14 ott 2012

Esodati Fornero fa i conti e cerca di far quadrare il cerchio

Fornero ha un grande rospo che non riesce a  ingoiare: si chiamano esodati, ovvero disperati esclusi dalle loro aziende prima della pensione, in età quasi pensionabile e quindi fuori dal mercato del lavoro, che preferisce sempre più disperati affamati, italiani o stranieri, senza coscienza dei loro diritti.
Così i 130 mila esodati, con u assegno da fame e con future pensioni da fame rischiano proprio di morir di fame.
Questo è improponibile anche per un governo tecnico, impopolare e pasticcione quanto si vuole, ma sempre sostenuto da partiti che ricevono i voti, almeno quando non li prendono direttamente dalla mafia, in modo legale.
Così 130 mila disperati che fanno la fila davanti alla mensa della Caritas non sono una bella pubblicità: così il rospo è grosso e bisogna spendere tanti soldi che servirebbero alla ... casta, come farebbero ad andare nei risotranti di lusso, per rappresentanza ovviamente, ... poveretti.

Legge di stabilità, la peggior legge dello sciagurato governo Monti

Questa legge proprio non si dovrebbe fare, quando ci stanno prendendo per il .... naso per la legge anticorruzione, prima quella non la vogliono, secondo contro la corruzione basterebbe imporre controlli seri ed eliminare la possibilità, per costoro di avere i vantaggi di legge, come la condizionale ed altro...
Loro ci stanno una nuova stangata, che farà scendere il livello economico per colpa della pressione fiscale, allontanando la soluzione al problema del pareggio in bilancio.
Basterebbe colpire con decisione e relativi sequestri dei beni, corrotti, corruttori, faccendieri, mafiosi e schiavisti per far rinascere l'Italia, mentre si preferisce costringere gli italiani onesti a diventare degli evasori, la scelta peggiore degli ultimi mille anni di storia d'Italia.


Corruzione e anticorruzione, Severino e la politica alle strette

La legge anticorruzione proprio non piace alla casta e fanno di tutto perché non venga emanata, così il Ministro Severino la vuole a tutti i costi e dice che la vuole l'Europa, ma i nostri politici non si arrendono... temono il carcere e così da una parte impediscono la legge anticorruzione e dall'altra si premuniscono con l'amnistia e l'indulto.
Buon sangue non mente e la politica segue la sua logica, la solita, quella sfacciata del ..... ladrocinio organizzato e non c'è Unione Europea, Comunità Europea, ma anche carcere ed arresti: l'attrazione fatale verso il denaro rubato ai cittadini è irresistibile e quando sono presi con le mani nel sacco hanno ragione loro, è un loro diritto prendersi i soldi pubblici, per il partito dicono a sinistra, perché è ... roba loro, dicono a destra.
C'è ancora qualche cretino che li vota ancora^

Lombardia . Formigoni e Lega si sono rotti

La Lega ha detto no, per una volontà politica, ma perché la base leghista si è infuriata: non vogliono governare con i mafiosi ed hanno ragione.
Formigoni ha sporcato non solo la Regione Lombardia, ma anche la sua vita politica clericale: lui che era la guida di un movimento ecclesiastico, trasformatosi in forza di potere  di vecchia scuola democristiana.
Come un tempo dissi e scrissi, non tutti i cristiani sono democristiani e non tutti i democristiani sono cristiani.
Formigoni che cosa è.

13 ott 2012

Partito Democratico e difficoltà politica, il matrimonio gay con il Sel

Il Pd ora si sta sposando con il Sel, Sinistra Ecologista e Libertà, faranno un gruppo unito e sarà il primo grande movimento di sinistra, di sinistra estrema, ma di nuovo c'è poco, anzi, c'è un grave disinteresse verso gli interessi dei lavoratori.
Invece c'è la moda verso i luoghi comuni e le banalità del Nord Europa, vista come modello culturale.
Quindi avremo i matrimoni gay, con le relative adozioni di poveri bambini.
Avremo disoccupati assunti da aziende pubbliche, con la crescita della spesa pubblica, con aggravamento della crisi per le muove tasse.
Speriamo che un governo simile duri poco  o pochissimo e liberarci per sempre della demagogia della sinistra storica, residuato bellico della guerra fredda.

Beppe Grillo .. blog . Chi paga i giornalisti da 4 soldi con un linguaggio da osteria

Beppe Grillo non è un eroe, non è un santo, ma è solo un comico arrabbiato e in prestito alla politica.
Definirlo un dittatore, simile a Mao, al Duce significa coprirsi di ridicolo: è un comico e nulla più.
Affrontatelo con argomenti, per esempio dite che i corrotti sono bravi e buoni, che gli stipendi dei politici sono bassi e bisogna aumentarli, che i giornaletti devono ricevere sempre più soldi pubblici e anche sovvenzioni.... misteriose.
I giornalisti dell'web sono spesso dei disperati e non costano molto: basta poco e li hai dalla tua.
Questo è il segreto dei commenti contro Grillo: se fossero querelati avrebbero dei buoni avvocate tanto non pagano loro....
C'è sempre chi paga, siamo indirettamente noi.

Legge di stabilità .. illegalità si fa legge

L'Irpef è sotto tiro e non solo l'aumento dell'Iva, così si toglieranno gli sconti di chi fattura la ristrutturazione della casa, chi ha un figlio disabile o il padre disabile e detrae almeno questo dalle spese.
Ora si porranno dei limiti e probabilmente riguarda anche il passato: in pratica sarà da idioti farsi dare la fattura per ristrutturazioni e altri: si risparmierà il 22% di Iva e qualcosa d'altro anche, tutto subito.
Invece coloro che furono onesti saranno fregati, dai tagli: si può dire che è la solita riforma che premia i furbi e tratta da fessi gli onesti.

Esodati . 130 mila sono i disperati che verranno salvati da ..... Fornero

Da 60 mila a 130 mila gli esodati sono... aumentati, oppure la nostra Fornero ha qualche difficoltà con la matematica, ma si sa, aveva gente che l'avevano informata male.
Lei è un ministro tecnico e promette di proteggere i 130 mila disperati, sino alla pensione, ma la pensione non si tocca: l'importante che i numeri della pensione non siano ancora da sommare e moltiplicare secondo strani calcoli strampalati, o se preferite dati da consulenti inaffidabili.

Mario Monti è in Crisi? No, siamo noi rovinati

Monti parla di mesi difficili, ma lui sta bene e pure i suoi amici e amichetti sono messi bene: siamo noi che siamo fregati.
Lui dice che il popolo sopporta e si comporta bene, io dico che gli italiani sono fessi e tacciono invece che urlare la loro rabbia.
Lui parla bene dei partiti, che si stanno impegnando per sistemare le finanze pubbliche, io dico che sono i partiti i responsabili di tutti i guai, sono loro che hanno rovinato l'italia, con la stampa di regime, quella che asseconda e loda Monti.
La crisi è tutta nostra e non ne possiamo più.

Proverbi - 27 Non ti vantare del domani,

Cap. 27
 1  Non ti vantare del domani,
perché non sai neppure che cosa genera l'oggi.
 2  Ti lodi un altro e non la tua bocca,
un estraneo e non le tue labbra.
 3  La pietra è greve, la sabbia è pesante,
ma più dell'una e dell'altra
lo è il fastidio dello stolto.
 4  La collera è crudele, l'ira è impetuosa;
ma chi può resistere alla gelosia?
 5  Meglio un rimprovero aperto
che un amore celato.
 6  Leali sono le ferite di un amico,
fallaci i baci di un nemico.
 7  Gola sazia disprezza il miele;
per chi ha fame anche l'amaro è dolce.
 8  Come un uccello che vola lontano dal nido
così è l'uomo che va errando lontano dalla dimora.
 9  Il profumo e l'incenso allietano il cuore,
la dolcezza di un amico rassicura l'anima.
 10  Non abbandonare il tuo amico né quello di tuo padre,
non entrare nella casa di tuo fratello
nel giorno della tua disgrazia.
Meglio un amico vicino che un fratello lontano.
 11  Sii saggio, figlio mio, e allieterai il mio cuore
e avrò di che rispondere a colui che mi insulta.
 12  L'accorto vede il pericolo e si nasconde,
gli inesperti vanno avanti e la pagano.
 13  Prendigli il vestito
perché si è fatto garante per uno straniero
e tienilo in pegno per gli sconosciuti.
 14  Benedire il prossimo di buon mattino ad alta voce
gli sarà imputato come una maledizione.
 15  Il gocciolar continuo in tempo di pioggia
e una moglie litigiosa, si rassomigliano:
 16  chi la vuol trattenere, trattiene il vento
e raccoglie l'olio con la mano destra.
 17  Il ferro si aguzza con il ferro
e l'uomo aguzza l'ingegno del suo compagno.
 18  Il guardiano di un fico ne mangia i frutti,
chi ha cura del suo padrone ne riceverà onori.
 19  Come un volto differisce da un altro,
così i cuori degli uomini differiscono fra di loro.
 20  Come gli inferi e l'abisso non si saziano mai,
così non si saziano mai gli occhi dell'uomo.
 21  Come il crogiuolo è per l'argento
e il fornello per l'oro,
così l'uomo rispetto alla bocca di chi lo loda.
 22  Anche se tu pestassi lo stolto nel mortaio
tra i grani con il pestello,
non scuoteresti da lui la sua stoltezza.
 23  Preòccupati del tuo gregge,
abbi cura delle tue mandrie,
 24  perché non sono perenni le ricchezze,
né un tesoro si trasmette di generazione in generazione.
 25  Si toglie il fieno, apparisce l'erba nuova
e si raccolgono i foraggi dei monti;
 26  gli agnelli ti danno le vesti
e i capretti il prezzo per comprare un campo,
 27  le capre latte abbondante per il cibo
e per vitto della tua famiglia.
e per mantenere le tue schiave.