1 mag 2012

Festa dei lavoratori, festa del lavoro che potrebbe trasformarsi nella festa ai lavoratori


Festa dei lavoratori, festa del lavoro che potrebbe trasformarsi nella festa ai lavoratori e del lavoro da parte di un governo che sa solo eliminare diritti conquistati in decenni, in un secolo, dai lavoratori italiani, in nome di un liberismo ridicolo, anacronistico e patetico, oltre solo teorico.
Ora il lavoro è un bene raro, un bene di lusso per molti poveri disperati che dovranno lavorare sino a 70anni se tutto andrà bene oppure saranno disperati, disoccupati, sotto pagati in qualche lavoro precario.
Oggi si festeggia la festa ai lavoratori del governo Monti?
La vera festa l'avremo quando Monti andrà a casa sua.

attualità - La Siria è in pieno guerra civile


La Siria è in pieno guerra civile: i ribelli certamente sono stati armati dagli occidentali e forse da Israele stesso: il regime sta traballando, ma si puntella con l’alleato iraniano, che rischia pure lui di finire sotto il peso della rivolta.
Se cadesse la Siria l’Iran sarebbe totalmente circondato ed isolato, per questo fornisce di armi ed aiuti l’ultimo Paese che lo appoggi.
In realtà ad odiare il regime siriano sono soprattutto i Sunniti, che odiano i drusi, al potere in Siria, gli Sciiti, che comandano in Iran.
Le minoranze islamiche, pure loro integraliste, si scontrano con i sunniti, che hanno come riferimento i Sauditi: quindi è anche una guerra etnica, religiosa.
Come tale porterà a molte conseguenze negative, con morti e feriti, con odi e molte rappresaglie: basta notare lo scontro feroce tra sciiti e sunniti in Iraq.

assad - La Siria è in pieno guerra civile


La Siria è in pieno guerra civile: i ribelli certamente sono stati armati dagli occidentali e forse da Israele stesso: il regime sta traballando, ma si puntella con l’alleato iraniano, che rischia pure lui di finire sotto il peso della rivolta.
Se cadesse la Siria l’Iran sarebbe totalmente circondato ed isolato, per questo fornisce di armi ed aiuti l’ultimo Paese che lo appoggi.
In realtà ad odiare il regime siriano sono soprattutto i Sunniti, che odiano i drusi, al potere in Siria, gli Sciiti, che comandano in Iran.
Le minoranze islamiche, pure loro integraliste, si scontrano con i sunniti, che hanno come riferimento i Sauditi: quindi è anche una guerra etnica, religiosa.
Come tale porterà a molte conseguenze negative, con morti e feriti, con odi e molte rappresaglie: basta notare lo scontro feroce tra sciiti e sunniti in Iraq.

wikipedia - La Siria è in pieno guerra civile


La Siria è in pieno guerra civile: i ribelli certamente sono stati armati dagli occidentali e forse da Israele stesso: il regime sta traballando, ma si puntella con l’alleato iraniano, che rischia pure lui di finire sotto il peso della rivolta.
Se cadesse la Siria l’Iran sarebbe totalmente circondato ed isolato, per questo fornisce di armi ed aiuti l’ultimo Paese che lo appoggi.
In realtà ad odiare il regime siriano sono soprattutto i Sunniti, che odiano i drusi, al potere in Siria, gli Sciiti, che comandano in Iran.
Le minoranze islamiche, pure loro integraliste, si scontrano con i sunniti, che hanno come riferimento i Sauditi: quindi è anche una guerra etnica, religiosa.
Come tale porterà a molte conseguenze negative, con morti e feriti, con odi e molte rappresaglie: basta notare lo scontro feroce tra sciiti e sunniti in Iraq.

news - La Siria è in pieno guerra civile


La Siria è in pieno guerra civile: i ribelli certamente sono stati armati dagli occidentali e forse da Israele stesso: il regime sta traballando, ma si puntella con l’alleato iraniano, che rischia pure lui di finire sotto il peso della rivolta.
Se cadesse la Siria l’Iran sarebbe totalmente circondato ed isolato, per questo fornisce di armi ed aiuti l’ultimo Paese che lo appoggi.
In realtà ad odiare il regime siriano sono soprattutto i Sunniti, che odiano i drusi, al potere in Siria, gli Sciiti, che comandano in Iran.
Le minoranze islamiche, pure loro integraliste, si scontrano con i sunniti, che hanno come riferimento i Sauditi: quindi è anche una guerra etnica, religiosa.
Come tale porterà a molte conseguenze negative, con morti e feriti, con odi e molte rappresaglie: basta notare lo scontro feroce tra sciiti e sunniti in Iraq.

La Siria è in pieno guerra civile


La Siria è in pieno guerra civile: i ribelli certamente sono stati armati dagli occidentali e forse da Israele stesso: il regime sta traballando, ma si puntella con l’alleato iraniano, che rischia pure lui di finire sotto il peso della rivolta.
Se cadesse la Siria l’Iran sarebbe totalmente circondato ed isolato, per questo fornisce di armi ed aiuti l’ultimo Paese che lo appoggi.
In realtà ad odiare il regime siriano sono soprattutto i Sunniti, che odiano i drusi, al potere in Siria, gli Sciiti, che comandano in Iran.
Le minoranze islamiche, pure loro integraliste, si scontrano con i sunniti, che hanno come riferimento i Sauditi: quindi è anche una guerra etnica, religiosa.
Come tale porterà a molte conseguenze negative, con morti e feriti, con odi e molte rappresaglie: basta notare lo scontro feroce tra sciiti e sunniti in Iraq.

giorno - Festa dei lavoratori è in sotto tono


Festa dei lavoratori è in sotto tono, mentre il governo Monti fa la festa  ai lavoratori: il lavoro e il senso del dovere in Italia è sempre più considerato roba da fessi.
Così il Paese, dai padri che sfacchinavano, è diventato il Paese dei colletti bianchi, dei dirigenti: bisogna ricordare che sono i lavoratori che sostengono l'economia.
Oggi il lavoro è mutato e serve una diversa concezione, non più di fatica fisica, ma di fatica mentale ed intellettuale, comunque che si basi sullo studio e anche la ricerca, che abbia alla base il riconoscimento del merito, fatto che in Italia non esiste.
I lavoratori non devono essere bastonati, come fa il burocrate Monti, anche se  vestito da economista, devono essere premiati, stimati, no umiliati.

facebook - Festa dei lavoratori è in sotto tono


Festa dei lavoratori è in sotto tono, mentre il governo Monti fa la festa  ai lavoratori: il lavoro e il senso del dovere in Italia è sempre più considerato roba da fessi.
Così il Paese, dai padri che sfacchinavano, è diventato il Paese dei colletti bianchi, dei dirigenti: bisogna ricordare che sono i lavoratori che sostengono l'economia.
Oggi il lavoro è mutato e serve una diversa concezione, non più di fatica fisica, ma di fatica mentale ed intellettuale, comunque che si basi sullo studio e anche la ricerca, che abbia alla base il riconoscimento del merito, fatto che in Italia non esiste.
I lavoratori non devono essere bastonati, come fa il burocrate Monti, anche se  vestito da economista, devono essere premiati, stimati, no umiliati.

Europa - Festa dei lavoratori è in sotto tono


Festa dei lavoratori è in sotto tono, mentre il governo Monti fa la festa  ai lavoratori: il lavoro e il senso del dovere in Italia è sempre più considerato roba da fessi.
Così il Paese, dai padri che sfacchinavano, è diventato il Paese dei colletti bianchi, dei dirigenti: bisogna ricordare che sono i lavoratori che sostengono l'economia.
Oggi il lavoro è mutato e serve una diversa concezione, non più di fatica fisica, ma di fatica mentale ed intellettuale, comunque che si basi sullo studio e anche la ricerca, che abbia alla base il riconoscimento del merito, fatto che in Italia non esiste.
I lavoratori non devono essere bastonati, come fa il burocrate Monti, anche se  vestito da economista, devono essere premiati, stimati, no umiliati.

diritto - Festa dei lavoratori è in sotto tono


Festa dei lavoratori è in sotto tono, mentre il governo Monti fa la festa  ai lavoratori: il lavoro e il senso del dovere in Italia è sempre più considerato roba da fessi.
Così il Paese, dai padri che sfacchinavano, è diventato il Paese dei colletti bianchi, dei dirigenti: bisogna ricordare che sono i lavoratori che sostengono l'economia.
Oggi il lavoro è mutato e serve una diversa concezione, non più di fatica fisica, ma di fatica mentale ed intellettuale, comunque che si basi sullo studio e anche la ricerca, che abbia alla base il riconoscimento del merito, fatto che in Italia non esiste.
I lavoratori non devono essere bastonati, come fa il burocrate Monti, anche se  vestito da economista, devono essere premiati, stimati, no umiliati.