19 feb 2012

uomini e donne - Stupro - la Cassazione ha sentenziato qualcosa di grave



Ora la Cassazione ha sentenziato qualcosa di grave e preoccupante, non c'è più l'obbligo di mantenere in carcere gli stupratori di gruppo, ma il giudice può decidere di dare una pena alternativa alla prigione, come si fa o si dovrebbe fare per i tossicodipendenti e altre categorie sociali deboli.
La notizia preoccupa ed è un segno dei tempi: i delinquenti hanno tanti dritti, tantissimi, ma non le vittime dei loro crimini, che devono subire e tacere.
Si vede che qualcuno preferisce difendere certi diritti acquisiti: sono gli avvocati dei mafiosi, dei corrotti e degli stupratori di ragazzine che ormai dettano legge in Italia e tutti gli altri devono tacere.

testimonianze - Stupro - la Cassazione ha sentenziato qualcosa di grave



Ora la Cassazione ha sentenziato qualcosa di grave e preoccupante, non c'è più l'obbligo di mantenere in carcere gli stupratori di gruppo, ma il giudice può decidere di dare una pena alternativa alla prigione, come si fa o si dovrebbe fare per i tossicodipendenti e altre categorie sociali deboli.
La notizia preoccupa ed è un segno dei tempi: i delinquenti hanno tanti dritti, tantissimi, ma non le vittime dei loro crimini, che devono subire e tacere.
Si vede che qualcuno preferisce difendere certi diritti acquisiti: sono gli avvocati dei mafiosi, dei corrotti e degli stupratori di ragazzine che ormai dettano legge in Italia e tutti gli altri devono tacere.

sulle donne - Stupro - la Cassazione ha sentenziato qualcosa di grave



Ora la Cassazione ha sentenziato qualcosa di grave e preoccupante, non c'è più l'obbligo di mantenere in carcere gli stupratori di gruppo, ma il giudice può decidere di dare una pena alternativa alla prigione, come si fa o si dovrebbe fare per i tossicodipendenti e altre categorie sociali deboli.
La notizia preoccupa ed è un segno dei tempi: i delinquenti hanno tanti dritti, tantissimi, ma non le vittime dei loro crimini, che devono subire e tacere.
Si vede che qualcuno preferisce difendere certi diritti acquisiti: sono gli avvocati dei mafiosi, dei corrotti e degli stupratori di ragazzine che ormai dettano legge in Italia e tutti gli altri devono tacere.

Arisa e Josè Feliciano – Que Serà - youtube - video - musica e Sanremo



Notizie News 



Il liberismo sfrenato, selvaggio, portava e porta intere famiglie sul lastrico, nel vero senso della parola: padre, madre, figlio e la figlia si potrebbero trovare, nel futuro prossimo, nelle condizioni di dover ottenere l’assistenza caritatevole di volontari, con termos e coperte.
Oltre alla categoria degli “umiliati e offesi”, che qui non voglio dipingere sempre e in tutti i casi come vittime della società …. spietata, ci sono tutti i quasi disperati: coloro che vivono con la pensione sociale o con pensioni insufficienti per coprire le spese per campare, per il riscaldamento, per il cibo e i farmaci.

vergogna - Politica Italiana e il diritto alle elezioni


C'è un fatto che rende perplessi.
Perché non possiamo decidere noi italiani, con regolari elezioni, il nostro destino?
Abbiamo la necessità di essere precettati da questo strano governo dalle indecisioni impopolari?
Siamo dei minorenni che non sanno ciò che fanno e hanno bisogno di un tutore?
Io, come italiano, mi sento offeso: non capisco perché non posso decidere del mio destino e di quello dei miei figli.
Prima si votava per una maggioranza, magari scegliendola come male minore, oggi questi due mali minori si sono alleati, uniti.
C'è delusione, stanchezza e preoccupazione per scelte che stanno distruggendo le conquiste di generazioni di lavoratori.
Non si capisce perché sia bello licenziare e non si capisce cosa faranno i sessantenni senza lavoro, senza pensione.
Chi li potrebbe assumere?
La casta, ovvero la categoria dei deputati, dei senatori e affini, è sempre meno amata e questo fatto preoccupa più di tutto: bene o male questi sono i nostri rappresentanti e se vengono accusati di occupare abusivamente il posto che hanno, significa che potrebbe nascere un contro potere pericoloso, anti-democratico.
Far decidere agli elettori è meno grave che vedere la classe politica cadere nel disprezzo popolare, perché è di questo che bisogna parlare, ormai e l'anti-politica potrebbe aprire varchi contro la democrazia.

ultime - Politica Italiana e il diritto alle elezioni


C'è un fatto che rende perplessi.
Perché non possiamo decidere noi italiani, con regolari elezioni, il nostro destino?
Abbiamo la necessità di essere precettati da questo strano governo dalle indecisioni impopolari?
Siamo dei minorenni che non sanno ciò che fanno e hanno bisogno di un tutore?
Io, come italiano, mi sento offeso: non capisco perché non posso decidere del mio destino e di quello dei miei figli.
Prima si votava per una maggioranza, magari scegliendola come male minore, oggi questi due mali minori si sono alleati, uniti.
C'è delusione, stanchezza e preoccupazione per scelte che stanno distruggendo le conquiste di generazioni di lavoratori.
Non si capisce perché sia bello licenziare e non si capisce cosa faranno i sessantenni senza lavoro, senza pensione.
Chi li potrebbe assumere?
La casta, ovvero la categoria dei deputati, dei senatori e affini, è sempre meno amata e questo fatto preoccupa più di tutto: bene o male questi sono i nostri rappresentanti e se vengono accusati di occupare abusivamente il posto che hanno, significa che potrebbe nascere un contro potere pericoloso, anti-democratico.
Far decidere agli elettori è meno grave che vedere la classe politica cadere nel disprezzo popolare, perché è di questo che bisogna parlare, ormai e l'anti-politica potrebbe aprire varchi contro la democrazia.

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C'è un fatto che rende perplessi.
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Abbiamo la necessità di essere precettati da questo strano governo dalle indecisioni impopolari?
Siamo dei minorenni che non sanno ciò che fanno e hanno bisogno di un tutore?
Io, come italiano, mi sento offeso: non capisco perché non posso decidere del mio destino e di quello dei miei figli.
Prima si votava per una maggioranza, magari scegliendola come male minore, oggi questi due mali minori si sono alleati, uniti.
C'è delusione, stanchezza e preoccupazione per scelte che stanno distruggendo le conquiste di generazioni di lavoratori.
Non si capisce perché sia bello licenziare e non si capisce cosa faranno i sessantenni senza lavoro, senza pensione.
Chi li potrebbe assumere?
La casta, ovvero la categoria dei deputati, dei senatori e affini, è sempre meno amata e questo fatto preoccupa più di tutto: bene o male questi sono i nostri rappresentanti e se vengono accusati di occupare abusivamente il posto che hanno, significa che potrebbe nascere un contro potere pericoloso, anti-democratico.
Far decidere agli elettori è meno grave che vedere la classe politica cadere nel disprezzo popolare, perché è di questo che bisogna parlare, ormai e l'anti-politica potrebbe aprire varchi contro la democrazia.

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C'è un fatto che rende perplessi.
Perché non possiamo decidere noi italiani, con regolari elezioni, il nostro destino?
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Io, come italiano, mi sento offeso: non capisco perché non posso decidere del mio destino e di quello dei miei figli.
Prima si votava per una maggioranza, magari scegliendola come male minore, oggi questi due mali minori si sono alleati, uniti.
C'è delusione, stanchezza e preoccupazione per scelte che stanno distruggendo le conquiste di generazioni di lavoratori.
Non si capisce perché sia bello licenziare e non si capisce cosa faranno i sessantenni senza lavoro, senza pensione.
Chi li potrebbe assumere?
La casta, ovvero la categoria dei deputati, dei senatori e affini, è sempre meno amata e questo fatto preoccupa più di tutto: bene o male questi sono i nostri rappresentanti e se vengono accusati di occupare abusivamente il posto che hanno, significa che potrebbe nascere un contro potere pericoloso, anti-democratico.
Far decidere agli elettori è meno grave che vedere la classe politica cadere nel disprezzo popolare, perché è di questo che bisogna parlare, ormai e l'anti-politica potrebbe aprire varchi contro la democrazia.

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C'è un fatto che rende perplessi.
Perché non possiamo decidere noi italiani, con regolari elezioni, il nostro destino?
Abbiamo la necessità di essere precettati da questo strano governo dalle indecisioni impopolari?
Siamo dei minorenni che non sanno ciò che fanno e hanno bisogno di un tutore?
Io, come italiano, mi sento offeso: non capisco perché non posso decidere del mio destino e di quello dei miei figli.
Prima si votava per una maggioranza, magari scegliendola come male minore, oggi questi due mali minori si sono alleati, uniti.
C'è delusione, stanchezza e preoccupazione per scelte che stanno distruggendo le conquiste di generazioni di lavoratori.
Non si capisce perché sia bello licenziare e non si capisce cosa faranno i sessantenni senza lavoro, senza pensione.
Chi li potrebbe assumere?
La casta, ovvero la categoria dei deputati, dei senatori e affini, è sempre meno amata e questo fatto preoccupa più di tutto: bene o male questi sono i nostri rappresentanti e se vengono accusati di occupare abusivamente il posto che hanno, significa che potrebbe nascere un contro potere pericoloso, anti-democratico.
Far decidere agli elettori è meno grave che vedere la classe politica cadere nel disprezzo popolare, perché è di questo che bisogna parlare, ormai e l'anti-politica potrebbe aprire varchi contro la democrazia.

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C'è un fatto che rende perplessi.
Perché non possiamo decidere noi italiani, con regolari elezioni, il nostro destino?
Abbiamo la necessità di essere precettati da questo strano governo dalle indecisioni impopolari?
Siamo dei minorenni che non sanno ciò che fanno e hanno bisogno di un tutore?
Io, come italiano, mi sento offeso: non capisco perché non posso decidere del mio destino e di quello dei miei figli.
Prima si votava per una maggioranza, magari scegliendola come male minore, oggi questi due mali minori si sono alleati, uniti.
C'è delusione, stanchezza e preoccupazione per scelte che stanno distruggendo le conquiste di generazioni di lavoratori.
Non si capisce perché sia bello licenziare e non si capisce cosa faranno i sessantenni senza lavoro, senza pensione.
Chi li potrebbe assumere?
La casta, ovvero la categoria dei deputati, dei senatori e affini, è sempre meno amata e questo fatto preoccupa più di tutto: bene o male questi sono i nostri rappresentanti e se vengono accusati di occupare abusivamente il posto che hanno, significa che potrebbe nascere un contro potere pericoloso, anti-democratico.
Far decidere agli elettori è meno grave che vedere la classe politica cadere nel disprezzo popolare, perché è di questo che bisogna parlare, ormai e l'anti-politica potrebbe aprire varchi contro la democrazia.