1 mag 2012

diffamazione - Beppe Grillo proprio non piace alla stampa nazionale


Beppe Grillo proprio non piace alla stampa nazionale: non è solo per le sue battute e qualche parolaccia di troppo, poco decorosa e da … buzzurro, ma che piace tanto ai ragazzi e ai ragazzini di oggi.
Le sue battute talvolta sono … pesanti e anche provocatorie: quando parla, basta leggere le valutare il contesto, di politici peggiori dei mafiosi è chiaramente una provocazione, non che Grillo simpatizzi per gli uomini d'onore.
Quando parlo di suicidi per lavoratori e imprenditori, ma non dei politici è anche questo chiaro: voleva dire che i politicanti, la casta, stanno bene e non rischiano la fame, la miseria come tutti noi mortali.
I giornalisti non se ne accorgono?
Certamente, ma devono difendere i partiti che li pagano direttamente, indirettamente e gli interessi dei faccendieri che stanno dietro le quinte.
Anche i pennivendoli, talvolta, possono capire il senso delle frasi, con un minimo di sintesi.

download - Beppe Grillo proprio non piace alla stampa nazionale


Beppe Grillo proprio non piace alla stampa nazionale: non è solo per le sue battute e qualche parolaccia di troppo, poco decorosa e da … buzzurro, ma che piace tanto ai ragazzi e ai ragazzini di oggi.
Le sue battute talvolta sono … pesanti e anche provocatorie: quando parla, basta leggere le valutare il contesto, di politici peggiori dei mafiosi è chiaramente una provocazione, non che Grillo simpatizzi per gli uomini d'onore.
Quando parlo di suicidi per lavoratori e imprenditori, ma non dei politici è anche questo chiaro: voleva dire che i politicanti, la casta, stanno bene e non rischiano la fame, la miseria come tutti noi mortali.
I giornalisti non se ne accorgono?
Certamente, ma devono difendere i partiti che li pagano direttamente, indirettamente e gli interessi dei faccendieri che stanno dietro le quinte.
Anche i pennivendoli, talvolta, possono capire il senso delle frasi, con un minimo di sintesi.

delirio - Beppe Grillo proprio non piace alla stampa nazionale


Beppe Grillo proprio non piace alla stampa nazionale: non è solo per le sue battute e qualche parolaccia di troppo, poco decorosa e da … buzzurro, ma che piace tanto ai ragazzi e ai ragazzini di oggi.
Le sue battute talvolta sono … pesanti e anche provocatorie: quando parla, basta leggere le valutare il contesto, di politici peggiori dei mafiosi è chiaramente una provocazione, non che Grillo simpatizzi per gli uomini d'onore.
Quando parlo di suicidi per lavoratori e imprenditori, ma non dei politici è anche questo chiaro: voleva dire che i politicanti, la casta, stanno bene e non rischiano la fame, la miseria come tutti noi mortali.
I giornalisti non se ne accorgono?
Certamente, ma devono difendere i partiti che li pagano direttamente, indirettamente e gli interessi dei faccendieri che stanno dietro le quinte.
Anche i pennivendoli, talvolta, possono capire il senso delle frasi, con un minimo di sintesi.

san giuseppe - Festa dei lavoratori è in sotto tono


Festa dei lavoratori è in sotto tono, mentre il governo Monti fa la festa  ai lavoratori: il lavoro e il senso del dovere in Italia è sempre più considerato roba da fessi.
Così il Paese, dai padri che sfacchinavano, è diventato il Paese dei colletti bianchi, dei dirigenti: bisogna ricordare che sono i lavoratori che sostengono l'economia.
Oggi il lavoro è mutato e serve una diversa concezione, non più di fatica fisica, ma di fatica mentale ed intellettuale, comunque che si basi sullo studio e anche la ricerca, che abbia alla base il riconoscimento del merito, fatto che in Italia non esiste.
I lavoratori non devono essere bastonati, come fa il burocrate Monti, anche se  vestito da economista, devono essere premiati, stimati, no umiliati.

significato - Festa dei lavoratori è in sotto tono


Festa dei lavoratori è in sotto tono, mentre il governo Monti fa la festa  ai lavoratori: il lavoro e il senso del dovere in Italia è sempre più considerato roba da fessi.
Così il Paese, dai padri che sfacchinavano, è diventato il Paese dei colletti bianchi, dei dirigenti: bisogna ricordare che sono i lavoratori che sostengono l'economia.
Oggi il lavoro è mutato e serve una diversa concezione, non più di fatica fisica, ma di fatica mentale ed intellettuale, comunque che si basi sullo studio e anche la ricerca, che abbia alla base il riconoscimento del merito, fatto che in Italia non esiste.
I lavoratori non devono essere bastonati, come fa il burocrate Monti, anche se  vestito da economista, devono essere premiati, stimati, no umiliati.

storia - Festa dei lavoratori è in sotto tono


Festa dei lavoratori è in sotto tono, mentre il governo Monti fa la festa  ai lavoratori: il lavoro e il senso del dovere in Italia è sempre più considerato roba da fessi.
Così il Paese, dai padri che sfacchinavano, è diventato il Paese dei colletti bianchi, dei dirigenti: bisogna ricordare che sono i lavoratori che sostengono l'economia.
Oggi il lavoro è mutato e serve una diversa concezione, non più di fatica fisica, ma di fatica mentale ed intellettuale, comunque che si basi sullo studio e anche la ricerca, che abbia alla base il riconoscimento del merito, fatto che in Italia non esiste.
I lavoratori non devono essere bastonati, come fa il burocrate Monti, anche se  vestito da economista, devono essere premiati, stimati, no umiliati.

Roma - Festa dei lavoratori è in sotto tono


Festa dei lavoratori è in sotto tono, mentre il governo Monti fa la festa  ai lavoratori: il lavoro e il senso del dovere in Italia è sempre più considerato roba da fessi.
Così il Paese, dai padri che sfacchinavano, è diventato il Paese dei colletti bianchi, dei dirigenti: bisogna ricordare che sono i lavoratori che sostengono l'economia.
Oggi il lavoro è mutato e serve una diversa concezione, non più di fatica fisica, ma di fatica mentale ed intellettuale, comunque che si basi sullo studio e anche la ricerca, che abbia alla base il riconoscimento del merito, fatto che in Italia non esiste.
I lavoratori non devono essere bastonati, come fa il burocrate Monti, anche se  vestito da economista, devono essere premiati, stimati, no umiliati.

quadri - Festa dei lavoratori è in sotto tono


Festa dei lavoratori è in sotto tono, mentre il governo Monti fa la festa  ai lavoratori: il lavoro e il senso del dovere in Italia è sempre più considerato roba da fessi.
Così il Paese, dai padri che sfacchinavano, è diventato il Paese dei colletti bianchi, dei dirigenti: bisogna ricordare che sono i lavoratori che sostengono l'economia.
Oggi il lavoro è mutato e serve una diversa concezione, non più di fatica fisica, ma di fatica mentale ed intellettuale, comunque che si basi sullo studio e anche la ricerca, che abbia alla base il riconoscimento del merito, fatto che in Italia non esiste.
I lavoratori non devono essere bastonati, come fa il burocrate Monti, anche se  vestito da economista, devono essere premiati, stimati, no umiliati.

perché - Festa dei lavoratori è in sotto tono


Festa dei lavoratori è in sotto tono, mentre il governo Monti fa la festa  ai lavoratori: il lavoro e il senso del dovere in Italia è sempre più considerato roba da fessi.
Così il Paese, dai padri che sfacchinavano, è diventato il Paese dei colletti bianchi, dei dirigenti: bisogna ricordare che sono i lavoratori che sostengono l'economia.
Oggi il lavoro è mutato e serve una diversa concezione, non più di fatica fisica, ma di fatica mentale ed intellettuale, comunque che si basi sullo studio e anche la ricerca, che abbia alla base il riconoscimento del merito, fatto che in Italia non esiste.
I lavoratori non devono essere bastonati, come fa il burocrate Monti, anche se  vestito da economista, devono essere premiati, stimati, no umiliati.

perchè primo maggio - Festa dei lavoratori è in sotto tono


Festa dei lavoratori è in sotto tono, mentre il governo Monti fa la festa  ai lavoratori: il lavoro e il senso del dovere in Italia è sempre più considerato roba da fessi.
Così il Paese, dai padri che sfacchinavano, è diventato il Paese dei colletti bianchi, dei dirigenti: bisogna ricordare che sono i lavoratori che sostengono l'economia.
Oggi il lavoro è mutato e serve una diversa concezione, non più di fatica fisica, ma di fatica mentale ed intellettuale, comunque che si basi sullo studio e anche la ricerca, che abbia alla base il riconoscimento del merito, fatto che in Italia non esiste.
I lavoratori non devono essere bastonati, come fa il burocrate Monti, anche se  vestito da economista, devono essere premiati, stimati, no umiliati.