hanno ricevuto compensi con denaro sporco.
La
mafia controlla intere regioni del Sud, ha le radici in ogni realtà
del Paese, nell'economia, nella finanza, nelle imprese industriali
del Nord.
Eppure
questa immensa piovra potrebbe essere utile: se si riuscisse a
mettere le mani sull'immenso patrimonio mafioso, specialmente quello
liquido e non immobiliare, difficilmente gestibile, oltre a vincere
una grande battaglia, si otterrebbero fondi per il bilancio statale,
senza toccare le tasche dei cittadini onesti.
La
lotta alla mafia però è soprattutto una rivoluzione culturale: un
Paese sano, che non ragiona in termini di utile e non utile, ma di
giusto e ingiusto, di vero e di falso, di onesto e di disonesto,
potrebbe sbaragliare in poco tempo la piovra.
Non
servirebbero eroi, martiri, ma solo azioni decise e indagini
sopportate da prove, con sequestri che dovrebbero riguardare anche i
beni dei difensori dei mafiosi, oso dire degli avvocati dei mafiosi
che hanno ricevuto compensi con denaro sporco.
La
mafia controlla intere regioni del Sud, ha le radici in ogni realtà
del Paese, nell'economia, nella finanza, nelle imprese industriali
del Nord.
Eppure
questa immensa piovra potrebbe essere utile: se si riuscisse a
mettere le mani sull'immenso patrimonio mafioso, specialmente quello
liquido e non immobiliare, difficilmente gestibile, oltre a vincere
una grande battaglia, si otterrebbero fondi per il bilancio statale,
senza toccare le tasche dei cittadini onesti.
La
lotta alla mafia però è soprattutto una rivoluzione culturale: un
Paese sano, che non ragiona in termini di utile e non utile, ma di
giusto e ingiusto, di vero e di falso, di onesto e di disonesto,
potrebbe sbaragliare in poco tempo la piovra.
Non
servirebbero eroi, martiri, ma solo azioni decise e indagini
sopportate da prove, con sequestri che dovrebbero riguardare anche i
beni dei difensori dei mafiosi, oso dire degli avvocati dei mafiosi
che hanno ricevuto compensi con denaro sporco.