notizie - Google e la privacy ovvero la guerra della libertà di internet

Google e la privacy ovvero la guerra della libertà di internet, contro i diritti dei cittadini di mantenere la privacy, che a quanto pare internet ,ovvero Google, ma anche Facebook, violano involontariamente.

E' fin troppo facile raccogliere dati su persone, su ditte e su gruppi politici: basta selezionare in modo logico dati e fatti per trovare informazioni delicate, ovvero si può schedare chi si vuole e come si vuole per le proprie idee politiche, per la propria fede religiosa, per la propria appartenenza etnica e razziale.

Però questo rischio, grave e pericoloso che sia, è meno minaccioso del pericolo di lasciar attaccare la libertà di Internet con scuse come la sicurezza dei cittadini e la loro privacy: c'è tutto un mondo antiquato che non capisce la forza di Internet, ma la teme e vuole far tornare il mondo prima che nascesse la rete.

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Google e la privacy ovvero la guerra della libertà di internet, contro i diritti dei cittadini di mantenere la privacy, che a quanto pare internet ,ovvero Google, ma anche Facebook, violano involontariamente.

E' fin troppo facile raccogliere dati su persone, su ditte e su gruppi politici: basta selezionare in modo logico dati e fatti per trovare informazioni delicate, ovvero si può schedare chi si vuole e come si vuole per le proprie idee politiche, per la propria fede religiosa, per la propria appartenenza etnica e razziale.

Però questo rischio, grave e pericoloso che sia, è meno minaccioso del pericolo di lasciar attaccare la libertà di Internet con scuse come la sicurezza dei cittadini e la loro privacy: c'è tutto un mondo antiquato che non capisce la forza di Internet, ma la teme e vuole far tornare il mondo prima che nascesse la rete.

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Google e la privacy ovvero la guerra della libertà di internet, contro i diritti dei cittadini di mantenere la privacy, che a quanto pare internet ,ovvero Google, ma anche Facebook, violano involontariamente.

E' fin troppo facile raccogliere dati su persone, su ditte e su gruppi politici: basta selezionare in modo logico dati e fatti per trovare informazioni delicate, ovvero si può schedare chi si vuole e come si vuole per le proprie idee politiche, per la propria fede religiosa, per la propria appartenenza etnica e razziale.

Però questo rischio, grave e pericoloso che sia, è meno minaccioso del pericolo di lasciar attaccare la libertà di Internet con scuse come la sicurezza dei cittadini e la loro privacy: c'è tutto un mondo antiquato che non capisce la forza di Internet, ma la teme e vuole far tornare il mondo prima che nascesse la rete.

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E' fin troppo facile raccogliere dati su persone, su ditte e su gruppi politici: basta selezionare in modo logico dati e fatti per trovare informazioni delicate, ovvero si può schedare chi si vuole e come si vuole per le proprie idee politiche, per la propria fede religiosa, per la propria appartenenza etnica e razziale.

Però questo rischio, grave e pericoloso che sia, è meno minaccioso del pericolo di lasciar attaccare la libertà di Internet con scuse come la sicurezza dei cittadini e la loro privacy: c'è tutto un mondo antiquato che non capisce la forza di Internet, ma la teme e vuole far tornare il mondo prima che nascesse la rete.

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Google e la privacy ovvero la guerra della libertà di internet, contro i diritti dei cittadini di mantenere la privacy, che a quanto pare internet ,ovvero Google, ma anche Facebook, violano involontariamente.

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Però questo rischio, grave e pericoloso che sia, è meno minaccioso del pericolo di lasciar attaccare la libertà di Internet con scuse come la sicurezza dei cittadini e la loro privacy: c'è tutto un mondo antiquato che non capisce la forza di Internet, ma la teme e vuole far tornare il mondo prima che nascesse la rete.

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Google e la privacy ovvero la guerra della libertà di internet, contro i diritti dei cittadini di mantenere la privacy, che a quanto pare internet ,ovvero Google, ma anche Facebook, violano involontariamente.

E' fin troppo facile raccogliere dati su persone, su ditte e su gruppi politici: basta selezionare in modo logico dati e fatti per trovare informazioni delicate, ovvero si può schedare chi si vuole e come si vuole per le proprie idee politiche, per la propria fede religiosa, per la propria appartenenza etnica e razziale.

Però questo rischio, grave e pericoloso che sia, è meno minaccioso del pericolo di lasciar attaccare la libertà di Internet con scuse come la sicurezza dei cittadini e la loro privacy: c'è tutto un mondo antiquato che non capisce la forza di Internet, ma la teme e vuole far tornare il mondo prima che nascesse la rete.

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Google e la privacy ovvero la guerra della libertà di internet, contro i diritti dei cittadini di mantenere la privacy, che a quanto pare internet ,ovvero Google, ma anche Facebook, violano involontariamente.

E' fin troppo facile raccogliere dati su persone, su ditte e su gruppi politici: basta selezionare in modo logico dati e fatti per trovare informazioni delicate, ovvero si può schedare chi si vuole e come si vuole per le proprie idee politiche, per la propria fede religiosa, per la propria appartenenza etnica e razziale.

Però questo rischio, grave e pericoloso che sia, è meno minaccioso del pericolo di lasciar attaccare la libertà di Internet con scuse come la sicurezza dei cittadini e la loro privacy: c'è tutto un mondo antiquato che non capisce la forza di Internet, ma la teme e vuole far tornare il mondo prima che nascesse la rete.

Google e la privacy ovvero la guerra della libertà di internet

Google e la privacy ovvero la guerra della libertà di internet, contro i diritti dei cittadini di mantenere la privacy, che a quanto pare internet ,ovvero Google, ma anche Facebook, violano involontariamente.

E' fin troppo facile raccogliere dati su persone, su ditte e su gruppi politici: basta selezionare in modo logico dati e fatti per trovare informazioni delicate, ovvero si può schedare chi si vuole e come si vuole per le proprie idee politiche, per la propria fede religiosa, per la propria appartenenza etnica e razziale.

Però questo rischio, grave e pericoloso che sia, è meno minaccioso del pericolo di lasciar attaccare la libertà di Internet con scuse come la sicurezza dei cittadini e la loro privacy: c'è tutto un mondo antiquato che non capisce la forza di Internet, ma la teme e vuole far tornare il mondo prima che nascesse la rete.

ultimi aggiornamenti - Melania Rea - Salvatore Parolisi è l'uomo ... adatto?

Melania Rea aveva sposato un uomo che non sapeva cosa fosse la vita oppure sapeva troppo: aveva donne e conosceva pure trans.

Perché un signore simile si è sposato?

Perché ha voluto una donna onesta e leale?

Forse perché aveva desiderio di cambiar vita, ma non lo fece, anche perché uno non chatta con i viados mentre tutti cercano la moglie scomparsa.

Parolisi è un duro?

Forse è qualcosa di diverso e strano: è il figlio di un mondo senza responsabilità.

Tutto è lecito ed è possibile, tutto è permesso........ poi si paga tutto caro.

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Tutto è lecito ed è possibile, tutto è permesso........ poi si paga tutto caro.