9 mar 2012

d'oro - Pensioni e famiglie - le menzogne dei politici


I padri hanno rubato i soldi delle pensioni dei figli“ è una delle più grandi idiozie dette negli ultimi anni: i figli devono tutto al lavoro delle generazioni precedenti.
La famiglia tradizionale è morta”, poi la si massacra con tasse e svantaggi economici, la si carica di impegni sociali, come la gestione dei vecchi e dei malati, ma non la si difende, anzi la si accusa di tutti i crimini contro l’Umanità: qualche associazioni di imbecilli potrebbe deferirla alla corte dei diritti umani dell’Aja, dopo tutto ciò che si è detto contro questa povera istituzione naturale.
La fatica fa parte della vita stessa: si fatica a respirare appena si è nati, si fatica ad apprendere le prime parole e a fare i primi passi: la fatica è il sale stesso dell’esistenza, ma a qualche rammollito non piace e così si è proposto ai ragazzi, da mamme e padri mai cresciuti, l’idea che la fatica è da evitare.
Il risultato lo vediamo tutti i giorni, uomini già brizzolati se ne stanno a casa da mammina.

di anzianità - Pensioni e famiglie - le menzogne dei politici


I padri hanno rubato i soldi delle pensioni dei figli“ è una delle più grandi idiozie dette negli ultimi anni: i figli devono tutto al lavoro delle generazioni precedenti.
La famiglia tradizionale è morta”, poi la si massacra con tasse e svantaggi economici, la si carica di impegni sociali, come la gestione dei vecchi e dei malati, ma non la si difende, anzi la si accusa di tutti i crimini contro l’Umanità: qualche associazioni di imbecilli potrebbe deferirla alla corte dei diritti umani dell’Aja, dopo tutto ciò che si è detto contro questa povera istituzione naturale.
La fatica fa parte della vita stessa: si fatica a respirare appena si è nati, si fatica ad apprendere le prime parole e a fare i primi passi: la fatica è il sale stesso dell’esistenza, ma a qualche rammollito non piace e così si è proposto ai ragazzi, da mamme e padri mai cresciuti, l’idea che la fatica è da evitare.
Il risultato lo vediamo tutti i giorni, uomini già brizzolati se ne stanno a casa da mammina.

news - Pensioni e famiglie - le menzogne dei politici


I padri hanno rubato i soldi delle pensioni dei figli“ è una delle più grandi idiozie dette negli ultimi anni: i figli devono tutto al lavoro delle generazioni precedenti.
La famiglia tradizionale è morta”, poi la si massacra con tasse e svantaggi economici, la si carica di impegni sociali, come la gestione dei vecchi e dei malati, ma non la si difende, anzi la si accusa di tutti i crimini contro l’Umanità: qualche associazioni di imbecilli potrebbe deferirla alla corte dei diritti umani dell’Aja, dopo tutto ciò che si è detto contro questa povera istituzione naturale.
La fatica fa parte della vita stessa: si fatica a respirare appena si è nati, si fatica ad apprendere le prime parole e a fare i primi passi: la fatica è il sale stesso dell’esistenza, ma a qualche rammollito non piace e così si è proposto ai ragazzi, da mamme e padri mai cresciuti, l’idea che la fatica è da evitare.
Il risultato lo vediamo tutti i giorni, uomini già brizzolati se ne stanno a casa da mammina.

inps - Pensioni e famiglie - le menzogne dei politici


I padri hanno rubato i soldi delle pensioni dei figli“ è una delle più grandi idiozie dette negli ultimi anni: i figli devono tutto al lavoro delle generazioni precedenti.
La famiglia tradizionale è morta”, poi la si massacra con tasse e svantaggi economici, la si carica di impegni sociali, come la gestione dei vecchi e dei malati, ma non la si difende, anzi la si accusa di tutti i crimini contro l’Umanità: qualche associazioni di imbecilli potrebbe deferirla alla corte dei diritti umani dell’Aja, dopo tutto ciò che si è detto contro questa povera istituzione naturale.
La fatica fa parte della vita stessa: si fatica a respirare appena si è nati, si fatica ad apprendere le prime parole e a fare i primi passi: la fatica è il sale stesso dell’esistenza, ma a qualche rammollito non piace e così si è proposto ai ragazzi, da mamme e padri mai cresciuti, l’idea che la fatica è da evitare.
Il risultato lo vediamo tutti i giorni, uomini già brizzolati se ne stanno a casa da mammina.

inps - Pensioni e famiglie - le menzogne dei politici


I padri hanno rubato i soldi delle pensioni dei figli“ è una delle più grandi idiozie dette negli ultimi anni: i figli devono tutto al lavoro delle generazioni precedenti.
La famiglia tradizionale è morta”, poi la si massacra con tasse e svantaggi economici, la si carica di impegni sociali, come la gestione dei vecchi e dei malati, ma non la si difende, anzi la si accusa di tutti i crimini contro l’Umanità: qualche associazioni di imbecilli potrebbe deferirla alla corte dei diritti umani dell’Aja, dopo tutto ciò che si è detto contro questa povera istituzione naturale.
La fatica fa parte della vita stessa: si fatica a respirare appena si è nati, si fatica ad apprendere le prime parole e a fare i primi passi: la fatica è il sale stesso dell’esistenza, ma a qualche rammollito non piace e così si è proposto ai ragazzi, da mamme e padri mai cresciuti, l’idea che la fatica è da evitare.
Il risultato lo vediamo tutti i giorni, uomini già brizzolati se ne stanno a casa da mammina.

manovra Monti - Pensioni e famiglie - le menzogne dei politici


I padri hanno rubato i soldi delle pensioni dei figli“ è una delle più grandi idiozie dette negli ultimi anni: i figli devono tutto al lavoro delle generazioni precedenti.
La famiglia tradizionale è morta”, poi la si massacra con tasse e svantaggi economici, la si carica di impegni sociali, come la gestione dei vecchi e dei malati, ma non la si difende, anzi la si accusa di tutti i crimini contro l’Umanità: qualche associazioni di imbecilli potrebbe deferirla alla corte dei diritti umani dell’Aja, dopo tutto ciò che si è detto contro questa povera istituzione naturale.
La fatica fa parte della vita stessa: si fatica a respirare appena si è nati, si fatica ad apprendere le prime parole e a fare i primi passi: la fatica è il sale stesso dell’esistenza, ma a qualche rammollito non piace e così si è proposto ai ragazzi, da mamme e padri mai cresciuti, l’idea che la fatica è da evitare.
Il risultato lo vediamo tutti i giorni, uomini già brizzolati se ne stanno a casa da mammina.

2012 Pensioni e famiglie - le menzogne dei politici


I padri hanno rubato i soldi delle pensioni dei figli“ è una delle più grandi idiozie dette negli ultimi anni: i figli devono tutto al lavoro delle generazioni precedenti.
La famiglia tradizionale è morta”, poi la si massacra con tasse e svantaggi economici, la si carica di impegni sociali, come la gestione dei vecchi e dei malati, ma non la si difende, anzi la si accusa di tutti i crimini contro l’Umanità: qualche associazioni di imbecilli potrebbe deferirla alla corte dei diritti umani dell’Aja, dopo tutto ciò che si è detto contro questa povera istituzione naturale.
La fatica fa parte della vita stessa: si fatica a respirare appena si è nati, si fatica ad apprendere le prime parole e a fare i primi passi: la fatica è il sale stesso dell’esistenza, ma a qualche rammollito non piace e così si è proposto ai ragazzi, da mamme e padri mai cresciuti, l’idea che la fatica è da evitare.
Il risultato lo vediamo tutti i giorni, uomini già brizzolati se ne stanno a casa da mammina.

Pensioni e famiglie - le menzogne dei politici


I padri hanno rubato i soldi delle pensioni dei figli“ è una delle più grandi idiozie dette negli ultimi anni: i figli devono tutto al lavoro delle generazioni precedenti.
La famiglia tradizionale è morta”, poi la si massacra con tasse e svantaggi economici, la si carica di impegni sociali, come la gestione dei vecchi e dei malati, ma non la si difende, anzi la si accusa di tutti i crimini contro l’Umanità: qualche associazioni di imbecilli potrebbe deferirla alla corte dei diritti umani dell’Aja, dopo tutto ciò che si è detto contro questa povera istituzione naturale.
La fatica fa parte della vita stessa: si fatica a respirare appena si è nati, si fatica ad apprendere le prime parole e a fare i primi passi: la fatica è il sale stesso dell’esistenza, ma a qualche rammollito non piace e così si è proposto ai ragazzi, da mamme e padri mai cresciuti, l’idea che la fatica è da evitare.
Il risultato lo vediamo tutti i giorni, uomini già brizzolati se ne stanno a casa da mammina.

Arte - Arianna Iezzi – “Il Carlo della Brembana” - Carlo Ceresa




Si è tenuto uno spettacolo sulla figura del pittore Carlo Ceresa e il suo tempo con la regia di Fabio Sonzogni, al Teatro Sociale di Città Alta a Bergamo.
E’ stata una rappresentazione che ha incuriosito gli spettatori perché si sono trovati di fronte ad una sorta di Spettacolo/Lezione, il 26 Febbraio 2012.
Le immagini delle pitture del Ceresa venivano proiettate su di un grande sipario trasparente appeso sul palco, così da far intravedere gli attori in movimento dietro di esso. La scena era divisa in due spazi: dietro al telo/velo si scorgeva un’altalena che ondeggiava ignara del destino della vita; davanti attori bambini intenti in giochi d’altri tempi, illuminati da candele evocative e rituali. La musica si mescolava con i versi degli animali da cortile e le letture sull’opera e la vita del Ceresa riuscivano ad incantare lo spettatore. Suoni, immagini, movimenti e letture erano perfettamente in sincronia tra di loro, non sfuggiva una parola o un’immagine, la regia è stata perfetta. Una lezione d’arte fuori dal comune che ha saputo rapire e suggestionare l’interesse del pubblico. Un’idea nuova e originale per annunciare la grande mostra monografica sul maestro bergamasco in programma dal 10 marzo al 24 giugno 2012, organizzata dal Museo Bernareggi e dall’ Accademia Carrara-GAMeC di Bergamo. Arianna Iezzi • ari.ari58@live.it

Ceresa - Arianna Iezzi – “Il Carlo della Brembana” - Carlo Ceresa




Si è tenuto uno spettacolo sulla figura del pittore Carlo Ceresa e il suo tempo con la regia di Fabio Sonzogni, al Teatro Sociale di Città Alta a Bergamo.
E’ stata una rappresentazione che ha incuriosito gli spettatori perché si sono trovati di fronte ad una sorta di Spettacolo/Lezione, il 26 Febbraio 2012.
Le immagini delle pitture del Ceresa venivano proiettate su di un grande sipario trasparente appeso sul palco, così da far intravedere gli attori in movimento dietro di esso. La scena era divisa in due spazi: dietro al telo/velo si scorgeva un’altalena che ondeggiava ignara del destino della vita; davanti attori bambini intenti in giochi d’altri tempi, illuminati da candele evocative e rituali. La musica si mescolava con i versi degli animali da cortile e le letture sull’opera e la vita del Ceresa riuscivano ad incantare lo spettatore. Suoni, immagini, movimenti e letture erano perfettamente in sincronia tra di loro, non sfuggiva una parola o un’immagine, la regia è stata perfetta. Una lezione d’arte fuori dal comune che ha saputo rapire e suggestionare l’interesse del pubblico. Un’idea nuova e originale per annunciare la grande mostra monografica sul maestro bergamasco in programma dal 10 marzo al 24 giugno 2012, organizzata dal Museo Bernareggi e dall’ Accademia Carrara-GAMeC di Bergamo. Arianna Iezzi • ari.ari58@live.it