18 dic 2012

Carcere e amnistia, indulto e le altre strade da preferire

Le prigioni sono piene e ci vogliono regalare i loro contenuto.
E' un atto evidente, contro di noi, per creare fastidi e difficoltà nella gente, se non terrore: la criminalità è un'arma potente in mano alla casta per tenerci nel terrore, così noi ci distraiamo e ci convinciamo che il crimine non può essere sconfitto, ma in realtà lo si può reprimere facilmente, basta volerlo fare.
Invece così i criminali, tutti, al di là della loro voglia di cambiare, saranno liberati in massa e noi non ci preoccuperemo dell'Imu da pagare, della corruzione, ma dei ladri che ci possono entrare in casa.

news . lo Schiaccianoci Balletto secondo Google

Lo Schiaccianoci ovvero la musica e la fiaba in un balletto, la storia del principe ... Schiaccianoci che combatte il re dei topi, l'amore e la poesia in  una fiaba per ragazzine nobili di un tempo.
Oggi è tutto fiabesco, facile e semplice, ma reale, vero e interessante.
Il mondo di Google oggi ripropone qualcosa di interessante e vero, di bello e fantastico: la poesia e l'eleganza, forse troppo intensa e femmine di un mondo passato, ma certamente ricco di sentimenti e di colori ... veri, o quasi.

Blog .... Beppe Grillo e tutto il potere a Internet

Lo scontro è chiaro, Internet contro le televisioni, nel senso contro i canali televisivi: la guerra è ovvia, anche in un Paese come l'Italia dove la rete è poco sviluppata, perché gli italiani sono parecchio pigri e non amano le innovazioni.
Così Beppe Grillo ha aperto le ostilità alle .... televisioni, ai poteri che stanno alle spalle di esse: multinazionali, reti lottizzate dai partiti oppure possedute dal cavaliere.
Non è solo Google e Facebook contro il resto del mondo, ma la rete che teme di essere censurata dalla sua nemica storica, ovvero dalle televisioni che lei vuole inglobare.

Notizie News . Schiaccianoci balletto e la musica classica .... popolare

Tchaikovsky sicuramente è il musicista russo più noto al mondo e rappresenta sicuramente lo spirito armonico dell'anima russa, considerata, prima di lui, solo rozza, violenta, adatta alla vodka.
Invece qui abbiamo della musica nuova e piacevole, molto popolare, elegante, forse anche troppo, che ci presenta il mondo russo raffinato, di una nobiltà travolta dalla rivoluzione, di tempi antichi, con  un popolo che non  esiste più, con case in campagna, immerse nella neve.

Giovanni - I primi discepoli

I primi discepoli

 35  Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli  36  e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!».  37  E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.  38  Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Gli risposero: «Rabbì (che significa maestro), dove abiti?».  39  Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
 40  Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro.  41  Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)»  42  e lo condusse da Gesù. Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuol dire Pietro)».
 43  Il giorno dopo Gesù aveva stabilito di partire per la Galilea; incontrò Filippo e gli disse: «Seguimi».  44  Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro.  45  Filippo incontrò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret».  46  Natanaèle esclamò: «Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».  47  Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità».  48  Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico».  49  Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!».  50  Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!».  51  Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo».

Beppe Grillo e la politica delle epurazioni... eccessive

Scacciare chi non la pensa come te è grave, ma è utile: lui sa bene, Grillo, che la politica di un Movimento è legata alle decisioni ... verticistiche o si frantuma in mille rivoli, così espellere i primi ribelli fa parte del gioco, no proprio democratico, ma politico.
Non c'è alternativa?
Forse no, forse i compromessi con i partiti non devono esistere: è la fine di un'era, ma il trapasso sarà lungo.
La morte dei partiti deve avvenire, ma comporterà dei colpi di coda, ancora per qualche anno.

Benigni e la più Bella del Mondo . e la politica filo governativa

Mentre gli italiani si leccano le ferite eccoli tutti entusiasti ad ascoltare Benigni, che sì, ha attaccato Berlusconi, ma ha anche assicurato il suo appoggio morale al governo Monti, il peggiore in assoluto degli ultimi secoli, perché gli italiani hanno peggiorato le loro condizioni economiche e sociali, grazie a scelte sciagurate, con tagli solo a livello popolare.
Lui se ne infischia e ci prende tutti per i fondelli, facendoci sentire patrioti, orgogliosi, anzi orgo....glioni....

Napolitano . gli ultimi mesi del presidente

Ora il nostro capo dello Stato si prende la briga di scegliere il leader, il premier che governerà il Paese dopo le elezioni, ma un fatto è certo, Berlusconi ha volto far cadere il governo prima della sua naturale fine, della sa morte giusta e necessaria, per avere un nuovo parlamento su cui contare e per cercare di imporre, con il nuovo parlamento, un nuovo capo dello Stato.
Inoltre non ci sarà altra legge elettorale, così Napolitano potrà imporre ancora le sue scelte anche al prossimo parlamento, dubitando però che ciò sia ... legittimo, ma ora la sua era è finita e non rimane

Russo - Schiaccianoci Balletto e la musica classica

Il balletto classico, arte per pochi, non sempre ... esaltante per i palati moderni, oggi è ricordato da Google, con un Doodle, per rammentare che il genio  artistico a molti volti e molte origini, in questo caso parte dallo spirito russo, quello dell'Ottocento, che f devastato dalla rivoluzione sovietica, ma che oggi fatica ancora a rinascere, sottoposto dal dominio feroce degli oligarchi, discendenti capitalisti dei capi comunisti del secolo scorso e dai mafiosi russi.
Lo spirito russo però aveva  e ha una sua anima, non contaminata da vizi e crimini, eppure da mode scadenti cntemporanee e il Balletto dello Schiaccianoci ne è un esempio.

Youtube . Schiaccianoci balletto di Tchaikovsky

Tchaikovsky e il suo Schiaccianoci, un balletto vivace e intelligente, piacevole, anche come musica immediata e facile alla comprensione di tutti, che arriva da molto lontano, da un mondo aristocratico o anche borghese colto dell'Ottocento, in questo caso della Russia.
Un mondo spazzato via prima dalla rivoluzione sovietica e poi dal mondo di oggi, che ha un solo valore, il denaro in se stesso, con i suoi brutti, talvolta ripugnanti eccessi.
Lo Sciaccianoci invece ci riporta a qualcosa di semplice e di essenziale, quando essere .... signori poteva almeno essere uno stile di vita, con il gusto del bello e non degli eccessi degenati, da degenerati.