Lo
sviluppo compatibile all’ambiente è uno sviluppo onesto, non
pomposo, che non lascia capannoni vuoti, colmi di immondizia, abitati
da ratti,
E’
qualcosa di intelligente e non va contro il progresso, anzi è il
progresso stesso, che funziona grazie al rispetto di regole
fondamentali, che non distrugge, ma conserva e utilizza, che non
guarda a un guadagno criminale di oggi, ma spera in un avvenire
redditizio anche per le future generazioni.
I
No-Tav, come tutti i gruppi estremi ed estremisti, hanno torto e
ragione allo stesso tempo, o meglio, quando escono dalla legalità
certamente finiscono nel torto, quando contestano senza dialogo hanno
torto, ma quando criticano con ragione veduta, con argomentazioni,
hanno ragione.
Gli
scontri frontali sono pericolosi e disastrosi da sempre per i
movimenti, sia dal punto di vista politico che giudiziario.