30 ott 2012

Monti Governo è Maledetto, così dice Monti


Monti Governo è Maledetto, così dice Monti, lui poi afferma che non ci sono altre soluzioni alla sua politica fiscale, fatto un po’ improponibile.
I tagli dovrebbero arrivare soprattutto negli sprechi e basterebbe far sapere ai cittadini quanto si spende per i servizi, per la pubblica amministrazione, dando un premio a chi risparmia e crea lavoro.
Monti invece non ha fatto nulla per proporre una buona logica amministrativa, che giochi sul risparmio e sulla produttività, anche nel pubblico, dovrebbe andare contro a tutti i clientelismi, specialmente quelli dei partiti.

youtube Beppe Grillo sconvolge il branco e loro si mettono in difesa

Beppe Grillo sconvolge la politica italiana, che ancora non sa cosa sia Internet e così prosegue a lottare con i militanti nelle strade, con i porta borsa disperati e servizievoli, con gli abusi, piccoli e grandi che si misurano in scambi di favori, se non di denaro.
E' la fine di un'epoca e di un periodo storico?No, loro sanno resistere anche agli antibiotici, come certi batteri, che paiono estinti, ma poi rinascono dallo sporco.

Berlusconi ora è veramente solo e non capisce cosa stia capitando al suo partito


Berlusconi ora è veramente solo e non capisce cosa stia capitando al suo partito, creato da lui personalmente, che non gli obbedisce più: non capisce cosa stia facendo Alfano, uomo di potere, che sa ben trattare e vuole entrare nel futuro governo di salvezza nazionale a servizio delle banche …. scusate ho sbagliato, a servizio del Paese.
Silvio Berlusconi deve sapere che ormai le televisioni contano di meno, sempre di meno e lui non ha più il monopolio dell’informazione, anzi ha solo una fetta piccola, per di più le televisioni di Stato gli sono quasi ostili tutte, le sue sono solo tre e Skj gli è contro.
Internet è in mano a Google e Facebook, potenze straniere, che se ne infischiano della politica interna italiana.
L’era di Silvio volge verso il tramonto e lui non lo sa ancora. Bisogna avvisarlo.

Amnistia e carcere, in difesa della giustizia e della civiltà


Amnistia e carcere, in difesa della giustizia e della civiltà, contro i delinquenti liberi nelle strade, ecco la nostra posizione politica attuale di Notizie News.
I delinquenti devono stare in prigione?
Dipende, servono pene alternative e per pene alternative intendo il lavoro, che ormai è un bene rare pure per gli onesti.
Comunque è quella l’unica risposta giusta, umana e civile, ma i politici, in particolare i Radicali, ci bombardano con le loro … “antiche nenie”, dette anche lagne, sulla necessità della politica di scarcerare i carcerati, che presto torneranno dietro le sbarre.
Infatti sono loro i soli a pagare, anche perché non hanno ottimi avvocati, ma i politici sì e l’amnistia serve …… a loro.

Beppe Grillo fa paura alla casta?


Beppe Grillo fa paura alla casta?
Si notano due atteggiamenti opposti, il primo è quello del centro di Fini e di Casini, che parlano di Grillo come il male assoluto, il secondo è quello di chi vuole trattare con il “barbaro invasore” sperando di civilizzarlo, abituandoli ai piaceri della civile casta.
Vedremo se i grillini sapranno resistere alle tentazioni di chi li vorrebbe nei loro ristoranti di lusso, su auto costose, con donne di facili costumi,ma di alto borgo.
Forse non basterà cambiare i nomi, ma imporre i famosi controlli sul denaro dei nostri politici, amici, parenti e conoscenti, con i portaborse fedeli.

Sicilia . Rosario Crocetta è il governatore


Sicilia  . Rosario Crocetta è il governatore, ma i dubbi stanno tutti nei debiti, incredibili di questa regione, messa in ginocchio da una politica sciagurata, del passato: oltre che dal dominio della mafia.
Per risolvere il problema Sicilia serve un’estrema durezza nei confronti degli amministratori del passato: sequestro di beni e anche carcere duro per chi ha portato la Sicilia alla fame farebbero tanto bene a tutti in Sicilia e in Italia.

Monti, governo maledetto, lo dice direttamente lui


Monti, governo maledetto, lo dice direttamente lui, il super Mario Monti, l’eroe dei mercati finanziari, colui che salvò l’Euro e l’Europa,ma dannò noi: se lo dice lui che il governo è maledetto non si può dargli ragione, ma che sia l’unica cura ho molti, tantissimi dubbi.
Per prima cosa non credo nell'esistenza di una sola cura valida per malattia, seconda cosa non credo che la cura che ammazza i cavalli di Monti, sia ottimale.
La strada giusta era quella di colpire la casta, fatta non solo da politicanti di basso livello, l’esempio sta proprio nel Ddl sulla Diffamazione.

A New York Sandy ha fatto danni e ha allagato la capitale economica mondiale


A New York Sandy ha fatto danni e ha allagato la capitale economica mondiale, almeno i quartieri più bassi, guarda caso.
La città è in parziale isolamento per colpa dell’interruzione dell’energia elettrica e dei telefoni, ma quello che pare l’uragano del secolo.
Il fatto che Wall Street sia stata chiusa, che è il cuore del mercato finanziario mondiale, indica la pericolosità dell’uragano Sandy.

Sandy fa paura pure a Barack Obama


Sandy fa paura pure a Barack Obama che ha dichiarato lo "stato di calamita” nelle regioni colpite dall'uragano: i morti sono già sedici,ma in pericolo è la sua credibilità di Presidente.
Se Sandy provocasse disastri immani, se i soccorsi arrivassero in ritardo, se l’allarme fosse limitato, Obama perderebbe la faccia e il potere.
Negli Usa conta ciò che fai e come lo fai, non l’appartenenza a un partito, che ha sempre ragione, costi quel che costi, anche se dentro ci sono ladri e mascalzoni.

Wikipedia e tanti altri ci possono lasciare per colpa di una legge assurda.. bisogna di no

Gentile lettore, gentile lettrice,
ancora una volta l'indipendenza di Wikipedia è sotto minaccia.
In queste ore il Senato italiano sta discutendo un disegno di legge in materia di diffamazione (DDL n. 3491) che, se approvato, potrebbe imporre a ogni sito web (ivi compresa Wikipedia) la rettifica o la cancellazione dei propri contenuti dietro semplice richiesta di chi li ritenesse lesivi della propria immagine o anche della propria privacy, e prevede la condanna penale e sanzioni pecuniarie fino a 100 000 euro in caso di mancata rimozione. Simili iniziative non sono nuove, ma stavolta la loro approvazione sembra imminente.
Wikipedia riconosce il diritto alla tutela della reputazione di ognuno e i volontari che vi contribuiscono gratuitamente già si adoperano quotidianamente per garantirla. L'approvazione di questa norma, tuttavia, obbligherebbe ad alterare i contenuti indipendentemente dalla loro veridicità. Un simile obbligo snaturerebbe i principi fondamentali di Wikipedia, costituirebbe una limitazione inaccettabile alla sua autonomia e una pesante minaccia all'attività dei suoi 15 milioni di volontari sparsi in tutto il mondo, che sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per "non avere problemi".
Wikipedia è la più grande opera collettiva della storia del genere umano: in 12 anni è entrata a far parte delle abitudini di milioni di utenti della Rete in cerca di un sapere neutrale, gratuito e soprattutto libero. L'edizione in lingua italiana ha quasi un milione di voci, che ricevono 16 milioni di visite ogni giorno, ma questa norma potrebbe oscurarle per sempre.
L'Enciclopedia è patrimonio di tutti. Non lasciamo che scompaia.