9 mar 2012

Carlo Ceresa - Arianna Iezzi – “Il Carlo della Brembana” -




Si è tenuto uno spettacolo sulla figura del pittore Carlo Ceresa e il suo tempo con la regia di Fabio Sonzogni, al Teatro Sociale di Città Alta a Bergamo.
E’ stata una rappresentazione che ha incuriosito gli spettatori perché si sono trovati di fronte ad una sorta di Spettacolo/Lezione, il 26 Febbraio 2012.
Le immagini delle pitture del Ceresa venivano proiettate su di un grande sipario trasparente appeso sul palco, così da far intravedere gli attori in movimento dietro di esso. La scena era divisa in due spazi: dietro al telo/velo si scorgeva un’altalena che ondeggiava ignara del destino della vita; davanti attori bambini intenti in giochi d’altri tempi, illuminati da candele evocative e rituali. La musica si mescolava con i versi degli animali da cortile e le letture sull’opera e la vita del Ceresa riuscivano ad incantare lo spettatore. Suoni, immagini, movimenti e letture erano perfettamente in sincronia tra di loro, non sfuggiva una parola o un’immagine, la regia è stata perfetta. Una lezione d’arte fuori dal comune che ha saputo rapire e suggestionare l’interesse del pubblico. Un’idea nuova e originale per annunciare la grande mostra monografica sul maestro bergamasco in programma dal 10 marzo al 24 giugno 2012, organizzata dal Museo Bernareggi e dall’ Accademia Carrara-GAMeC di Bergamo. Arianna Iezzi • ari.ari58@live.it

Bergamo - Arianna Iezzi – “Il Carlo della Brembana” - Carlo Ceresa



Si è tenuto uno spettacolo sulla figura del pittore Carlo Ceresa e il suo tempo con la regia di Fabio Sonzogni, al Teatro Sociale di Città Alta a Bergamo.
E’ stata una rappresentazione che ha incuriosito gli spettatori perché si sono trovati di fronte ad una sorta di Spettacolo/Lezione, il 26 Febbraio 2012.
Le immagini delle pitture del Ceresa venivano proiettate su di un grande sipario trasparente appeso sul palco, così da far intravedere gli attori in movimento dietro di esso. La scena era divisa in due spazi: dietro al telo/velo si scorgeva un’altalena che ondeggiava ignara del destino della vita; davanti attori bambini intenti in giochi d’altri tempi, illuminati da candele evocative e rituali. La musica si mescolava con i versi degli animali da cortile e le letture sull’opera e la vita del Ceresa riuscivano ad incantare lo spettatore. Suoni, immagini, movimenti e letture erano perfettamente in sincronia tra di loro, non sfuggiva una parola o un’immagine, la regia è stata perfetta. Una lezione d’arte fuori dal comune che ha saputo rapire e suggestionare l’interesse del pubblico. Un’idea nuova e originale per annunciare la grande mostra monografica sul maestro bergamasco in programma dal 10 marzo al 24 giugno 2012, organizzata dal Museo Bernareggi e dall’ Accademia Carrara-GAMeC di Bergamo. Arianna Iezzi • ari.ari58@live.it

Arianna Iezzi – “Il Carlo della Brembana” - Carlo Ceresa


Si è tenuto uno spettacolo sulla figura del pittore Carlo Ceresa e il suo tempo con la regia di Fabio Sonzogni, al Teatro Sociale di Città Alta a Bergamo.
E’ stata una rappresentazione che ha incuriosito gli spettatori perché si sono trovati di fronte ad una sorta di Spettacolo/Lezione, il 26 Febbraio 2012.
Le immagini delle pitture del Ceresa venivano proiettate su di un grande sipario trasparente appeso sul palco, così da far intravedere gli attori in movimento dietro di esso. La scena era divisa in due spazi: dietro al telo/velo si scorgeva un’altalena che ondeggiava ignara del destino della vita; davanti attori bambini intenti in giochi d’altri tempi, illuminati da candele evocative e rituali. La musica si mescolava con i versi degli animali da cortile e le letture sull’opera e la vita del Ceresa riuscivano ad incantare lo spettatore. Suoni, immagini, movimenti e letture erano perfettamente in sincronia tra di loro, non sfuggiva una parola o un’immagine, la regia è stata perfetta. Una lezione d’arte fuori dal comune che ha saputo rapire e suggestionare l’interesse del pubblico. Un’idea nuova e originale per annunciare la grande mostra monografica sul maestro bergamasco in programma dal 10 marzo al 24 giugno 2012, organizzata dal Museo Bernareggi e dall’ Accademia Carrara-GAMeC di Bergamo. Arianna Iezzi • ari.ari58@live.it

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Politica Italiana 


I corrotti amano i conflitti sociali, la delinquenza, piccola e grande: fanno affari con le mafie e le nutrono, lasciano i piccoli delinquenti in azione per spostare l’attenzione degli inquirenti, dell’opinione pubblica sulla sempre viva e accesa faccenda della microcriminalità.
Per sconfiggere quindi la criminalità serve uno Stato pulito, ripulito dai corrotti, ma per far questo si devono imporre pene adeguate per costoro, sequestro di beni, con valide agenzie nazionali ed internazionali per recupero crediti.

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I corrotti amano i conflitti sociali, la delinquenza, piccola e grande: fanno affari con le mafie e le nutrono, lasciano i piccoli delinquenti in azione per spostare l’attenzione degli inquirenti, dell’opinione pubblica sulla sempre viva e accesa faccenda della microcriminalità.
Per sconfiggere quindi la criminalità serve uno Stato pulito, ripulito dai corrotti, ma per far questo si devono imporre pene adeguate per costoro, sequestro di beni, con valide agenzie nazionali ed internazionali per recupero crediti.

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I corrotti amano i conflitti sociali, la delinquenza, piccola e grande: fanno affari con le mafie e le nutrono, lasciano i piccoli delinquenti in azione per spostare l’attenzione degli inquirenti, dell’opinione pubblica sulla sempre viva e accesa faccenda della microcriminalità.
Per sconfiggere quindi la criminalità serve uno Stato pulito, ripulito dai corrotti, ma per far questo si devono imporre pene adeguate per costoro, sequestro di beni, con valide agenzie nazionali ed internazionali per recupero crediti.

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I corrotti amano i conflitti sociali, la delinquenza, piccola e grande: fanno affari con le mafie e le nutrono, lasciano i piccoli delinquenti in azione per spostare l’attenzione degli inquirenti, dell’opinione pubblica sulla sempre viva e accesa faccenda della microcriminalità.
Per sconfiggere quindi la criminalità serve uno Stato pulito, ripulito dai corrotti, ma per far questo si devono imporre pene adeguate per costoro, sequestro di beni, con valide agenzie nazionali ed internazionali per recupero crediti.

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I corrotti amano i conflitti sociali, la delinquenza, piccola e grande: fanno affari con le mafie e le nutrono, lasciano i piccoli delinquenti in azione per spostare l’attenzione degli inquirenti, dell’opinione pubblica sulla sempre viva e accesa faccenda della microcriminalità.
Per sconfiggere quindi la criminalità serve uno Stato pulito, ripulito dai corrotti, ma per far questo si devono imporre pene adeguate per costoro, sequestro di beni, con valide agenzie nazionali ed internazionali per recupero crediti.

youtube - Politica italiana – Cosa è capitato?


Lo scontro politico … non c’è più.
Cosa è capitato?
La politica è scomparsa, o meglio i diverbi soliti, per esempio pro o contro Berlusconi, che per anni ci hanno propinato sono spariti dai dibattici quotidiani, con i Bunga Bunga, i festini in villa.
Il Cavaliere era la causa di tutti i mali o un santo benefattore e generoso, a secondo della posizione politica che uno aveva: era l’essenza di tutte le corruzioni o la vittima delle toghe rosse.
Ora tutto questo non c’è più, o meglio tornerà alle prossime elezioni, quando si parlerà ancora di destra e di sinistra, delle grandi battaglie condotte dai due schieramenti per …. non si sa cosa esattamente.
Certamente le parole che si usano sono giustizia, libertà e democrazia, ma quando si chiedono chiarimenti tutto pare un bisticcio da pollaio.

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Lo scontro politico … non c’è più.
Cosa è capitato?
La politica è scomparsa, o meglio i diverbi soliti, per esempio pro o contro Berlusconi, che per anni ci hanno propinato sono spariti dai dibattici quotidiani, con i Bunga Bunga, i festini in villa.
Il Cavaliere era la causa di tutti i mali o un santo benefattore e generoso, a secondo della posizione politica che uno aveva: era l’essenza di tutte le corruzioni o la vittima delle toghe rosse.
Ora tutto questo non c’è più, o meglio tornerà alle prossime elezioni, quando si parlerà ancora di destra e di sinistra, delle grandi battaglie condotte dai due schieramenti per …. non si sa cosa esattamente.
Certamente le parole che si usano sono giustizia, libertà e democrazia, ma quando si chiedono chiarimenti tutto pare un bisticcio da pollaio.