4 lug 2012

.it La Repubblica è da sempre il quotidiano di un ceto medio


La Repubblica è da sempre il quotidiano di un ceto medio ben pensante, vagamente progressista, sempre pronto a …. rinnovarsi con i modelli che provengono dal Nord delle Alpi.
Nacque nel lontano 1976, quando era in corso una rivolta studentesca e giovanile contro il potere costituito, anzi …. prostituito: la rivolta giovanile del 1976 fu ferocemente repressa e i “cattivi” di allora furono emarginati, qualcuno pure incarcerato, mentre La Repubblica accompagnò il successo di questo ceto piccolo borghese, presuntuoso, areligioso, con alcune … solide certezze vanagloriose, con un tipico sarcasmo sprezzante.
Sì, nacque la casta dei repubblichini, conservatori, anzi profondamente reazionari, borghesi nel peggiore senso del termine, ovvero egoisti, individualisti, senza remore etiche o morali, con un moralismo di fondo che pare quasi bigotto, nel senso laico del termine, quel moralismo di chi fa girare l’Universo attorno a se stesso.
I nostri repubblichini cosa diranno quando il loro squallido e grigio mondicciolo andrà in frantumi per la crisi economica?
Useranno il cervello per pensare o ripeteranno le frasi, apprese mnemonicamente dal loro amato periodico, per esprime emozioni, sensazioni e banalità?

quotidiano La Repubblica è da sempre il quotidiano di un ceto medio


La Repubblica è da sempre il quotidiano di un ceto medio ben pensante, vagamente progressista, sempre pronto a …. rinnovarsi con i modelli che provengono dal Nord delle Alpi.
Nacque nel lontano 1976, quando era in corso una rivolta studentesca e giovanile contro il potere costituito, anzi …. prostituito: la rivolta giovanile del 1976 fu ferocemente repressa e i “cattivi” di allora furono emarginati, qualcuno pure incarcerato, mentre La Repubblica accompagnò il successo di questo ceto piccolo borghese, presuntuoso, areligioso, con alcune … solide certezze vanagloriose, con un tipico sarcasmo sprezzante.
Sì, nacque la casta dei repubblichini, conservatori, anzi profondamente reazionari, borghesi nel peggiore senso del termine, ovvero egoisti, individualisti, senza remore etiche o morali, con un moralismo di fondo che pare quasi bigotto, nel senso laico del termine, quel moralismo di chi fa girare l’Universo attorno a se stesso.
I nostri repubblichini cosa diranno quando il loro squallido e grigio mondicciolo andrà in frantumi per la crisi economica?
Useranno il cervello per pensare o ripeteranno le frasi, apprese mnemonicamente dal loro amato periodico, per esprime emozioni, sensazioni e banalità?

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La Repubblica è da sempre il quotidiano di un ceto medio ben pensante, vagamente progressista, sempre pronto a …. rinnovarsi con i modelli che provengono dal Nord delle Alpi.
Nacque nel lontano 1976, quando era in corso una rivolta studentesca e giovanile contro il potere costituito, anzi …. prostituito: la rivolta giovanile del 1976 fu ferocemente repressa e i “cattivi” di allora furono emarginati, qualcuno pure incarcerato, mentre La Repubblica accompagnò il successo di questo ceto piccolo borghese, presuntuoso, areligioso, con alcune … solide certezze vanagloriose, con un tipico sarcasmo sprezzante.
Sì, nacque la casta dei repubblichini, conservatori, anzi profondamente reazionari, borghesi nel peggiore senso del termine, ovvero egoisti, individualisti, senza remore etiche o morali, con un moralismo di fondo che pare quasi bigotto, nel senso laico del termine, quel moralismo di chi fa girare l’Universo attorno a se stesso.
I nostri repubblichini cosa diranno quando il loro squallido e grigio mondicciolo andrà in frantumi per la crisi economica?
Useranno il cervello per pensare o ripeteranno le frasi, apprese mnemonicamente dal loro amato periodico, per esprime emozioni, sensazioni e banalità?

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La Repubblica è da sempre il quotidiano di un ceto medio ben pensante, vagamente progressista, sempre pronto a …. rinnovarsi con i modelli che provengono dal Nord delle Alpi.
Nacque nel lontano 1976, quando era in corso una rivolta studentesca e giovanile contro il potere costituito, anzi …. prostituito: la rivolta giovanile del 1976 fu ferocemente repressa e i “cattivi” di allora furono emarginati, qualcuno pure incarcerato, mentre La Repubblica accompagnò il successo di questo ceto piccolo borghese, presuntuoso, areligioso, con alcune … solide certezze vanagloriose, con un tipico sarcasmo sprezzante.
Sì, nacque la casta dei repubblichini, conservatori, anzi profondamente reazionari, borghesi nel peggiore senso del termine, ovvero egoisti, individualisti, senza remore etiche o morali, con un moralismo di fondo che pare quasi bigotto, nel senso laico del termine, quel moralismo di chi fa girare l’Universo attorno a se stesso.
I nostri repubblichini cosa diranno quando il loro squallido e grigio mondicciolo andrà in frantumi per la crisi economica?
Useranno il cervello per pensare o ripeteranno le frasi, apprese mnemonicamente dal loro amato periodico, per esprime emozioni, sensazioni e banalità?

La Repubblica è da sempre il quotidiano di un ceto medio


La Repubblica è da sempre il quotidiano di un ceto medio ben pensante, vagamente progressista, sempre pronto a …. rinnovarsi con i modelli che provengono dal Nord delle Alpi.
Nacque nel lontano 1976, quando era in corso una rivolta studentesca e giovanile contro il potere costituito, anzi …. prostituito: la rivolta giovanile del 1976 fu ferocemente repressa e i “cattivi” di allora furono emarginati, qualcuno pure incarcerato, mentre La Repubblica accompagnò il successo di questo ceto piccolo borghese, presuntuoso, areligioso, con alcune … solide certezze vanagloriose, con un tipico sarcasmo sprezzante.
Sì, nacque la casta dei repubblichini, conservatori, anzi profondamente reazionari, borghesi nel peggiore senso del termine, ovvero egoisti, individualisti, senza remore etiche o morali, con un moralismo di fondo che pare quasi bigotto, nel senso laico del termine, quel moralismo di chi fa girare l’Universo attorno a se stesso.
I nostri repubblichini cosa diranno quando il loro squallido e grigio mondicciolo andrà in frantumi per la crisi economica?
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video - Equitalia è qualcosa che forse fa il suo dovere, o quasi,


Equitalia è qualcosa che forse fa il suo dovere, o quasi, anzi, dovrebbe avere più poteri e essere indirizzata verso l’estero, a caccia di evasori, con i loro tesori, di furbastri e di corrotti.
Invece la guerra equitalia la fa ai piccoli, a chi ha preso la multa per divieto di sosta, anche a chi ha qualche centinaio di euro da pagare per errori nella compilazione del 730, ma i grandi evasori sfuggono, non solo per colpa di equitalia.
Equitalia dovrebbe essere duro, feroce contro i grani, i potenti, coloro che impunemente si aggirano con il ferrarino, hanno un reddito ufficiale da pensionato con la sociale e non pagano la multa, perché hanno l’auto, il Suv, intestato a una società tedesca.
Loro se ne infischiano della crisi e il governo li appoggia: non è tutta colpa di equitalia se il pensionato si trova la casa venduta all’asta per una tassa dimenticata.
La colpa principale cade sul governo Monti e affiliati, cade sulla casta, quella vergognosa associazione di favoriti, che hanno occupato lo Stato come le puttane del re Sole.

youtube - Equitalia è qualcosa che forse fa il suo dovere, o quasi,


Equitalia è qualcosa che forse fa il suo dovere, o quasi, anzi, dovrebbe avere più poteri e essere indirizzata verso l’estero, a caccia di evasori, con i loro tesori, di furbastri e di corrotti.
Invece la guerra equitalia la fa ai piccoli, a chi ha preso la multa per divieto di sosta, anche a chi ha qualche centinaio di euro da pagare per errori nella compilazione del 730, ma i grandi evasori sfuggono, non solo per colpa di equitalia.
Equitalia dovrebbe essere duro, feroce contro i grani, i potenti, coloro che impunemente si aggirano con il ferrarino, hanno un reddito ufficiale da pensionato con la sociale e non pagano la multa, perché hanno l’auto, il Suv, intestato a una società tedesca.
Loro se ne infischiano della crisi e il governo li appoggia: non è tutta colpa di equitalia se il pensionato si trova la casa venduta all’asta per una tassa dimenticata.
La colpa principale cade sul governo Monti e affiliati, cade sulla casta, quella vergognosa associazione di favoriti, che hanno occupato lo Stato come le puttane del re Sole.

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Equitalia è qualcosa che forse fa il suo dovere, o quasi, anzi, dovrebbe avere più poteri e essere indirizzata verso l’estero, a caccia di evasori, con i loro tesori, di furbastri e di corrotti.
Invece la guerra equitalia la fa ai piccoli, a chi ha preso la multa per divieto di sosta, anche a chi ha qualche centinaio di euro da pagare per errori nella compilazione del 730, ma i grandi evasori sfuggono, non solo per colpa di equitalia.
Equitalia dovrebbe essere duro, feroce contro i grani, i potenti, coloro che impunemente si aggirano con il ferrarino, hanno un reddito ufficiale da pensionato con la sociale e non pagano la multa, perché hanno l’auto, il Suv, intestato a una società tedesca.
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