10 mar 2012

comune - Politica estera – Italia, povera e debole, silenziosa sottomessa


La debole Italia, debole con la sua politica estera, messa ai margini dall'Unione Europea, più volte umiliata e per nulla difesa dalla stampa interna, accetta e borbotta: il governo attuale, tecnico, è il meno adatto per protestare e pretendere il rispetto del diritto internazionale, il fatto è avvenuto in acque internazionali.
E’ chiaro che la Francia, nazionalista e spesso arrogante, non avrebbe permesso tutto questo: noi italiani all’estero contiamo veramente poco.
Quando siamo fuori dai confini nazionali i nostri governi non hanno la forza e la volontà per intervenire, pretendere il rispetto delle regole: sia come turisti, sia come operatori economici. Qualsiasi giudice, asservito a dati interessi locali, ci può trattare come meglio crede.

attuale - Politica estera – Italia, povera e debole, silenziosa sottomessa


La debole Italia, debole con la sua politica estera, messa ai margini dall'Unione Europea, più volte umiliata e per nulla difesa dalla stampa interna, accetta e borbotta: il governo attuale, tecnico, è il meno adatto per protestare e pretendere il rispetto del diritto internazionale, il fatto è avvenuto in acque internazionali.
E’ chiaro che la Francia, nazionalista e spesso arrogante, non avrebbe permesso tutto questo: noi italiani all’estero contiamo veramente poco.
Quando siamo fuori dai confini nazionali i nostri governi non hanno la forza e la volontà per intervenire, pretendere il rispetto delle regole: sia come turisti, sia come operatori economici. Qualsiasi giudice, asservito a dati interessi locali, ci può trattare come meglio crede.

italiana - Politica estera – Italia, povera e debole, silenziosa sottomessa


La debole Italia, debole con la sua politica estera, messa ai margini dall'Unione Europea, più volte umiliata e per nulla difesa dalla stampa interna, accetta e borbotta: il governo attuale, tecnico, è il meno adatto per protestare e pretendere il rispetto del diritto internazionale, il fatto è avvenuto in acque internazionali.
E’ chiaro che la Francia, nazionalista e spesso arrogante, non avrebbe permesso tutto questo: noi italiani all’estero contiamo veramente poco.
Quando siamo fuori dai confini nazionali i nostri governi non hanno la forza e la volontà per intervenire, pretendere il rispetto delle regole: sia come turisti, sia come operatori economici. Qualsiasi giudice, asservito a dati interessi locali, ci può trattare come meglio crede.

Politica estera – Italia, povera e debole, silenziosa sottomessa


La debole Italia, debole con la sua politica estera, messa ai margini dall'Unione Europea, più volte umiliata e per nulla difesa dalla stampa interna, accetta e borbotta: il governo attuale, tecnico, è il meno adatto per protestare e pretendere il rispetto del diritto internazionale, il fatto è avvenuto in acque internazionali.
E’ chiaro che la Francia, nazionalista e spesso arrogante, non avrebbe permesso tutto questo: noi italiani all’estero contiamo veramente poco.
Quando siamo fuori dai confini nazionali i nostri governi non hanno la forza e la volontà per intervenire, pretendere il rispetto delle regole: sia come turisti, sia come operatori economici. Qualsiasi giudice, asservito a dati interessi locali, ci può trattare come meglio crede.

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europea Economia - Il lavoro manuale è un disonore?



Il disonore sta tutto nel non lavoro, il lavoro manuale può essere faticoso, ci si sporca, si rischia in certi casi la salute e la vita, ma questa è un’altra questione, legata al rispetto delle leggi.
Non è un disonore lavorare, spazzare le strade o essere ingegneri nucleari, il disonore sta nel rubare, nel fare nulla, nel farsi mantenere senza impegnarsi alla ricerca di qualsiasi attività.
Troppi giovani oggi hanno di fronte un’esistenza di stenti se non si specializzeranno subito, se non formeranno una buona cultura, se non accetteranno già da ora qualsiasi lavoro, l’importante che sia un lavoro onesto e sano.
Per questo motivo bisogna mutare pensiero, ovvero pretendere l’onestà dai nostri governanti e non avere compassione: la corruzione corrode le economie e le società, portando miseria e illegalità, ingiustizia sociale, abusi dei forti sui deboli, dei potenti sui poveri.
Non è solo una questione di moralismo, di morale fine a se stessa: non serve per andare in Paradiso, ma bisogna salvare l’esistenza sulla terra, specialmente della gente comune.

e commercio Economia - Il lavoro manuale è un disonore?



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Non è un disonore lavorare, spazzare le strade o essere ingegneri nucleari, il disonore sta nel rubare, nel fare nulla, nel farsi mantenere senza impegnarsi alla ricerca di qualsiasi attività.
Troppi giovani oggi hanno di fronte un’esistenza di stenti se non si specializzeranno subito, se non formeranno una buona cultura, se non accetteranno già da ora qualsiasi lavoro, l’importante che sia un lavoro onesto e sano.
Per questo motivo bisogna mutare pensiero, ovvero pretendere l’onestà dai nostri governanti e non avere compassione: la corruzione corrode le economie e le società, portando miseria e illegalità, ingiustizia sociale, abusi dei forti sui deboli, dei potenti sui poveri.
Non è solo una questione di moralismo, di morale fine a se stessa: non serve per andare in Paradiso, ma bisogna salvare l’esistenza sulla terra, specialmente della gente comune.

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Non è solo una questione di moralismo, di morale fine a se stessa: non serve per andare in Paradiso, ma bisogna salvare l’esistenza sulla terra, specialmente della gente comune.

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Non è solo una questione di moralismo, di morale fine a se stessa: non serve per andare in Paradiso, ma bisogna salvare l’esistenza sulla terra, specialmente della gente comune.