4 mar 2012

manovra - Il governo Monti ci ha salvato? con il c.......


No, ha rinviato il disastro, ma solo la rivoluzione culturale, che porti a premiare il merito oggettivo, reale e vero, non quello fantomatico di dati statistici corretti, ci potrà salvare: dobbiamo entrare nella globalizzazione e non perdere tempo, o verremo schiacciati.
Serve soprattutto la fine della cultura che ciò che appare è ciò che conta: la maledetta mentalità che ciò che conta è apparire sostituì la cultura popolare italiana, tutta fatti e niente panzane.
Era la cultura di un'Italia contadina, artigiana, di opera con il senso del reale sempre davanti agli occhi: fu l'Italia che regalò il benessere a questo Paese.
Donò un patrimonio artistico invidiabile, incalcolabile, unico al mondo.
Invece il declinò iniziò con un'Italia che mostrava i muscoli, che non possedeva, pretendeva di diventare la 4° potenza economica del mondo.
Oggi rischiamo invece di terminare nella voragine dei Paesi poveri e tutto perché non abbiamo combattuto la corruzione, con i suoi sprechi e con i suoi figlioli ben sistemati ai vertici del potere: corrotti, faccendieri, raccomandati.

ministri - Il governo Monti ci ha salvato? con il c.......


No, ha rinviato il disastro, ma solo la rivoluzione culturale, che porti a premiare il merito oggettivo, reale e vero, non quello fantomatico di dati statistici corretti, ci potrà salvare: dobbiamo entrare nella globalizzazione e non perdere tempo, o verremo schiacciati.
Serve soprattutto la fine della cultura che ciò che appare è ciò che conta: la maledetta mentalità che ciò che conta è apparire sostituì la cultura popolare italiana, tutta fatti e niente panzane.
Era la cultura di un'Italia contadina, artigiana, di opera con il senso del reale sempre davanti agli occhi: fu l'Italia che regalò il benessere a questo Paese.
Donò un patrimonio artistico invidiabile, incalcolabile, unico al mondo.
Invece il declinò iniziò con un'Italia che mostrava i muscoli, che non possedeva, pretendeva di diventare la 4° potenza economica del mondo.
Oggi rischiamo invece di terminare nella voragine dei Paesi poveri e tutto perché non abbiamo combattuto la corruzione, con i suoi sprechi e con i suoi figlioli ben sistemati ai vertici del potere: corrotti, faccendieri, raccomandati.

italiana politica estera europea - Genocidio Armeno Genocidio Armeno - la politica estera dei codardi


Sono strane le scelte dell'Occidente: Camerun, primo ministro Inglese, appoggiava l'entrata nella Comunità Europea della Turchia, mentre la Francia riconosce giustamente dal punto di vista storico, ma non sensato sia per il ritardo che per il periodo attuale, il genocidio degli Armeni tra il 1915 e il 1917 da parte dei turchi ottomani.
La decisione ha provocato le proteste turche, anche queste fuori luogo e fuori tempo, oltre che …. ridicole dal punto di vista storico e preoccupanti per le scelte non moderate del regime islamico turco.
L'Occidente ha tutte le sue strategie e usa l'arma della lotta per la democrazia, per i diritti umani quando e come gli pare: oggi ci si ricorda di un genocidio di quasi un secolo fa, dopo averlo lasciato nell'oblio, mentre non si bada alle violenze attuali, come quelle contro i curdi.

italiana politica estera europea - Genocidio Armeno Genocidio Armeno - la politica estera dei codardi


Sono strane le scelte dell'Occidente: Camerun, primo ministro Inglese, appoggiava l'entrata nella Comunità Europea della Turchia, mentre la Francia riconosce giustamente dal punto di vista storico, ma non sensato sia per il ritardo che per il periodo attuale, il genocidio degli Armeni tra il 1915 e il 1917 da parte dei turchi ottomani.
La decisione ha provocato le proteste turche, anche queste fuori luogo e fuori tempo, oltre che …. ridicole dal punto di vista storico e preoccupanti per le scelte non moderate del regime islamico turco.
L'Occidente ha tutte le sue strategie e usa l'arma della lotta per la democrazia, per i diritti umani quando e come gli pare: oggi ci si ricorda di un genocidio di quasi un secolo fa, dopo averlo lasciato nell'oblio, mentre non si bada alle violenze attuali, come quelle contro i curdi.

politica estera europea - Genocidio Armeno Genocidio Armeno - la politica estera dei codardi


Sono strane le scelte dell'Occidente: Camerun, primo ministro Inglese, appoggiava l'entrata nella Comunità Europea della Turchia, mentre la Francia riconosce giustamente dal punto di vista storico, ma non sensato sia per il ritardo che per il periodo attuale, il genocidio degli Armeni tra il 1915 e il 1917 da parte dei turchi ottomani.
La decisione ha provocato le proteste turche, anche queste fuori luogo e fuori tempo, oltre che …. ridicole dal punto di vista storico e preoccupanti per le scelte non moderate del regime islamico turco.
L'Occidente ha tutte le sue strategie e usa l'arma della lotta per la democrazia, per i diritti umani quando e come gli pare: oggi ci si ricorda di un genocidio di quasi un secolo fa, dopo averlo lasciato nell'oblio, mentre non si bada alle violenze attuali, come quelle contro i curdi.

news - Beppe Grillo e il vecchio mondo, i no tav e i partiti


Beppe Grillo difende i No Tav e questa strana battaglia per una valle splendida, che rischia danni immensi ambientali, ma che non può interessare tutti gli italiani, maltrattati e trattati come deficienti dai partiti e dai militanti, brutta razza,
Non si possono sentire i pareri dei no Tav in televisione, sia quella pubblica che quella di Berlusconi e così gli analfabeti informatici, che non sanno cosa sia Internet, i poveretti che credono ancora al Tg1 o al Tg4, o al Tg3, avranno solo le verità ufficiali del governo oligarchico, antidemocratico, assolutista di Mario Monti.
Si può dire che Beppe Grillo continua a combattere da solo o quasi, il vecchio di un mondo che non sa cosa sia un blog, che non sa cosa sia una parola chiave e come funzioni nei motori di ricerca, che non sa cosa siano gli algoritmi.
In val di Susa si scontra il vecchio con il nuovo, i partiti e i clientelismi contro gente che non vuole più la raccomandazione del segretario del Pd o del parroco per trovare lavoro.
Peccato che ci siano i violenti, che servono al vecchio mondo e non al nuovo.

apocalisse morbida - Beppe Grillo e il vecchio mondo, i no tav e i partiti


Beppe Grillo difende i No Tav e questa strana battaglia per una valle splendida, che rischia danni immensi ambientali, ma che non può interessare tutti gli italiani, maltrattati e trattati come deficienti dai partiti e dai militanti, brutta razza,
Non si possono sentire i pareri dei no Tav in televisione, sia quella pubblica che quella di Berlusconi e così gli analfabeti informatici, che non sanno cosa sia Internet, i poveretti che credono ancora al Tg1 o al Tg4, o al Tg3, avranno solo le verità ufficiali del governo oligarchico, antidemocratico, assolutista di Mario Monti.
Si può dire che Beppe Grillo continua a combattere da solo o quasi, il vecchio di un mondo che non sa cosa sia un blog, che non sa cosa sia una parola chiave e come funzioni nei motori di ricerca, che non sa cosa siano gli algoritmi.
In val di Susa si scontra il vecchio con il nuovo, i partiti e i clientelismi contro gente che non vuole più la raccomandazione del segretario del Pd o del parroco per trovare lavoro.
Peccato che ci siano i violenti, che servono al vecchio mondo e non al nuovo.

tour Beppe Grillo e il vecchio mondo, i no tav e i partiti


Beppe Grillo difende i No Tav e questa strana battaglia per una valle splendida, che rischia danni immensi ambientali, ma che non può interessare tutti gli italiani, maltrattati e trattati come deficienti dai partiti e dai militanti, brutta razza,
Non si possono sentire i pareri dei no Tav in televisione, sia quella pubblica che quella di Berlusconi e così gli analfabeti informatici, che non sanno cosa sia Internet, i poveretti che credono ancora al Tg1 o al Tg4, o al Tg3, avranno solo le verità ufficiali del governo oligarchico, antidemocratico, assolutista di Mario Monti.
Si può dire che Beppe Grillo continua a combattere da solo o quasi, il vecchio di un mondo che non sa cosa sia un blog, che non sa cosa sia una parola chiave e come funzioni nei motori di ricerca, che non sa cosa siano gli algoritmi.
In val di Susa si scontra il vecchio con il nuovo, i partiti e i clientelismi contro gente che non vuole più la raccomandazione del segretario del Pd o del parroco per trovare lavoro.
Peccato che ci siano i violenti, che servono al vecchio mondo e non al nuovo.

Monti Beppe Grillo e il vecchio mondo, i no tav e i partiti


Beppe Grillo difende i No Tav e questa strana battaglia per una valle splendida, che rischia danni immensi ambientali, ma che non può interessare tutti gli italiani, maltrattati e trattati come deficienti dai partiti e dai militanti, brutta razza,
Non si possono sentire i pareri dei no Tav in televisione, sia quella pubblica che quella di Berlusconi e così gli analfabeti informatici, che non sanno cosa sia Internet, i poveretti che credono ancora al Tg1 o al Tg4, o al Tg3, avranno solo le verità ufficiali del governo oligarchico, antidemocratico, assolutista di Mario Monti.
Si può dire che Beppe Grillo continua a combattere da solo o quasi, il vecchio di un mondo che non sa cosa sia un blog, che non sa cosa sia una parola chiave e come funzioni nei motori di ricerca, che non sa cosa siano gli algoritmi.
In val di Susa si scontra il vecchio con il nuovo, i partiti e i clientelismi contro gente che non vuole più la raccomandazione del segretario del Pd o del parroco per trovare lavoro.
Peccato che ci siano i violenti, che servono al vecchio mondo e non al nuovo.

blog Beppe Grillo e il vecchio mondo, i no tav e i partiti


Beppe Grillo difende i No Tav e questa strana battaglia per una valle splendida, che rischia danni immensi ambientali, ma che non può interessare tutti gli italiani, maltrattati e trattati come deficienti dai partiti e dai militanti, brutta razza,
Non si possono sentire i pareri dei no Tav in televisione, sia quella pubblica che quella di Berlusconi e così gli analfabeti informatici, che non sanno cosa sia Internet, i poveretti che credono ancora al Tg1 o al Tg4, o al Tg3, avranno solo le verità ufficiali del governo oligarchico, antidemocratico, assolutista di Mario Monti.
Si può dire che Beppe Grillo continua a combattere da solo o quasi, il vecchio di un mondo che non sa cosa sia un blog, che non sa cosa sia una parola chiave e come funzioni nei motori di ricerca, che non sa cosa siano gli algoritmi.
In val di Susa si scontra il vecchio con il nuovo, i partiti e i clientelismi contro gente che non vuole più la raccomandazione del segretario del Pd o del parroco per trovare lavoro.
Peccato che ci siano i violenti, che servono al vecchio mondo e non al nuovo.