1 mag 2012

da colorare - Festa dei lavoratori è in sotto tono


Festa dei lavoratori è in sotto tono, mentre il governo Monti fa la festa  ai lavoratori: il lavoro e il senso del dovere in Italia è sempre più considerato roba da fessi.
Così il Paese, dai padri che sfacchinavano, è diventato il Paese dei colletti bianchi, dei dirigenti: bisogna ricordare che sono i lavoratori che sostengono l'economia.
Oggi il lavoro è mutato e serve una diversa concezione, non più di fatica fisica, ma di fatica mentale ed intellettuale, comunque che si basi sullo studio e anche la ricerca, che abbia alla base il riconoscimento del merito, fatto che in Italia non esiste.
I lavoratori non devono essere bastonati, come fa il burocrate Monti, anche se  vestito da economista, devono essere premiati, stimati, no umiliati.

del primo maggio - Festa dei lavoratori è in sotto tono


Festa dei lavoratori è in sotto tono, mentre il governo Monti fa la festa  ai lavoratori: il lavoro e il senso del dovere in Italia è sempre più considerato roba da fessi.
Così il Paese, dai padri che sfacchinavano, è diventato il Paese dei colletti bianchi, dei dirigenti: bisogna ricordare che sono i lavoratori che sostengono l'economia.
Oggi il lavoro è mutato e serve una diversa concezione, non più di fatica fisica, ma di fatica mentale ed intellettuale, comunque che si basi sullo studio e anche la ricerca, che abbia alla base il riconoscimento del merito, fatto che in Italia non esiste.
I lavoratori non devono essere bastonati, come fa il burocrate Monti, anche se  vestito da economista, devono essere premiati, stimati, no umiliati.

comunista - Festa dei lavoratori è in sotto tono


Festa dei lavoratori è in sotto tono, mentre il governo Monti fa la festa  ai lavoratori: il lavoro e il senso del dovere in Italia è sempre più considerato roba da fessi.
Così il Paese, dai padri che sfacchinavano, è diventato il Paese dei colletti bianchi, dei dirigenti: bisogna ricordare che sono i lavoratori che sostengono l'economia.
Oggi il lavoro è mutato e serve una diversa concezione, non più di fatica fisica, ma di fatica mentale ed intellettuale, comunque che si basi sullo studio e anche la ricerca, che abbia alla base il riconoscimento del merito, fatto che in Italia non esiste.
I lavoratori non devono essere bastonati, come fa il burocrate Monti, anche se  vestito da economista, devono essere premiati, stimati, no umiliati.

cina - Festa dei lavoratori è in sotto tono


Festa dei lavoratori è in sotto tono, mentre il governo Monti fa la festa  ai lavoratori: il lavoro e il senso del dovere in Italia è sempre più considerato roba da fessi.
Così il Paese, dai padri che sfacchinavano, è diventato il Paese dei colletti bianchi, dei dirigenti: bisogna ricordare che sono i lavoratori che sostengono l'economia.
Oggi il lavoro è mutato e serve una diversa concezione, non più di fatica fisica, ma di fatica mentale ed intellettuale, comunque che si basi sullo studio e anche la ricerca, che abbia alla base il riconoscimento del merito, fatto che in Italia non esiste.
I lavoratori non devono essere bastonati, come fa il burocrate Monti, anche se  vestito da economista, devono essere premiati, stimati, no umiliati.

1 maggio - Festa dei lavoratori è in sotto tono


Festa dei lavoratori è in sotto tono, mentre il governo Monti fa la festa  ai lavoratori: il lavoro e il senso del dovere in Italia è sempre più considerato roba da fessi.
Così il Paese, dai padri che sfacchinavano, è diventato il Paese dei colletti bianchi, dei dirigenti: bisogna ricordare che sono i lavoratori che sostengono l'economia.
Oggi il lavoro è mutato e serve una diversa concezione, non più di fatica fisica, ma di fatica mentale ed intellettuale, comunque che si basi sullo studio e anche la ricerca, che abbia alla base il riconoscimento del merito, fatto che in Italia non esiste.
I lavoratori non devono essere bastonati, come fa il burocrate Monti, anche se  vestito da economista, devono essere premiati, stimati, no umiliati.

Festa dei lavoratori è in sotto tono


Festa dei lavoratori è in sotto tono, mentre il governo Monti fa la festa  ai lavoratori: il lavoro e il senso del dovere in Italia è sempre più considerato roba da fessi.
Così il Paese, dai padri che sfacchinavano, è diventato il Paese dei colletti bianchi, dei dirigenti: bisogna ricordare che sono i lavoratori che sostengono l'economia.
Oggi il lavoro è mutato e serve una diversa concezione, non più di fatica fisica, ma di fatica mentale ed intellettuale, comunque che si basi sullo studio e anche la ricerca, che abbia alla base il riconoscimento del merito, fatto che in Italia non esiste.
I lavoratori non devono essere bastonati, come fa il burocrate Monti, anche se  vestito da economista, devono essere premiati, stimati, no umiliati.

news - Beppe Grillo e i politici umiliati


Beppe Grillo rischia sempre più di umiliare i politici nazionali ed allora ecco che arrivano i prezzolati, quelli che vivono di favori diretti ed indiretti della politica nazionale, quelli che si fanno pagare, o difendono i loro privilegi storici di leccaculo, di lacchè delle corporazioni.
C’è una parte del Paese che teme il cambiamento, sono i raccomandati, quelli che occupano posti senza meritarli: vanno dall’ultimo usciere, sino al sotto segretario, al primario che non sa togliere un callo, al docente universitario più ignorante di una capra al tesserato che vuol aiutare il figliolo minchione, sempre a letto sino a mezzogiorno, che non cerca più il posto di lavoro, anzi non lo ha mai cercato.
Tutti questi sono i sostenitori della casta e si nutrono delle briciole, sempre più rare, che cadono dalle tavole imbandite dei nostri politicanti.

movimento 5 stelle - Beppe Grillo e i politici umiliati


Beppe Grillo rischia sempre più di umiliare i politici nazionali ed allora ecco che arrivano i prezzolati, quelli che vivono di favori diretti ed indiretti della politica nazionale, quelli che si fanno pagare, o difendono i loro privilegi storici di leccaculo, di lacchè delle corporazioni.
C’è una parte del Paese che teme il cambiamento, sono i raccomandati, quelli che occupano posti senza meritarli: vanno dall’ultimo usciere, sino al sotto segretario, al primario che non sa togliere un callo, al docente universitario più ignorante di una capra al tesserato che vuol aiutare il figliolo minchione, sempre a letto sino a mezzogiorno, che non cerca più il posto di lavoro, anzi non lo ha mai cercato.
Tutti questi sono i sostenitori della casta e si nutrono delle briciole, sempre più rare, che cadono dalle tavole imbandite dei nostri politicanti.

movimento - Beppe Grillo e i politici umiliati


Beppe Grillo rischia sempre più di umiliare i politici nazionali ed allora ecco che arrivano i prezzolati, quelli che vivono di favori diretti ed indiretti della politica nazionale, quelli che si fanno pagare, o difendono i loro privilegi storici di leccaculo, di lacchè delle corporazioni.
C’è una parte del Paese che teme il cambiamento, sono i raccomandati, quelli che occupano posti senza meritarli: vanno dall’ultimo usciere, sino al sotto segretario, al primario che non sa togliere un callo, al docente universitario più ignorante di una capra al tesserato che vuol aiutare il figliolo minchione, sempre a letto sino a mezzogiorno, che non cerca più il posto di lavoro, anzi non lo ha mai cercato.
Tutti questi sono i sostenitori della casta e si nutrono delle briciole, sempre più rare, che cadono dalle tavole imbandite dei nostri politicanti.

Monti - Beppe Grillo e i politici umiliati


Beppe Grillo rischia sempre più di umiliare i politici nazionali ed allora ecco che arrivano i prezzolati, quelli che vivono di favori diretti ed indiretti della politica nazionale, quelli che si fanno pagare, o difendono i loro privilegi storici di leccaculo, di lacchè delle corporazioni.
C’è una parte del Paese che teme il cambiamento, sono i raccomandati, quelli che occupano posti senza meritarli: vanno dall’ultimo usciere, sino al sotto segretario, al primario che non sa togliere un callo, al docente universitario più ignorante di una capra al tesserato che vuol aiutare il figliolo minchione, sempre a letto sino a mezzogiorno, che non cerca più il posto di lavoro, anzi non lo ha mai cercato.
Tutti questi sono i sostenitori della casta e si nutrono delle briciole, sempre più rare, che cadono dalle tavole imbandite dei nostri politicanti.