Non
sono solo i politici, definiti con disprezzo ormai con il termine
della casta, a pesare sui cittadini onesti.
C'è
tutto un mondo di favori e favoriti, in ogni settore economico,
politico, sociale.
Serve
di più, molto di più: ovvero bisogna capire che solo il merito,
quello misurabile con dati oggettivi, ci potrà salvare.
Non
parlo delle bieca meritocrazia, che premia chi ha merito e chi non lo
ha è emarginato,, punendo i deboli.
Parlo
del riconoscimento per chi si impegna, per chi lavora e non chi fa il
furbo: è il lavoro che deve essere premiato, specialmente quando si
specializza, ma nel pubblico e ancora in modo peggiore, nel privato
il merito non conta nulla o quasi.
Spesso
c'è lo sfruttamento, che favorisce una logica … padronale: chi si
impegna alla peggio riceve una pacca sulle spalle e quattro soldi,
poi, quando non serve più, si prende un calcio nel sedere.