21 ott 2012

La legge di stabilità non piace neppure a Bersani

La legge di Stabilità proprio non piace a nessuno, neppure a Bersani, infatti pure lui protesta per i tagli alla scuola pubblica, già messa male.
le famiglie sono alle strette, le imprese chiudono: è ora che a pagare sia la casta, basterebbe chiudere una decina di provincie e e raggruppare centinai di comuni sotto i 5 mila abitanti, tagliando fondi ai rimborsi elettorali, per esempio.
I soldi si possono trovare, basta volerlo.

Fidel Castro riappare in pubblico, ma la sua condizione non è ottima

Fidel Castro è riapparso in pubblico, ma ha avuto ictus e trascina la lingua, questo non importa, lui resiste.
Infatti il nostro grande condottiere cubano non demorde, ma il tempo si muove contro di lui e la storia avanza.
Prima o poi la democrazia tornerà a Cuba, mentre lo Stato sociale svanirà, quindi scuola e sanità tornerà ad essere privata, togliendo ai cubani un privilegio che nel mondo hanno in pochi.
La fine di Fidel non sarà una cosa positiva, non solo positiva.

Leggi di Stabilità e la politica dei ripensamenti, ma non esagerati

Leggi di Stabilità, politica dei tira e molla, lo scontro per fregare meglio gli italiani: la legge di stabilità è una rovina per molte famiglie, in certi casi si può parlare di colpo finale, ma non si capisce neppure l'utilità di una scelta simile, oso dire disastrosa e terribile.
Il lavoro è un bene di lusso, le imprese chiudono e loro continuano a parlare a vanvera: solo favorendo la crescita delle ricevute fiscali si vince l'evasione.
Per fare questo introdurre l'esenzione a tutto ciò che si può inserire nel 730, nel 740 sarebbe una politica intelligenza, quindi il governo Monti non la farà.

Youtube . Il prete antimafia e il prefetto che doveva tacere


La Figuraccia del prefetto di Napoli è tale e tanta che è giusto chiedere se non voglia dare le dimissioni, anzi lo invitiamo caldamente a darle, ma sicuramente ha l'appoggio del Governo Monti, un governo appunto arrogante, prepotente aristocratico, nel senso peggiore del termine.
A fare una brutta figura non è stato solo lui De Martino, che noi chiamiamo semplicemente signore e nulla più, ma tutta la classe dirigenziale della pubblica amministrazione: certi personaggi anacronistici devono finire nei libri di storia e in altri luoghi... come a teatro, nella commedia dell'arte.

Nucleare . Iran e Usa niente colloqui, la Casa Bianca Smentisce il News York Times

La Casa Bianca smentisce che ci siano colloqui di pace tra gli Stati Uniti e la repubblica islamica iraniana.
La risposta era ovvia e anche doverosa, anche se dei colloqui tra l'Iran e gli Stati Uniti sono prevedibili, come è prevedibile che l'Iran non si farà fagocitare dall'Occidente, che gioca a una grande crisi economica, alla fame e quindi a una rivolta sponsorizzata, come per la Siria.
E' ormai una questione di tempo, ma il regime siriano finirà male e dopo toccherà all'Iran: loro lo sanno e mostrano il nucleare, per evitare tale brutta fine.

Formigoni Roberto contestato.. tradito e abbandonato anche dalla curia di Milano

Peggio di così non poteva finire per Roberto Formigoni, si sa che il potere corrompe e lui ha avuto attorno troppi mascalzoni, fondi di galere e personaggi che era meglio evitare.
Poi nessuno è perfetto e lui l'umiltà cristiana non sa proprio cosa sia: è ormai nel ridicolo la sua posizione arrogante, di uomo che non si arrende mai, nemmeno davanti all'evidenza.
Il consiglio che gli facciamo è quello di chiudersi in un convento per almeno un anno e purificarsi con  penitenza e orazioni.

news Youtube .. Renzi Matteo... da i numeri.. del suo sondaggio personale


Lui dice che porterà il Pd al 40% dei voti, mentre Bersani a mala pena al 25%.
Lui ne è convinto ed è deciso a mostrare i muscoli contro un potere centrale debole e un partito allo sbando, con una base popolare che pretende di più.
Tutti sanno che il Pd non raccoglie molti indecisi e questi sono la maggioranza degli italiani in questo momento: ora Renzi vuole prendersi il partito e trasformarlo nel grande partito della sinistra, ma rischia invece di finire travolto dei suoi stessi entusiastici slanci: potrebbe non essere gradito agli italiani.

Youtube Monti e le tasse per tutti..... meno per i corrotti

La ripresa ci sarà, ma lui assicura un futuro radioso per l'Italia e non taglia gli sprechi, che non sono le pensioni, ormai stiamo raggiungendo la Germania e presto supereremo pure loro per età pensionabile.
Lo spreco maggiore sta nella corruzione che devasta il paese più delle invasioni barbariche, ma lui fa una leggina rachitica che non fa paura neppure a un ladro di polli.
Invece di andar a caccia di scontrino dovrebbe andare a caccia di corrotti, a cui sequestrare beni: se iniziasse a fare questo la ripresa avverrebbe spontanea e il debito pubblico si ridurrebbe com e per incanto. 


Crisi e protesti nel Sud...aumentano per colpa del governo

Le famiglie sono con l'acqua alla gola e i protesti, con i relativi sequestri continuano, aumentano: la gente non c'è la fa più e la politica si ingrassa sempre più, per colpa degli intrallazzi con la mafia e con la cultura dei corrotti.
Il Sud rischia moltissimo, mentre il Nord non ride, per colpa di politici incapaci, nella migliore delle ipotesi, mentre prosegue la lotta tra Nord e Sud, a competizione insulsa e ridicola.
Tutti hanno un nemico e si chiama corruzione, che sposa la mafia: tutti si devono unire per fare piazza pulita e allora avremo la ripresa.

Wall Street: Google e la guerra dei numeri

Wall Street aveva punito Google per dei dati pubblicati erroneamente, ma incompleti: è una battaglia per la conquista del primato mondiale, ovvero per diventare la prima società più quotata al mondo, che significa la società più ricca al mondo.
E' in gioco il potere economico mondiale: infatti Google rischia di essere la realtà economica e mediatica più potente al mondo, che potrebbe cambiare il destino del pianeta.
E' chiaro che in troppi cercano di dare calci agli stinchi al gigante, che potrebbe essere di argilla, o anche un vero nuovo grande impero mondiale, imbattibile e indistruttibile, anche dagli stupi governi locali, guidati da vecchi politici del secolo scorso.