7 set 2012

Beppe Grillo e la strategia della calunnia

E' incredibile, ormai per la stampa nazionale è Beppe Grillo che ha causato tutti i danni: è lui il male oscuro della politica.
Il problema è il solito, un grillino passa al .... nemico e così tutto diventa un pettegolezzo patetico.
Le vecchie lavandaie avevano certamente argomenti più interessanti di quelli del media di oggi su Grillo e il Movimento 5 stelle.
Lo stratega è questo o quello?
Grillo è un burattino di qualcuno?
Ragazzi, ma l'importante è discutere di come si può mandare a casa un po' di gente, di come si può combattere seriamente e in modo trasversale la corruzione, di come si deve tagliare il costo della politica e delle opere inutili, che servono solo ai faccendieri, agli impresari collusi con i partiti e i vari clan politici o mafiosi che siano.
Il problema non è Grillo sì, o Grillo no, ma lo spazio che si è aperto su Internet.
L'importante è chiedere una riforma della spesa pubblica, leggi serie e dure contro i corrotti, questo è solo per iniziare.
Poi mettiamo in competizione leale e legale questa benedetta stampa, per favore.
Basta sovvenzioni pubbliche ai giornali.
Grazie.

Monti . crisi e il tracollo delle sue ..... finanze

Il tracollo dell'euro avrebbe causato danni irresistibili all'economia italiana ed europea?
Le soluzioni e gli scenari sarebbero stati diversi e le soluzioni diverse.
Il ritorno alla lira avrebbe seguito un rapporto diverso con il resto dell'Europa, con un vantaggio per le nostre esportazioni e per le nostre industrie.
Gli svantaggi sarebbero stato nella mancanza di sviluppo tecnologico, da sempre presente nelle realtà a moneta forte.
Il problema sarebbe stato dei debiti e sarebbe stato necessario rinegoziare tutti i muti e i prestiti alle aziende, alle persone.
Avremmo avuto più lavoro, ma saremmo stati più poveri, che in se stesso non è un problema.
A perderci sarebbero state le banche e la grande finanza e loro si sono salvati, grazie a Mario Monti, il loro eroe, grazie alle tasse pagate da noi.


Mobile facebook . la guerra dei mondi, anzi la pace tra i mondi

Facebook, o meglio ciò che capita dentro Facebook è molto interessante: il fenomeno, che fece preoccupare i teologi islamici, ma alla fine furono costretti ad arrendersi alla voglia di chiacchiere della loro gente, continua ad essere travolgente.
E' un passa parola mondiale, che attraversa tutto il pianeta.
Si può dire che il mondo è fatto di amicizie e di conoscenze: tutti chiacchierano, spesso le dicono pure grosse le panzane, ma non importa, dialogano.
E' questo il punto positivo di Facebook, la gente comunica  e tutti si conoscono: è il vero villaggio globale, inteso proprio come villaggio.
Alla fine Facebook piallerà le diversità tra popoli e popoli?
Sarà così, ma i tempi sono lunghi: intanto comunichiamo e parliamo, che è sempre meglio che maledirsi e volersi sparare, se non addirittura prepararsi alla guerra e al terrorismo. 
Facebook porta la pace... o quasi.

2012 Beppe Grillo e la campagna elettorale già iniziata... con i nostri soldi

Vi ricordate dell'Imu e della Patria da salvare sul fronte dell'Euro, un tempo i figli dei contadini, a 17 anni, morirono a decine di migliaia sul fronte del Piave per salvare l'Italia.
Oggi il generale Mario Monti ha chiesto dei sacrifici alle nostre tasche,  qualcuno fu costretto a fare altri debiti per comprare la casa e poi per pagare l'Imu.
La crisi poi, con le tasse, ha portato al suicidio, che sono raddoppiati quest'anno, lavoratori e imprenditori, i morti anche in questa guerra ci sono stati.
Bene, volete sapere dove sono finiti i vostri soldi?
Siete certi che siano finiti per pagare i debito contratti dai politici?
Mi dispiace, servono alla casta, che sta sguinzagliando il peggio del giornalismo italiano contro il Movimento 5 Stelle, e stanno pure mettendo la ... vaselina, per non farci sentire il dolore.
Non vi sentite presi per il ......?
Allora siete proprio dei m.......!
Ci stanno fregando e mi raccomando votate ... bene la prossima volta, siate seri: Pd, Pdl, Udc e affini.

Ultime notizie . Yara Gambirasio . il marocchino e il cantiere di Mapello

Giovanni Mura, 44 anni, sostiene che la pista del  marocchino e del cantiere di Mapello fosse quella giusta: infatti il nostro bravo capitano dei carabinieri l'hanno trasferito in Emilia Romagna.
Il fatto preoccupa, perché le indagini si sono insabbiate e in molti se non quasi tutta la gente insinua che qualcosa no funziona.
Errori gravi o depistaggio abbiamo avuto?
Non si vedono personaggi eccellenti tra i frequentatori della palestra di Brembate, quindi si deve parlare di errori nelle indagini, fatto ovvio e comune, cose che capitano anche ai migliori inquirenti.
Non so se il bravo capitano dei carabinieri abbia ragione, ma qualcosa non ha funzionato in queste indagini: si voleva trovare un tipo di assassino e non si poteva implicare un marocchino.

Yara Gambirasio e le scuse dei giornalisti che non arrivano

Yara Gambirasio fu massacrata dalla stampa, la sua famiglia e la gente di Brembate, fu umiliata: addirittura pareva, togliamo pure la parola pareva, che stessero attendendo l'arresto di qualcuno di eccellente: avevano già pronti i pezzi giornalistici, colmi di banalità.
Il mostro doveva essere del luogo, Bergamasco, di Brembate, un bravo ragazzo o un signore dalla vita irreprensibile, meglio se cattolico praticante e pure attivo all'oratorio o in parrocchia.
Questo mostro non è arrivato e allora hanno spento i riflettori su Yara Gambirasio.
La Repubblica ha insinuato addirittura che il padre fosse implicato in qualche attività losca, con la criminalità organizzata, fatto falso, totalmente falso, ma non mi risulta che costoro abbiamo chiesto scusa apertamente, sui loro giornali, per le porcherie dette, per le offese gravi, vigliacche alla famiglia di Yara, alla comunità attorno a Yara, poi setacciata e dimostratasi totalmente estranea.
Costoro non provano vergogna? Costoro non provano schifo?

Draghi fa sognare e le borse salgono, ma non è lui il salvatore dell'Europa

Draghi ha donato all'Europa, all'Euro un sistema artificiale per bloccare le speculazioni sui titoli di Stato, ma.....il problema non è risolto, anzi.
Angela Merkel non voleva questa soluzione, perché rischia di mettere in crisi finanziaria non solo l'Europa, ma la forte e stabile, seria Germania.
Cosa se ne farà la Bce di tutti questi titoli di Stato, che sul mercato potrebbero essere spazzatura?
Questo è il dramma: se non si farà ripartire l'economia reale e se non si sistemeranno le finanze locali, dei singoli Stati, per l'Euro e per l'economia europea potrebbe essere la fine.

Beppe Grillo . il suo ritorno in televisione sarà drammatico per i politici

Beppe Grillo è il nemico del popolo, ma nessuno lo intervista e nessuno ha un normale colloquio con lui, politico in televisione.
Sarebbe bello un incontro a due tra lui e Bersani, in un dibattito a due, senza giornalisti tra i piedi che tifano per Bersani: se lo facesse la Rai, avrebbe il record assoluto di ascolti, ma nessuno lo vuole fare.
Bersani non è un genio del dibattito, questa non è una colpa in se stesso, ma ne vedremo delle belle: se Grillo avesse la possibilità di utilizzare per  un decimo, rispetto ai nostri politicanti e persuasori occulti,  il mezzo televisivo, il suo Movimento 5 Stelle diventerebbe il primo partito d'Italia.
Per questo lo temono... sono terrorizzati, ma il potere è da gestire e lui forse non è un amministratore: una cosa è conquistarlo, un'altra è mantenerlo.

Obama . torna a mettersi in gara per la seconda volta

Obama prova la seconda volta e vuole restare al potere altri 4 anni: la sua politica economica è stata messa in crisi e la rivoluzione verde non ha funzionato, l'energia prodotta con eolico e solare non basta e non è sufficiente, oppure non dà reddito sufficiente alle grandi aziende statunitensi, diverse da quelle piccole italiane, che hanno ottenuto grandi vantaggi dalle scelte per le energie pulite.
Così lo sviluppo e il lavoro è il suo punto debole, che lo porterà a perdere le elezioni.

6 set 2012

Nazionale delta plano italiana . campionati europei in Turchia


Brilla la nazionale italiana di deltaplano impegnata nella 18.a 
edizione dei campionati europei in Turchia, a Kayseri, città della
Cappadocia, anticamente nota come Cesarea ed importante 
centro commerciale sulla storica via della seta.
Poco oltre metà dell'evento, il team azzurro è saldamente al 
comando della competizione e si sta esprimendo al meglio con i soliti Alex Ploner, pilota di San Cassiano (Bolzano) campione del mondo in carica, che guida la classifica individuale, e Christian 
Ciech (Mornago, Varese), vice campione che ha inanellato tre 
vittorie consecutive e dal terzo posto è in grande rimonta su Dan 
Vyhnalik (Repubblica Ceca), secondo.
Nella Classifica a squadre gli azzurri precedono Slovenia 
e Germania, mentre restano da disputare ancora cinque delle 
dodici prove previste. Sono presenti 17 nazioni con un centinaio tra piloti ed accompagnatori. Non eccessivamente lunghe le sette manches  fin'ora disputate, comprese tra i 57 ed i 94 chilometri.
Oltre a Ciech e Ploner fanno parte della comitiva Elio Cataldi di 
Vittorio Veneto (Treviso) Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia), Suan Selenati di Arta Terme (Udine), Paolo Rosichetti dall'Umbria, Tullio Gervasoni di Brescia, Edoardo Giudiceandrea di Bergamo e l'alto atesino Anton Moroder. A capo della spedizione il CT 
Flavio Tebaldi di Venegono Inferiore (Varese) ed il suo assistente Andrea Bozzato di Verbania.
Attualmente gli azzurri sono campioni del mondo e d'Europa
in carica, titoli vinti rispettivamente lo scorso anno a Sigillo
in Umbria e nel 2010 in Spagna, che confermano l'Italia al vertice delle graduatorie mondiali di deltaplano, ma anche dell'altra 
disciplina di volo libero, il parapendio, attività sportive
entusiasmanti che regalano forti emozioni a migliaia di piloti.